Parte quarta: l'ascensione del purificatore

“La sua mano sarà contro tutti e quella di tutti contro di lui.
Genesi § 16, 12”
2 Novembre 1997- Cimitero di St.Luis-Minnessota

Giorno grigio, giorno freddo, giorno pieno di dolore quello che ricorda i cari defunti; uomini, donne, anziani, bambini in questo giorno si recano nel fatale campo ricolmo di lapidi che noi definiamo cimitero, ultima dimora delle spoglie mortali di ognuno di loro.
Per quell’occasione madre natura aveva riservato un giorno freddo, col cielo ricoperto di nuvoloni grigi e un venticello freddo che spaziava tra le lapidi lungo i viali, qualcuno aveva preferito rimanere a casa anziché recarsi a rendere omaggio ai cari defunti. Un ragazzo, avvolto in lungo impermeabile, con il volto racchiuso nell’incavo delle mani, sedeva su una panchina posta sul viale di Sant’Antonio …era Bryan Dex, un ragazzo cambiato dopo tre anni da quel tragico giorno, la sua vita era profondamente mutata, la sua famiglia s’era sfaldata, i genitori s’erano separati, lui non andava più a scuola, non era più felice, non aveva più sorriso, non aveva più amato…era diventato un automa. L’unico suo pensiero era lei…Myriam…sepolta in quel luogo. Pensava a lei ogni momento, avrebbe voluto tenerla con se per sempre e non poteva sopportare che il suo corpo fosse offerto in sacrificio alla nuda terra, la sua tenera pelle in pasto agl’abitanti del sottosuolo, il suo bel corpo di bambina corroborato dalle forze della natura…perché? Perché? Era questa la domanda che più volte si poneva, la domanda che lo ossessionava…
Bryan a un tratto alzò lo sguardo andando a fissare una lapide dinnanzi a se, una semplice lapide bianca ricoperta di fiori bianchi e viola, crisantemi e violette…lo sguardo di Bryan si soffermò su quest’ultime, le violette…il fiore preferito di Myriam, dall’odore tanto dolce e intenso, capace di inebriare i sensi, ma ora quali sensi doveva inebriare? La morte non ti lascia sensi, non ti lascia nulla, passa una sola volta portandoti via tutto…

BD: “Ciao Myriam…”

Mormorò prima di piegare nuovamente il capo, lentamente le mani si spostarono lungo tutto il volto andando a carezzarlo lentamente, prima di infilarsi lentamente nei capelli e tirarli all’indietro, Bryan rimase in quella posizione fermo, immobile, era come in trans, con lo sguardo fisso sulla lapide, a un tratto un folata di vento smosse l’impermeabile facendo volare via un foglio da una tasca di esso. Bryan come da un lungo sonno si risvegliò, guardo il foglio e si chinò per raccoglierlo. Lo tenne per le mani per momenti interminabili, lo tastava con le dita come per vedere se fosse reale…lo era, era reale, Bryan abbassò lo sguardo posando sulle righe vergate su di esso

“Il delitto ed il castigo crescono da uno stesso tronco. Il castigo è un frutto che di soppiatto matura nel fiore del piacere che sino a quel momento lo nascondeva.

Tua madre “

Sua madre, una donna che aveva rivisto due o tre volte da quando era morta Myriam, una donna che aveva preferito dimenticare per avergli dato quella notizia, era andato a vivere dai nonni per un po’, s’era guadagnato da viveva lavorando qua e là, e si era allenato nel frattempo....non era più il ragazzino di un tempo. Ma la domanda che nasceva spontanea nella sua mente era come diavolo aveva fatto a mettere lì quel foglio? Come? Mistero…Mistero come quella donna abbia potuto rintracciarlo, come abbia potuto trovare il posto dove si trovava.

BD: “Mamma…”
Semplicemente Dex mormorò andando a stringere nella mano il foglietto, accartocciandolo, prima di riporlo nella tasca dell’impermeabile…

BD: “Vedi Myriam? Tu te ne sei andata, ora passi un esistenza ultraterrena felice e io? Io invece che faccio? Vivo qui, solo, senza di te cosa posso fare?”

