Roba da matti: a Milano insieme Lella Costa, Ovadia, Paolini e Cederna

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vanni-merlin
00domenica 18 giugno 2006 13:27
Roba da matti: a Milano insieme
Lella Costa, Ovadia, Paolini e Cederna

di Paolo Bignamini
MILANO

Un festa in un (ex) manicomio. E’ a partire da questa vecchia idea, datata 1996, che l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini ospita da dieci stagioni la rassegna multiculturale “Da vicino nessuno è normale”.
Negli anni una forte e riconoscibile presenza teatrale ha caratterizzato questo appuntamento come uno dei più vitali nell’ambito degli spettacoli attenti ai risvolti sociali dei contenuti.
Si sono succeduti sul palco all’aperto del Pini, edizione dopo edizione, molti dei più autorevoli o emergenti esponenti del teatro di narrazione italiano: non fa eccezione l’edizione 2006, che vedrà impegnati, tra gli altri, Lella Costa con "Alice, una meraviglia di paese" (20 giugno), Marco Paolini con i mercanti di Liquore (11 luglio), Giuseppe Cederna che reinterpreta Carver (21 luglio).
Non mancano proposte dai circuiti della ricerca (“L’estate. Fine” di Pasolini del Teatro delle Ariette e Santarcangelo) e dalle istituzioni milanesi (Teatridithalia con l’anteprima della nuova produzione diretta da Critina Crippa, “Libri da ardere” su testi di Amélie Nothomb).
E ancora: Teatro delle Albe, Teatro Officina, Alma Rosè.
L'ultima serata, prevista per giovedì 27 luglio, sposa di nuovo musica e teatro con Moni Ovadia e il suo "Goles".
“Le nostre città – sostengono gli organizzatori dell’associazione Olinda - offrono una distanza costruita in tutte le forme e per ogni categoria di prezzo. Ognuno cerca il suo luogo, le sue quattro mura. Questa distanza ordinata e generalizzata, come segno di modernità, se non si combina con luoghi di incontri e scambi, genera solitudine, abbandono e segregazione, soprattutto in chi non si adatta. “Da vicino nessuno è normale” da dieci anni si propone di rendere fluide le distanze, di trasformare le mura rigide in lavoro vivo. Abbiamo chiamato questo progetto “piazza pubblica”, una piazza di mercato e socialità, con un ristorante, un ostello e intorno molti progetti di cultura. Oggi sappiamo che non si tratta soltanto di trasformare l’ex ospedale psichiatrico, ma di riqualificare il quartiere, la periferia nord-ovest di Milano. Per la quale il progetto culturale e sociale del Paolo Pini vuole essere un motore di sviluppo. Perché sappiamo bene cosa sono le segregazioni e in questi dieci anni abbiamo imparato a superarle”.
Teatro, musica, ma anche cinema e festa, festa vera, popolare, con incontri e partite di calcio. E’ la dimensione meno formale dell’ambito teatrale, ma anche una di quelle più vere e autentiche. La dimostrazione è rappresentata dalla partecipazione e dell’affetto con i quali la gente segue la manifestazione.
Un’idea di “anti-festival”, un evento per i non-addetti ai lavori. Accanto alle prestigiose vetrine nazionali, ecco un valido contraltare che da anni sa coniugare qualità, onestà intellettuale e sociale e popolarità.


Info: tel. 02.6620646 www.olinda.org
Biglietti: vari prezzi – ingresso libero
Fino al 27 luglio



da: www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.1815164946&chId=30&artType=Articolo&DocRulesVie...




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