TEX 716-717-718-719 Netdahe!

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BertAdams
00venerdì 5 giugno 2020 21:21
TEX 716-717-718-719 Netdahe!
No, non preoccupatevi. Non è ancora ora di dare giudizi. L'albo, per quel che ne so, esce domani. 😀

Si può solo commentare che stando ai meglio informati si tratta di un'altra storia chilometrica di Boselli.
Se non ho capito male è poco più corta delle 440 tavole dei quattro albi del titolo del thread. La sostanza non cambia, ovvero Borden sta dilatando le sceneggiature, cosa che un tempo avrei giudicato positiva ora mi preoccupa assai.
D'altronde sta realizzando due storie "unite" con Yama (e la seconda anche con Mefisto) che terranno compagnia per un semestre, quindi forse stavolta è stato persino stringato. 😎

Cerco di non fasciarmi la testa in anticipo, certo è che ormai è passato un decennio dagli ultimi botti dello scrittore milanese, quindi non sono granché fiducioso.
Seijas mi è sempre piaciuto e confido che anche questa volta non mi deluda.

Un appunto sulle copertine di Villa. Claudio è un grande disegnatore, ma mi tocca constatare che da qualche tempo a questa parte nel ruolo di copertinista mi convince fino ad un certo punto. Questa prima cover infatti non mi gusta per nulla. Spero sia un periodo no...
C.Palomar
00sabato 6 giugno 2020 08:58
Molto interessante questa dilatazione delle storie, vedremo.
BertAdams
00sabato 6 giugno 2020 11:37
La data dell'uscita in edicola era corretta e l'ho già acquistato e letto.
Di queste prime 110 pagine si può dire:
1) che è il prologo più lungo della storia di Tex
SPOILER
infatti Tex dell'esistenza dei terribili Netdahe ancora non sa nulla.
Ci si potrebbe domandare quando i loro destini si incroceranno, ma immagino prima dell'ultima pagina, quindi non c'è fretta. Per adesso.
FINE SPOILER
Se l'intento era questo direi che siamo sulla buona strada per finire sul Guinness dei primati.
2) il confronto con il precedente di Nizzi è impietoso. Per quanto Borden non sia lo stesso di qualche anno, questo è un racconto avventuroso interessante e con una trama e non scritto a caso.
3) per ora il giudizio è migliore delle attese. Nonostante un certo arzigogolamento di alcuni passaggi e qualche spiegazione superflua, direi che i noti problemi della scrittura attuale di Borden siano molto meno evidenti, mentre si rilegge un racconto sicuramente positivo. Per alcuni tratti anche avvincente.
4) per ora, e questo spiega quanto detto sopra, nessuna bosellata evidente. E anche una certa leggerezza, fattore che di solito difetta al nostro.
5) pards in forma se non smagliante, almeno apprezzabile.
Una nota che trovo "stonata" è l'accenno di continuity.
A questo proposito però aggiungo che da questo fatto derivi l'originale prosecuzione
SPOILER
di una precedente avventura che non mi ricordavo lasciasse conti in sospeso. Si tratta tuttavia di un episodio che ho totalmente obliato e forse dipende da me
FINE SPOILER
quindi forse stavolta almeno non è una trovata gratuita.

Una rondine non fa primavera, ma c'è da augurarsi che i prossimi albi siano almeno alla stessa altezza.

I disegni di Seijas sono sempre di mio gradimento. Non eccellono, ma neanche hanno cadute di stile particolari.

Aspetto di sentire le vostre per capire se mi sono bevuto il cervello...
rimatt1
00sabato 6 giugno 2020 13:49
Difficolmente resisterò alla tentazione di comprare un albo disegnato da Garcia Seijas... spero in una storia quantomeno scorrevole.
C.Palomar
00sabato 6 giugno 2020 18:41
Dalla descrizione di Bart mi sembra un primo albo positivo, vedrò di recuperare appena possibile...
Juan Galvez
00lunedì 8 giugno 2020 11:06
Comprerò e leggerò.
BertAdams
00lunedì 8 giugno 2020 21:24
Non vorrei indurre qualcuno in errore.
L'albo non è nulla di che e probabilmente il mio giudizio è falsato dal confronto con il precedente di Nizzi che era davvero pessimo.

