Metrobus di Savona

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Pinuccio "58
00giovedì 22 marzo 2007 21:40
Anni fa si era parlato, di un riutilizzo della vecchia ferrovia dismessa, tra Albisola e Vado, a scopo di una tranvia o metropolitana leggera.

Poi come al solito gli amministratori pubblici, sanno solo come prendere i voti, ma quello che serve realmente per la risoluzione del traffico, e tutto un'altro discorso (vedere People Mover a Genova), non se ne fatto più niente.
Si era parlato di un sistema a via giudata (Translhor etc.), che era anche stato finanziato, ma probabilmente rispetto alle prime ipotesi era talmente una cazzata. con le gallerie ed i ponti già fatti dove passava un treno probabilmente senza grossi lavori passerebbero due tram, che hanno perso anche i finanziamenti, che fortunatamente sono arrivati a portare acqua alla nostra minimetro

Ora chiedo che cosa c'è che bolle in pentola a Savona???
euge1893
00giovedì 22 marzo 2007 21:48
Vai a vedere nell'archivio news del sito (notizia del 23.10.2006):
nuke.metrogenova.com/Archivionews/tabid/100/Default.aspx
Oppure guarda qua: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=93523&idd=347

La metropolitana (che in realtà metro non è ma avrebbe dovuto essere un "ibridone") a Savona non si farà né oggi né mai e - con tutto il rispetto per gli amici savonesi, mi pare giusto così.

[Modificato da euge1893 22/03/2007 21.49]

Pinuccio "58
00giovedì 22 marzo 2007 21:58
Vedi, è giusto per noi che sono arrivati i 26..... x la M.

Però con le infrastrutture già esistenti, una tranvia al posto delle solite, minchiate fantascientifiche, che poi sarebbero diventate un normalissimo bus tipo "Lazzi"(chi se li ricorda più)??? gli avrebbe decongestionato l'Aurelia, tra Albisola e Vado.

Hanno perso una grande Occasione di riqualificazione del territorio ed urbana.

Davvero un Grande Peccato.
euge1893
00giovedì 22 marzo 2007 22:00
Concordo, avrebbero potuto fare un bel tram classico fra Vado e Albisola.
metrosur
00giovedì 22 marzo 2007 22:41
In questi casi i sistemi su ferro sono troppo costosi, soluzioni su corsie dedicate su gomma ma a carburanti ecologici sono sicuramente preferibili, per esempio leggete qui Pistoia (a parte l'uso improprio della parola metrò), per le città medio-piccole queste sono le soluzioni da adottare!

PISTOIA. ENTRO IL 2008 ATTIVO IL METRO'. RIVOLUZIONE TPL IN VISTA
Entro il 2008 Pistoia avrà il suo “metrò”. Il Comune ha infatti affidato al Copit l’incarico di riorganizzare il trasporto pubblico cittadino e la novità più significativa è costituita da un sistema di bus veloci, frequenti e gratuiti che viaggeranno in corsia protetta collegando piazza S. Francesco alla Stazione ferroviaria.

“Si tratta – spiega il sindaco, Renzo Berti – di un sistema integrato, rapido, puntuale e gratuito che migliorerà la fruizione della città. Abbiamo chiesto ad AnsaldoBreda, che ringrazio e che seguirà il progetto attraverso BredaMenarinibus, di esserne il partner. Può darsi sia anche possibile realizzare veicoli su misura, dotati di doppi sistemi di guida, in testa ed in coda, proprio come le metropolitane. Saremmo felici di sperimentarne il prototipo. In ogni caso i bus viaggeranno in una corsia protetta e per Pistoia rappresenteranno una bella rivoluzione”.

Il termine di corsa del nuovo sistema sarà nei parcheggi scambiatori Cellini e Stadio.
“Le navette – aggiunge l’assessore al traffico, Alfio Fedi - si integreranno con l’attuale sistema park&bus toccando anche l’ospedale del Ceppo. Poi, non appena realizzato, raggiungeranno il nuovo ospedale al campo di volo. Stiamo procedendo lungo le linee tracciate dal Piano urbano della mobilità e questo è uno dei frutti più significativi del nostro impegno”.

