Newton non solo scienza. Era alchimista

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m.harlock
00giovedì 18 agosto 2005 18:49

I testi attestano la passione del teorico della gravitazione universale per questa pseudoscienza.

LONDRA - Manoscritti dispersi e ora ritrovati. Sono pagine di appunti di Isaac Newton, il grande scienziato inglese che ora la Royal Society metterà in mostra al pubblico, dopo averli accuratamente studiati e catalogati. La cosa sorprendente per il grande pubblico, ma non per gli studiosi è che essi sono dedicati all'alchimia, quel processo fisico-chimico attraverso si sperava di poter trasformare dei metalli volgari come il piombo in metalli preziosi come l'oro. I testi ritrovati sono delle note di Newton ai lavori di un famoso alchimista francese del diciassettesimo secolo, Pierre Jean Fabre. Lo stesso Newton li aveva tenuti riservati sia perché non avevano nulla di definitivo, sia perché in quegli anni gli studi di alchimia erano un reato: fin dal 1404 li proibiva un editto reale di Enrico IV e tale divieto era legato al monopolio del sovrano su tutte le risorse e le ricchezze; guai dunque se altri avesse potuto produrre oro in abbondanza.

ASTA I principali manoscritti di Newton erano stati messi all'asta da Sothey nel 1936 ed erano stati venduti per 15 sterline, ma questi, del tutto casualmente, erano rimasti nei fondi della Royal Society, in una sorta di magazzino dedicato alle miscellanea. Solo recentemente il Newton Project (http://www.newtonproject.ic.ac.uk/), che da anni sta procedendo alla catalogazione di tutti i testi dello scienziato, li ha trovati e riconosciuti. Sono testi abbastanza oscuri, sia per la segretezza delle ricerche, sia per l'intrinseca natura del problema, a cavallo tra filosofia e scienza. Nel '700 in effetti le ricerche sull'alchimia sarebbero progressivamente decadute, via via che emergeva la nuova scienza, cui lo stesso Newton diede un contributo fondamentale, ma quando egli scriveva era ancora ritenuta un campo di ricerca possibile, cui dedicarsi. Link: il comunicato della Royal Society.

Fonte Corriere.it
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