Tanto per dire, lo speciale di Tex Willer uscito pochi mesi era di livello superiore.
Quindi non aspettatevi un Boselli dei tempi migliori. Per leggere quello meglio riprendere in mano Gli invincibili.
Credo però che più di questo sulla serie classica non potrà dare e tra lui, Ruju e Nizzi non c'è partita.
Degli sceneggiatori solo un Manfredi di luna buona può fare meglio, ma Gianfranco scrive Tex col contagocce.
ddvd
00lunedì 8 giugno 2020 22:07
Aspettiamo, allora, qualche altro parere, prima di fare l'acquisto! Anche se sono tentato! :)
rimatt1
00martedì 9 giugno 2020 08:40
Re:
BertAdams, 08/06/2020 21:24:

Tanto per dire, lo speciale di Tex Willer uscito pochi mesi era di livello superiore.



Hai detto poco! Quello era un buonissimo albo.
ddvd
00martedì 9 giugno 2020 17:58
Re: Re:
rimatt1, 09/06/2020 08:40:



Hai detto poco! Quello era un buonissimo albo.



Anche di più, per quanto mi riguarda. [SM=x74931]
Carlo Maria
00martedì 9 giugno 2020 23:49
Re: Re: Re:
ddvd, 09/06/2020 17:58:



Anche di più, per quanto mi riguarda. [SM=x74931]




Pure io me lo sono gustato con grande piacere.
Su questa quadrupla la penso come Matte: io adoro Garcia Seijas e trovo questo maestro un motivo indubbio per leggere la storia.
Sashimi
00giovedì 11 giugno 2020 11:48
Sfogliato il 716.

Noto soltanto che, se non ho visto male e come credo sia già accaduto in passato, in un Tex di Seijas NON compaiono figure femminili: il che è un po' un delitto contro l'umanità, ecco. [SM=x74976] [SM=x74970] [SM=x75014]

Sash

Carlo Maria
00giovedì 11 giugno 2020 11:57
[SM=x74933] [SM=x74933]

Il suo tratto è così morbido ed elegante che, valorizzato da una sceneggiatura di Nizzi, perfino il vecchio Kit potrebbe risultare avvenente. [SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933]
Myra Solano
00domenica 14 giugno 2020 11:23
Per sincerartene, dovresti recuperare “Le jene di Lamont” il Texone sceneggiato da Nizzi che ha segnato l’esordio di Seijas su Tex, nel 2011. Là ce n’erano di donne e il vecchio Kit, secondo me, è quello tratteggiato meglio tra i pards, se escludiamo il naso aquilino e le troppe rughe, che lo fanno apparire più vecchio di quello che è.

Tornando a “Netdahe!”, ciò che finora mi ha convinto meno di questo primo albo è stato proprio il lavoro di Seijas.
Mi è sempre piaciuto il suo tratto, sin da quando leggevo le sue serie su LancioStory, in particolare “L’uomo di Richmond”, ma non si possono prendere certe espressioni da Bruno Bianco e riportarle semplicemente e tali e quali su Tex; non solo quando il tono è da commedia o da farsa (come nel Texone di Nizzi), ma nemmeno quando il tono è comunque leggero, come tra pag. 30 e pag. 80 di questo albo. E soprattutto, dopo circa 18 anni in compagnia di un personaggio (il Texone è stato finito tra il 2002 e il 2003), il maestro argentino avrebbe dovuto conoscere Tex un po’ meglio e farlo ridere un po’ meno.

Tex, Carson e Kit (si salva Tiger) hanno alternativamente un sorriso, un sorrisetto o una faccia da schiaffi stampato/a sulle labbra, anche quando maltrattano quei quattro/cinque babbei con cui si intrattengono a partire da pagina 38. Per contro, quando Tex minaccia o fa il duro, talvolta lo sguardo è troppo arcigno (stessa cosa per i Netdahe e per quello squinternato del Colonnello Atwood…). Il risultato porta a quattro personaggi un po’ sbruffoni e meno simpatici di quanto il disegnatore (o lo sceneggiatore) vorrebbe farli apparire, elemeno questo che io ho percepito con fastidio lungo tutto il corso della storia.

Venendo ai testi, era evidente da come era stata orchestrata la fine di “Fuga disperata” (n.644), che ci saremmo ritrovati tra i piedi il Colonnello Atwood (colpevole, ma non punito) e, a quanto pare, anche diversi altri personaggi facenti parte dell’universo creato dal curatore, un universo in cui si lascia andare un colpevole in attesa che “un giorno o l’altro” faccia “un passo falso”. Ma tant’è.