La navetta veloce, ad alta frequenza, sarà meno inquinante e attraverserà la città in modo diverso rispetto agli attuali percorsi delle normali linee. Il servizio verrà svolto con bus ecologici, con caratteristiche di funzionalità ed innovazione. La navetta seguirà un percorso in sede protetta e si attesterà ai due nuovi capolinea in piazza Dante Alighieri, cioè alla Stazione Ferroviaria e in Piazza S. Francesco.
“Per la nostra azienda – afferma il presidente del Copit, Ivo Lucchesi – si tratta di proseguire nell’impegno al servizio della mobilità dei cittadini pistoiesi. I nostri tecnici sono già al lavoro con l’obiettivo di incrementare ancora il numero dei nostri passeggeri. Presto ci si potrà spostare intorno alla città spendendo soltanto 50 centesimi al giorno”.

Le navette viaggeranno dentro una corsia protetta lungo Corso Gramsci fino a via della Costituzione. In fondo a questa girerebbero in via della Pace, per poi immettersi in piazza Treviso e in via XX Settembre fino ad arrivare alla stazione. Le navette saranno ben riconoscibili, grazie ad un’immagine personalizzata. La linea verrà attrezzata con fermate “intelligenti” che indicheranno ai passeggeri i tempi di attesa, realizzando così un vero e proprio servizio metropolitano di superficie, com’è negli obiettivi stabiliti dal Piano Urbano della Mobilità. La riorganizzazione del trasporto pubblico locale prevede anche lo sdoppiamento delle linee extraurbane, che non attraverseranno più la città, ma vi arriveranno e ripartiranno: Pistoia fungerà dunque da capolinea servito da un sistema interno veloce e a basso costo
chicc0zz0
00venerdì 23 marzo 2007 00:45
ma a questo punto mettere dei filobus no?
sono ancora meno inquinanti...
metrosur
00venerdì 23 marzo 2007 00:50
Per una piccola città i filobus sono comunque un mezzo impegnativo sia per il costo dei bus, sia per l'infrastruttura necessaria. Per spostamenti in ambiti limitati, bus elettrici a batteria o a combustibili quasi non inquinanti sono preferibili perché più veloci da realizzare e molto meno costosi.
Münchner.Fax
00venerdì 23 marzo 2007 08:40

Scritto da: metrosur 22/03/2007 22.41
In questi casi i sistemi su ferro sono troppo costosi, soluzioni su corsie dedicate su gomma ma a carburanti ecologici sono sicuramente preferibili[...]


Savona più Vado più Albisola fa pur sempre circa 90.000 abitanti; con la configurazione "a spaghetto" che abbiamo in Liguria, un tram costiero ci può benissimo stare.
Per fare un esempio, a Heidelberg in Germania (che è leggermente più grande, 130.000 circa) hanno 4 linee di tram (frequentatissimi) e una rete di bus incredibilmente capillare, un sistema di trasporti integrato (con addirittura relazioni ferroviarie di tipo S-Bahn!) da fare invidia non solo a realtà italiane analoghe, ma anche alle metropoli nostrane.
chicc0zz0
00venerdì 23 marzo 2007 09:20
Re:

Scritto da: Münchner.Fax 23/03/2007 8.40

Savona più Vado più Albisola fa pur sempre circa 90.000 abitanti; con la configurazione "a spaghetto" che abbiamo in Liguria, un tram costiero ci può benissimo stare.
Per fare un esempio, a Heidelberg in Germania (che è leggermente più grande, 130.000 circa) hanno 4 linee di tram (frequentatissimi) e una rete di bus incredibilmente capillare, un sistema di trasporti integrato (con addirittura relazioni ferroviarie di tipo S-Bahn!) da fare invidia non solo a realtà italiane analoghe, ma anche alle metropoli nostrane.



E c'è anche un'ottimo corso per traduttori e interpreti ehehe...

Visto che si parla di tram costieri, guardatevi questo:

www.dekusttram.be/

Adesso il sito non mi si apre, guardate su wiki:

nl.wikipedia.org/wiki/Kusttram

Si fa tutta la costa belga...carino, no?
euge1893
00venerdì 23 marzo 2007 09:35
Dopo Pistoia, suggerisco la metropolitana di Borgo Fornari
metrosur
00venerdì 23 marzo 2007 10:00
Re:

Scritto da: Münchner.Fax 23/03/2007 8.40

Savona più Vado più Albisola fa pur sempre circa 90.000 abitanti; con la configurazione "a spaghetto" che abbiamo in Liguria, un tram costiero ci può benissimo stare.
Per fare un esempio, a Heidelberg in Germania (che è leggermente più grande, 130.000 circa) hanno 4 linee di tram (frequentatissimi) e una rete di bus incredibilmente capillare, un sistema di trasporti integrato (con addirittura relazioni ferroviarie di tipo S-Bahn!) da fare invidia non solo a realtà italiane analoghe, ma anche alle metropoli nostrane.



