La Superlega in 10 domande: soldi, tribunali e sanzioni, cosa può succedere
1) Perché il calcio europeo si è spaccato?
Domenica notte dodici club hanno annunciato la creazione della Superlega, un nuovo torneo “rivale” della Champions a cui si accederà a prescindere dai risultati sportivi. Uefa, Federazioni, Leghe e Fifa hanno subito bocciato il progetto.
2) Che cosa è esattamente la Superlega?
È una competizione infrasettimanale governata da 6 club inglesi, 3 italiani e 3 spagnoli: Arsenal, Atletico Madrid, Barcellona, Chelsea, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Real Madrid e Tottenham. Non ci sono squadre di Germania e Francia (per ora Psg, Bayern e Borussia Dortmund non hanno aderito), ma a questi 12 si aggiungeranno altri tre club fondatori: il meccanismo della Superlega prevede la partecipazione di 20 club, di cui 15 fondatori, mentre gli altri 5 entreranno grazie alle wild card. Le squadre saranno divise in due gruppi da 10: si giocheranno partite di andata e ritorno e ai quarti passeranno le prime tre di ciascun gruppo. Quarte e quinte faranno uno spareggio (andata e ritorno) per gli ultimi due posti nella seconda fase. Quarti e semifinali si giocheranno con partite di andate e ritorno, la finalissima si giocherà a fine maggio.
3) Quanto guadagneranno i club fondatori?
Riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi “a supporto dei piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19”. Ogni società avrà tra 100 e 350 milioni subito, finanziati dalla banca d’affari americana JP Morgan: i premi annuali saranno tra 55 e 250 milioni per club e solo il 20% di questo tesoro dipenderà dai risultati.
4) Quando partirà la nuova competizione europea?
Le date ufficiali ancora non ci sono: i club, così come scritto nel comunicato congiunto pubblicato domenica a mezzanotte, vogliono partire “al più presto”. Realisticamente si potrebbe pensare a un inizio tra poco più di un anno, nell’agosto 2022.
5) Che fine farà la Champions?
Il torneo Uefa resta e rilancia. L’Esecutivo ieri ha approvato il nuovo format. Dalla stagione 2024/25 si passerà da 32 a 36 squadre e cambierà la tradizionale fase a gironi. Ci sarà una sorta di campionato: a ogni club verrà garantito un minimo di 10 partite con 10 diversi avversari (5 match in casa, 5 in trasferta).
6) Uefa, Federazioni e Leghe minacciano sanzioni: cosa succederà adesso?
Lo scontro è totale. Domenica, prima dell’ufficialità della Superlega, Uefa e Leghe hanno scritto un comunicato durissimo: “Resteremo uniti per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha bisogno di solidarietà”. Insomma: chi fa la Superlega è fuori dal resto. La Uefa e i 12 club sono già al lavoro con gli avvocati: lo scontro potrebbe essere deciso dall’Unione europea.
7) Ma è possibile che la Serie A si giochi senza Inter, Milan e Juventus?
Il rischio c’è. I club fondatori della Superlega hanno detto che “il calendario di incontri a livello nazionale rimarrà il cuore delle competizioni”: non c’è la volontà di staccarsi dai campionati. Ma tra le sanzioni per chi ha aderito alla Superlega ci sarebbe l’estromissione dai campionati. Per la Serie A c’è in ballo anche la questione dei diritti tv, appena venduti a Dazn per 840 milioni: il campionato varrebbe così tanto senza Inter, Milan e Juve?
8)Agli Europei e ai Mondiali non ci saranno i giocatori dei club di Superlega?
Un’altra sanzione possibile è questa: i giocatori dei 20 club ribelli rischiano di non poter rispondere alle convocazioni con le nazionali e quindi sarebbero automaticamente esclusi dagli altri tornei ufficiali, Mondiali ed Europei in testa.
9) Chi arbitrerà la Superlega?
Il nuovo torneo dovrà crearsi una struttura ex novo. In questo caso non è escluso che parta la campagna acquisti per gli arbitri migliori che oggi dirigono sotto il cappello della Uefa.
10) Si sta paragonando la Superlega all’Nba: è giusto?
Forse è meglio fare un parallelo tra il nuovo torneo e l’Eurolega di basket. Che dal 2016-17 si gioca con un girone unico a 18 squadre. Undici, compresa l’Olimpia Milano, hanno una licenza permanente e sono anche proprietarie di Euroleague. Tre club hanno licenza pluriennale, gli altri posti sono assegnati tramite la promozione dall’Eurocup e le wild card. Si gioca durante la settimana e tutte le squadre giocano anche il campionato: la stagione regolare delle due competizioni prevede 64 partite totali.
(gazzetta.it)