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21/08/2005 - "LA STAMPA", Pag. 6
MA I GRANDI VECCHI IL CODICE ETICO SE LO STANNO COSTRUENDO DA SOLI

di: ANTONELLA RAMPINO

SYLOS LABINI & GLI ALTRI HANNO GIÀ PRESENTATO UNA BOZZA DI DOCUMENTO
ROMA
«In questa fogna chiamata Italia, nella quale girano come nei sotterranei
di Roma topi di ogni dimensione, io sento l?umiliazione d?essere italiano».
Dopo l?urlo, nel senso del quadro di Munch nel quale già all?epoca della
Cirami sentiva ritratto a puntino il proprio stato d?animo, adesso Paolo
Sylos Labini quasi ruggisce. Pur essendo un gioviale, spiritoso ragazzo di
85 anni dotato di lucore cerebrale e schiena niente affatto curva, s?indigna
ancora di più: «Certo che è agosto e noi siamo al lavoro, davanti a questo
spettacolo dei segretari di partito mitridatizzati, la scriva questa parola
mi-tri-da-tiz-za-ti, che la uso in senso letterale, mentre la gente comune
si rotola dalla nausea. Loro difendono raiders e scalate con violenza. E
noi dovremmo stare qui con le mani in mano a vedere gli eredi di Marx che
entrano in quelle schiere?». No, certo, non con le mani in mano. Gli eredi
di Marx, per D?Alema, Fassino, Consorte magari è un po? troppo. Ma quando
il professor Sylos, fior d?economista lui sì fregiato di amicizia con Franco
Modigliani, dice «noi», si riferisce a qualcosa di molto preciso. Un gruppo
di ragazzi della Repubblica, nel senso di Italiana, tutti di provenienze
diverse, e che messi assieme, in sei-sette che sono, superano di un bel pezzo
il mezzo millennio. Loro, i ragazzi dell?altro secolo, sono «quelli che si
alzano ancora se in autobus c?è una signora, non dicono bugie, sono leali
e si ricordano che De Gasperi e Amendola certo non avevano bisogno di un
codice etico: oggi se mi guardo attorno, capisco che invece ci vuole», spiega
apodittico Enzo Biagi. Lui dalla sua Pianaccio, Paolo Sylos Labini chiuso
in casa a Roma. Poi Achille Occhetto e Giulietto Chiesa, che però sono almeno
al mare. Punto di raccordo, Elio Veltri. Fiancheggiatori: il coevo politologo
con cattedra transatlantica Giovanni Sartori (col quale Sylos litiga su Marx
e Machiavelli), e il Pessoa italiano amato dalla gauche parisienne Antonio
Tabucchi. Modelli di riferimento e possibili guest star: Giancarlo Caselli
e Franzo Grande Stevens (col quale Sylos ha una storica corrispondenza sui
temi etici).
Hanno scritto una lettera a Prodi. Poi gli hanno riservatamente fatto avere
una «Bozza di codice etico». Fassino l?ha saputo e, a modo suo, ha protestato:
«L?idea è mia, l?ho avanzata quarantott?ore prima di Sylos Labini». A quel
punto, «visto che non ci filava nessuno, a parte Prodi tutti credono che
basti una riverniciatina e finita lì», come chiosa Giulietto Chiesa, hanno
premuto l?acceleratore: convegno per il 17 settembre con lancio della bozza
etica prodianamente corretta. «Romano è molto interessato, ci siamo parlati
e mi ha detto che spera di essere con noi il 17», riferisce Occhetto. «Prodi
è disposto, ma ci vogliono i muscoli e io non glieli vedo. Gli daremo gli
anabolizzanti, spiegandogli che il codice etico gli servirà anzitutto a salvare
se stesso, a non restare parte del paesaggio», secondo la versione meno politicienne
di Sylos. Dopo, o contemporaneamente al convegno, ancora non si capisce bene,
i ragazzi partiranno all?attacco per una commissione d?inchiesta, «perché
vede», fa Sylos, «noi ci siamo detti: che ne resterà della sinistra dopo
quest?operazione contro natura (l?opa di Unipol sulla Bnl, n.d.r.), umiliante,
atroce per il sistema cooperativo già contaminato con quello assicurativo?».