Il piano ordito da Tex per ottenere le prove della colpevolezza del Colonnello Atwood a me sembra parecchio cervellotico, ma probabilmente l’obiettivo - oltre alla continuity con l'avventura di cui agli albi 643 e 644 e, in parte, pure con quella di qui agli albi 618-620 - è quello di mettere in scena un fine gioco psicologico
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La complessità del piano giustifica forse quel paio di cantonate che prende Tex a pag. 89/91, sottovalutando il Colonnello Atwood, e a pag. 98, quando egli è certo che i soldati non possano vedere Kit che corre per cercare rinforzi. È tuttavia confortante vedere degli avversari più accorti di quelli presentati abitualmente da Nizzi. Piuttosto, è seccante che gli errori di Tex (il quale non è infallibile) siano stati in qualche modo anticipati dalla battuta di Tiger a pag. 31:
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Ultime due annotazioni, che probabilmente danno fastidio solo a me:
1. gli “Ugh!”, i “Woah!” e in generale il modo di parlare “da indiano”, che con GLB oramai Tiger usava solo quando era tra indiani, mentre con Boselli, Nizzi & Co. usa anche quando è con i suoi pards o in mezzo ai bianchi (Tex gli ha insegnato a parlare e a scrivere, ma il “selvaggio” è evidentemente regredito);
2. “Come?... Che cosa vuoi che faccia, pa’?... Che vada ad avvertire lo sceriffo?...” chiede Kit a pag. 95. Questo Kit un po’ ottuso e sempre più privo di iniziativa personale non è una novità (fa più o meno lo stesso in “Patagonia”, tanto per dirne una) e non è una novità nemmeno il fatto che venga messo in cattiva luce per darne un po’ di più a un personaggio boselliano (da pag. 111). Ma io continuo a rilevarlo.

Concludo dicendo che, a parte quanto precede, la lettura è stata nel complesso mediamente piacevole. D'altronde, come faceva notare anche Bert, il confronto con la precedente storia di Nizzi è impietoso ed è sempre tutto a vantaggio del Curatore di Tex, anche se al posto di Nizzi poniamo uno qualunque degli altri sceneggiatori attualmente in attività.
BertAdams
00domenica 14 giugno 2020 13:08
A proposito di un'osservazione "nascosta ".
Direi che i
SPOILER
ravvedimenti in corso d'opera
FINE SPOILER
non fanno neanche più notizia. Anzi sarà da segnalare il primo racconto dove Boselli non ce li metterà.

Stavolta noto però che è tutto un discorso estraneo ai pards. Una sorta di cicaleccio tra banditi. Quindi inutile, soprattutto perché ribadito più volte per il lettore scemo, ma un po' meno fastidioso del solito.

Quando si ricorderà che la grandezza di Tex discende da quello che fa e non da come se la tira, forse tornerà a scrivere come Dio comanda...
Bill Pelton
00mercoledì 17 giugno 2020 13:21
Mi trovo in sostanziale sintonia con Bert e Myra.
La storia scorre piuttosto bene almeno fino a pag.80 grazie a una trama ben orchestrata e non banale.
Tanto per dire
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Confermo che le bosellate sono molto sotto traccia, diciamo a un livello "strutturale" sotto il quale sarebbe impossibile scendere e che, onestamente, hanno sempre fatto parte della scrittura di Boselli fin dai tempi migliori. Però i dialoghi sono scorrevoli, misurati, non strabordanti e inutilmente autocompiaciuti.
Permane, purtroppo, il vizio di spiegare per filo e per segno tutti i comportamenti e gli avvenimenti, caratteristica forse più dell'intera SBE che non del singolo Boselli, ma stavolta non in modo (troppo) fastidioso.
E poi, insomma, solo per il fatto di usare quasi sempre i 4 pards Boselli si merita almeno una menzione. Peccato che spesso li usi per rimarcare il modo in cui li sta progressivamente allontanando dal modello originale, ma non è questo il caso, almeno finora.

Da pag.81 però il tono cambia, secondo me in peggio. Si entra, diciamo, in modalità EsseGesse.
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Quanto ai disegni, sono concorde con Myra.
Adoro Seijas e posso dire che in passato acquistavo Skorpio e Lanciostory principalmente per leggere le storie disegnate da lui (e da Blasco). Ma, per quanto il risultato del suo trasferimento su Tex sia stato meno disastroso di quello di Blasco, anche per me i suoi disegni qui non funzionano al meglio, non solo per le espressioni sopra le righe che a volte proprio non ci azzeccano, ma anche per l'innaturalità di certe pose nelle sequenze d'azione. A volte poi mi sembra che sbagli pure le proporzioni, con testoni esagerati che fanno apparire i personaggi più simili a ragazzini che a rudi uomini del selvaggio West.

