Io
l'ho letto spinta da questa
riflessione tratta in una rivista di lettura... etccc etccc...
infatti, se non avessi letto quella nota sulla rivista, probabilmente non avrei comprato subito il libro.
Certo che fa parte del libro ed è lo stralcio della più ampia digressione precedente, che è qusasi la stessa scheda di lettura:
Questa è una storia semplice. Quella di Anna: giovane insegnante di italiano in una città del sud. E quella di Edo: calciatore di serie A che alla fine della carriera vuole prendersi la maturità classica, per aprire una libreria. Quando si innamorano la storia di Anna diventa la storia di Edo. Dal momento in cui si conoscono Anna ed Edo si parlano d’amore attraverso i versi dei loro poeti più amati, attraverso le pagine dei libri di poesia allineati sui loro scaffali. Gli scaffali della libreria che hanno aperto insieme e che diventa il luogo, anche metafisico, del loro amore. Il luogo dove Anna aspetterà Edo. Perché lui è andato via: non si sa dove, non si sa il perché. E saranno le parole d’amore dei libri, le poesie di Montale, di Ungaretti, di Kavafis gli unici custodi di una passione che non ha più tempo, eppure esiste. E Anna dedicherà la sua vita all’attesa di questo amore tanto sospeso quanto reale, tanto profondo quanto felice. Finché il lettore, alla fine, non scoprirà che la storia potrebbe essere ancora un’altra. E ancora più sorprendente.
come converrai tu stesso.
Letterato
00martedì 7 novembre 2006 20:43
Bene Ade ho compreso.
Vin.