Credo che dipenda sempre dai costi, se l'affluenza non è da metropoli, uno dei maggiori vantaggi del tram, la capienza, divenza secondaria, allora una buona busvia con mezzi non inquinananti diventa preferibile visto che è più veloce da realizzare e molto meno costosa. In fondo cambierebbero quasi solo le ruote! se ci metti un nuovo filobus Van Hool da 12 metri (come a Lecce per esempio), con interni spaziosi e ben distribuiti sicuramente non si nota la differenza (ripeto per le realtà medio-piccole), in più installi un sistema stile Simon che ti dice i minuti mancanti all'arrivo fai un servizio veramente di tipo metropolitano e regolare se la via di corsa è protetta.
Münchner.Fax
00venerdì 23 marzo 2007 10:05
Meno costosa da costruire, ma in generale di più nel lungo termine a gestirla. Comunque è ovvio e giusto che molto dipende dalla particolare situazione; ed evidentemente, più piccola è la cittadina e meno senso ha rivolgersi al ferro.
Pinuccio "58
00lunedì 26 marzo 2007 19:59
Ora, non conosco la larghezza dei ponti e delle gallerie ferroviarie per il passaggio di un singolo treno, però, visti i tram di Lisbona che riescono a passare in soli 4 metri di larghezza, e, vista anche la tranvia costiera, che nonostante il tedesco che non conosco, ma mi pare che adoperano uno scartamento di 1000 mm, e la reputo una buona soluzione per Genova.
Ancora a maggior ragione Savona avendo già le infrastrutture già pronte della dismessa ferrovia, non riesco a capire perche si cerchino soluzioni cosi avveneristiche ed inconcludenti.
Il sistema di Pistoia buon per loro che se lo sono scelto a me non piace allora meglio il filobus che in citta piccole come Salisburgo, oppure XX Miglia -S.Remo - Taggia o Spezia vanno più che bene.
Che però dubito un ci ci nin che due filobus entrino in galleria se non uno dietro l'altro tipo Balbi [SM=g27987]

Tutto mi sembra sempre fatto col maniman, in tutta Europa sta facendo alla grande il ritorno del tram
e da noi cerchiamo i People mover, i Trashor (non è un errore di battuta volevo proprio scrivere "rumenta" Trash)etc.

Viva la pattinovia anche per Savona

Vorrei ricordare a tutti che gasolio metano e tutto cio che produce combustione inquina, e quella specie di guidovia senza rotaie di Pistoia mi fa schifo,
noi se non altro la nostra puzzolente guidovia, l'avevamo con le rotaie e le gomme ed Parigi e a Torino ci hanno fatto la metro elettrica con quel sistema. [SM=g28004]

metrosur
00lunedì 26 marzo 2007 23:45
Re:

Scritto da: Pinuccio "58 26/03/2007 19.59
e quella specie di guidovia senza rotaie di Pistoia mi fa schifo



Una seria e motivata spiegazione, ti sopranominerò Ironman, l'uomo che vuole mettere binari ovunque e comunque, se poi i tram sono old fashion ancora meglio...
Pinuccio "58
00martedì 27 marzo 2007 00:55
Re: Re:

Scritto da: metrosur 26/03/2007 23.45

Una seria e motivata spiegazione, ti sopranominerò Ironman, l'uomo che vuole mettere binari ovunque e comunque, se poi i tram sono old fashion ancora meglio...



Infatti non ho mai nascosto la mia simpatia per i Tram,
un po' perchè fino a 8 anni (1966) li prendevo e quel viaggiare senza scossoni in modo stabile e veloce come un treno mi piaceva,
poi da grande comunque nelle città che comunque hanno serie linee tranviarie e/o metropolitane ho sempre accantonato l'auto per viaggiarci sopra.
Comunque lasciando perdere le mie simpatie che non fregano niente a nessuno.