Rilievi minori, comunque.
L'albo finisce con un interessante cliffhanger che mi fa venir voglia di proseguire la lettura, una sensazione che su Tex avevo quasi dimenticato.
Bill Pelton
00mercoledì 17 giugno 2020 13:38
Re:
Sashimi, 11/06/2020 11:48:

Noto soltanto che, se non ho visto male e come credo sia già accaduto in passato, in un Tex di Seijas NON compaiono figure femminili: il che è un po' un delitto contro l'umanità, ecco.


Un delitto e, ci scommetto, una sofferenza indicibile per il povero Seijas.
Le sue storie che leggevo con maggiore attenzione erano Helena e Bruno Bianco. Prova a indovinare perché. [SM=x74978] [SM=x74979] [SM=x74933]


ddvd
00mercoledì 17 giugno 2020 16:58
Beh, i vostri commenti mi rincuorano. Io non l'ho ancora letto, lo farò tra qualche giorno.
Juan Galvez
00giovedì 18 giugno 2020 10:20
Orbene, lessi l'albo eponimo.

Sui disegni di Ernesto Rudesindo, accolgo le obiezioni di Myra e consorte, tuttavia Seijas è per me sempre un piacere e anche qui lo è stato. Se mai, nella mia copia mi è parso esserci un eccesso di inchiostro: non so se sia, appunto, questione del mio albo o è cosa generale.

E' invece la storia a non convincermi. Niente di grave, ma fin qui mi è parso un brodino vegetale appena appena carico, con l'aggravante rilevata da Bill rispetto al colonnello: fa ridere.
Fog
00giovedì 18 giugno 2020 12:46
Proprio sicuro?
Bill Pelton, 6/17/2020 1:38 PM:


Un delitto e, ci scommetto, una sofferenza indicibile per il povero Seijas.
Le sue storie che leggevo con maggiore attenzione erano Helena e Bruno Bianco. Prova a indovinare perché. [SM=x74978] [SM=x74979] [SM=x74933]



Su Bruno Bianco [SM=x74926] non posso che sottoscrivere, ma nel caso di Nostra Signora della Sfiga [SM=x75021] assolutamente no!! [SM=x74982]
Helena e le sue disgrazie erano intriganti quanto un'interrogazione parlamentare trasmessa e commentata su Radio Radicale.
LucaL@
00giovedì 18 giugno 2020 12:48
Re: Proprio sicuro?
Fog, 18/06/2020 12:46:


Helena e le sue disgrazie erano intriganti quanto un'interrogazione parlamentare trasmessa e commentata su Radio Radicale.




[SM=x74898]
Juan Galvez
00giovedì 18 giugno 2020 13:18
Re: Proprio sicuro?
Fog, 18/06/2020 12:46:

Su Bruno Bianco [SM=x74926] non posso che sottoscrivere, ma nel caso di Nostra Signora della Sfiga [SM=x75021] assolutamente no!! [SM=x74982]
Helena e le sue disgrazie erano intriganti quanto un'interrogazione parlamentare trasmessa e commentata su Radio Radicale.

Spezzo una lancia in favore della Lacrimante Meraviglia!


Bill Pelton
00giovedì 18 giugno 2020 13:36
Re: Proprio sicuro?
Fog, 18/06/2020 12:46:

Helena e le sue disgrazie erano intriganti quanto un'interrogazione parlamentare trasmessa e commentata su Radio Radicale.


[SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933]
Io comunque mi riferivo ai disegni. [SM=x74931]
Fog
00giovedì 18 giugno 2020 13:54
Sicuro-sicuro-sicuro?
Bill Pelton, 6/18/2020 1:36 PM:


[SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933] [SM=x74933]
Io comunque mi riferivo ai disegni. [SM=x74931]


In quest'ottica, mille volte meglio Amanda allora. Dove si piangeva uguale, ma che ogni tanto si lasciava [SM=x74972] andare. Ed in più era [SM=x74926] roscia.
Se però non credete a me, domandate pure ad Ozymandias. [SM=x74985]


Bill Pelton
00giovedì 18 giugno 2020 14:21
Leggiucchiavo anche Amanda, infatti, ma fra Seijas e Falugi non c'è partita. [SM=x74883]
Fog
00venerdì 19 giugno 2020 14:56
Netdahe!
Bill Pelton, 6/17/2020 1:21 PM:


Da pag.81 però il tono cambia, secondo me in peggio. Si entra, diciamo, in modalità EsseGesse.

