VI riporto il testo di un articolo sul Secolo XIX di oggi al proposito:
C’è un’ipotesi allo studio per far tornare i conti. Creare una società finanziari (”Rosco”) alla quale vendere le vetture del metrò, incassare una decina di milioni di euro in contante e poi pagare alla stessa società un canone di locazione per continuare ad utilizzarle.
Un sistema molto diffuso in altre parti del mondo, già preso in esame dall’assessorato ai Trasporti regionale per risolvere il problema delle Ferrovie liguri e sul quale, ora, sta anche ragionando anche l’amministrazione comunale per risolvere il problema del finanziamento del trasporto su gomma genovese. Un’ipotesi, secondo quanto trapelato, che non dispiacerebbe a Transdev, partner francese di Tursi in Amt. È evidente, tuttavia, che il socio privato di Amt è disposto a partecipare a questa operazione a patto che poi l’amministrazione comunale sia disposta a coinvolgere la stessa Transdev nello sviluppo del metrò. Non è un caso che prima dell’estate siano arrivati dalla Francia alcuni emissari di Transdev con il compito di studiare la situazione genovese.
La società finanziaria creata ad hoc, ovviamente, dovrebbe essere controllata da una banca. Quella ipotizzata è un’operazione a lungo termine che potrebbe portare a Genova qualche beneficio: perché se i soldi pubblici per proseguire la metropolitana non ci sono, potrebbero essere individuati capitali privati.
Secondo quanto trapelato, Transdev potrebbe essere interessata a realizzare la metropolitana, a condizione che la linea arrivi a servire l’ospedale San Martino, raggiunto ogni giorno da migliaia di medici, infermieri, degenti e parenti. Come noto l’intenzione dell’amministrazione comunale è quello di far arrivare la linea metropolitana anche in Valbisagno.
C. Cav.
Che dire, benvenuto a chiunque ci allunghi la metropolitana! basta che i "soliti" non si mettano di traverso...
[Modificato da ClaudioBrignole 31/08/2006 11.21]