incredibile!

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francmail
00martedì 23 novembre 2004 18:55
Apprendo dal sito di Focosi(www.sspl.italex.net) che alcuni ordini forensi(Roma, Milano, diversamente da Bologna)hanno ritenuto di non concedere il certificato di compiuta pratica ad alcuni(rectius molti, si tratta di centinaia!) diplomati sspl che avevano maturato solo un anno di iscrizione nel registro dei praticanti.
Questi signori benpensanti sicuramente fingono di non sapere che due ordinanze del Consiglio di Stato(la n. 5531 del 15/12/2003 e la successiva n.2378 del 25/5/2004)si sono espresse proprio nel senso opposto alle loro incomprensibili determinazioni!
A tutti gli interessati consiglio di visionare la seguente pagina web:
www.altalex.com/index.php?idnot=7472

Questo è un evidente attacco al cuore delle sspl, occorre reagire con veemenza per salvaguardare le posizioni dei nostri malcapitati colleghi!
Mi aspetto una presa di posizione da parte dell'associazione SSPL ITALIA!
Ad maiora
nogis
00martedì 23 novembre 2004 20:05
nogis
00martedì 23 novembre 2004 20:18
non eri informata/o bene
Cara/o collega, sono uno studente della sspl di Catanzaro.
BISOGNA COMUNQUE ESSERE ISCRITTI AL REGISTRO DEI PRATICANTI DA DUE ANNI SOLARI.E questa, non è una novità!!!
Se si vuole fare i furbi, si rischia di fare brutte figure che nuocciono a tutti noi diplomandi sspl.
Aspettino dunque un altro anno per avere il certificato!!!!
labeone
00mercoledì 24 novembre 2004 04:18
anno di pratica
Anch'io leggevo su tale sito: ma siamo cmq di fronte ad una distorsione che senso ha riconoscere un anno di pratica se poi bisogna attendere un altro anno? sono d'accordo con franc; la prassi seguita da tali consigli mi sembra illegittima. Il vantaggio si ridurrebbe a non frequentare lo studio dell'avvocato senza pero' poter sostenere l'esame di abilitazione. [SM=g27833]
francmail
00mercoledì 24 novembre 2004 12:39
gli ordini disinformano...
Proprio l'ordine forense di Catanzaro risulta tra gli sconfitti.
L'anno scorso negò la compiuta pratica ad un collega che fece ricorso al TAR,vincendolo! L'ordine si appellò al Consiglio di Stato e perse nuovamente....capisco che la sconfitta bruci ma da qui a fare disinformazione con i praticanti ce ne corre....io deduco infatti che nogis sia tra le vittime della disinformazione.....ma se solo si fosse collegato alla pagina web da me indicata, i suoi dubbi, ne sono sicuro, sarebbero stati fugati.
Ad maiora
Elis.betta
00mercoledì 24 novembre 2004 14:48
io sono stata iscritta un anno e cinque mesi
Scrivo dal Veneto e oonfermo che con l'iscrizione per 1 anno e 5 mesi ho ottenuto il cert. di comp. pratica.
Il mio ordine mi ha richiesto (solo) che fossero decorsi due anni da uno dei seguenti dies a quo: o l'inizio della scuola o l'inizio della pratica. Nel mio caso il dies a quo è stato l'inizio della scuola, essendo tale momento anteriore all'inizio della pratica. Ne è derivata, appunto, la conseguenza che ho ottenuto il certificato prima del decorso del biennio di iscrizione.
Il discorso del dies a quo da uno dei suddetti termini mi è stato imposto dall'ordine per il fatto che mi sono laureata in dicembre 2001; ho inziato la scuola nel marzo 2002; ho fatto pratica dall'ottobre 2002 all'ottobre 2003, avendo già conseguito il diploma nel luglio 2003.
L'ordine voleva impedirmi di sostenere l'esame nel dicembre 2003 per il fatto che mi ero laureata in dicembre.
Allora si è inventato questo discorso dei dies a quo che vi ho detto.
In ogni caso, come potete constatare (tenete conto che ho ricevuto il certificato nel marzo 2004) NON SONO STATA ISCRITTA ALL'ALBO DUE ANNI.

Se a q.no di voi può essere utile posso dare maggiori informazioni anche via e-mail.
E' ASSOLUTAMENTE INIQUO CHE GLI ORDINI APPLICHINO DIVERSI METRI DI GIUDIZIO NEL VALUTARE GLI STESSI TITOLI.

