Nubi di smog sulla Val Padana

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-Giona-
00giovedì 18 ottobre 2007 09:08
www.repubblica.it/2007/10/sezioni/ambiente/nuvola-nera-po/nuvola-nera-po/nuvola-nera...

Il Cnr ha iniziato a monitorarla da una stazione a duemila metri di altezza sul Monte Cimone
Fenomeni analoghi sono stati avvistati in aree ad alta densità di smog sull'India e la Cina
La nuvola "nera" che oscura la Valle del Po
"Nella Padana concentrazione di inquinanti"

di ELENA DUSI


Secondo il Cnr "in Pianura Padana si raccolgono tutti gli inquinanti"
ROMA - Valle del Po, benvenuta nel club mondiale delle "nuvole brune". La primogenita di tutte le "brown clouds" è la mostruosa cappa di inquinamento spessa tre chilometri che copre India e parte della Cina. Ma una sorella minore è comparsa anche sul cielo della Pianura Padana. L'hanno osservata gli strumenti degli scienziati del Cnr, che dall'osservatorio a 2.165 metri del monte Cimone hanno studiato la composizione di quella che è stata soprannominata la "Po Valley Brown Cloud": la nuvola bruna della Valle del Po.

"La Pianura Padana è una delle zone a più alta concentrazione industriale in Europa. E allo stesso tempo ha la forma di un catino, in cui si raccolgono tutti gli inquinanti" spiega Sandro Buzzi, responsabile del progetto sui cambiamenti climatici del Cnr. "Vista dal satellite - prosegue - la nuvola appare come una macchia bruna che coincide con il profilo della Valle del Po. E le misurazioni degli ossidi di azoto mostrano due aree ad alta concentrazione di inquinamento in Europa: il bacino della Ruhr e la Pianura Padana, appunto".

La cappa di inquinamento della Valle del Po non nasce oggi. Ma il Cnr, che ha una base di rilevamento nel Centro del Monte Cimone dell'Aeronautica Militare, è appena entrato a far parte della rete di monitoraggio "Share", per le osservazioni delle nuvole brune nel mondo. Le altre sette stazioni per il rilevamento ad alta quota del Consiglio nazionale delle ricerche si trovano in Nepal, Pakistan e Uganda.

Sul Monte Everest, a quota 5mila metri, vicino al primo campo base usato dagli alpinisti, Paolo Bonasoni ha installato i suoi strumenti per il monitoraggio della gigantesca Brown Cloud asiatica. Il ricercatore del Cnr dirige anche la stazione del Monte Cimone. Mettendo a confronto le due coltri inquinanti, Bonasoni spiega: "La nube asiatica è infinitamente più spessa e densa di sostanze velenose: nitrati, solfati, ozono, anidride carbonica e black carbon". Quest'ultimo è il residuo dei processi di combusione. Contiene particelle molto fini (della grandezza media di un micron, un milionesimo di metro) che sono pericolose per la salute da un lato, e per l'ambiente dall'altro.

"Il black carbon ha un colore scuro - prosegue Bonasoni e quando riempie l'atmosfera riduce la quantità di energia solare che raggiunge il terreno. Nel caso della Pianura Padana, questa perdita di irraggiamento si aggira intorno al 10 per cento. L'energia che non raggiunge il suolo viene assorbita dall'atmosfera, riscaldandola ulteriormente".

Quest'estate gli strumenti del monte Cimone - la vetta più alta dell'Appennino centro-settentrionale, con una visibilità che può arrivare a 200 chilometri - hanno osservato tanto dettagliatamente la nuvola bruna della Valle del Po da notare al suo interno gli effetti degli incendi e della sabbia africana trasportata dal vento. "Normalmente - spiega Bonasoni - la cappa di inquinamento nasce dalle attività umane e industriali. Ma alla fine di agosto la situazione è peggiorata a causa dei venti da sud, che hanno trasportato da una sponda all'altra del Mediterraneo la sabbia del Sahara e le ceneri degli incendi in Algeria".

(18 ottobre 2007)
-Giona-
00martedì 18 dicembre 2007 16:31
www.corriere.it/cronache/07_dicembre_18/record_inquinamento_italia_abd32682-ad5b-11dc-af1c-0003ba99c5...

Rapporto Apat: i 35 giorni di superamento della soglia consentiti esauriti entro febbraio
Nella pianura Padana record di smog
L’esposizione al Pm10 resta tra le prime in Europa insieme a Benelux, Polonia, Rep. Ceca e Ungheria


ROMA - In Italia si respira male, nella pianura Padana malissimo: la qualità dell’aria non migliora e, nell’area del nord, l’esposizione al Pm10 resta tra le prime in Europa insieme al Benelux, alla Polonia, alla Repubblica Ceca e all’Ungheria. Lo ha messo di nuovo in evidenza il rapporto Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici) presentato a Roma che si sofferma, in modo particolare, sul livello di superamento del valore limite giornaliero nelle città italiane. Nel 2006, spiega il rapporto, il 61% delle stazioni di monitoraggio ha disatteso il valore limite giornaliero (50 microgrammi per metro cubo, da non superare più di 35 volte l’anno).

I 35 GIORNI DI SUPERAMENTO ESAURITI ENTRO FEBBRAIO - «In alcune Regioni, i 35 giorni consentiti - evidenzia l’Apat - sono stati esauriti entro la prima metà di febbraio 2006». Lo hanno fatto Torino, Milano, Venezia e Bologna. Tempi più lunghi per Genova, Firenze e Bari (29 ottobre). E’ il Nord d’Italia a non respirare confermandosi come «situazione più critica in tutta la nazione», mentre è meno sfavorevole il quadro rilevato al Centro-Sud anche se i limiti non sono comunque rispettati. Roma presenta i valori più elevati.

