ho letto l'articolo...
risposte non ne da...anzi, riempi di dubbi, cmq, afferma cose diverse da ciò che si è sempre detto.
in primis, spiega in che modo si è proceduto, cioè, con analisi fatte su fotografie.
anlisi digiali, che fino a pochi anni fa erano impensabili.
il primo dubbio, viene posto, sulla condizione dei cadaveri del Duce e della petacci.
il pastrano che indossava mussolini, non è di foggia militare, e non presenta buchi, buchi, che invece presenta la maglietta.
quindi si deduce che il cadavere è stato rivestito successivamente; tesi confermata anche dalla rottura della cerniera dello stivale.
fatto calzare al cadavere già in "rigor mortis".
poi, il partigiano valerio, ha sempre parlato di 5 colpi sparati l Duce, già l'autopsia parlava di 9, e forse oggi si arriva a 11, colpi, sparati ad un uom in maglietta e ad una distanza molto ravicinata..
non si fucila una persona a mezo metro di distanza.
inoltre, sempre sulla fucilazione, cè un dubbio..
tutti i gerarchi e i soldati catturati dai partigiani, furono uccisi fucilandoli alle spalle, come traditori...il duce fu colpito frontalmente....
si parla poi della testimonianza di Dorina Mazzola, all'epoca 19enne, che abitava a 200 metri da casa de maria.
una buona visuale, ia cui si agiunge il silenzio dei paesi di 61 anni fa.
verso le 10 del 28/a sente urla e spari giungere privenire da casa de maria,una 15ina di persone si affannano dentro e fuori la casa e nel cortile.
tra queste nota una persona calva e in maglitta(particoloare che la colpì, in quanro aveva piovuto da poco e faceva freddo) che camminava a fatica nel cortile
[interuzione per pubblicare e non perdere tutto, visto che scrivo direttamente qui]
da una finestra una donna urlava disperata, poi una raffica di mitra e un pò di silenzio. poco dopo nella strada vicono alla casa di Dorina, passano tre persone che camminano lentamente e una donna in lacrime.
l'uomo al centro era trascnato dagli altri due, la testa reclina sul petto.
la donna gridava "che cosa vi hanno fatto! come vi hanno ridotto!"
con il suo fare era un evidente dostacolo e disturbo alla marcia del macabro corteo. e quando si avvicinarono altri uomini armati si udirono urla e poi, poco prima che il campanile suonasse le 12, alri spari...
i dubbi ora sono:
cosa accadde quella mattina?
perchè si dovette inscenare quache cosa a villa belmonte nel pomeriggio?
hi erano i protagonisti di quei momenti?
soo partigiani del luogo o anche partigiani comaschi e milanesi?
erano solo italiani o c'erano anche stranieri?.
ma l'iterrogativo più grande è uno solo:
quale grande importanza politica, storica poteva avere spostare di poche centinaia di metri e di poche ore l'ora della morte di un prigioniero la cui sorte era già cmq segnata??
con miope supponenza molti storici, incapaci di disctricarsi in un groviglio di fatti, nomi e momenti hanno speso liquidato la questione dicendo che il come e il quando morì mussolini ha poco interesse storico.
eppure, per non dire quel come e quel quando, si mossero per ani forsze decisa a non far trapelare qualcosa che evidentemente temevano fortemente.
oggi possono sembrare sottigliezze.
eppure per qualcuno non lo sono state per decenni.
voi cosa ne pensate??
(chiedo scusa per gli errori di battitura che ci saranno sicuramente)
[Modificato da Lpoz 12/06/2006 17.37]