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CRO:CSM
2007-03-07 18:51
CSM: CARNEVALE, LEGGE ISPIRATA DA ME E NE SONO FIERO /ANSA
(V. 'CSM: CARNEVALE TORNA IN MAGISTRATURA...' DELLE 13,30)
ROMA
(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Non vuole che sia chiamata "legge Carnevale", quella
che gli ha consentito oggi di ottenere dal Csm il rientro in magistratura a
cinque anni dal suo pensionamento, dopo la condanna che gli era stata
inflitta a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. "L'unica
verità - dice - è che sono stato l'ispiratore di quella legge e di questo mi
onoro perché dopo 50 anni si è dato attuazione a un principio
costituzionale: l'obbligo per lo Stato di riparare gli errori giudiziari".
Corrado Carnevale in un'intervista all'ANSA parla della legge varata nel
2003 e del lungo braccio di ferro con il Csm che oggi si è concluso con il
riconoscimento del suo diritto a tornare in Cassazione nello stesso ruolo di
presidente di sezione che ha ricoperto per 18 anni. "La decisione arriva
dopo tre anni di lotta per veder riconosciuto il mio diritto - spiega -. Ed
è un atto dovuto per il quale non devo manifestare riconoscenza a nessuno:
il Csm era tenuto a eseguire la sentenza del Consiglio di Stato che mi ha
dato ragione. E se tutto dovesse procedere ora senza ritardi dovrei essere
in condizione di prendere possesso del mio posto per fine mese". Sinora,
invece, ritardi ce ne sono stati, fa notare il magistrato, e hanno
comportato conseguenze non di poco conto: "La proposta della Commissione di
reintegrarmi risale allo scorso gennario. Se il plenum avesse deciso in
tempi ragionevoli avrei potuto essere riammesso in servizio prima della
scadenza del termine per concorrere al posto di primo presidente della
Cassazione. E se il Csm avesse preso in esame la mia candidatura avrebbe
dovuto riconoscere che ero il più anziano professionalmente di tutti i
concorrenti, l'unico ad essere stato nominato consigliere di Cassazione per
esami e ad aver svolto funzioni di presidente titolare in sezioni civili e
penali. Io avrei potuto comunque presentare la domanda in forza del
giudicato amministrativo, e in tanti mi avevano invitato a farlo, ma non
l'ho fatto per un atto di riguardo istituzionale; una libera scelta di cui
non mi pento". Per Carnevale comunque la decisione di oggi del Csm non
rappresenta una sua rivincita: "Nel modo più assoluto - dice al riguardo -.
Io sono sempre stato sereno perché sapevo quel che avevo o non avevo fatto e
ho atteso, battendomi perché i miei processi si facessero rapidamente. Così
tranquillo da essere stato tra i pochissimi imputati che non si sono avvalsi
della prescrizione". E il prossimo ritorno in Cassazione non gli provocherà
nessun batticuore: "Non proverò emozione, l'ho provata mezzo secolo fa
quando sono diventato uditore giudiziario. Manco dalla magistratura da
cinque anni e voglio dimostrare che sono in grado, e so di esserlo, di
esercitare le mie funzioni come in passato, quando, unico tra i presidenti
di sezione della Cassazione, riuscii ad eliminare in due anni tutto
l'arretrato. E in tutto questo tempo non ho mai smesso di aggiornarmi".
(ANSA).
FH/ S0B Q




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CORRIERE DELLA SERA
8 marzo 2007
CARNEVALE TORNA IN CASSAZIONE E IL CSM SI SPACCA
(D.MART.)
a pag.20

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