IL TRASPORTO PRODUCE IL 43% DI PM10 - Il trasporto, sottolinea l’annuario dei dati ambientali dell’Apat, rimane «la prima sorgente di inquinamento di Pm10 con un contributo complessivo del 43% sul totale, di cui il 27% proveniente dal trasporto stradale». Per contro, sono aumentati in modo considerevole dal 2003 al 2005 i provvedimenti adottati per risanare la qualità dell’aria. E’ il caso di Piemonte e Lombardia che hanno promosso misure a favore della mobilità sostenibile (16%), hanno promosso i mezzi pubblici di trasporto a basso impatto ambientale privato (15%) e pubblico (14%), insieme a provvedimenti di limitazione del traffico (14%).

LE REGIONI PIU' ATTIVE - Le Regioni più attive da questo punto di vista sono state nel 2004 la Lombardia con 62 provvedimenti, l’Emilia Romagna con 36, il Piemonte con 27 e il Lazio con 20. La Regione con i migliori indicatori di gestione della qualità dell’aria è il Piemonte.


18 dicembre 2007
DarkWalker
00martedì 18 dicembre 2007 18:15
non è possibile andare avanti così! Dovrebbero essere potenziate le ferrovie e il servizio di trasporto pubblico.
Hareios
00martedì 18 dicembre 2007 21:47
Prima avevate solo la nebbia, adesso pure lo smog! [SM=x751542]
-Giona-
00mercoledì 19 dicembre 2007 10:30
Re:
Hareios, 18/12/2007 21.47:

Prima avevate solo la nebbia, adesso pure lo smog! [SM=x751542]


In realtà la nebbia era molto aumentata a partire dagli anni '40 per le emissioni di anidride solforosa (SO2) da parte delle ciminiere industriali e degli autoveicoli. Infatti le molecole di anidride solforosa favoriscono l'aggregazione delle piccole particelle d'acqua a quote basse. L'introduzione di filtri e la rottamazione dei veicoli piú vecchi e inquinanti hanno fatto diminuire le emissioni di SO2, cosicché i fenomeni nebbiosi sono ora meno frequenti. La preoccupazione maggiore ora riguarda le polveri sottili, che si accumulano negli alveoli polmonari.

Hareios
00mercoledì 19 dicembre 2007 21:35
Essere la zona più produttiva e industrializzata d'Italia ha il suo prezzo (oltre a quello di mantenere il resto della penisola).

In Italia no avere la macchina è purtroppo un grosso handicap: dovrebbero fare qualche cosa di serio, oltre che a promuovere l'uso della bicicletta costruendo piste ciclabini che attraversano zone popolate da trns & company (parlo di Roma).
DarkWalker
00mercoledì 19 dicembre 2007 21:48
Re:
Hareios, 19/12/2007 21.35:

Essere la zona più produttiva e industrializzata d'Italia ha il suo prezzo (oltre a quello di mantenere il resto della penisola).




appunto il resto di italia non si smazza i costi "ambientali", motivo in più per staccarsene.
Hareios
00mercoledì 19 dicembre 2007 22:46
Re: Re:
DarkWalker, 12/19/2007 9:48 PM:


appunto il resto di italia non si smazza i costi "ambientali", motivo in più per staccarsene.



Ma senza di noi non avreste nessuno per cui lamentarvi!


Lpoz
00giovedì 20 dicembre 2007 00:30
Giusto oggi ero in autostrada.
Dove solitamente si vede uno splendido skyline con le montagne, oggi solo una enorme cappa nera...

una vera merda...
e poi dicono che fumare fa male...
ma vaffanculo, almeno se devo murire di tumore me lo sono causato io...
-Giona-
00giovedì 20 dicembre 2007 08:50
Re:
Lpoz, 20/12/2007 0.30:



una vera merda...
e poi dicono che fumare fa male...
ma vaffanculo, almeno se devo murire di tumore me lo sono causato io...


Però fa male anche il fumo passivo. Ed è comunque un contributo all'inquinamento meno irrisorio di quanto si potrebbe credere. [SM=x751598]


Lpoz
00giovedì 20 dicembre 2007 12:13
Re: Re:
-Giona-, 20/12/2007 8.50:


Però fa male anche il fumo passivo. Ed è comunque un contributo all'inquinamento meno irrisorio di quanto si potrebbe credere. [SM=x751598]






la mia era una provocazione [SM=x751525]
Pius Augustus
00giovedì 20 dicembre 2007 13:32
Re: Re:
DarkWalker, 19/12/2007 21.48:




appunto il resto di italia non si smazza i costi "ambientali", motivo in più per staccarsene.




si,si parlate ma non agite! W il regno di roma indipendente! [SM=x751525]
DarkWalker
00venerdì 21 dicembre 2007 11:19
Re: Re: Re:
Hareios, 19/12/2007 22.46:



Ma senza di noi non avreste nessuno per cui lamentarvi!






appunto...
DarkWalker
00venerdì 21 dicembre 2007 11:21
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 20/12/2007 13.32:




si,si parlate ma non agite! W il regno di roma indipendente! [SM=x751525]




qua di "briganti" non ce ne sono.
aspetto fiducioso che tutto vada in fallimento,a quel punto nessuno avrà voglia di stare nello stesso stato e il nord risogerà incredibilmente più potente dettando un nuovo ordine mondiale! [SM=x751599]
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