Il romanzo che ha alzato il velo sulla sessualità nel mondo arabo. Infrangendo molti tabù
La mandorla
L’educazione erotica e sentimentale di una donna marocchina.
Che ha potuto parlare solo nascondendosi sotto uno pseudonimo.
Nessuno sa quale sia il suo vero nome. Si fa chiamare Nedjma ed è nata in Marocco. Vive in un paese del Maghreb, ha una quarantina di anni e la storia che vuole narrarci la riguarda da vicino. Badra, la protagonista del suo romanzo, è ancora adolescente quando viene costretta a sposare un uomo molto più anziano di lei, un notaio che la considera alla stregua di una schiava e la tratta come tale. Per anni è costretta a subire ogni genere di abuso, in un mondo dove la parola amore sembra bandita. Finché un giorno Badra trova la forza di fuggire a Tangeri da una zia. E lì si trova tra gente di cui non immaginava neppure l’esistenza, persone ricche, colte e libere. Come Driss, l’affascinante medico che la inizia alle gioie del sesso. Per la prima volta Badra si trova di fronte a un uomo che la desidera e che le fa scoprire un piacere sconosciuto e incandescente. Ma la sua educazione erotica e sentimentale è appena sbocciata. Adesso Badra possiede dentro sé la consapevolezza che il sesso, simboleggiato appunto dal frutto della mandorla, rappresenta la chiave in grado di aprirle le porte di una nuova vita. E da questa convinzione partirà alla conquista del proprio corpo, e di una identità di donna troppo a lungo negata… Un libro coraggioso, che alza il velo sulla cultura islamica e su uno dei suoi più radicati tabù.
commenti:
«Attraverso il piacere fisico, la protagonista del romanzo capisce il valore della propria indipendenza» -
la Repubblica
“Nei paesi arabi esistono due proibizioni essenziali: quella di prendere la parola e quella di raccontare il proprio corpo. L’erotismo è un atto di resistenza a entrambi.”
Nedjma è lo pseudonimo scelto dall’autrice per raccontare questa vicenda fortemente autobiografica senza esporsi al rischio di vendette integraliste. Della donna si sa solo che è marocchina e che, come la protagonista del romanzo, è fuggita da un marito impostole quando aveva diciassette anni.