Scene come quella appena descritta si ripeteranno spesso fino agli ultimi giorni di guerra, senza che gli alleati riescano ad osservare un ME 262 catturato od abbattuto in buone condizioni.
Per poter conoscere meglio il loro tremendo avversario gli alleati dovranno attendere la fine della guerra.
Il Messershmitt 262 era un aviogetto bimotore ad ala bassa , con i due reattori sistemati in gondole sub-alari.
Il carrello era a triciclo anteriore, la sezione della fusoliera era triangolare con gli angoli raccordati e la struttura dell'aereo era interamente metallica, per lo più in acciaio nella parte anteriore, destinaqta a sopportare le maggiori sollecitazioni e in alluminio e leghe leggere nelle altre parti.
i motori erano due turboreattori Junkers-Jumo 109-004 con compressore assiale e turbina monostadio a 6 camere di combustione, erano avviati da due piccoli diesel collocati nell'ogiva anteriore ed erano in grado di erogare una spinta massima di 900 kg.
Il ME 262 era armato con 4 cannoncini Rheimentall Borsing MK 108 da 30 mm, tutti concentrati sul muso, sulla punta del quale era collocata anche una fotomitragliatrice. L'effetto dell'armamento era devastante in quanto i colpi dei quattro cannoncini erano estrenmamente raccolti, bastava anche un solo colpo a segno per decretare la fine di un caccia e con una breve raffica andava giù qualsiasi bombardiere.
la dotazione elettronica del caccia era ricchissima e sofisticata; prevedeva, tra l'altro, una ricetrasmittente, apparati per la radionavigazione ed il volo assistito.
Fu costruita anche una versione da caccia notturna, equipaggiando con apparati di raiolocalizzaione e radiogonometrici automatici di grande precisione la versione biposto da addestramento. Purtroppo, in questo caso, le ingombranti antenne radar sul muso riducevano la velocità almeno 60 Km/h, ma il ME 262 rimaneva pur sempre un superbo caccia notturno.
Questo era il ME 262 Schwalbe
[Modificato da Cowboy President 11/07/2006 16.57]
[Modificato da Cowboy President 21/07/2006 9.45]