Saluti.
francmail
00mercoledì 24 novembre 2004 17:52
la terra dei cachi
Grazie Elisabetta per il tuo prezioso contributo....come tutti possono vedere in questo nostro strano Paese(la terra dei cachi diceva qualcuno)ognuno fa quello che più gli pare e gli piace.
Ma ci sono le ordinanze del C.d.S.,per Giove! è vero che nel nostro Paese non è vincolante il principio dello STARE DECISIS e pur tuttavia come ci si può incaponire su un principio così aberrante, così discriminante come quello portato avanti dagli ordini forensi di Roma e Milano?
Continuo ad attendere una formale reazione di SSPL ITALIA. Se l'associazione suddetta non vuole far sentire la sua voce riguardo al caso in oggetto sarebbe bene che ce lo facesse sapere....l'atteggiamento pilatesco in genere è poco gradito.
Ad maiora
Luigi Levita
00mercoledì 24 novembre 2004 18:26
SSPL ITALIA...
..attualmente sta lavorando per sapere qualcosa dalla commissione Siliquini. Questione rilevantissima e prioritaria, al momento.

E non mi pare che si sia mai stati "pilateschi".

Tutt'altro.


Cordialmente


francmail
00mercoledì 24 novembre 2004 20:06
ok!
Ok Luigi!
Il tuo intervento mi ha rasserenato! Soprattutto mi è piaciuta la determinazione che dal tuo messaggio traspare. Tienici informati su tutto, per favore.
Ad maiora
Luigi Levita
00mercoledì 24 novembre 2004 23:52
Per ora...
... posso dirvi che dal Ministero tutto tace. Ho provato stamane a chiamare, ma nulla. Non rispondono.
Visto che domani e venerdì sarò fuori, se qualcuno di buona volontà potesse telefonare, il numero è

06/5849.1

Da lì chiedere del signor COROSU, gentilissimo segretario della Commissione Siliquini.


CIAO!


francmail
00giovedì 25 novembre 2004 15:50
telefonata al Ministero
Caro Luigi,
ho appena parlato al telefono col funzionario del Ministero da te indicatomi; lui mi ha riferito di aver parlato stamattina con te e mi ha detto di essere in possesso della documentazione da te inviata alla Segreteria relativamente alle SSPL. Non ricorda al momento se è compresa nella documentazione in questione anche la problematica relativa all'accesso all'esame d'avvocato(diploma+1 anno di pratica=compiuta pratica, per intenderci).
Mi ha quindi chiesto, nell'eventualità in cui tu non gli avessi accennato della situazione "de quo",di invitarti a mandargli una mail per illustrargiela sinteticamente.
Ad maiora

p.s. mi ha anche riferito che la Commissione non si riunirà a breve....
Luigi Levita
00giovedì 25 novembre 2004 19:02
Notizie (?)
ciao francmail
effettivamente confermo: ho parlato stamane con Corosu, mi hai preceduto nel postare! ;-)


Confermo il contenuto. Come vi avevo anticipato, la Commissione è "in pausa di riflessione"... in pratica, stanno scannandosi fra loro per vedere chi prevarrà.

Noi premiamo.


Ciao!


ert
00giovedì 25 novembre 2004 23:29
Re: Notizie (?)
Devo purtroppo farvi notare un articolo di Italiaoggi odierno che parla della situazione della giustizia in Italia dicendo che l'aumento dei contenziosi è dovuto anche all'aumento del numero degli avvocati e tra i rimedi "consiglia" anche il contingentamento di questi ultimi. Pubblica poi una tabella della situazione francese tedesca e spagnola evidenziando che in questi paesi la giustizia ha un corso più veloce. Poveri sprovveduti. è noto a tutti infatti che in Spagna il numero degli avvocati è uguale se non maggiore al nostro, con la differenza che lì sono circa 40.000.000 contro una popolazione italiana di circa 60.000.000. Ma ovviamente se la giustizia non va è colpa anche del numero "spropositato" di avvocati....

giampaolo B.
00venerdì 10 dicembre 2004 21:28
Re: telefonata al Ministero

Scritto da: francmail 25/11/2004 15.50
Caro Luigi,
ho appena parlato al telefono col funzionario del Ministero da te indicatomi; lui [............] mi ha anche riferito che la Commissione non si riunirà a breve....



Ma che bugiardo.
I fatti parlano chiaro.
"Non si riunirà a breve".
Infatti dopo una settimana si sono riuniti.
Ed è il Ministero.
giampaolo B.
00venerdì 10 dicembre 2004 21:29
Re: telefonata al Ministero

Scritto da: francmail 25/11/2004 15.50
Caro Luigi,
ho appena parlato al telefono col funzionario del Ministero da te indicatomi; lui mi ha riferito di aver parlato stamattina con te e mi ha detto di essere in possesso della documentazione da te inviata alla Segreteria relativamente alle SSPL. Non ricorda al momento se è compresa nella documentazione in questione anche la problematica relativa all'accesso all'esame d'avvocato(diploma+1 anno di pratica=compiuta pratica, per intenderci).
Mi ha quindi chiesto, nell'eventualità in cui tu non gli avessi accennato della situazione "de quo",di invitarti a mandargli una mail per illustrargiela sinteticamente.
Ad maiora

p.s. mi ha anche riferito che la Commissione non si riunirà a breve....