Bryan chiese andando a chinare i capo nuovamente tra le mani, lo scuoteva lentamente come se stesse rispondendo a se stesso…e invero ciò stava facendo, la sua testa rispondeva alle sue stesse domande, non era il cuore a farlo, ormai diventato di ghiaccio, ma la sua stessa e inutile coscienza. Lentamente alzò il capo andando a fissare la lapide davanti a se, e tutto a un tratto qualcosa di strano accadde…il tempo cambiò, fulmini solcarono il cielo come frecce che vanno a colpire il loro bersaglio, grossi gocciolioni caddero della nuvole andando a bagnare tutta l’aria e andando a bagnare la figura di Bryan…e una strana figura si materializzò davanti a lui…una giovane ragazza. Bryan non credeva ai suoi occhi, gli strofinò due volte e li chiuse più volte prima di convincersi di cio che vedeva…

BD: “Myriam…sei tu?”
M: “Si Myriam, sono io…sono io”
BD: “Ma com’è possibile? Tu…tu sei morta tre anni fa, non è possibile che sei qui”
M: “Tu mi hai invocata, e io sono venuta”
BD: “Invocata? Come? Quando?”

Myriam sorrise mentre si avvicina a Bryan allungando la mano destra per accarezzargli il volto…

M: “Come sei cambiato mio caro, sei diventato un uomo, il tuo sguardo è diverso, freddo,cattivo,fermo…lo so come sei diventato mio piccolo amore e io sono venuta a farti un dono, una rivelazione”

Bryan mosse un passo all’indietro cercando di distanziarsi da Myriam, non credeva ai suoi occhi, era impossibile che lei fosse tornata dall’oltretomba per lui. Bryan scosse il capo, e scivolò cadendo rovinosamente a terra, andando a bagnarsi completamente

M: “Sentimi bene Bryan…io ti lascerò tre cose, tre cose che ti serviranno sempre nella vita, tre cose che ti permetteranno di vivere, di andare avanti…Prima cosa, la forza dell’essere perfetto, mio caro Bryan tu sei l’essere perfetto, sei l’apoteosi dell’essere umano, con questa forza nuova sarai in grado di sconfiggere qualsiasi avversario si porrà innanzi a te, sarai in grado di continuare a lottare all’infinito, secondo elemento lo spirito del cacciatore, non lo sai ma sei un inviato del signore, il quale ti ha inviato per purificare gli esseri viventi, estirpare alla radice il male portare il bene a superare ogni avversità…terzo elemento che ti servirà per raggiungere questo scopo…la forza del fuoco, elemento distruttore e purificatore che ti porterà avanti, sarà il tuo fedele compagno, il tuo spirito, la tua forza…”
BD: “Si ma…”
M: “Niente ma Bryan….il mio tempo è scaduto qui”

Un nuovo fulmine andò a squarciare l’aria, illuminò tutta l’aria rendendo il luogo di una luce strana, verdastra, accecante…Bryan chiuse gli occhi per non rimanere accecato, quando gli riaprì lei non c’era più


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È passato tanto tempo, da quando sono stato investito del titolo di purificatore, è passato tanto tempo da quando l’ho vista l’ultima volta, è passato tanto tempo da quando il mio petto si rigonfia d’orgoglio per essere stato investito di tale carica, io sono il portatore della punizione divina, il divino conduttore del fuoco essere primordiale che con la sua forza e la sua potenza purifica ogni essere umano, punizione divina e poi il suo perdono….Io sono tutto ciò, il fuoco che arde all’interno di ogni essere umano, di ogni oggetto e di ogni animale ha origine tutto in me, custode del fuoco…
Cosa ho fatto per meritarmi questa carica? Nulla, ho solamente sofferto, ho solamente tenuto tutto dentro di me…ed ora è giunta l’orda di portare la divina punizione sulle teste di ogni essere umano, il signore mi ha concesso di poter punire i carnefici di Myriam, ma mi ha affidato anche la missione di purificare coloro che si metteranno sulla mia strada…Preacher è il prossimo ad essere purificato, mi hai sfidato nel mio elemento, il fuoco, come fu purificato Fireman nello stesso tipo d’incontro anche tu sarai purificato, anche tu subirai la furia delle fiamme, la furia del piromane, la furia del purificatore…semplicemente la furia di Bryan Dex…
Preacher Le fiamme purificheranno la tua anima, le fiamme faranno di te un uomo giusto, le fiamme ti renderanno alla pari dei santi del paradiso…Il fuoco è l’essere purificatore che ogni uomo dovrebbe ricordare, chi uccide, ruba, porta violenza entra nella mia sfera di competenza e io sarò lì a punirlo e a purificarlo perché è così che Dio vuole…IN NOMINE PATRIS, ET FILIIS ET SPIRITUS SANCTI! AMEN!