Eccellente immagine, davvero, e particolarmente vera.
Tanto i comportamenti esasperati fin oltre il ridicolo di alcuni personaggi -in testa a tutti il colonnello Atwood, della cui esistenza onestamente non avevo conservato memoria, alla pari del cattivo Marton e del provvidenziale Webster- quanto i ghigni e le smorfie feroci che ERGS distribuisce a destra e sinistra fanno tornare alla mente i Lupi dell'Ontario e le famigerate Giubbe Rosse; mancava solo che qualcuno iniziasse ad esclamare goddam o che a soccorrere l'altrimenti spacciato Kit arrivasse El Gancho.
Tutta la prima parte della storia è costruita secondo un modello da serial TV, con l'evidente ricerca del colpo ad effetto, della trovata inattesa che trova il lettore impreparato. Sarà un mio limite, però trovo questo approccio poco adatto a Tex anche se, ci scommetto, in tanti potrebbero vederci un tocco di modernità da applaudire.
La seconda si regge invece su basi assai più fragili proprio perchè la loro debolezza è fin troppo enfatizzata dal comportamento isterico del comandante di Fort Rucker. Non sarebbe stato male se, tra un impegno social volto a raccogliere elogi sperticati e la continua riscrittura di un passato che meglio di com'è proprio non potrebbe essere, il piucchedegno curatore fosse riuscito a trovare un paio d'ore per riguardare come GLB avesse a suo tempo raccontato ben altro colonnello.

Dimenticavo: molto discutibile la copertina di Villa, la gamba destra di Tex ha una postura evidentemente sbagliata.
Bill Pelton
00venerdì 19 giugno 2020 15:33
Secondo me la descrizione migliore l'ha fatta l'Eternauta: "fin qui mi è parso un brodino vegetale appena appena carico".
In effetti è proprio così, ma dopo tutte le pappe indigeste che il Curator Supremo ci ha propinato negli ultimi anni, anche un brodino lo apprezzi e te lo gusti fino in fondo. Peccato che in fondo sia arrivata una spezia (Atwood) decisamente fuori luogo.

Le copertine di Villa a me non piacciono più da tempo. Quando va bene le trovo statiche e pesanti, quando va peggio ci sono vistosi errori di proporzioni. Troppi anni lontano dalle storie narrate lo hanno fatto regredire. Ora è ripartito, speriamo vada avanti.
Bill Pelton
00venerdì 19 giugno 2020 15:35
Re:
BertAdams, 14/06/2020 13:08:

Quando si ricorderà che la grandezza di Tex discende da quello che fa e non da come se la tira, forse tornerà a scrivere come Dio comanda...


E' un concetto che ripetiamo e condividiamo da anni, ma espresso in modo così efficace ed epigrammatico fa un altro effetto. [SM=x75035]


Myra Solano
00venerdì 19 giugno 2020 16:46
Re: Netdahe!
Fog, 19/06/2020 14:56:

Non sarebbe stato male se, tra un impegno social volto a raccogliere elogi sperticati e la continua riscrittura di un passato che meglio di com'è proprio non potrebbe essere, il piucchedegno curatore fosse riuscito a trovare un paio d'ore per riguardare come GLB avesse a suo tempo raccontato ben altro colonnello.



Immagino che ormai il Curatore rilegga GLB solo per cercare i famigerati "buchi" nel passato di Tex da riempire, non certo per prenderlo come modello.

A me il Colonnello Atwood, più che il sé stesso della storia precedente, ha ricordato (pustole del vaiolo a parte) Espectro (618-620), il quale aveva qualche giustificazione in più del colonnello per essere un tantino invasato.
Può essere che alle storie per la serie regolare il Curatore dedichi i ritagli di tempo, riprendendo in parte - e mieschiando -comportamenti e sequenze dalle sue storie precedenti (tipo la manovra di Kit a pag.110, eseguita da Tiger nell'albo 618).
BertAdams
00venerdì 19 giugno 2020 18:00
Fog se mi dai il permesso, o sei mi fornisci l'IBAN per pagarti il copyright, vorrei rubarti l'espressione piùchedegno Curatore.
Erano anni che cercavo qualcosa di adatto per descrivere Boselli e direi che questo neologismo è perfetto 🤣🤣🤣
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