Sudafrica: i problemi sociali nell'agenda della campagna elettorale

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vanni-merlin
00mercoledì 15 agosto 2007 00:48
Sudafrica: i problemi sociali nell'agenda della campagna elettorale

Sara Milanese


A 17 anni dalla fine dell’apartheid, il Sudafrica può contare su un'economia in crescita e su solide istituzioni democratiche. Ma nel paese restano grossi problemi economici e sociali, primo fra tutti la squilibrata distribuzione delle ricchezze, la maggiore causa dell'alto tasso di criminalità. Elementi che influenzano anche le dinamiche politiche: nel 2009 si terranno le presidenziali. L'intervista ad Efrem Tresoldi, missionario comboniano ex direttore di Nigrizia ed attuale direttore della rivista WorldWide a Pretoria.



Il Sudafrica gode di una buona economia: nel 2006 il tasso di crescita economico ha toccato il 5%, quest’anno è previsto un ulteriore aumento. Ma all’agricoltura, al florido settore dell’industria pesante e ai notevoli progressi nel miglioramento di servizi di base, sanità ed istruzione soprattutto, corrisponde una distribuzione del reddito tra le più inique del mondo. Tra popolazione bianca e nera il divario è enorme: i bianchi controllano ancora la maggior parte delle risorse del paese.

Certo non mancano segnali positivi di cambiamento: sempre di più gli uomini d’affari neri in ascesa, il governo sudafricano è concretamente impegnato nella lotta alla corruzione, l’industria manifatturiera ed i servizi finanziari contribuiscono per una quota sempre maggiore del PIL. Ma restano grandi sfide da affrontare: far fronte a tubercolosi, HIV, malaria e combattere la disoccupazione. Anche l’inflazione è alta: ha superato il 5,5%. Un dato che ha messo in difficoltà soprattutto i dipendenti del settore pubblico, che tra maggio e giugno 2007 hanno indetto uno sciopero ad oltranza durato 4 settimane, per chiedere un aumento del salario minimo e altre rivendicazioni contrattuali.

Proprio disoccupazione, inflazione e disuguaglianza sociale ed economica sarebbero le cause della crescita di violenza nei grandi centri urbani: secondo il Dipartimento di Sicurezza Sudafricano, quest’anno il tasso di criminalità nelle città è cresciuto del 56%.

Attorno a questi temi, che compongono l’agenda politica del governo, il dibattito in vista delle elezioni presidenziali che si terranno nel 2009 è già iniziato. L’Alleanza democratica, principale partito d’opposizione all’African National Congress ha già nominato il nuovo segretario generale: è Helen Zille, attuale sindaco di Cape Town. In dicembre si terrà invece il congresso dell’ANC, in cui verrà nominato il candidato alla successione di Mbeki. Sulla lista, al primo posto c’è Jacob Zuma, uno dei personaggi chiave della sinistra dell’Anc. Sulla sua reputazione gravano però accuse di corruzione e di stupro. Zuma è stato prosciolto per entrambi i reati, ed è ora decisamente in corsa per la guida del partito e per la presidenza del paese. ma i giochi non si possono dire scontati.

Con Efrem Tresoldi, comboniano ex direttore di Nigrizia ed attuale direttore della rivista WorldWide a Pretoria, parliamo proprio della situazione politica del paese e dei problemi sociali.




da: www.nigrizia.it/doc.asp?id=9794&IDCategoria=110

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