ROMANIA

Romania boccia decreto espulsioni

Premier Bucarest:"Stop ondata xenofoba"
Il presidente romeno Traian Basescu condanna gli attacchi contro i propri connazionali in Italia e critica senza mezzi termini il 'decreto espulsioni': "Misure improvvisate che generano paura e risvegliano l'odio". Gli fa eco il premier Calin Popescu Tariceanu il quale si è detto "preoccupato" per le "reazioni xenofobe" dirette contro gli immigrati romeni e ha invitato il suo omologo Romano Prodi ha prendere misure per "tutelare" questa comunità.

"In qualità di capo dello Stato romeno - ha aggiunto - condanno ogni violazione della legge commessa da un cittadino romeno in Romania così come all'estero. Ma condanno (anche) ogni atto di violenza diretto contro cittadini romeni così come ogni discorso che inciti la gente a non rispettare i diritti civili dei romeni senza riguardo a dove si trovino nell'Unione europea", ha detto Basescu.

Le parole del presidente seguono la protesta dell'ambasciata di Bucarest per l'attacco subito venerdì da quattro romeni dopo l'assassinio di Giovanna Reggiani. In serata il premier Calin Tariceanu aveva chiamato Romano Prodi annunciando una visita imminente in Italia.

Tariceanu ha definito "inaccettabili" le umiliazioni e gli abusi di cui a suo dire sono vittime i connazionali nel nostro paese. "E' mio dovere avvertire il mio omologo che la situazione comincia a degradarsi e che questa ondata di xenofobia va arrestata", ha dichiarato Tariceanu al termine di una riunione straordinaria con i ministri dell'Interno, della Giustizia e degli Affari Esteri. "Non tolleriamo la delinquenza (in seno all'immigrazione romena, ndr), ma allo stesso tempo dobbiamo proteggere i nostri cittadini", ha sottolineato il premier di Bucarest.

Basescu ha reso noto di aver chiesto al ministro degli Affari esteri, Adrian Cioroianu, di "discutere di fronte alla Commissione europea delle nuove leggi sulla sicurezza pubblica" adottate da Roma, precisando che ci sono "carenze nella loro applicazione". "Il modo in cui numerose persone sono state rimpatriate non ha lasciato loro alcuna possibilità di rivolgersi alla giustizia per sapere se questa misura era giustificata o sbagliata", ha concluso il presidente.
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SI, CARO PRESIDENTE DELLA ZINGARIA, SIAMO XENOFOBI E STUFI DEI TUOI ZINGARI SPARSI PER IL MONDO CHE VIVONO RUBANDO E INTIMORENDO LA GENTE.
SI ALLE RONDE E AGLI AGGUATI CONTRO STI INFAMI.

...il problema ROM non e' solo proveniente dalla Romania, ma da tutta la cultura slava, da tutta la penisola balcanica se non sbaglio. Quindi non avrei chiamato il problema ROMANIA, ma ROM.

Aggiungo due note:
1. fra 15 giorni purtroppo non se ne parlera' piu' di questo problema.
2. devo dare ragione a quel che ha detto qualche leghista; ogni volta che si tocca roma scoppia il casino. Di fianco al cimitero monumentale a Milano c'e' una comunita' ROM enorme e li' il problema non pare esistere (INVECE ESISTE ECCOME).

Vicino a casa mia ogni mese arriva un gruppo di 50 camper che occupa i parcheggi di una zona industriale : stanno due/tre giorni ed è inutile dire il caos provocato da questa gente e i furti che non succedono ...
E chi va per farli andar via ( polizia e carabinieri ) vengono intimiditi e minacciati.
Il problema è che secondo me non basta nemmeno cacciarli o distruggere le baracche perchè tanto tornano ... è nella loro cultura fare praticamente quello che vogliono e dove vogliono.
p.s. come dice Dario, questi sono ROM ...

Allora io penso che il problema e' semplice.
Non si puo' intervenire in modo civile con chi di civile non ha un cazzo.
Il loro sistema per insediarsi e' l'intimidazione? Benissimo. Ti ripago con la stessa moneta. Ronde e agguati. Fine. Vediamo chi si stanca prima, perche' noi siamo molti di piu'.
E mi piacerebbe leggere un giorno sul giornale "LA FOLLIA ULTRAS SI SCATENA SU UN CAMPO NOMADI".

Sid

io proporrei una retata a basa di lanciafiamme ogni volta che si ferma una cazzo di rulotte, se poi capita di incenerire qualche "tedesco" che si è fermato a fare il riposino mentre sta andando a trovare la bisnonna in puglia ce ne faremo una ragione...

Toff76, 05/11/2007 15.33:

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Sid

io proporrei una retata a basa di lanciafiamme ogni volta che si ferma una cazzo di rulotte, se poi capita di incenerire qualche "tedesco" che si è fermato a fare il riposino mentre sta andando a trovare la bisnonna in puglia ce ne faremo una ragione...

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Io dico solo una roba, per esperienza personale. Quando abitavo a Milano in via lomellina, gli extracomunitari, gli albanesi e i nomadi del campo di via decemviri stavano buoni, perche' se gli capitava di sgarrare c'era la "ronda" di quartiere che rimetteva tutto a posto.
A volte si esagerava, come quella mattina che ci hanno fermato 7 volanti (7 figa, pareva di essere a Scampia durante una retata) perche' avevamo gibollato un senegalese.
Pero' si viveva tranquilli. cioe' alle 3 del mattino potevi camminare da solo per la via che nessuno ti toccava.
Cosi bisogna fare. Sbirri e istituzioni non possono essere capillari sul territorio, la gente che ci vive si.

Ma che palle sempre 'sti romeni....
...parliamo dei cechi?

Uait, 06/11/2007 8.07:

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Ma che palle sempre 'sti romeni....
...parliamo dei cechi?

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Pensa che la fermata di Palestro sulla MM1 e' stata la prima dotata di "avvisatore acustico", ossia quella vocina che dice "PALESTRO, FERMATA PALESTRO", appunto perche' nelle vicinanze c'e' l'istituto per ciechi.
Successivamente hanno dotato anche tutte le altre fermate; dovendo pero' fare in fretta hanno fatto registrare i messaggi a gente non qualificata, per tanto vi capitera' (fateci caso a me fa buttar via dal ridere tutte le volte) di sentire, a Centrale per esempio, un messaggio che fa piu' o meno cosi: GENDRALE, FERMADA GENDRALE.