la guerra dei cent'anni!

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=martychan=
00lunedì 14 novembre 2005 19:17
premetto che è sulla coppia inu-kaggy!!!ma va! [SM=x119176] [SM=x119177]
e che è la mia primissima in assoluto!!i primi due fanno pena ma poi la storia si anim promesso!!!
in verità sono bloccata al cap 11 per problemi di tempo e idee!!!suggerimenti prego!!! [SM=x119157] [SM=x119157] [SM=x119157]
smack!!

CAPITOLO 1: primo incontro parte prima



EPOCA SENGOKU

1447



Nel giardino di una immensa villa orientale una ragazzina stava profondamente dormendo, con un vecchio libro posato sul viso come per coprire il forte sole estivo.

Indossava un leggero yukata bianco, interamente coperto da fiori rosa e legato in vita da uno spesso fiocco rosso. Tutto in quella veste lasciava intendere che non apparteneva affatto ad una semplice contadina, tanto era preziosa la stoffa e fine il ricamo.

La ragazza era sdraiata in quello che pareva essere un grande parco affiancato da una immensa foresta che si estendeva per chilometri e chilometri, non molto lontano da un palazzo reale in stile giapponese.

La giornata era splendida: il cielo privo di nuvole e il paesaggio ovattato in un muto silenzio, almeno fino a quando un urlo non ruppe il magico incanto.

-Kagomeeeeeeeeeeeeeeeeee -
Una donna sui vent’anni camminava con passo svelto verso la figura dormiente che si era ormai completamente svegliata. Portava anch’essa vesti molto ricche e sfarzose composte da un kimono rosso con un immenso drago bianco sulla schiena che rendevano la sua figura ancora più bella ed elegante. I capelli color dell’ebano, lisci e lunghissimi, erano legati in una coda bassa da un nastro bianco e gli occhi caffè erano estremamente arrabbiati.

Strano ma vero la donna in questione era molto somigliante alla ragazza stesa sull’erba, anche se i capelli erano più corti e gli occhi talmente espressivi e profondi da essere capaci di leggere l’anima delle persone con un solo sguardo.

-Caspita kikyo guarda che non importava urlare così, mi ero solamente appisolata un momento-
-Sbaglio o dovevi studiare giapponese antico?????-
-Si ma ecco…uff!!! e va bene sorella non lo sopporto ok???? Io non capisco a cosa serva leggere un noiosissimo libro che parla solamente di guerre e imprese storiche ormai passate!-
-Possibile kagome che ti comporti sempre e solo da ragazzina!! E poi si da il caso che dopo la morte dei nostri genitori spetti a me il compito di educarti alle regole della nobiltà!!! Sei una principessa e fai di tutto per non esserlo!-
-Io non voglio essere una stupida reale!!!!- detto questo kagome raccolse il suo arco, appoggiato contro un albero, e si diresse correndo verso la foresta.
Appena si fu allontanata dalla casa impugnò l’arco e scoccò una freccia in direzione di una quercia per liberare la rabbia, essa improvvisamente si illuminò di rosa andandosi a conficcare nell’albero.

*Perché mia sorella crede di potermi comandare solo perché è più grande di me! Proprio non capisce che non ho scelto io di diventare una sacerdotessa né tantomeno una principessa!!! Lei si comporta come se fossi ancora una bambina ma ormai ho 15 anni e domani ne compierò 16, quindi perché non mi lascia in pace!! *

Kagome era talmente immersa nei suoi pensieri da non notare la presenza di un demone che la osservava con bramosia. Improvvisamente, stancatosi di guardarla, sbucò da dietro un albero con gli artigli sguainati prendendo alla sprovvista kagome e ferendogli un braccio. Il demone aveva sembianze umane anche se gli occhi erano rossi e l’aura era indubbiamente demoniaca.

-Cedimi di tua spontanea volontà la sfera dei quattro spiriti e forse non ti mangerò-
-Cosaaaa ma dico sei scemo, tu credi che la sua portatrice te la dia di sua spontanea volontà?? Mi avevano detto che i demoni erano stupidi ma fino a questo punto??-
-Come ti permetti ragazzinaaaaaaa- il demone era pronto per un altro colpo di artigli ma questa volta non andò a segno.
-Sankon tesso-




CAPITOLO 2:primo incontro prte seconda


Dalla foresta si levò un leggero venticello che fece muovere le fronde degli alberi e i capelli di due ragazzi che ormai si fissavano da parecchi minuti.

Kagome non capiva ancora bene cosa fosse successo, sapeva soltanto di essere stata salvata da uno strano ragazzo apparentemente dall’aspetto demoniaco, con due dolcissime orecchie canine sul capo e dai capelli argentati molto lunghi. Di tutti i demoni che aveva incontrato questo gli sembrava diverso, sia per l’aspetto che non incuteva affatto timore, ma anzi doveva proprio ammettere che era molto carino, sia per la sua aura che sembrava solo leggermente demoniaca. Dopo che l’aveva salvata non era riuscita a smettere di fissare quegli occhi ambrati, profondamente colpita dalla loro incredibile espressività.