Non capisco perchè, comunque dove esisteva gia la strada ferrata,
ovvero la Ferrovia soppressa, si deve per forza mettere l'asfalto e mezzi che comunque fascino a parte, non hanno la stessa stabilità, silenziosità e potenzialità viaggiando in sede non vincolata ma, vincolatissima, ovvero i binari la possibilità di passare in spazi angusti dove qualunque altro mezzo non passerebbe. a meno che non è giusto un automobile, o un motorino, nelle gallerie di Moneglia per fare passare i pullman, serve il transito alternato idem la galleria di Certosa col servizio automobilistico.
Se vai su Mondo tram vedrai che i tram di Lisona passano in soli $metri di larghezza
Mi pare che più che parlare io siano i fatti a Parlare.
Poi se e vero, che si vuole invogliare all'utilizzo del mezzo pubblico anche il fascino vuole la sua parte in questo caso anche se non è retrò.


W LA MONOPATTINOVIA D'ACCIAIO
Pinuccio "58
00martedì 27 marzo 2007 01:10
Re: Re:

Scritto da: metrosur 23/03/2007 10.00


Credo che dipenda sempre dai costi, se l'affluenza non è da metropoli, uno dei maggiori vantaggi del tram, la capienza, divenza secondaria, allora una buona busvia con mezzi non inquinananti diventa preferibile visto che è più veloce da realizzare e molto meno costosa. In fondo cambierebbero quasi solo le ruote! se ci metti un nuovo filobus Van Hool da 12 metri (come a Lecce per esempio), con interni spaziosi e ben distribuiti sicuramente non si nota la differenza (ripeto per le realtà medio-piccole), in più installi un sistema stile Simon che ti dice i minuti mancanti all'arrivo fai un servizio veramente di tipo metropolitano e regolare se la via di corsa è protetta.




Cio non toglie il fatto che una linea filoviaria lungo l'Aurelia
tra Vado e Albisola la si può fare lo stesso, ne più ne meno come la XX Miglia - Taggia e come fino a qualche ventina d'anni fa la Lerici La Spezia.

Probabilmente una non escluderebbe l'altra.

Inoltre dici che i Tram sono solo giustificati dove la quantità
di persone giustifica la spesa esistono anche tram singoli, doppi, da 30m, da 40m, insomma mi pare che sono in tante larghezze e lunghezze diverse, poi volendo si possono anche fare linee con un solo binario sdoppiato nelle fermate con transito regolato da semafori intelligenti.
sandro.raso
00martedì 27 marzo 2007 09:11
Scartamento o sagoma limite?
Attenzione, non conosco la situazione locale ma non bisogna confondere fra scartamento e sagoma limite. La larghezza della via necessaria per far passare due binari affiancati dipende per l'appunto dalla sagoma limite, e non dallo scartamento: occorre infatti che sia disponibile una larghezza pari a quella massima di due veicoli più i franchi di sicurezza stabiliti dalle normative.

Quindi se ad es. io devo scegliere fra una tramvia con scartamento ridotto 1000 mm e ingombro trasversale max dei veicoli 2600 mm ed un'altra con scartamento ordinario 1435 mm ma ingombro trasversale dei veicoli 2200 mm (come quelli di Metrogenova) per la seconda sarà sufficiente una larghezza minore.

Preciso anche che parlando di diverse tipologie di veicoli la larghezza necessaria per le due vie di corsa può variare. Se ad esempio concepissimo autobus o filobus larghi solo 2000 mm (come i vecchi cari tram Casteggini) la strada dovrebbe essere di sezione assai maggiore perchè occorre tener conto del fatto che non essendo il sistema a via guidata ma a guida manuale la precisione di inserimento è assai minore e dipende anche dalla capacità del singolo conducente.
mimiMetro
00martedì 27 marzo 2007 09:37
scartamento ed ingombro
confermo ciò che dice sandro.raso, come esempio vi porto la situazione napoletana: la circumvesuviana ha scartamento metrico ed ha treni con ingombro di 2.6m; la linea6 ha scatramento ferroviario ed ingombro 2.2m; in fine, la linea tranviaria ha scartamento ferroviario ma con ingombro dei veicoli ancora più limitati rispetto alla Linea6.
euge1893
00martedì 27 marzo 2007 12:01
Ricordo che questa discussione riguarda una fantomatica linea metropolitana savonese. Occhio agli OT, eventualmente create delle nuove discussioni se l'argomento non fosse già dibattuto in altre già aperte.
Pinuccio "58
00martedì 27 marzo 2007 19:11
Si è andati fuori Ot per l'esempio dei Tram di Lisbona, che passano in soli in 4 metri di spazio, e se il vecchio tracciato ferroviario lo consentiva sarebbe stata la soluzione ideale.
mimiMetro
00giovedì 29 marzo 2007 09:18
é difficile adattare in 4 metri un qualsiasi sistema di trasporto a guida vincolata, soprattutto se si considera che le nuove normative richiedono per le gallerie idonei spazi per le vie di fuga. visto il potenziale demografico di Savona, si potrebbe pensare ad un minimetrò (non sò se 4 metri basterebbero a far passare una coppia di binari) o magari creare un sistema di trasporto a binario unico. in tal caso, almeno nelle stazioni si deve prevedere il doppio binario e intervalli di attesa dei treni più lunghi (10 minuti). si consideri che in tal caso i costi di realizzazione si dimezzerebbero e l'opera diventerebbe più facilmente finanziabile.

