Wargame la guerra sul tavolo di Italo Preti

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maupipi
00giovedì 25 settembre 2014 09:53
Prova effettuata...... e come già anticipato la cosa mi/ci sconfinfera assai,ordini scritti a mò di programma è una novità essendo ormai abituati ai regolamenti attuali molto interventisti e liberi.Tocca ponderare bene il programma che una volta lanciato non permette aggiustamenti se non con gravi ritardi ,movimenti un pò lenti, tiro di artiglieria alquanto random, riuscire a far male è veramente un caso. bello il meccanismo del fuoco, mentre la mischia è quanto di piu primordiale ricordi, uomo contro uomo e dadi a confronto.
Lo trovo molto attuale vedendo la piega che hanno preso i regolamenti che vanno per la maggiore come Black Powder,Pike e Shott,,Battlegroup Kursk,dove la matrice Warhammeriana aleggia......
Il regolo del Preti permette piccole e medie battaglie a patto di essere in piu giocatori ciascuno al comando di uno o piu reggimenti diciamo scontri dai 5000 ai 10.000 uomini per parte.
Manca di tutta la parte tecnica degli eserciti chiaramente lasciata libera per il gusto della ricerca privata nella simulazione di un qualche episodio,nonchè l'adattamento all'impronta iniziale che suggerisce e questo può essere un grosso limite, abituati come siamo oggi a trovare nel pacchetto dei regolamenti odierni la pappa scodellata.
Lascia ampio margine per le personalizzazioni e caratterizzazioni delle unità negli eserciti ma per questo occorre una grande esperienza e un elevata informazione sul periodo ,non ha una tabella di conversione in punti,questo dipende dal tempo in cui è stato scritto cosa per altro risolvibile con army list di altri regolamenti. e un minimo di iniziativa.Trovo la sua applicazione ottimale per introdurre nuovi giocatori all'arte della simulazione 3d prima di passare ai concetti estremante astratti dei giorni nostri.
Lo trovo indicato per giocare partite multi giocatore dove dopo un iniziale concilio fra giocatori della stessa squadra ciascuno sarà impegnato nell'eseguire l'ordine ricevuto,risultando un gioco poco calcolato (non si misura)veloce(tutto contemporaneo)realistico,imprevedibile e divertente,facile da gestire e insegnare.
E' stato necessario qualche adattamento per l'uso con il nostro sistema di basettamento alla Napoleons Battles , ma il tutto ha funzionato bene e in qualche caso anche semplificando e velocizzando il procedimento, sono richiesti alcuni adattamenti o improvvisazioni per chiudere alcuni buchi o situazioni poco chiare, tutte cose marginali.
Lo useremo affiancandolo a Napoleons Battles giusto per cambiare passo o come demo alle convention o partite multigiocatore.
Lasciando ampi spazi di manovra può risultare stimolante per chi voglia cimentarsi nel proporre piccoli scenari storici o episodi leggendari......

Ci sono altri giocatori che utilizzano questo reperto antico ???
dadiepiombo
00venerdì 26 settembre 2014 11:32
ho regolamento,che custodisco gelosamente, ma non ci ho mai giocato.
Qualcuno tempo fa mi disse che era ispirato a non so quale vecchio regolamento inglese. Di più non so.
Mi fa piacere comunque che sia stato riscoperto e che qualcuno provi a giocarlo.
Sergente Sturm
00venerdì 26 settembre 2014 12:45
O Mio Dio! Ma allora non sono l'unico a possedere questo regolamento.
Mi smebra sia ispirato a Charge di C. S. Grant, ma può essere che sbagli.
Dove vi trovate a giocare?
maupipi
00venerdì 26 settembre 2014 12:55
Nel garage di casa mia, ad uso del club in quel di Bassano.....
Sergente Sturm
00venerdì 26 settembre 2014 13:20
"Nel garage di casa mia, ad uso del club in quel di Bassano....."
Località amena direi, purtroppo siamo distanti. Buone partite comuqnue e se volete postare qualche battle report e delle foto non penso che qualcuno si offenda. [SM=g8957]
robpask
00venerdì 26 settembre 2014 17:10
Incredibile!!!
Fu il mio primo acquisto. A Milano!!!!
Un sacco di anni fa!!!!!!! [SM=g6958]

Letto con piacere ma mai giocato.