Il ragazzo, dal canto suo, era rimasto affascinato dalla bellezza della ragazza e dal forte odore di fiori che emanava, talmente buono per appartenere ad una semplice umana. All’inizio non si era minimamente preoccupato della persona che aveva salvato, talmente era impegnato ad uccidere quel demone che si era sfortunatamente trovato nell suo cammino, poi però doveva proprio ammettere che non era affatto male come ragazza.

A rompere quell’atmosfera di silenzio fu proprio il ragazzo, che dopo questi pensieri riassunse la solita fredda espressione.

Inuyasha: "tse, ma guarda chi si può incontrare nelle foreste infestate dai demoni, una misera umana… e per giunta ferita!"

Dopo queste parole Kagome sembrò ritornare coi piedi per terra riassumendo il suo bel caratterino, che per nulla si addiceva ad una principessa.

Kagome: " Chi sarebbe la misera umana ????\_/Vediamo se hai il coraggio di ripeterlo demone????"

I: "vedi qualcun altro oltre te qui in giro????"

Improvvisamente ad interrompere il loro litigio furono delle grida non molto lontano da loro. Sembravano richiami di persone, forse in cerca di qualcuno.

I: "Merda, non dirmi che mi hanno raggiunto??? Questa ragazzina mi ha fatto solo perdere tempo!!!"

Il demone fece per andarsene quando una fitta lancinante gli colpì la spalla. Si era completamente dimenticato

di essersi ferito in un combattimento contro un demone, prima di incontrare la ragazzina, e ora il dolore si faceva sentire.

Kagome non capiva bene il comportamento, né le parole del ragazzo ma solo ora si accorse che era ferito alla spalla destra.

K: "Scusa chi ti avrebbe raggiunto???? E poi tu sei ferito, devi subito curarti!!"

I: "Non ho bisogno delle cure di un uman……"

Non fece in tempo a finire la frase che un gruppo di uomini, tutti youkai, sbucarono da dietro gli alberi. Subito il ragazzo saltò sui rami più alti di un faggio (non sapevo che albero mettere!!! che ne so che c’è in giappone di alberi!N.d.a) scomparendo alla vista di kagome che si ritrovò completamente sola in mezzo ai demoni.

Demone: "Tu umana! Non hai per caso visto un mezzodemone dalle vesti rosse??? È passato di qui ne sentiamo l’odore quindi evita di mentirci o morirai!"

K: "Un mezzodemone dite?? Bè forse sì ma è andato da quella parte a tutta velocità, forse se vi sbrigate lo raggiungerete!"

Gli youkai indugiarono un po’ sulla ragazza ma dopo l’ordine di colui che doveva essere il capo, ripartirono nella direzione indicata.

K: "Puoi scendere se ne sono andati, mezzodemone. Anche se questo è un favore che mi segno."

I: "tse, non te l’ho chiesto certo io scema!"

K: "Faccio finta di non averti nemmeno sentito! piuttosto dimmi: cosa volevano da te quei demoni?? Non sarai mica un ricercato??"

I: "Il punto è che sono scappato di casa e mio padre ha mandato quegli stupidi a prendermi!"

K: "Devi essere molto importante per far scomodare addirittura quattro demoni?? Ora però evita di fare il bambino e fammi vedere la ferita!!!"

I: "Non ho affatto bisogno di essere curato io sto benissimo. AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!"

Il mezzospettro si ritrovo a terra a causa del dolore alla spalla e subito le mani di kagome erano in atto per medicarlo. L’espressione imbronciata dell’hanyou fece divertire molto la ragazza, soprattutto le sue orecchie abbassate come un cucciolo bastonato.

K: "Lo sai che hai davvero delle adorabili orecchie?? Ma che scema non mi sono nemmeno presentata!!

Mi chiamo kagome. Kagome higurashi. E tu?"

A sentire quel nome l’hanyou ebbe come l’impressione che non fosse nuovo, ma chi sa poi dove l’aveva sentito??

I: "Che te ne frega! Non dico certo il mio nome alla prima venuta!! e poi vedi di non montarti la testa, solo perchè ho ucciso quel demone non significa che ti abbia salvata! Diciamo che l’ho fatto fuori perché era di intralcio, ringrazia che non uccida anche te!"

K: "Ma che bel ringraziamento per colei che ti salva doppiamente la vita!! Lo sai che sei proprio un…"

Kagome si bloccò notando la faccia del ragazzo ad un centimetro dal suo viso, la stava fissando in maniera strana, poteva quasi rispecchiarsi in quelle iridi d’oro. Presa dall’agitazione kagome fraintese le intenzioni del ragazzo scaraventandolo a terra con una spinta, per poi assumere un colore rosso pomodoro.

I: "Ehiiiii! Si può sapere che ti è preso!!!Ma lo sai che sei strana forte!!!! Comunque per evitare di incontrare nuovamente quei demoni è meglio che me ne vada, sperando di non incontrarti mai più"

Le ultime parole dell’hanyou erano solo una menzogna, in cuor suo sperava tanto di poterla rincontrare, lei lo faceva sentire bene, bene come solo sua madre sapeva fare. Già… sua madre… lei era morta e con lei anche il buono inuyasha, quello dolce e gentile con gli umani.

K: " Non ti preoccupare la cosa è reciproca!!!"

