STEFFÈ: “NON POTEVO ARRIVARE IN UN GRUPPO MIGLIORE”
Demetrio Steffè è stato il primo a presentarsi oggi durante la conferenza stampa all’Orogel Stadium Dino Manuzzi. L’impatto con Cesena è stato molto positivo per l’ex Triestina, che si è subito calato nel contesto grazie all’accoglienza dei compagni: “Per me era importante giocare il più possibile, quindi ho capito che la soluzione migliore era quella di cambiare e provare una nuova avventura. Sono molto felice della mia scelta: non potevo arrivare in un gruppo migliore di questo perché fin dal primo momento sono stato accolto come un fratello. Questo mi ha fatto capire che qui c’è qualcosa di davvero importante, rispetto allo spogliatoio di Trieste c’è più fame e voglia di raggiungere determinati risultati. Il ritmo negli allenamenti è più alto e tutto questo ci può aiutare a fare la differenza. Fin da subito ho detto al mio procuratore che volevo venire a Cesena, perché una piazza come questa rappresenta una sfida fantastica quindi non mi sono concentrato sulle condizioni economiche, perché l’obiettivo era vestire questa maglia”.
Steffè, che ha già avuto modo di giocare due spezzoni di partita contro Perugia e Feralpisalò, ha commentato la sconfitta subita nel weekend nella sua prima all’Orogel Stadium: “Domenica probabilmente siamo stati troppo convinti delle nostre qualità e ci siamo concentrati solo sull’andare a vincerla. Alla fine, un po’ per inesperienza, abbiamo buttato via un punto che ci avrebbe aiutato a muovere la classifica. La squadra comunque ha grande forza e, soprattutto, ha un’anima: lo si è visto dal modo in cui abbiamo rimontato gli svantaggi contro la Feralpisalò. Poi è chiaro che dobbiamo ancora crescere, però questo è un gruppo di valore”.
L’ex centrocampista della Triestina si è soffermato anche sulle sue condizioni fisiche, ancora non ottimali per quel che concerne il ritmo gara: “A livello fisico non sono ancora al centro per cento anche se mi sento molto bene. A Trieste ho fatto il ritiro e gli allenamenti, ma mi è mancato il pallone. Non ho ancora la partita nelle gambe, ma sto crescendo di settimana in settimana, già domenica mi sono sentito molto meglio rispetto a Perugia. A livello di testa invece sono prontissimo a scendere in campo in ogni momento e ho, anzi, grande voglia”.
Chiosa finale sullo stadio e sulla tifoseria di Cesena, che anche a distanza ha fatto sentire il proprio supporto alla squadra: “Giocare in uno stadio come il Manuzzi fa venire i brividi, perché qui c’è un popolo caldissimo che spinge tanto, per questo spero che si possa riaprire tutto il prima possibile, in modo da avere un aiuto in più. I nostri tifosi sono fantastici, quasi mai mi era capitato di vedere qualcosa come quello che hanno fatto sabato quando sono venuti fuori dal centro di allenamento per incitarci prima della partita. Noi vogliamo renderli orgogliosi di questo gruppo e dare loro tante soddisfazioni”
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