Roby
paulus35
00venerdì 26 settembre 2014 18:15
Io lo giocai circa 20 anni fa.
Ricordo che era molto "datato" già allora e un po' macchinoso.
Bello però il meccanismo ad ordini (peraltro mutuato dagli autori inglesi dei '60-'70).
Con qualche aggiustamento potrebbe essere interessante da riproporre :)
maupipi
00sabato 27 settembre 2014 12:44
Mi sarebbe piaciuto fare una battaglia storica o meglio un episodio, visto che il regolo funziona bene per piccoli scenari cioè sui 5000-10000. uomini max. per parte.
Avete scenari da proporre su questa taglia che coinvolgano Francesi e Austriaci nel periodo del 1796 max 1805? io ho poca documentazione e francamente tanta ignoranza sul periodo.

Alle brutte farò una partita con le controparti a specchio,pensavo 5-8 reggimenti per parte.......che poi posterò con foto e report adeguato.
maupipi
00sabato 27 settembre 2014 17:15
Preso dall'entusiasmo stò buttando giù una serie di idee per svecchiare/completare il regolamento sopracitato, se volete dare un'occhiata ai deliri che stò scrivendo e per farvi 4 risate:
http://ingioco.forumattivo.it/t411-la-guerra-sul-tavolo-di-italo-preti#1987

Graditi commenti e/o rimproveri.

La Harpe
00sabato 27 settembre 2014 20:41
Saluti,
il buon caro Italo Preti, dove fanti napoleonici si contendevano il fortino romano dell'airfix, come dimenticarlo.
Ovviamente, preso, letto, mai giocato ma molto fantasticato, anche perchè a quei tempi si andava di adoloscenza. [SM=g8485]
Alla prossima
betasom
00lunedì 29 settembre 2014 21:36
Re:
maupipi, 25/09/2014 09:53:


...,non ha una tabella di conversione in punti,questo dipende dal tempo in cui è stato scritto cosa per altro risolvibile con army list di altri regolamenti.



Scusa, non per fare polemica, ma quelli non si accordavano mica per una signorile partita di golf: quelli si sfracellavano. La sera sui campi c'era un cimitero a cielo aperto. Con questa storia dei punti sembra che si incontrassero prima per accordarsi su quante e quali truppe impiegare in battaglia.
I punti sono un artifizio ludico e niente più.
Regole che mischiano punti e storicità sono semplicemente un ossimoro.

robpask
00lunedì 29 settembre 2014 21:40
Non è un po ingiocabile come regolamento?
[SM=g6933]
rael68
00martedì 30 settembre 2014 00:10
wargame Preti
salve sono nuovo del forum ma vecchio giocatore di wargame, ho anche io una copia di wargame la guerra sul tavolo comprato in libreria molti anni fa anzi credo fu uno dei primi sul settore, carine le meccaniche per la fanteria il resto da lsciar perdere. Se posso consigliarvi lasciatelo perdere questo regolamento perchè invece non provate "Fire & Steel" è del 1978 facile nella difficoltà e molto molto più storico.
maupipi
00mercoledì 1 ottobre 2014 13:08
Pur pensandola in parte come te Beta...la faccenda dei pt è diventata una esigenza moderna, forse per facilitare l'ingresso al gioco anche ai meno esperti, di certo non c'è piu la ricerca e documentazione di una volta, un tempo fare wargame era una faccenda seria ,adesso escono regolamenti in numero sproporzionato ai giocatori che in effetti poi li adoperanoe e fare wargame oggi è cosa facile ,addirittura banale , il regolamento ti spiega come,dove,quando e perchè e questà è diventata la prassi , se proponi un prodotto senza questi requisiti dubito che possa essere preso in considerazione.
Ti dirò che comunque il punteggio anche se discutibile è comodo per fare battaglie leggere nell'arco di una serata senza discussioni,della cerchia che frequento se non si schiera un esercito a pari pt del nemico neanche si comincia, battaglie storiche raramente riesco ad imporle e sottolineo imporle.