Ormai il tramonto stava calando nel giappone del sud e lei era stata via tanto, forse troppo tempo, chissà come reagirà sua sorella kikyo??

Rivolse un ultimo sguardo alla chioma argentata dell’hanyou prima di vederlo sparire tra gli alberi della sua foresta. Anche lei nel cuore non l’avrebbe mai dimenticato, ma chissà forse il destino proseguirà il suo corso ancora una volta.


commentate please!! [SM=x119155] [SM=x119155] [SM=x119195]


skeight
00lunedì 14 novembre 2005 20:12
Mi hai messo la curiosità di vedere come continua, sembra interessante, e hai uno stile piacevole (ma se ti posso dare un consiglio, evita gli effetti onomatopeici tipo "ragazzinaaaaaaaa", che appesantiscono un po' la lettura)
=martychan=
00lunedì 14 novembre 2005 20:39
Re:

Scritto da: skeight 14/11/2005 20.12
Mi hai messo la curiosità di vedere come continua, sembra interessante, e hai uno stile piacevole (ma se ti posso dare un consiglio, evita gli effetti onomatopeici tipo "ragazzinaaaaaaaa", che appesantiscono un po' la lettura)


ok!!!in effetti questi capitoli rasalgono a un anno fa....credo di essere oggi nettamente migliorata!! [SM=x119161] credo! [SM=x119195] grazie frate!!!! [SM=x119176] [SM=x119176] [SM=x119176] prometto che dal tre in poi sono meglio!! [SM=x119180]
=martychan=
00venerdì 18 novembre 2005 15:44
capitolo 3:il fatidico giorno


Il sole stava ormai sorgendo nel regno del sud, iniziava così un nuovo giorno totalmente diverso dagli altri…almeno per lei.

In una stanza debolmente illuminata, giaceva ancora addormentata una ragazzina, sfinita per gli avvenimenti del giorno precedente che non avrebbe dimenticato tanto facilmente. Nella sua mente era ben vivo il ricordo di quell'hanyou che aveva incontrato nella foresta e che gli aveva fatto prendere una bella sgridata da sua sorella kikyo. Per tutta la notte lo aveva pensato e anche se un nuova giornata era ormai calata, lei non voleva minimamente alzarsi e riprendere la sua noiosa vita.

TOC TOC

"Kagome posso entrare??? Tua sorella mi ha detto che ti devi alzare…"

Una ragazza dai capelli marroni entrò lentamente nella camera, aprendo le tende per fare entrare i caldi raggi estivi. Era molto bella e doveva avere circa 18 anni, con occhi marrone scuro dal taglio affilato, coperti da un filo di ombretto rosa, le sue vesti erano di modesta fattura ma ugualmente eleganti indosso a lei.

"Ah, ancora dormi…forse non sai che giorno è oggi???"

Lentamente e svogliatamente due profondi occhi nocciola si aprirono e ben presto kagome scese dal letto ancora profondamente assonnata indossando la prima veste che aveva nell’armadio.

K: "Perché sango che giorno è??"

Sango: "Ma come… oggi compi 16 anni e nemmeno te lo ricordi!!! Quindi scommetto che non ricordi nemmeno il ballo di stasera???"

D’improvviso kagome si svegliò completamente, ma come aveva potuto dimenticarsene??? Il ballo in onore del suo compleanno, con centinaia di ricchi daimyo sia demoni che umani, pronti a festeggiare la principessa del regno del sud con ogni sorta di stupido regalo.

K: "Mi pareva di essere stata chiara con kikyo…io non vi metterò piede!!!!"

S: "Non ricominciare kagome… come tua migliore amica, nonché tua dama di compagnia io insisto. Tu devi andare a quella festa!!!"

K: " Perché?? Mi annoierei è basta!"

S: "Io non credo proprio! Forse non lo sai ma indovina chi parteciperà!"

K: "Chi, sentiamo?"

S: "La famiglia inuyoukai!!!! Proprio così… tua sorella ha deciso di riallacciare i rapporti con il regno del nord e quale migliore occasione se non questa!!!!"

Kagome rimase totalmente sconvolta…solo raramente al palazzo si parlava degli inuyoukai, d’altronde dopo lo scoppio della guerra rammentare anche solo il nome della famiglia reale dei demoni era un grave reato. Però ora, dopo cento anni a combattere, demoni e umani, riallacciare i rapporti era solo una inutile perdita di tempo…se poi nemmeno suo padre ci era riuscito, figuriamoci!

Lei era da sempre stata contro questa stupida guerra, scatenata da un conflitto di supremazia cento anni prima, quando sul trono c’era ancora il suo bis-nonno…ma adesso il Giappone era completamente distrutto e ovunque la gente soffriva a causa delle carestie e dei molti morti. In fondo però kikyo, per una volta, aveva fatto la cosa giusta.

K: "bè si, forse ha fatto bene! Ma resta comunque il fatto che incontrare una barbosa famiglia reale è sempre una rottura!!!"

S: "Diresti lo stesso anche se ti dico che verranno pure i figli del re Inutaisho????"

K: "Certo! Io neppure li conosco!"