domanda: quanto dovrebbe essere lunga questa eventuale metropolitana?
Pinuccio "58
00giovedì 29 marzo 2007 19:50
Re:

Scritto da: mimiMetro 29/03/2007 9.18
é difficile adattare in 4 metri un qualsiasi sistema di trasporto a guida vincolata, soprattutto se si considera che le nuove normative richiedono per le gallerie idonei spazi per le vie di fuga. visto il potenziale demografico di Savona, si potrebbe pensare ad un minimetrò (non sò se 4 metri basterebbero a far passare una coppia di binari) o magari creare un sistema di trasporto a binario unico. in tal caso, almeno nelle stazioni si deve prevedere il doppio binario e intervalli di attesa dei treni più lunghi (10 minuti). si consideri che in tal caso i costi di realizzazione si dimezzerebbero e l'opera diventerebbe più facilmente finanziabile.


[SM=g28000] Lo sarebbe stato ancora di più, se in base a quello che dici, e che comunque avevo anticipato anch'io, parlando del binario unico con doppio binario alle fermate regolando il traffico con semafori intelligenti, se a loro tempo dismettendo la ferrovia esistente avessero lasciato comunque sia i binari che le palificazioni già esistenti, perchè se è vero che le ferrovie, hanno uno scartamento di 1450 mm., sulle stesse infrastrutture avrebbe potuto correre benissimo sia una metropolitana che un tram che per un percorso tra Vado e Albissola, probabilmente sarebbe bastato quest'ultimo, traparentesi, essendo già un tracciato ferroviario gli unici, passaggi promisqui ed incroci, sarebbero stati in prossimita di passaggi a livello che sarebbero diventati semafori intelligenti con precedenza all'arrivo del tram
dico Tram inquanto per la densità abitativa dei tre centri
presumo che un tram come il Sirio possa andare più che bene

Però come aql solito gli amministratori locali sono lungimiranti.

Spero tanto che a Genova, dismettessero mai la ferrovia lato Mare....
non venisse in mente a qualcuno di fare un autobusvia, un people mover, una monopattinovia, un allargaqmento della strada per ricavare parcheggi, o una passaggiata panoramica......

Questo è quello che è successo a Savona [SM=g28001]

X Genova da tirchio genovese dico riutizzo dell'infrastrutture
già esistenti, con treni metropolitani ovvero una vera metro da Voltri a Nervi [SM=g28002]

chicc0zz0
00venerdì 30 marzo 2007 10:24
Genova ha anche dimensioni un tantino diverse da Savona...l'infrastruttura ferroviaria a mare è fondamentale e semmai si tenderà a potenziarla e non a dismetterla.
Pinuccio "58
00venerdì 30 marzo 2007 20:40
Re:

Scritto da: chicc0zz0 30/03/2007 10.24
Genova ha anche dimensioni un tantino diverse da Savona...l'infrastruttura ferroviaria a mare è fondamentale e semmai si tenderà a potenziarla e non a dismetterla.



Quello, che non hanno saputo fare gli amministratori Savonesi. Che con infrastrutture pronte, cercando soluzioni per il trasporto pubblico scellerate, anzichè sfruttare l'esistente, non solo in tutti questi anni non è stato fatto niente, in più sono riusciti a perdere anche i finanziamenti, che fortunatamente hanno rimpinguato, il nostro Metro.

Va be costruiranno una "pista di pattinaggio sulla TORRE,
una bella colata di ferro e cemento che nasconderà, definitivamente la torretta, poi probabilmente la spiaggia d'Albisola diventera un bel porticciolo, andiamo avanti così!!!!!!
GenoaJackson
00sabato 14 luglio 2007 21:10
Qualcuno mi sa spiegare perchè l'amministrazione di Savona ha rinuciato al progetto del metrobus?

