Parigi, brucia palazzo: 17 morti

Tra le vittime 14 bambini, 30 i feriti
Spaventoso incendio in un palazzo a Parigi nel quale sono rimaste uccise 17 persone e altre 30 ferite. Quattordici vittime sono bambini. L'edificio era gestito da associazioni caritatevoli, come Emmaus, e la maggior parte degli occupanti erano famiglie di africani, quasi tutte provenienti dal Mali e dal Senegal. E sulle cause già si affaccia lo spettro dell'incendio doloso a sfondo razziale.

I superstiti dell'incendio sono stati portati in una vicina palestra. Il fuoco è divampato nelle scale del numero 20 di boulevard Vincent Auriol, poco dopo la mezzanotte. Solo dopo un'ora e mezza i pompieri sono riusciti a domare le fiamme. I primi vigili sono giunti sul posto, però, dopo quasi 45 minuti. In totale sono intervenuti 210 pompieri. Il palazzo è un edificio nel quale associazioni caritatevoli, in particolare Emmaus, alloggiano famiglie africane, per la maggior parte provenienti dal Mali, ha riferito la portavoce della prefettura.

Vi abitano una trentina di adulti e un centinaio di bambini. L'edificio andato a fuoco è gestito da Emmaus per contro dello Stato ed era "in uno stato mediocre" ha dichiarato il vicesindaco del 13esimo arrondissement (quartiere) Serge Blisko, secondo quanto riferisce la radio France-Info. Un'inchiesta è stata affidata alla brigata criminale della polizia, l'origine del sinistro non essendo accertata, ha aggiunto la prefettura. Il ministro dell'interno Nicolas Sarkozy, il prefetto di polizia, il procuratore della repubblica e rappresentanti del sindaco di Parigi si sono recati sul posto.

In aprile, 24 persone sono morte nell'incendio dell'hotel "Paris Opera", un alberghetto a buon mercato dove dormivano famiglie in condizioni precarie e immigrati africani, alloggiati a cura dei servizi sociali. Gli inquirenti hanno dichiarato che l'incendio era stato causato da una bambina che aveva posato delle candele a terra.