S: "ma ka-chan! Dicono che siano entrambi molto belli, anche se hanno ognuno un carattere peggiore dell’altro…pensa che le voci che circolano dicano che il figlio minore, inuyasha, abbia avuto circa 50 concubine!! E che quello maggiore, sesshomaru ne abbia fatte fuori altre 50!!!"

K: " Da questo posso dedurre che sono entrambi dei soggetti poco raccomandabili!!! In fondo sono sempre dei rozzi demoni!"

S: "Non il re! Fin da quando lui è salito al trono, il nord è stato comandato con saggezza e molta maestria…come durante il regno di tuo padre!"

L’espressione di kagome si rattristò molto.

Già… suo padre…tante di quelle volte avrebbe tanto voluto poter riavere accanto i suoi genitori…ma lei ora era sola, sola con la sfera dei quattro spiriti in suo potere. Un potere tanto grosso, forse troppo, per stare nelle mani di una ragazzina…ma ormai aveva imparato a convivere con questo peso, almeno da quando 9 anni prima sua madre glielo aveva donato. Lei se lo ricordava ancora dannatamente bene.

FLASH BACK

EPOCA SENGOKU

1438

Doveva correre se voleva salvarsi, ma tanto sarebbe stato tutto inutile… il destino era stato scritto da tanto tempo ed era ormai giunta l’ora di compierlo. Però…doveva mettersi in salvo, lei e la sua piccola…non gliel’avrebbe permesso di prendersi anche sua figlia.

Una giovane donna stava ormai correndo nella foresta da chissà quanto tempo…fra le braccia si poteva leggermente intravedere una piccola bambina dall’aria terrorizzata e confusa. Non sapeva minimamente cosa stava succedendo…lei e sua madre stavano scappando da qualcuno…ma da chi???

La donna aveva occhi nocciola così simili a quelli della piccola e portava il tipico kimono che solo i nobili si potevano permettere. L’espressione del suo viso non combaciava affatto con quella degli occhi…la prima tesa e nervosa mentre la seconda calma, priva di qualsiasi paura. Perché lei non aveva affatto paura, la morte non la spaventava, era solo preoccupata per la sua piccola Kagome. Non sarebbe dovuto finire così, sua figlia doveva trovarsi a casa a giocare… non lì con lei, in fuga da un assassino.

La sua corsa venne arrestata da un demone, coperto da una pesante pelliccia bianca di babbuino, che gli aveva impedito ogni via di fuga.

Era giunto il momento…basta scappare… lei lo avrebbe affrontato, era pur sempre una sacerdotessa…per giunta la custode della sfera dei quattro spiriti…lo avrebbe fatto per sua figlia.

La donna pose a terra la bambina e dopo aver preso alcuni amuleti mistici si scagliò contro il demone.

La lotta era quasi alla pari. Il demone, per quanto veloce, riusciva faticosamente a tenere testa alla sacerdotessa che però stava lentamente cedendo.

Da lontano la bambina fissava con terrore il combattimento… non sapeva chi era quel demone…prima d’ora non l’aveva mai visto… ma di sicuro era contro sua madre.

Poi… successe tutto in un secondo…il demone schivò un colpo e con velocità colpì sua madre al petto che cadde a terra in una pozza di sangue.

Kagome: "Mammaaaaaaa!!!"

La piccola si inginocchiò accanto al corpo della madre, ormai ridotta allo stremo, e con le sue piccole manine tentava di aiutarla ad alzarsi.

Donna: "Kagome… piccola mia…perdonami…io non ti potrò più proteggere. Tutto ciò era scritto… io dovevo morire per lasciare il futuro nelle tue mani. Prendi la sfera ka-chan…io te la dono…tu sarai la nuova custode…colei che purificherà il gioiello da ogni male. Tu sei stata prescelta… come reincarnazione di Midoriko… ha possederla."

La donna porse la piccola pallina rosa fra le mani della figlia che ormai aveva cominciato a piangere disperatamente. A kagome non interessava possedere quella dannata sfera… ora lei voleva solo curare sua madre…la sola persona che gli aveva insegnato tutto e che gli era stata sempre accanto. Lei con le sue carezze…con i suoi modi gentili…lei con i suoi giusti rimproveri e i tanti consigli…lei…sua madre.

K: "Mamma… non mi d-devi lasciare, io n-non voglio."

D: "Non piangere…io sarò sempre al tuo fianco… da lassù. Ti chiedo solo un’ultima cosa…appena puoi devi di-distruggere la sfera… r-ricorda non d-deve cadere in m-mani sbagliate!"

Gli occhi si chiusero e la piccola rimase indifesa di fronte a quel demone. Ora però, nel suo animo, la disperazione aveva lasciato il posto alla vendetta e spinta dall’odio kagome si avventò contro il demone, senza nemmeno pensare alle conseguenze.

Nella foresta il tempo si fermò… solo gli alberi rimasero testimoni di ciò che successe. A poco, a poco una luce accecante invase l’intero territorio, scaturendo dal piccolo corpo di kagome.

Così come era successo tutto sparì… lasciando solo un bambina con il suo dolore nel cuore.



FINE FLASH BACK

S: "Kac-chan che hai??? Sei diventata triste tutta ad un tratto"

Le parole di Sango la riportarono alla realtà… per l’ennesima volta aveva ripensato a quel giorno…lo faceva troppo spesso…non doveva abbattersi così… in fondo il demone aveva avuto la giusta punizione.

