Pacifico entra "Dentro ogni casa"

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BeatAurora
00giovedì 15 gennaio 2009 12:45
Il cantautore a Tgcom sul nuovo album

A due anni da "Dolci frutti tropicali" arriva "Dentro ogni casa" il nuovo album di Pacifico. Autore apprezzato da colleghi, con cui ha anche collaborato, come Bersani e la Nannini ("stiamo lavorando per il suo disco"), Pacifico parla dei suoi brani: brevi racconti di emozioni che parlano di morte, delusioni e abbandoni ma che si chiude con la speranza.


La tracklist si apre con sentimenti 'dark' per poi chiudersi con l'estate e la speranza. E' un percorso voluto?
E' stata una intenzione non dichiarata. In realtà quello che canto all'inizio non è altro che il resoconto delle mie chiacchierate non solo con persone che conosco ma anche incontrate ai taxi o per strada. Ho registrato tutto e ne ho rubato l'essenza trascrivendo poi il risultato nelle mie canzoni.

Proprio come entrassi "dentro ogni casa"?
Esattamente. Sono andato a caccia di storie vere, senza filtri seguendo ogni piccolo dettaglio, minuscoli sentimenti.

Quali sono i dettagli che ti stimolano?
Beh ad esempio la pulizia. L'altra volta ho notato che c'era della polvere su una parete dopo che era stato spostato un quadro. D'un tratto è salita dentro di me la mania della pulizia. Ma non voglio passare per una persona morbosa. Altri dettagli che amo sono, ad esempio, tracce o cose legate al passato che ritrovo nella scatola dei ricordi, come vecchie foto in cui avevo ancora tutti i capelli ricci in testa! (ride, ndr).

Nel disco c'è anche un duetto con Malika Ayane, cosa ti ha colpito di lei?
E' stato un colpo di fulmine! La mia etichetta discografica (Sugar di Caterina Caselli, ndr) mi aveva invitato ad ascoltare qualche canzone di Malika e sono rimasto impressionato dalla plasticità e dalla intonazione pastosa della sua voce.

Malika sarà a Sanremo Giovani 2009, tu sei stato in gara nel 2004. Cosa le hai consigliato?
Lei non avrà problemi. E' una di quelle artiste che sotto pressione dà il massimo. E poi con lei in duetto ci sarà Gino Paoli, una garanzia. Io purtroppo, ed è un mio piccolo cruccio, non ho fatto una bella figura su quel palco (ha cantato "Solo un sogno", ndr). Con un'orchestra gigantesca alle spalle non ho retto e ho stonato, travolto da un'onda anomala di emozioni.

Come procede la collaborazione con Gianna Nannini?
In questo disco abbiamo duettato in "Nel fuoco acceso del cuore", un brano nato in soli dieci minuti. Ma lavorare con lei è così: con frequenti fiammate di creatività. In questo momento sono quasi sempre a casa sua perché stiamo procedendo a ritmi serrati con il lavoro per il suo nuovo disco che uscirà entro il 2009. Abbiamo già cinque pezzi pronti.

Cosa vi unisce?
Semplice. Con lei scrivo canzoni che mai mi sognerei di cantare per come sono fatto io. Lei invece cone me ha trovato l'equilibrio e la tranquillità. Mi affascinano la sua spudoratezza e creatività.

Hai scritto canzoni per i film di Roberta Torre e Gabriele Muccino. Altri registi con cui vorresti lavorare?
Moretti, Garrone, Sorrentino ma anche Tornatore. Sono un appassionato di cinema...

E' per questo che in questo disco ricorri spesso all'analisi descrittiva?
Esatto. Ed è quello che è successo con la storia drammatica di "Un ragazzo". Ho voluto descrivere quello che avevo visto: familiari riuniti attorno ad un tavolo di alluminio freddo su cui giace un ragazzo, appena deceduto.



BeatAurora
00giovedì 15 gennaio 2009 12:45


La cifra cantautorale che emerge dai dieci brani inediti di Pacifico è notevole. Non è un caso se Ornella Vanoni, Raf e Bocelli per citarne qualcuno, sono letteralmente impazziti per i suoi versi come "Strappiamo il cielo a comignoli e stelle/ e in fondo al buio voltarsi a guardare laggiù" in "Nel fuoco acceso del cuore" in cui duetta con l'amica e collega Gianna Nannini. O ancora l'attenzione a flash fotografici dal gusto cinematografico come "Un treno lento che costeggia il mare/ Sul marciapiede vuoto alla stazione ti farai trovare" in "Verrà l'estate". In questo album c'è uno stupendo percorso dell'animo umano che si snoda al centro con tre canzoni che trattano del lato 'dark' di ognuno di noi fatto di morte e abbandono ("Un ragazzo", "Senza respirare" e "Spiccioli") per poi tirare un sospiro di sollievo riccoo di speranza in "Verrà l'estate" in duetto con Malika Ayane e "Dentro ogni casa" che chiude la tracklist. Insomma un album stimolante e ricco di spunti. L'unica pecca? La musica che sottolinea il peso delle parole, risulta così essere leggermente prolissa causando una certa stanchezza all'ascolto. Ma per fortuna gli ultimi due brani riescono a riscattare l'oscurità sonora che caratterizza il 'cuore' di questo disco.

Andrea Conti



tgcom
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