UN ANNO FA CHIEDEVANO A GOVERNO ESTRADIZIONE AGENTI CIA, QUEST'ANNO SE LA CHIEDONO DA SOLI

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INES TABUSSO
00domenica 7 gennaio 2007 18:07

UN ANNO FA CHIEDEVANO A GOVERNO ESTRADIZIONE AGENTI CIA, QUEST'ANNO SE LA CHIEDONO DA SOLI (MA FINORA NON SI SONO RISPOSTI)


SENATO DELLA REPUBBLICA
Legislatura 14
Atto n. 2-00800
Pubblicato il 24 novembre 2005
Seduta n. 906

MARITATI , PIZZINATO , MACONI , DI SIENA , FASSONE , CREMA , MONTALBANO ,
AYALA , GARRAFFA , CHIUSOLI , VICINI , MALABARBA , SODANO Tommaso , BRUNALE ,
BRUTTI Paolo , BONAVITA , IOVENE , BONFIETTI , DALLA CHIESA , DONATI , MANZIONE
, BAIO DOSSI , CALVI , ZANCAN - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso:

che il Ministro della giustizia ha rilasciato gravissime dichiarazioni nei
confronti del dott. Armando Spataro, sostituto procuratore della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Milano, impegnato nella indagine riguardante
il presunto sequestro di Abu Omar operato sul suolo italiano da parte di
appartenenti ai servizi di sicurezza degli Stati Uniti;

che nella nota di agenzia (AGI) del 22 novembre 2005 il Ministro, con
riferimento alla richiesta di assistenza giudiziaria rivolta dalla Procura di
Milano all’Autorità giudiziaria statunitense, definisce la questione come
particolarmente delicata, poiché la richiesta sarebbe stata avanzata da un
magistrato definito “militante”, come tale pervaso da un pericoloso
antiamericanismo che ne muoverebbe le scelte e le condotte;

che per tale motivo il Ministro, nell’ambito delle facoltà a suo dire
riconosciutegli dalla legge, si riserva di dare seguito o di bloccare l’
iniziativa giudiziaria della Procura della Repubblica di Milano, valutando se
alla base della stessa vi sia un teorema accusatorio mosso soltanto da
aspirazioni di rivalsa personali nei confronti degli Stati Uniti, come
lascerebbe presumere, a dire del Ministro, la altrettanto presunta “militanza
di sinistra” del dott. Spataro;

che a norma dell’articolo 727 del codice di procedura penale il Ministro deve
limitarsi a verificare se le richieste di rogatorie all’estero possano
pregiudicare la sicurezza o altri interessi essenziali dello Stato;

che tra i compiti che la legge e la Costituzione affidano al Ministro della
giustizia non vi è quello di ostacolare l’attività giudiziaria ma anzi di
renderne più efficiente ed efficace l’iter,


si chiede di conoscere quali siano le ragioni che hanno spinto il Ministro
della giustizia a rilasciare dichiarazioni così gravi e che, di fatto,
denunziano a giudizio degli interpellanti una deliberata attività contra legem,
nonché quali siano gli intendimenti del Governo con riferimento alle richieste
di assistenza giudiziaria avanzate dalla Procura della Repubblica di Milano nei
confronti dell’Autorità giudiziaria statunitense.





12 aprile 2006
CASTELLI: NO ALL'ESTRADIZIONE DEGLI AGENTI CIA
Il guardasigilli comunica al procuratore generale di Milano la sua decisione di non presentare domanda di estradizione dagli Stati Uniti d'America e di diffusione delle ricerche all'estero formulata dalla procura della Repubblica di Milano. La richiesta riguardava il procedimento penale che vede indagati alcuni agenti CIA per il rapimento di Abu Omar. Il ministro della Giustizia si è avvalso delle facoltà a lui attribuite dall'articolo 720 co. 3 del codice di procedura penale.
(www.giustizia.it)





12 aprile 2006
Abu Omar, scontro Castelli-Pm
"No all'estradizione degli agenti Cia"

...La Procura prende atto. La richiesta di estradizione verà reiterata "non appena sarà formato il nuovo governo nella convinzione di poter ottenere una diversa valutazione", dice il procuratore aggiunto Armando Spataro, titolare dell'inchiesta sul rapimento di Abu Omar.
(repubblica.it)





20 luglio 2006
La procura generale di Milano ha inviato al ministro della Giustizia una nuova richiesta di estradizione nei confronti dei 26 agenti americani della Cia latitanti accusati di aver concorso al sequestro dell’ex imam di Milano, Abu Omar.
(repubblica.it)





13 dicembre 2006 8.34
La procura di Milano il 5 dicembre scorso ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per il direttore dimissionario del Sismi Nicolò Pollari, per il suo ex numero due Marco Mancini e per altre 33 persone, fra le quali 26 presunti agenti Cia, per il sequestro di Nasr Osama Mustafa Hassan, l'egiziano e imam di Milano, noto col nome di Abu Omar, rapito il 17 febbraio 2003 nel capoluogo lombardo e portato in carcere in Egitto.
L'udienza preliminare partirà il 9 gennaio 2007. Abu Omar stesso è sotto inchiesta, sempre a Milano, con l'accusa di terrorismo internazionale.
(REUTERS)





7 gennaio 2007-15:57
CASO ABU-OMAR: SU ARRESTI AGENTI CIA DECISIONE A CASERTA
Con molta probabilità il 'conclave' di esecutivo e maggioranza in programma a Caserta per l'11 e il 12 gennaio prossimi sarà utilizzato anche per decidere se inviare o meno negli States le richieste di arresto a fini estradizionali presentate dalla magistratura milanese a carico di 26 agenti della Cia accusati di aver sequestrato l'ex imam radicale Abu Omar a Milano il 17 febbraio del 2003. Era stato lo stesso ministro della Giustizia Clemente Mastella di recente a chiarire che sulla richiesta presentata dalla procura e dalla procura generale di Milano avrebbe deciso il Governo nel suo insieme, considerando la delicatezza e l'importanza della materia. (CasertaSette.com)





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