K: "N-niente sango-chan. Che ne dici se andiamo a scegliere l’abito per stasera??"

S: "Evviva!! Ti ho convinto!!!"

K: "Diciamo che mi sono rassegnata…uff!"

Le due ragazze uscirono ridendo dalla stanza… anche se una di loro portava ancora molto dolore nel cuore… proprio come 9 anni prima.

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REGNO DEL NORD

Un ragazzo dai lunghi capelli argentati stava allenandosi nel giardino di un’immensa villa giapponese…indossava solo dei pantaloni neri molto grandi ( in pratica quelli che indossa sempre, solo neri! N.d.a) mentre la giacca giaceva a terra in maniera scomposta. Il respiro era affannoso e la sua fronte, come il resto del corpo, era imperlata di sudore.

Ormai da tutta la mattinata non faceva che avere la mente occupata unicamente da una persona…una ragazza che aveva involontariamente salvato il giorno prima e che lo aveva molto affascinato. Di regola, per attrarlo, una ragazza doveva essere molto carina…del resto non gli interessava molto… anche perché lui poteva avere attorno a sé tutte le donne che desiderava…gli bastava chiedere. Con quella kagome però era diverso…incredibilmente diverso. Lei lo aveva aiutato anche se era un mezzodemone…uno dal sangue misto e impuro che non meritava nemmeno di essere stato messo al mondo, così almeno tutti pensavano di lui.

Nonostante sia il principe dei demoni, dalla morte di sua madre aveva sempre vissuto in solitudine, scappando spesso di casa e disubbidendo varie volte agli ordini del padre… tutto ciò perché era considerato un ibrido, nemmeno degno di vivere. Kagome era stata l’unica ad accetarlo per quello che è…dopo sua madre.

A distoglierlo dai suoi pensieri fu uno strano ragazzo che gli veniva incontro sorridendo.

Indossava le tipiche vesti da monaco buddista con uno strano rosario che circondava il braccio destro, interamente coperto. Aveva un volto davvero molto carino con occhi grigio scuri e capelli neri, raccolti in un piccolo codino, mentre portava due orecchini d’oro in entrambi e lobi.

Miroku: "Inuyasha ma come… ancora ad allenarti?"

Inuyasha: "Io non sto mica ad oziare come un bonzo di mia conoscenza"

Miroku: "Oziare??? Guarda che io ho un ruolo fondamentale a palazzo!! Sono il consigliere personale di sua maestà…quindi la mente del regno!"

I: "Si, si, come no?? Credi che non sappia che passi l’intera giornata a chiedere a tutte le donne del palazzo di fare un figlio con loro???"

M: "Ehm…cambiando discorso, ero venuto per dirti di prepararti."

I: " Prepararmi?? Per cosa???"

M: "Scemo di un hanyou! Ma dove avevi la testa ieri sera quando tuo padre ti ha detto del ballo nel regno del sud???"

In effetti ieri, dopo essere stato riportato a casa da quei fastidiosissimi demoni, aveva la testa un tantino occupata…diciamo molto!

I: "Tse, tanto non ci andrò comunque!! Mi domando a cosa serva partecipare ad una festa in onore di una viziatissima principessa umana! Sai perfettamente che la storia di tentare una rappacificazione è per me inutile! Io sono dell’idea di sterminare completamente la razza umana…è soltanto d’intralcio."

M: "Ehi! Si da il caso che il tuo migliore amico sia umano!!"

I: "Migliore amico??? Non direi proprio!!!! Sei solo un depravato appiccicoso!"

M: "Certo, certo…vedi di prepararti… fra meno di due ore la festa inizia!! E se osi ribattere…mi occuperò io stesso di chiuderti in camera e gettare via la chiave!"

I: "Scocciatore! Vedrò questa stupida principessina e poi me ne andrò! Chiaro????"

M: "Bravo cagnetto!"

I: "A chi hai detto cagnetto??? Grrrrrrrr!!!! Se ti prendo…."

I due ragazzi si rincorsero per tutto l’immenso giardino, mentre ormai il tramonto stava quasi sorgendo.

Quella sera sarebbe stata molto speciale per entrambi.

Il vecchio Totosai
00venerdì 18 novembre 2005 15:49
come scrive bene la mia figliula! [SM=x119176]
sono molto curiuso... [SM=x119166]
postapostapostaposta.... [SM=x119177]
85Laved67
00lunedì 21 novembre 2005 14:52
[SM=x119176]
Saphira-chan
00lunedì 21 novembre 2005 15:15
scrivi molto bene [SM=x119176] e la storia è magnifica [SM=x119176] posta presto il seguito [SM=x119148] [SM=x119157] [SM=x119155]
=martychan=
00lunedì 21 novembre 2005 18:46
raga siete super!!grazie dei commenti del papy [SM=x119157] (che bella fic la tua papy [SM=x119155] [SM=x119155] aggiorna)di saphi tvtb [SM=x119157] e di laved grazie [SM=x119155] [SM=x119155] anke del fratellino che però il second cap nn ha commentato [SM=x119150]
vabbè vi lascio al terzo!!!che in realtà sarebbe il 4!! [SM=x119144] [SM=x119144] grazie ancora!!

capitolo 4: il ballo

Era ormai da un’ora che il ballo era iniziato…ma nelle stanze del palazzo c’era ancora qualcuno che si doveva vestire.

