gia.com
00giovedì 2 luglio 2009 08:53
Molte volte si leggono di cappotti o di mezze delusioni nelle uscite di pesca ma,pongo una serie di quesiti.
Siamo sicuri che non affrontiamo la pescata a volte con superficialita'?
Mi spiego,quanto lasciamo l'esca a mare?Qundo e' intatta,rilanciamo?
I terminali e gli ami sono nuovi?Sono della misura adeguata rispetto all'esca?
Ce ne sarebbero decine di domande da farci.
Quasta vuole essere una riflessione sul fatto che spesso imputiamo alle circostanze negative l'esito delle nostre uscite,esempio....si incaglia,mi ha datto una mangiata e l'ho perso,manco una mangiata etc.... ma sarebbe utile guardarsi un attimo durante l'azione di pesca e vedere se abbiamo fatto tutto quello che dovevamo o come spesso accade,a me per primo,siamo andati a passare qualche oretta a mare per rilassarci e che non fa mai male.
Sese70
00giovedì 2 luglio 2009 11:44
il tuo quesito è molto importante e giusto.
Aggiungerei se teniamo conto anche di altri fattori quali :le previsioni meteo, alta e bassa marea cicli lunari pressione atm tipologia del fondale conformazione delle spiagge ecc. Sono tante le variabili che entrano in gioco durante una battuta di pesca. personalmente quando sono in pesca avvicendo diverse teorie e convizioni che fanno parte del mio bagaglio di esperienza. molto spesso funziona, ma capita che provate tutte non si esce niente. la pesca è bella anche per questo è imprevedibile.
Plasticpeppe
00giovedì 2 luglio 2009 17:35
ragionamento correttissimo...da questo si differenziano i pescatori della domenica, da chi veramente ha passione..ed applica tutta la sua conoscenza, mettendoci minuzia ed impegno, in ogni piccolezza..
e cmq..se si prendendesse sempre pesce, il bello dove sarebbe?
Tutti sarebbero pescatori, e pescivendoli..
gia.com
00giovedì 2 luglio 2009 18:19
Re:
Plasticpeppe, 02/07/2009 17.35:
..........
e cmq..se si prendendesse sempre pesce, il bello dove sarebbe?
Tutti sarebbero pescatori, e pescivendoli..
Infatti Peppe nessuno dice che cosi facendo si ha la certezza della cattura ma ad esempio, quante volte e' capitato di perdere un pesce e se fosse stato perche' l'amo era spuntato?Quante volte dopo una bella mangiata il pesce si nasconde dietro una pietra e incagliamo mentre se avessimo usato magari il piombo a perdere non lo avremmo perso?
Plasticpeppe
00giovedì 2 luglio 2009 19:09
in sostanza..L'esperienza fa la differenza..
KapitanJackSparrow77
00venerdì 3 luglio 2009 02:24
onestamente pensandoci bene qndo arrivo a mare prima d piazzare le canne mi potrei buttare in acqua e vedere se c sn pesci in giro....poi mentre che c sn gli chiedo pure se hanno intenzione d mangiare subito o tra qlche ora e soprattutto dargli il menù delle mie esche x vedere se è d loro gradiemento....sempre se prima lo stretto d messina decide d fare una rema accettabile x la pesca....o il sub d turno nn rompa le palle assieme ai pescatori sulle barche che nn trovano posti migliori in tutta la costa messinese se nn qlli davanti a te...e guarda caso nel punto in cui arrivano le tue esche....
pescecane83
00venerdì 3 luglio 2009 08:03
Re:
gia.com, 02/07/2009 8.53:
Mi spiego,quanto lasciamo l'esca a mare?Qundo e' intatta,rilanciamo?
I terminali e gli ami sono nuovi?Sono della misura adeguata rispetto all'esca?
Ce ne sarebbero decine di domande da farci.
Quasta vuole essere una riflessione sul fatto che spesso imputiamo alle circostanze negative l'esito delle nostre uscite,esempio....si incaglia,mi ha datto una mangiata e l'ho perso,manco una mangiata etc.... ma sarebbe utile guardarsi un attimo durante l'azione di pesca e vedere se abbiamo fatto tutto quello che dovevamo o come spesso accade,a me per primo,siamo andati a passare qualche oretta a mare per rilassarci e che non fa mai male.
