Pennabianca 1957 ha vinto il premio Faustini per la poesia dialettale

luigi38
00domenica 1 marzo 2009 15:31
Il nostro amico Vanni Giovanardi con la poesia " Preuma matina " ha vinto assieme a Gian Paolo Masieri di Massa Fiscaglia, il premio nazionale di poesia dialettale "Valente Faustini a Piacenza".
Mi complimento con lui per questo ulteriore riconoscimento alle sue capacità espressive da noi molte volte riconosciute su questo sito.
keryan @
00domenica 1 marzo 2009 17:47
Eh si
noi ci abbiamo sempre creduto, bravo Vanni, complimenti dal cuore [SM=g7265]




P.S.: Massafiscaglia è a 4 chilometri dal mio paesello di origine ...insomma sono contenta anche per il mio quasi compaesano [SM=g8950]
pennabianca1957
00domenica 1 marzo 2009 19:07
Grazie Luigi e grazie Marilena. Sono felicissimo di aver conseguito questo buon risultato, ma lo sono ancor di più nel sapere che voi poeti, competenti e capaci, mi sostenete e mi incoraggiate in questo mio lavoro dedicato alla poesia dialettale.

Grazie, vi abbraccio, Vanni
apassoleggero
00lunedì 2 marzo 2009 08:27

Complimenti Vanni per questo tuo riconoscimento importante e per il tuo impegno costante nella poesia dialettale.

è possibile leggere la poesia vincitrice?


un abbraccio,

Anna

pink05
00lunedì 2 marzo 2009 13:48
Ma tu guarda!! Senza saperlo già l'ho apprezzato per la sua poesia in italiano adesso scopro che è un grande anche in vernacolo! Anche se in dialetto non ne capisco niente posta la tua poesia vincitrice semmai con la traduzione [SM=g9320]
Ciao! Vanni e ancora complimenti! Rosa
P.S.: Dai! C'è anche lo spazio dedicato alla poesia dialettale, che detto tra noi è occupato solo da GUGA non che ci dispiaccia ma [SM=g9320], insomma leggere altro tipo e altro nome ci farebbe piacere. Di nuovo CIAO!
altrodase
00lunedì 2 marzo 2009 15:28
complimenti...è sempre un piacere ricevere un riconoscimento.
Bravo.

nando


***
rofilippi
00lunedì 2 marzo 2009 17:08
Bravo Vanni...ricordo di aver letto una tua poesia in cui c'erano delle frasi in dialetto che ho faticato a decifrare ma che davano un sapore molto concreto, terrigno alla tua poesia...quella del puvret che è morto...dedicata a Heider.

non sono solito a leggere le poesie in dialetto...ma se ci farai leggere questa che ha vinto farò di tutto per capirla.

Un saluto
Roberto
ViolaCorsaro
00venerdì 6 marzo 2009 16:51
Complimenti
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