Sango: "Kagome…dico hai presente che ore sono?"

Kagome: "Bè…certo! Ma sango-chan non ho idea di cosa mettere?"

S: "Cosaaaa??? Hai provato tutti i vestiti del tuo armadio… possibile che non te ne piaccia uno??"

In effetti, al centro della stanza, si era formata una montagnetta composta da centinaia di vestiti…uno più bello dell’altro. Nonostante tutto kagome non era soddisfatta…è vero della festa non gli importava nulla…però non voleva indossare sempre i soliti kimono, anche se tutti erano molto belli e ricchi.

Ad un tratto un’idea balenò nella mente di sango…forse un unico vestito poteva essere perfetto per kagome…perché non provare.

S: "Ka-chan aspettami qui…mi è venuta un’idea!"

Sango sparì velocemente, lasciando nella camera una stupita kagome.

Dopo poco però riapparve…ma questa volta portava qualcosa fra le braccia. Sembrava un kimono completamente bianco ricoperto interamente da brillanti, come tante piccole gocce…molto largo in fondo e stretto in vita da un nastro… anch’esso di colore bianco. L’unica cosa che entrava in contrasto con quel colore così puro era un piccolo drago nero…alle cui spalle sorgeva un sole…posto nella spalla destra…che era senza alcun dubbio lo stemma degli higurashi.

Quell’abito…kagome lo conosceva bene…molte volte lo aveva visto nel ritratto della sala. Quel dipinto raffigurava sua madre…quindi questo vestito apparteneva a lei.

K: "D-dove l’hai preso?"

S: "Era nell’armadio di tua madre, nascosto fra gli altri. Non è bellissimo???Che cosa stai spettando…non dirmi che non ti piace nemmeno questo??"

K: "è…è…stupendo. Ma non credo di essere degna di indossarlo…era di mia madre."

S: "Appunto! Chi oltre sua figlia ha il diritto. Adesso mettitelo…io ti aspetto alla festa e ricorda…indossa anche la corona o chi la sente kikyo."

Detto questo la ragazza scomparve dietro la porta e per la seconda volta rimase solo kagome…nel buio della stanza.

Lei che avrebbe dovuto fare…indossarlo per sua madre o riporlo nell’armadio? Certo era il più bello che avesse mai visto ma non era pur sempre suo…però doveva scegliere e molto in fretta.

Kikyo: "Sango!"

La ragazza era da poco scesa nella sala principale dove centinaia di ricchi umani stavano attendendo con impazienza l’arrivo della festeggiata. Lei eveva fatto di tutto per sfuggire alla principessa ma non ci era riuscita…così ora doveva sorbirsi la sgridata.

S: "S-si principessa?"

Ki: "Dove è mia sorella?? Forse non lo sa, ma la festa è già iniziata!"

S: "Ecco…ha avuto difficoltà nel vestirsi ma ora dovrebbe scendere…forse."

Ki: "Come sarebbe a dire "forse"? Tu sei la sua dama di compagnia…spetta a te vestirla…o no??"

La pazienza di sango era quasi agli sgoccioli…ancora qualche altra parola e gli sarebbe saltata addosso…reale o non reale.

S: "S-si ma…"

Per fortuna la frase venne interrotta da un mormorio generale. Gli occhi di tutti (tranne quelli di un annoiato mezzodemone) erano rivolti verso le scale di legno che conducevano al piano superiore, dove la figura di una splendida ragazza stava lentamente scendendo i gradini. La gente era rimasta incantata dall’eleganza dei suoi abiti e dalla sua bellezza…pari solo alla ormai defunta regina.

Dal canto suo, Kagome stava facendo di tutto per sembrare una principessa…è vero non vi era abituata ma ci stava riuscendo alla meraviglia…senza contare il profondo imbarazzo che provava ad essere fissata in quel modo.

Dopo che toccò l’ultimo gradino sua sorella kikyo prese la parola.

Ki: "Bene…che la festa prosegua!"

Tutto ritornò come prima…si ripresero i balli e le chiaccherate e per la povera kagome ora iniziava il momento dei saluti.

Lei non conosceva nessuno…stringeva mani e salutava educatamente…solo questo gli era stato insegnato.

Purtroppo, ogni qual volta tentava di evitare una persona, inevitabilmente se la ritrovava davanti…costretta a intrattenere una noiosissima conversazione…che il più delle volte trattava di argomenti sciocchi, come vestiti o denaro.

Aveva ormai raggiunto un totale di 50 saluti quando sua sorella la prese da parte.

Ki: "Era ora che arivassi…anche se non mi hai ancora detto il perché hai preso l’abito di nostra madre."

K: "Semplice. Credo che tanta bellezza vadi sfruttata e non lasciata in un armadio…no, sorella? "

Ki: "Vedi ora di non comportanti da bambina…non ricordi chi ti devo presentare?"

K: "E chi se lo scorda…la famiglia più anormale del mondo: gli inuyoukai no???"

