Polinesia francese
La Polinesia francese è un insieme di arcipelaghi dipendenti dalla Francia, situato nell'Oceano Pacifico, a circa 6000 km a est dell'Australia.
È un gruppo di isole polinesiane annesse dalla Francia durante il XIX secolo e chiamata fino al 1958 «Établissements de l'Océanie» (Possedimenti dell'Oceania).
La Polinesia francese, collettività d'oltre-mare, è inoltre dal 2004 il primo paese d'oltre-mare. In quanto collettività d'oltre-mare francese, la difesa ed il mantenimento dell'ordine sono assicurati da reparti francesi dell' Armée de terre (Esercito), Marine nationale (Marina), Armée de l'Air (Aeronautica) e dalla gendarmeria.
Protettorato francese dal 1842, la Polinesia è divenuta territorio d'oltre-mare nel 1946. Grazie alla legge-quadro Defferre sulla decentralizzazione, ha beneficiato, nel 1984, di un primo statuto di autonomia interna. Vent'anni dopo è stato rivisto e rafforzato per la quarta volta.
La nuova formulazione stabilisce, tra l'altro, un sistema di «discrimination positive» (Discriminazione positiva) in materia di impiego e di patrimonio *foncier*, in favore dei cittadini che possono attestare un certo periodo di residenza nel Pacifico. Seguendo il modello della Nuova Caledonia introduce anche la nozione di «loi du pays» (legge del paese), ma non ha lo stesso valore giuridico che nella Nuova Caledonia. *Sur le Caillou*, le leggi del paese sono sottoposte al consiglio costituzionale e quindi, dopo la loro validazione, divengono legge. In Polinesia queste «leggi» saranno trasmesse al Consiglio di Stato divenendo degli atti amministrativi di carattere particolare.
L'autonomia della Polinesia ha superato una ulteriore limitazione con la possibilità di stringere degli accordi internazionali con altri stati ed organismi internazionali, non solo del Pacifico. Altri cambiamenti significativi riguardano il presidente del governo della Polinesia francese che diverrà «presidente della Polinesia francese» e potrà essere scelto anche al di fuori dell'Assemblea territoriale, vale a dire non essere eletto. Infine, il penultimo articolo del progetto di legge organico del 1974 precisa che l'attuale senatore del territorio, Gaston Flosse, deve rimanere in carica fino al 2007...
Nel settembre 1995, la Francia scatenò grandi proteste in tutto il mondo per la ripresa dei test nucleari sull'atollo di Mururoa, dopo una moratoria di tre anni. Gli esperimenti furono interrotti nel gennaio 1996.
La Polinesia Francese è composta da 5 suddivisioni amministrative:
le Isole del Vento
le Isole Sottovento
le Isole Marchesi
le Isole Australi
le Tuamotu-Gambier, le più vicine Pitcairn.
Esistono inoltre 44 Comuni della Polinesia francese.
La Polinesia francese si estende per 4.200 km² di terre emerse distribuiti su 2,5 milioni di km², ossia l'equivalente della superficie dell'Europa. È costituita da 118 isole, di origine vulcanica o corallina, distribuite tra cinque arcipelaghi:
le Australi,
le Isole della Società, le più importanti, costituita da:
le Isole del Vento (Tahiti, Maiao, le isole alte di Mehetia, Moorea e l'atollo Tetiaroa)
le Isole Sottovento (Raiatea, Tahaa, Huahine, Bora Bora e Maupiti),
l'Arcipelago Tuamotu,
l'Arcipelago Gambier,
le Isole Marchesi,
Questo territorio comprende più gruppi di isole, di cui la più importante e popolata è Tahiti. La Polinesia francese è situata in una regione soggetta ad intensa attività sismica.
La pesca e l'esportazione di coprah (noci di cocco) sono le due principale attività tradizionali. Il turismo rappresenta il 13% del PIL di queste isole, che nel 2002 hanno ospitato 190.000 turisti.
La perlicoltura, sperimentata negli anni Settanta ma effettivamente lanciata negli anni Novanta, è fatta con una biglia di madreperla bianca importata dal Mississippi che l'ostrica ricoprirá con la sua madreperla nei due anni successivi. I riflessi potranno essere verde pavone, malva, argento, azzurrata, o ancora d'un grigio profondo e lucido.
La perlicoltura occupa circa 7.000 persone e i principali importatori sono il Giappone e la Cina.
La Polinesia francese possiede un'economia mediamente sviluppata, basata sull'importazione di beni, sul turismo e sull'assistenza finanziaria da parte della Francia. I complessi turistici sono molto diffusi e per la maggior parte si trovano sulle isole più importanti.
La Polinesia francese ha uno dei livelli di criminalità più bassi della Francia e dei suoi dipartimenti e territorio d'oltremare (DOM e TOM). Tuttavia, i piccoli furti (tra cui quelli di borse) accadono.
La copertura medica è generalmente buona sulle isole più importanti, ma limitata nelle regioni più lontane o meno popolate. Le persone che hanno bisogno di cure urgenti o soffrono di malattie gravi vengono spesso trasferite a Tahiti per essere assistite lì. A Papeete, la capitale di Tahiti, due ospedali e varie cliniche private forniscono le cure mediche per la salute dei non residenti.
Benché le strade più importanti siano ben tenute, molte strade secondarie non lo sono affatto. Il traffico su ruote è intenso, e veicoli e pedoni devono lottare per passare nelle vie strette. Le corsie sono delimitate e la legge impone a tutti i veicoli motorizzati di dare la precedenza ai pedoni, ma ciò non viene sempre rispettato. I turisti devono quindi stare attenti quando viaggiano in auto, in particolare di notte.