Io l'esca la lascio per circa venti minuti a volte anche di piu e gli ami se non mangiano li conservo per la prossima uscita
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Plasticpeppe
00venerdì 3 luglio 2009 09:23
gia.com
00venerdì 3 luglio 2009 10:34
Re:
KapitanJackSparrow77, 03/07/2009 2.24:
onestamente pensandoci bene qndo arrivo a mare prima d piazzare le canne mi potrei buttare in acqua e vedere se c sn pesci in giro........
Magari se vedi che sono piu' a largo visto che ormai sei in acqua ti porti dietro il finale ed a nuoto lo puoi mettere anche bello lontano anche a 250 metri
spakombat2
00venerdì 3 luglio 2009 13:57
Re:
gia.com, 02/07/2009 8.53:
Molte volte si leggono di cappotti o di mezze delusioni nelle uscite di pesca ma,pongo una serie di quesiti.
Siamo sicuri che non affrontiamo la pescata a volte con superficialita'?
Mi spiego,quanto lasciamo l'esca a mare?Qundo e' intatta,rilanciamo?
I terminali e gli ami sono nuovi?Sono della misura adeguata rispetto all'esca?
Ce ne sarebbero decine di domande da farci.
Quasta vuole essere una riflessione sul fatto che spesso imputiamo alle circostanze negative l'esito delle nostre uscite,esempio....si incaglia,mi ha datto una mangiata e l'ho perso,manco una mangiata etc.... ma sarebbe utile guardarsi un attimo durante l'azione di pesca e vedere se abbiamo fatto tutto quello che dovevamo o come spesso accade,a me per primo,siamo andati a passare qualche oretta a mare per rilassarci e che non fa mai male.
Io, molte volte affronto la pescata con superficialita', anche perche' vado principalmente per rilassarmi.
Sicuramente in caso di non mangianza, ci sarebbero tanti tentativi da fare, per vedere se il posto e' veramente sterile, come ad esempio scendere di diametro oppure recuperare ogni 5 minuti qualche giro di manovella.
Quoto per il rilassare.
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ugo83
00venerdì 3 luglio 2009 15:33
veramente quando vado a pescare nn sempre sono attentissimo a fare tutto bene spesso mi diriggo sulla spiaggia per rilassarmi e alcune volte da solo.i cappotti sono arrivati ma nn tantissimi cmq.certo nn ho mai preso l orata di Franco 4 e passa kili ma mi sono difeso.alcune volte quando nn ho tempo di rifare i terminali vado con quelli che ho già fatto magari per una o due pescate precedenti.così facendo ho perso molti pesci.questo è un mio difetto quando sono dicorsa.quando ho fretta di fare un terminale invece uso un diametro qualsiasi di filo.sbagliando
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tracina82
00venerdì 3 luglio 2009 15:57
Quesiti molto interessanti...io non sono superstizioso quindi credo che spesso tutto o quasi tutto dipenda da fattori che forse non teniamo in considerazione, vuoi per superficialità o per mancanza di esperienza. Tuttavia, non nascondo che un minimo di fortuna ci vuole pure, ma le variabili che possono determinare in modo positivo o negativo l'esito di una pescata sono ben altre e di difficile interpretazione (solo l'esperienza e il confronto con persone più esperte di noi ci può far migliorare in questo).
Certo, poi ti può anche capitare che il pesce sta per degustare la tua esca e improvvisamente arriva un cornuto con la barca che ti passa li vicino come se non esistessero altre zone di mare all'infuori di quelle in cui hai calato le tue esche, e te lo fa scappare (qui possiamo parlare di fortuna, forse). Generalmente quando affronto una battuta di pesca, cerco, nei limiti delle mie capacità e della mia personale e misera esperienza, di badare a quegli accorgimenti da te citati ma non sempre sono sufficienti ad evitare il cappotto. Poi, l'esito della pescata dipende pure da quello che ti aspetti di pescare (se vado ad ope probabilmente qualche kilo di pesce lo porto a casa, se invece le ope non mi interessano ma voglio l'orata da sogno, è più facile fare cappotto...il grande Liga dice ...chi si accontenta gode..così così).