L'episodio si commenta da solo, ed è emblematico dell'abisso di demagogia, ignoranza e peggio che governa certe amministrazioni locali, e di come - purtroppo - la metro (o impianti tecnologici ad essa assimilabili, in questo caso si tratterebbe di una sorta di people mover) rappresenti una sorta di sfolgorante status symbol buono per tutte le occasioni: nella fattispecie, per coniugare affarismo di bassa lega alle esigenze di propaganda di un partito che ormai governa da anni la Valle con consensi bulgari, e comincia evidentemente a mostrare qualche segno di stanchezza.
Intanto sembra ormai destinato all'oblio il progetto della ferrovia turistica Cogne - Acquefredde attraverso la gallleria del Drinc, che ha visto progetti e sperimentazioni con grande spreco di soldi pubblici, salvo poi accorgersi che l'impianto presenterebbe "problemi insormontabili di sicurezza" e che è forse preferibile una bella funivia in più tronconi, più intrinsecamente sicura e sicuramente remunerativa.
C'è solo da sperare che l'imperatore Augusto (come viene significativamente definito l'inossidabile governatore Augusto Rollandin, leader storico dell' Union Valdotaine) abbia un guizzo di buonsenso e faccia ritornare sulle loro decisioni i geni che hanno avuto questa bella pensata.