Avevi gli occhi spenti
ma c’era il sole quando te ne andasti.
Trenta lunghi inverni sono passati
e alla mia mente affiora
triste uno sguardo di bambina
che non capiva ancora
cosa mai fosse il dolore.
Oggi
in questa pace
manca il sole.
Il silenzio assordante
improvvisamente viene spezzato
dal canto lugubre di un merlo.
I pini sono sempre gli stessi,solo più alti.
Oggi
tu torni a vedere la luce
quella che desideravi anche prima di giacere qui.
Una lacrima d’attesa in bilico sulle mie ciglia.
Eccoti: sei qui.
La tua visione non è così drammatica,
almeno così è per me.
Ti guardo
anche se senza più carne,
il tuo volto è inquieto ancora.
Capisco che la pace,da te sempre cercata,
non l’ hai trovata, no,nemmeno qui.
La mia lacrima diventa vetro,
si rompe e scivola su te.
Il mio sguardo di vecchia bambina
è sempre triste, ma ora sa cos’è.
Fata