Per quanto riguarda il giocabile, lo trovo molto giocabile a patto che trascrivi tutte le regole sparse a giro per il libro in qualcosa di organico e funzionale cosa che stò facendo coi miei amici, e ti dirò anche molto divertente il gioco che ne vien fuori, una novità per me che ho cominciato a giocare nel 90 e rotti essendomi perso tutto il 70 e 80,inoltre avendo provato moltissimi regolamenti di ultima o penultima benerazione come, Napoleons Battles (che stò facendo tuttora)Shako2,General de Brigade,Age of Eagle,una miriade di traduzioni o adattamenti italiani,Grand Battles Napoleon,Le feu Sacrè e molti altri mi sono accorto che spesso ,salvo alcuni casi ,sono rimpasti di cose vecchie e passate rivendute per nuove avendo apportato qualche modifica quà e là.

Parere personale.

robpask
00mercoledì 1 ottobre 2014 15:27
Concordo con Maupipi.
Quasi su tutta la linea, tranne che sul fatto che mi debba preoccupare di rendere intellegibile un regolamento.
Roby
maupipi
00mercoledì 1 ottobre 2014 18:52
Fire e still.......volentieri mi piacerebbe leggerlo e provarlo, ma trovarlo non è semplice, ho cercato un pò in giro ,ma niente......
betasom
00mercoledì 1 ottobre 2014 20:56
Re:
maupipi, 01/10/2014 13:08:

Pur pensandola in parte come te Beta...la faccenda dei pt è diventata una esigenza moderna, forse per facilitare l'ingresso al gioco anche ai meno esperti, di certo non c'è piu la ricerca e documentazione di una volta, un tempo fare wargame era una faccenda seria...



Premetto subito: uno fa quello che gli pare, figuriamoci. E il discorso potrebbe finire qui, amen.
Però mischiando storia e fanta storia - perché i punteggi sono fanta storia - un neofita che idea si fa dei fatti bellici e del passato in generale? La logica è che si fa l'analisi del fatto e di come funzionava, poi si genera la regola per ricrearlo e non che piace una regola o un sistema di gioco, la si adotta e poi gli si "cuce" addosso una parvenza di storicità con qualche artifizio.


Sergente Sturm
00mercoledì 1 ottobre 2014 22:28
Credo che chi ha amore per la Storia proverà a giocare le battaglie storiche in ogni caso, adattandole al regolamento in corso.
Chi gioca "solo per giocare" e quindi ha scarse conoscenze di storia e magari non gli interessa neanche approfondirle, avrà necessità del sistema a punti per organizzare una partita.

Non è comunque detto che un regolamento "leggero" non smuova l'interesse per la Storia.
Io lo visto presso il club in cui gioco con Bolt Action. BA non è il regolamento più realistico del mondo, ma grazie alla sua semplicità ho visto ragazzi interessarsi sulla rete delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale.

robpask
00mercoledì 1 ottobre 2014 22:31
Re:
Sergente Sturm, 01/10/2014 22:28:

Credo che chi ha amore per la Storia proverà a giocare le battaglie storiche in ogni caso, adattandole al regolamento in corso.
Chi gioca "solo per giocare" e quindi ha scarse conoscenze di storia e magari non gli interessa neanche approfondirle, avrà necessità del sistema a punti per organizzare una partita.

Non è comunque detto che un regolamento "leggero" non smuova l'interesse per la Storia.
Io lo visto presso il club in cui gioco con Bolt Action. BA non è il regolamento più realistico del mondo, ma grazie alla sua semplicità ho visto ragazzi interessarsi sulla rete delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale.





Ti quoto al 100%.
E cmq la storicità resta una chimera.

Roby
maupipi
00giovedì 2 ottobre 2014 08:50
Ecco la Chimera
Prima battaglia "corposa" col preti rules,6 rgt per parte, carino divertente funzionale, nuovi aspetti mai esplorati prima.........fuochi vari, carica di cavalleria che sfonda e sconquassa ma soffre di  gravi perdite,prove di morale passati e stop.



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http://ingioco.forumattivo.it/t411-la-guerra-sul-tavolo-di-italo-preti#1990
robpask
00giovedì 2 ottobre 2014 09:05
Re: Ecco la Chimera
maupipi, 02/10/2014 08:50:

Prima battaglia "corposa" col preti rules,6 rgt per parte, carino divertente funzionale, nuovi aspetti mai esplorati prima.........fuochi vari, carica di cavalleria che sfonda e sconquassa ma soffre di  gravi perdite,prove di morale passati e stop.