Credete che si possa reperire materiale?
em66
00lunedì 16 luglio 2007 10:19
Ecco un articolo da www.ilsecoloxix.it

Metrobus addio, annullata la gara
Svolta sul collegamento Savona-Vado, decisivo l'incontro di ieri pomeriggio. Bertolotto: «Allo stato non siamo in grado di sostenere l'investimento»
Battaglia sulla fattibilità economica della linea, dietrofront di Provincia e Comuni

Non c'è futuro per il progetto del metrobus. I conti dello studio di Ips lo avevano già evidenziato e ieri il presidente della Provincia e i quattro sindaci dei Comuni interessati (Savona, Vado e le due Albisole) ne hanno dovuto prendere atto. All'incontro c'erano anche i vertici di Ips e dell'Acts, l'azienda trasporti che spingeva per il progetto Metrobus. Spingeva, al passato, perché da ieri sera il progetto è affondato.
«Con gli altri amministratori abbiamo deciso di annullare la gara - ha infatti detto in serata il presidente della Provincia, Marco Bertolotto - Non possiamo fare altro. I tempi stringono e se non lo annulliamo subito rischiamo di non fare in tempo per il 29 giugno, giorno della gara. Il problema è economico: allo stato attuale nessuno dei nostri enti è in grado di sobbarcarsi l'onere finanziario del progetto senza rischiare un crac economico. Il patto di stabilità che dobbiamo rispettare non lo consente. Abbiamo provato a valutare altre soluzioni, come quella di un consorzio, ma è comunque un rischio. Da qui la decisione di fare un passo indietro e annullare la gara».
E quindi? Metrobus definitivamente affossato?
«Questo non sono in grado di dirlo - replica Bertolotto - di certo c'è che perderemo la chance di utilizzare il contributo statale di cui avremmo beneficiato».
E' stato un incontro teso?
«Non direi - conclude - abbiamo solo preso atto dei tre studi commissionati da Ips sulla fattibilità dell'opera, di cui uno solo sostenibile, e concordato che al momento non siamo in grado di affrontarli e sostenerli. Ci aggiorneremo comunque la settimana prossima per fare il punto».
Che ci fosse un problema economico-finanziario era già chiaro da giorni. Per rientrare dai costi dell'operazione metrobus l'Acts (e quindi la Provincia e i Comuni soci dell'azienda trasporti) avrebbero dovuto sborsare qualcosa come 14 milioni di euro in 14 anni. E solo a partire dal 15esimo si sarebbero (al condizionale) potuti profilare utili per la linea di collegamento Vado-Savona. Questo almeno è quanto previsto dallo scenario intermedio tra i tre ipotizzati dall'Ips nel piano di "compatibilità economica". Mentre quello più ottimistico, al quale si aggrappava il presidente Acts Luca Delbene, prevedeva una spesa di "soli" 8 milioni. Mentre il "drammatico" spingeva a 20 milioni di euro la somma da ripianare. Ma nessuno dei tre, neppure l'ottimistico, alla fine ha convinto. Da qui la decisione di annullare la gara per la realizzazione della linea.
D. Frec.
15/06/2006

Pinuccio "58
00lunedì 16 luglio 2007 11:24
EVVIVA ! [SM=x1177059]

Anchè lì magari mettere una metrotranvia anche a binario unico, sul vecchio tracciato dismesso dalle ferrovie era troppo difficile, magari utilizzando lo stesso armamento delle vecchie FS !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un'altra ciofeca tipo Padova, (che nemmeno i francesi che la producono vogliono Meglio Così).


Godo!!!!!!!!!!!



(Però i grattaceli quelli si fanno subito) [SM=x1177061]

[Modificato da Pinuccio "58 16/07/2007 11.28]

lordtiranus
00lunedì 4 febbraio 2008 13:18
Domani approda in consiglio provinciale, a Savona, la vicenda Metrobus. La Provincia di Savona ufficializzerà la rinuncia ai 27 milioni di finanziamento dell'opera. Il centro destra promette battaglia.
Letimbrus
00lunedì 4 febbraio 2008 14:41
e pensare che tra il Priamar e Vado la sede già c'era...rimango basito [SM=g27993]
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