Che sia chiaro.Intendevo quello del Ministero,ovviamente.
francmail
00venerdì 10 dicembre 2004 22:01
le ultime parole famose
Il funzionario mi sembrava in buona fede quando mi disse quella frase.....può darsi che lui fosse veramente all'oscuro della situazione...in caso contrario sarei molto ma molto deluso.
Come disse un famoso prof. poi finito in galera:
" E CHE MANGIO PANE SCARTATO?"

Ad maiora
giampaolo B.
00venerdì 10 dicembre 2004 22:09
Re: le ultime parole famose

Scritto da: francmail 10/12/2004 22.01
Il funzionario mi sembrava in buona fede quando mi disse quella frase.....può darsi che lui fosse veramente all'oscuro della situazione...in caso contrario sarei molto ma molto deluso.
Come disse un famoso prof. poi finito in galera:
" E CHE MANGIO PANE SCARTATO?"

Ad maiora



Io dico che tu essendo una brava persona ,e non un politicante, sei troppo ingenuo.
I funzionari sono i primi a sapere le cose.Poi magari abbiamo trovato il primo caso di funzionario che non sapeva nulla.
Però dimmi.Sul fatto che ha detto che "tutti erano contro tutti" e che quindi c'era una pausa di riflessione?
Questa cosa o la si sa ,o si glissa.
Convieni?
francmail
00venerdì 10 dicembre 2004 22:21
Queste cose(pausa di riflessione, sono tutti contro tutti) credo che siano deduzioni di Levita....a me il funzionario si è limitato a dire che non erano previste, per quanto gli constava, riunioni a breve termine della Commissione...
A tutto questo aggiungici che mi sembrava molto spaesato e molto gentile...quasi che non conoscesse appieno la materia del contendere...io gli ho fatto notare l'urgenza della situazione per quei poveri colleghi di Roma e Milano che sono stati costretti a fare ricorso al TAR per avere il rilascio della compiuta pratica e lui mi ha detto chiaramente di non conoscere la questione.
A me sembrava sincero e se non lo era deve trattarsi di una persona particolarmente brava a recitare...
Ad maiora!
giampaolo B.
00sabato 11 dicembre 2004 09:57
Re:

Scritto da: francmail 10/12/2004 22.21
Queste cose(pausa di riflessione, sono tutti contro tutti) credo che siano deduzioni di Levita....a me il funzionario si è limitato a dire che non erano previste, per quanto gli constava, riunioni a breve termine della Commissione...
A tutto questo aggiungici che mi sembrava molto spaesato e molto gentile...quasi che non conoscesse appieno la materia del contendere...io gli ho fatto notare l'urgenza della situazione per quei poveri colleghi di Roma e Milano che sono stati costretti a fare ricorso al TAR per avere il rilascio della compiuta pratica e lui mi ha detto chiaramente di non conoscere la questione.
A me sembrava sincero e se non lo era deve trattarsi di una persona particolarmente brava a recitare...
Ad maiora!



Si ma il funzionario è pagato lì per rispondere con dovizia di particolari.
Non credi?
francmail
00martedì 14 dicembre 2004 12:35
Il TAR Lecce provvede
Apprendo dal sito di Focosi(www.sspl.italex.net) che il TAR Lecce ha provveduto ad accogliere la domanda cautelare di due colleghi a cui era stata negato il rilascio della compiuta pratica.
Già l'anno scorso l'ordine forense di Lecce aveva negato la compiuta pratica ad altri colleghi per le medesime motivazioni e sempre l'anno scorso il TAR Lecce avava provveduto ad accogliere le istanze dei praticanti in questione....mi chiedo quindi se all'ordine forense di Lecce siano capaci di intendere e volere...tutta la situazione mi fa credere che l'accanimento nei confronti dei praticanti sia temerario e gratuito.
Ad maiora
francmail
00giovedì 16 dicembre 2004 14:24
errata corrige
Sono contento di dovermi correggere...non si è trattato dell'accoglimento di domanda cautelare a seguito di un ennesimo rigetto del rilascio del certificato di c.p., ma dell'accoglimento del ricorso presentato l'anno scorso da due colleghe leccesi...il TAR Lecce a distanza di un anno dall'accoglimento della domanda cautelare è finalmente pervenuto alla decisione accogliendo il ricorso.....a questo punto non ci sono più dubbi riguardo al fatto che l'iscrizione biennale nel registro praticanti non è più un requisito necessario per chi ha conseguito il diploma sspl....la sentenza la potete trovare su www.unionepraticanti.it
Ad maiora
hubidac
00venerdì 1 dicembre 2006 16:26
Non cedete sfiduciati!
L'anno di compiuta pratica è stabilito ben bene dal decreto che prima della sua emanazione ha visto l'adozione di pareri e cdelibere consiliari varie. L'anno è nostro, e nessuno ce lo toglie. Quale cazzo di biennio d'iscrizione.
Fanculo i signorotti degli ordini professionali. Sapessero solo la metà di quello che sappiamo sarebbe un bel risultato.

E fanculo i disfattisti, che sono i piccoli aiutanti pseudomafiosi dei primi.
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