Ki: "Ti avverto kagome…fai una brutta figura e io ti spedisco per sempre in un tempio buddista. Chiaro?"

K: "Ai suoi ordini, signora!"

Kagome non ne poteva più di stringere mani…figuriamoci quelle di uno schifosissimo demone…ma l’uomo che gli si parò davanti non era affatto schifosissimo. Era uno youkai sui 40 anni dall’aspetto imponente e molto regale. Portava dei lunghi capelli argentati racchiusi in un’alta coda e gli occhi…erano d’orati… talmente simili a quelli del mezzodemone che aveva salvato. In effetti tutto in lui gli ricordava l’hanyou, tranne forse quella sua aria strafottente che lo caratterizzava.

Inutaisho: "Così finalmente ho l’onore di baciare la mano della bellissima kagome higurashi."

Alle sue ultime parole kagome non potè non arrossire…se lo era molto immaginato, ma non certo così…doveva però ammettere che sango l’aveva informata bene.

K: "G-grazie, sire. Sono lieta di fare la vostra conoscenza, dopo la numerose voci che mi sono arrivate su di voi."

Inutaisho: "Spero tutte buone."

K: "Senz’altro."

Kikyo: "Dovete sapere, sire, che mia sorella era molto impaziente di conoscervi…soprattutto i vostri figli."

Kagome doveva proprio ammettere che kikyo sapeva parlare in modo eccellente…specialmente nel mentire nessuno la batteva, forse era proprio questa una delle tante cose che la differenziavano da lei.

Inutaisho: " è vero, sono proprio maleducato, non ve li ho ancora presentati. Principessa, loro sono mio figlio maggiore sesshomaru...e mio figlio minore inuyasha."

Da dietro le spalle del padre comparvero due ragazzi. Il primo doveva avere circa vent’anni con gli stessi capelli e occhi del padre…anche se quest’ultimi erano incredibilmente freddi. Nella fronte aveva una mezzaluna e, anche se molto bello, il suo viso era inespressivo…molto inespressivo.

Il secondo ragazzo era di qualche anno più piccolo e veva un’aria annoiata e abbastanza scocciata.

Nel vedere quest’ultimo a Kagome quasi non gli venne un colpo…lui, bellissimo come se lo ricordava, la stava fissando con la sua stessa espressione incredula.

Anche inuyasha era meravigliato…ma come aveva potuto suo padre non dirgli nemmeno il nome della principessa…questa gliel’avrebbe fatta pagare cara.

K: "T-tu!!!!!!!"

I: "tu!!!!!!!!"

Inutaisho: "Ma come! Vedo che vi conoscete già! E dimmi inuyasha…come mai non me lo avevi detto??"

I: "Perché questa è una pazza che ho solamente incontrato nel bosco…e che ho avuto la sfortuna di salvare per sbaglio."

K: "Chi sarebbe la pazza??? E poi, signorino, la sottoscritta ti ha salvato…per ben due volte!!"

I: "Ma che dici!! Quelle ferite sarebbero comunque guarite nel giro di poche ore! Tu sei stata soltanto d’intralcio per la mia fuga!"

K: "Ah si?????"

Si guardavano entrambi dritti negli occhi lanciandosi occhiate cariche di odio…mentre gli altri tre li fissavano increduli. (°_°)’’’

Inutaisho: "Ehm… a quanto pare vanno già molto d’accordo!" ^_^’

Kikyo: "Già! Tornando a noi, inutaisho, gradirei discutere con voi di un’ idea che riguarda i nostri due regni."

Inutaisho: "Ma certo, principessa ditemi…tanto credo che quei due andranno avanti ancora per molto"

Il re e kikyo si allontanarono lasciando solo uno scocciato sesshomaru, al limite della pazienza.

Sesshomaru: "Avete finito…inuyasha cerca almeno di comportarti da principe e tu da principessa."

Le calme e fredde parole del demone riportarono il silenzio fra i due, che voltandosi andarono in due direzioni diverse.

Kagome non lo sopportava…come aveva osato dirgli quelle cose??? e lei che credeva fosse più gentile!!

Sango: "Ka-chan vedo che ti stai divertendo…ehm…molto si direbbe."

K: "Non si vede ???!!!!"

S: "Ehm…Ah! A proposito hai incontrato i principi dei demoni??"

K: "Per favore chiudiamo l’argomento principi, okei???"

Dall’altra parte della sala il carattere dell’hanyou era praticamente lo stesso. Lui davvero non credeva che la principessa degli umani fosse kagome…si immaginava una ragazzina viziata e snob…non la ragazza che lo aveva salvato il giorno prima. Appena l’aveva vista però non aveva potuto non arrossire. Ieri, nella foresta era comunque sembrata bellissima… ma oggi, con quell’abito, era davvero incantevole.

Miroku: "Allora inu ti diverti?? Sembra di sì!"

I: "Da impazzire…preferirei trovarmi sotto terra piuttosto che fra questo branco di ningen!"

M: "Che esagerato!! Non dirmi che tutte queste grazie femminili non ti allettano!! Ahhhh!! Guarda cosa vedo!!! Angelo ad ore dodici…anzi che dico due angeli! Ed una di loro sembrerebbe la tua bella principessina! Peccato che qualcuno ne stia già approffitando!"

