Tricky Traps

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Happy Sha La La
00giovedì 10 marzo 2011 00:18
Ecco uno dei simboli per antonomasia del nostro funambolico decennio: Tricky Traps. Prodotto dalle geniali menti giapponesi della Tomy nel 1980, questo gioco di abilità viene diffuso in un primo momento col nome di "Aaaaghh!" che rende ottimamente l'idea di frustrante divertimento (come recitava la confezione originale) a cui ci si sottopone entrandoci in contatto.
Per il mercato europeo viene adottato un nome molto meno "splatter" ma la sostanza non cambia, ed il successo è indiscusso. Questo giocattolo meccanico a batterie consisteva nell'eseguire un percorso con delle palline metalliche, che dovevano essere condotte al traguardo evitando i vari trabocchetti. La difficoltà stava nell'attivare dei piccoli perni tramite un tasto, nel minor tempo possibile, era fondamentale anche dosarne la pressione, oltre che la scelta di tempo, per evitare che la pallina saltasse troppo "lunga". Inutile dire quanto i nervi venissero messi a dura prova (da qui il nome originale!). Come detto, Tricky Traps, fu senza alcun dubbio uno dei giocattoli più venduti degli anni '80, e questo avvenne senza ricorrere all'ausilio di nessuno spot pubblicitario...al giorno d'oggi sarebbe inconcepibile



Lasair
00giovedì 10 marzo 2011 09:12
ricordo più il nome che l'oggetto in se'
di sicuro qualche mio cugino ce l'aveva, ma non credo nemmeno di averlo mai sperimentato... mi sono limitata a incasinare irreversibilmente il cubo di rubik la prima volta che l'ho avuto in mano [SM=g1852172]
Sasuke Kid
00giovedì 10 marzo 2011 10:17
Re:
Happy Sha La La, 10/03/2011 00.18:

Ecco uno dei simboli per antonomasia del nostro funambolico decennio: Tricky Traps. Prodotto dalle geniali menti giapponesi della Tomy nel 1980, questo gioco di abilità viene diffuso in un primo momento col nome di "Aaaaghh!" che rende ottimamente l'idea di frustrante divertimento (come recitava la confezione originale) a cui ci si sottopone entrandoci in contatto.
Per il mercato europeo viene adottato un nome molto meno "splatter" ma la sostanza non cambia, ed il successo è indiscusso. Questo giocattolo meccanico a batterie consisteva nell'eseguire un percorso con delle palline metalliche, che dovevano essere condotte al traguardo evitando i vari trabocchetti. La difficoltà stava nell'attivare dei piccoli perni tramite un tasto, nel minor tempo possibile, era fondamentale anche dosarne la pressione, oltre che la scelta di tempo, per evitare che la pallina saltasse troppo "lunga". Inutile dire quanto i nervi venissero messi a dura prova (da qui il nome originale!). Come detto, Tricky Traps, fu senza alcun dubbio uno dei giocattoli più venduti degli anni '80, e questo avvenne senza ricorrere all'ausilio di nessuno spot pubblicitario...al giorno d'oggi sarebbe inconcepibile







in verità ha avuto due momenti di gloria: uno agli inizi degli anni '80, con pochissima pubblicità (su Topolino)

e poi alla fine degli anni '90 distribuito di nuovo da Giochi Preziosi, e con la reclame in tv (su Odeon Tv era un continuo... [SM=g2272774])

Happy Sha La La
00giovedì 10 marzo 2011 14:10
era davvero complicato
MasterSycho
00giovedì 10 marzo 2011 16:39
Ammetto che da piccolo lo volevo solo perchè attratto dalla pubblicità, per fortuna non mi è stato comprato, altrimenti sarebbe stato uno di quei giochi abbandonati dopo qualche settimana (ma lì per lì non me ne rendevo conto, maledetti jingle pubblicitari).
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