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http://ingioco.forumattivo.it/t411-la-guerra-sul-tavolo-di-italo-preti#1990




Intendevo che la storicità nel wargame è una chimera. Non mi riferivo al Preti in maniera specifica.
Cmq ammiro e invidio la tua versatilità nel riuscire a mettere in pratica qualunque regolamento ti capiti tra le mani.

Roby
maupipi
00giovedì 2 ottobre 2014 10:29
Avevo capito benissimo e approvo in pieno la tua affermazione,facendo un viaggio a ritroso si capisce quanto poco hanno a che fare le nostre storie sula tavolo con la realtà,per me rimane un gioco checchè si dica o di quali significati gli si voglia attribuire per giustificare il nostro hobby.
Sergente Sturm
00giovedì 2 ottobre 2014 11:04
Ciao maupipi,
purtroppo mi vienne segnalato il link come pericoloso.
Puoi postarlo per intero?
Grazie
maupipi
00giovedì 2 ottobre 2014 13:02
non capisco come mai,provo a linkare il collegaento......

http://ingioco.forumattivo.it/t411-la-guerra-sul-tavolo-di-italo-preti
betasom
00giovedì 2 ottobre 2014 13:02
Re:
Sergente Sturm, 01/10/2014 22:28:


Non è comunque detto che un regolamento "leggero" non smuova l'interesse per la Storia.
Io lo visto presso il club in cui gioco con Bolt Action. BA non è il regolamento più realistico del mondo, ma grazie alla sua semplicità ho visto ragazzi interessarsi sulla rete delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale.



E' cosa buona e giusta: benvenga il gioco quando ha l'effetto di stimolare l'interesse.
Per gioco intendo attività ludica di tipo boardgame o wargame senza scale di rappresentazione, o parzialmente definite, senza o scarso realismo degli eventi rappresentati, alta dose di casualità, regole brevi e semplificate, velocità delle attività nel loro insieme, quindi brevità complessiva. Però bisogna andare oltre, altrimenti, prendendo proprio l'esempio che citi di BA, ci si fa un'idea piuttosto distante.
robpask
00giovedì 2 ottobre 2014 13:11
Re: Re:
betasom, 02/10/2014 13:02:



E' cosa buona e giusta: benvenga il gioco quando ha l'effetto di stimolare l'interesse.
Per gioco intendo attività ludica di tipo boardgame o wargame senza scale di rappresentazione, o parzialmente definite, senza o scarso realismo degli eventi rappresentati, alta dose di casualità, regole brevi e semplificate, velocità delle attività nel loro insieme, quindi brevità complessiva. Però bisogna andare oltre, altrimenti, prendendo proprio l'esempio che citi di BA, ci si fa un'idea piuttosto distante.




Prendi Crossfire. È gioco o è altro?

Etichettare è fuorviante. Con tutto il rispetto.
Roby
Sergente Sturm
00giovedì 2 ottobre 2014 15:32
Re:
maupipi, 02/10/2014 13:02:

non capisco come mai,provo a linkare il collegaento......

http://ingioco.forumattivo.it/t411-la-guerra-sul-tavolo-di-italo-preti



Adesso si, [SM=g28002]
Sergente Sturm
00giovedì 2 ottobre 2014 15:50
Re: Re:
betasom, 02/10/2014 13:02:



E' cosa buona e giusta: benvenga il gioco quando ha l'effetto di stimolare l'interesse.
Per gioco intendo attività ludica di tipo boardgame o wargame senza scale di rappresentazione, o parzialmente definite, senza o scarso realismo degli eventi rappresentati, alta dose di casualità, regole brevi e semplificate, velocità delle attività nel loro insieme, quindi brevità complessiva. Però bisogna andare oltre, altrimenti, prendendo proprio l'esempio che citi di BA, ci si fa un'idea piuttosto distante.




Infatti, se un gioco stimola l'interesse per una materia scolastica che viene di solito, purtroppo ed erroneamente a mio avviso, considerata pesante, ben venga ciò.
Chi si apassionerà alla Storia, vorrà saperne di più. Chiederà ai veterani del wargame, [SM=g6938] , ed acquisterà libri per informarsi.
Chi invece non sarà così stimolato rimarrà felice e contento dov'è. Non è un reato in fondo.
L'importante è che ci sia la possibilità di scegliere il livello di dettaglio desiderato.
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