I: "Cosaaaaaa??"

Proprio in quel momento, infatti, si era avvicinato accanto a Kagome un affascinante demone lupo, dai capelli neri raccolti a formare una lunga coda e gli occhi verdi… che la stavano fissando con bramosia.

Inuyasha prese a ringhiare, soprattutto quando quel lupo prese la mano della ragazza e gliela baciò…questo era davvero troppo…quel koga l’avrebbe pagata, già non sopportava il fatto che lo chiamava botolo ringhioso, ma se poi ci provava con kagome. È vero che non gli importava molto della donna ma nessuno poteva toccarla.

Koga: "Voi dovete essere la principessa kagome. Mi chiamo Koga e sono il generale dell’esercito dei demoni. Mi avevano detto che eravate bellissima ma fino a questo punto non credevo."

Il ragazzo si avvicinò ancora di più alla principessa, che lo fissava imbarazzata… lei non credeva che avessero invitato anche altri demoni alla festa…e poi nemmeno era un nobile.

Koga: "Mi concedete l’onore di un ballo??"

K: "Ecco…io…"

Prima che pottesse rispondere vide due braccia cingerle la vita…ritrovandosi stretta all’ultima persona che si aspettava di vedere.

Inuyasha: "Spiacente, lupetto! La ragazza è già occupata! Deve ballare con me!"

Koga: "Davvero??? A me non sembra, cucciolotto?"

I: "Ah si?"

Inuyasha si staccò da lei e gli prese il polso trascinandola al centro della sala…dove moltre altre coppie danzavano (dico inanzitutto che in giappone non credo si usasse ballare a coppie…ma questa dopotutto è una mia invenzione quindi è ammesso tutto. N.d.a) e avvicinandola a se iniziò a ballare.

Quel gesto inaspettato aveva fatto battere il cuore di kagome, si trovava così bene fra le sue braccia…gli davano un senso di protezione e calore…si sentiva strana… quanto avrebbe voluto non staccarsi mai da lui.

Anche Inuyasha si stupì da solo di quel suo gesto così affrettato…l’aveva stretta a se senza motivo…e ora tuta l’intera sala gli stava guardando…non che gli importasse, lui stava così bene…poteva respirare a pieno quel suo odore di fiori che la caratterizzava.

I: "Balli davvero bene principessa…in fondo non sei affatto male."

La sua bocca era ad un centimetro dal suo collo…stava ormai per baciarlo…quando a kagome tornarono in mente le parole di sango…

FLASH BACK

Sango: "Ma ka-chan! Dicono che siano entrambi molto belli, anche se hanno ognuno un carattere peggiore dell’altro…pensa che le voci che circolano dicono che il figlio minore, inuyasha, abbia avuto circa 50 concubine!…"

FINE FLASH BACK

Come era potuta essere così ingenua…lei…la principessa si era fatta fregare da un mezzodemone. Lui voleva soltanto il suo corpo…come una semplice concubina…una di quelle 50 che già possedeva.

Si staccò improvvisamente da lui come scottata…e nella stanza si potè udire il rumore di uno schiaffo…talmente forte da lasciare il segno sulla guancia del ragazzo.

Nella sala gli ospiti trattennero il respiro…come mai quel gesto dalla principessa??

Poi le lacrime cominciarono ad uscire dai belissimi occhi di kagome, che si voltò e corse nelle sue stanze…la festa per lei era finita.

L’hanyou era rimasto paralizzato al centro del salone, con la mano sulla guancia ancora dolorante…mai nessuna donna lo aveva colpito…questa volta non ne capiva il motivo, cosa gli aveva fatto??? Più cercava di capire, più non trovava risposta.

A rompere quel silenzio angosciante fu una esterefatta kikyo (certo che nella mia ff kikyo è davvero molto espressiva…come sono buona! N.d.a)

Kikyo: "Ehm…dichiaro la festa conclusa, signori. Mi scuso ancora per l’inconveniente."

La gente lentamente lasciò il palazzo…mentre al piano superiore il cuore di kagome era spezzato…quella era stata la più brutta festa della sua vita.

Non l’avrebbe mai rivisto…no, questa era una promessa.



skeight
00lunedì 21 novembre 2005 19:06
Scusa sory se non ho commentato il secondo, ma volevo vedere come si evolveva la storia prima di dare un giudizio.
Premetto che la frase di chiusura di quest'ultimo capitolo è fenomenale, la festa la racconti molto bene, e tra i personaggi mi piace molto come è caratterizzato Miroku (e anche Sesshomaru... è vero, dice solo una frase, ma già con quella che gli fai dire si capisce tutto del personaggio). Invece Kikyo è forse un po' troppo meccanica come personaggio, però sino ad ora ha un ruolo abbastanza secondario nella storia, quindi non è un gran problema.
A questo punto sono sempre più curioso di vedere come continui.
Il vecchio Totosai
00mercoledì 23 novembre 2005 18:10
sono curioso di sapere come continua...aggiorna presto! [SM=x119166]
skeight
00giovedì 24 novembre 2005 10:08
Re:

Scritto da: Il vecchio Totosai 23/11/2005 18.10
sono curioso di sapere come continua...aggiorna presto! [SM=x119166]



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