Interviste, interventi, interventismo di varia fatta. Telefoni caldi, appunti,
opinioni. Paolo Sylos è un tipo che, tra un urlo contro rogatorie, Cirami
e Cirielli e un?apparizione all?Ambra Iovinelli applaudita come fosse un
comico di scuderia Dandini, un paio d?anni fa prese carta e penna. Te l?avevo
detto che l?euro avrebbe raggiunto la parità col dollaro, stai attento, l?economia
del mondo traballerà, eccetera eccetera. Destinatario: Alan Greenspan, il
mago della Fed, la massima autorità monetaria vivente. Niente da stupirsi,
insomma, se l?aspra moralità venata di humour dei ragazzi della Repubblica
ha portato a una «bozza etica» con l?impossibilità di essere candidati a
qualsivoglia carica, o anche solo di far parte del centrosinistra, se solo
c?è l?ombra del sospetto di corruzione. Anzi, basta anche che «l?immagine
pubblica sia scarsamente trasparente». Poi, i parlamentari che siano avvocati
non potranno difendere premier e governo. E le authority dovranno vigilare
sui conflitti di interesse. «E? la scoperta dell?acqua calda», si schermisce
Sylos, «roba che in altri paesi non c?è bisogno neanche di scriverla». E
invece «l?Italia è il paese di, come si chiama, quello che tira sempre fuori
Machiavelli e il fatto che l?etica con la politica non ha niente a che fare...
Sì, Giuliano Ferrara, uno che non sa nemmeno che cinque secoli fa era ben
diverso, col capitalismo mercantile». Allo studio, poi, i «ragazzi della
Repubblica» hanno anche dell?altro: «E se facessimo una riforma del sistema
televisivo come quella di Zapatero?», ha detto l?altro giorno Sylos a Veltri.
Bella idea, subito al lavoro.




I CODICI DEGLI ALTRI:

www.osservatoriosullalegalita.org/05/acom/08ago2/1800eticapoliti...

Etica e politica : il codice del buon governo spagnolo
trad. Rico Guillermo

Le finalita' del codice del buon governo, nelle intenzioni del governo spagnolo
- che lo ha presentato a dicembre 2004 - e' avvicinare il comportamento delle
alte cariche di governo alle esigenze dei cittadini - orientando, premiando
o sanzionando le figure istituzionali - per incrementare la fiducia nell'amministrazione.

Il testo - esplicitamente ispirato alle leggi internazionali ed ai principi
raccomandati dalle maggiori organizzazioni mondiali - si applica ai membri
del governo ed alle altre cariche dell'amministrazione dello Stato ed ai
presidenti, direttori e gestori di imprese pubbliche, della funzione pubblica
e degli altri organi di supervisione e controllo.

Esso prevede IMPARZIALITA' e INDIPENDENZA delle alte cariche di governo,
SOBRIETA' nell'uso del potere, TRASPARENZA e UGUAGLIANZA davanti alla legge,
che verranno attuati, fra l'altro, con i seguenti metodi:

- astensione dall'accettare cariche nelle direzioni dei partiti politici,
con eccezione del Presidente e i membri del governo

- trasparenza informativa, evitando di alterare o ridurre il contenuto delle
informazioni rivolte al pubblico

- eliminazione di tutte le manifestazioni esteriori inappropriate e le ostentazioni

- rifiuto di qualsiasi regalo, favore, prestito, servizio o altra prestazione
economica con condizioni vantaggiose che possano condizionare l'esercizio
delle loro funzioni

- individuazione con il solo "signore" o "signora", seguito dall'incarico
ricoperto e rispetto per le minoranze linguistiche e l'uguaglianza dei generi.

Riguardo alle INCOMPATIBILITA':

- e' istituito un osservatorio sul conflitto d'interessi

- e' istituito un Registro di attivita' e beni e diritti patrimoniali delle
alte cariche pubbliche in cui sara' inserito il contenuto della dichiarazione
dei redditi di costoro

- le alte cariche non potranno svolgere altre attivita' pubbliche o private
per conto proprio o alrui, e non potranno percepire altri stipendi o parcelle

- i beni delle alte cariche in valori mobiliari saranno amministrati in un
fondo "cieco"

- ove vi siano violazioni, vi saranno sanzioni speciali che saranno rese
pubbliche e chi infrangera' la normativa non potra' essere nominato nuovamente
per almeno 10 anni.

Dovranno inoltre essere esaminate dal parlamento prima della nomina le seguenti
figure: presidente del CGPJ (il CSM spagnolo), Procuratore generale dello
Stato, presidente e membro della Corte Costituzionale, presidente del Consiglio
di Stato, presidente e consiglieri della Corte dei Conti, mentre compariranno
di fronte alla commissione parlamentare corrispondente i candidati a presidenti
delle authority e a presidente della radiotelevisione di Stato.




Per i 7 principi della vita pubblica in Gran Bretagna, vedi:
www.osservatoriosullalegalita.org/05/acom/08ago2/1700eticapoliti...



INES TABUSSO