Maturità

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princepsoptimus
00giovedì 25 giugno 2009 17:27
ROMA - Da Svevo a Facebook, dall'Unità d'Italia alla Beat Generation. Si è conclusa la prima prova dell'esame di maturità del 2009. Per il compito d'italiano tracce più brevi degli altri anni e temi variegati con la presenza, per la prima volta, di fotografie tra le tracce.

Sembrano dimenticate le polemiche, i ricorsi del Codacons e la rabbia degli studenti che avevano caratterizzato la maturità dell'anno scorso. Il primo giorno degli esami del 2009 si è chiuso senza problemi. Cinqucentomila studenti e cinquantamila commissari hanno alle spalle la prima prova, il tema d'italiano. Sei ore a disposizione, sette tracce uguali per tutti gli indirizzi e divieto assoluto per netbook e telefonini. L'unico accesso consentito è per il classico, mastodontico, dizionario.

ECCO UNA SINTESI DELLE TRACCE

Maturità on-line - La rincorsa on-line alle tracce giuste è l'elemento più adrenalinico della giornata. Dopo l'apertura delle buste alle 8 e 30, voci, smentite e conferme si susseguono a ritmo vorticoso sui blog e su Facebook. Sui siti dedicati agli studenti migliaia i messaggi di utenti più o meno informati. E l'esercito degli aiutanti da casa si mobilita. "E' Svevo, per piacere inviatemi la traccia completa!!!", scrive Moni alle 9 e 31 su Studenti.it. Grande affluenza anche su Maturità 2009, il gruppo su Facebook con 11mila iscritti che ha raccolto fino a tarda notte ansie da prestazione e incertezze burocratiche degli studenti. "Ragazzi una domanda, ma la tesina si consegna oggi o il giorno degli orali?", scrive alle 3 e 16, in pieno stile Notte prima degli esami, Mattia Carrozzo.

La bufala - La prima bufala arriva addirittura prima dell'apertura delle buste. Alle 8 e 20 compare un file in Pdf talmente perfetto da sembrare frutto dell'opera di autentici falsari. Carta intestata del ministero, timbri semi autentici e argomenti plausibili. Un falso d'autore che indica Quasimodo al posto di Svevo, il lavoro invece dell'innamoramento e sostituisce il tema dei social network a quello della manipolazione dell'uomo.
Il tam-tam digitale prosegue e poco dopo le prime certezze: oltre a La coscienza di Zeno e ai new media, le indiscrezioni segnalano una traccia sul Muro di Berlino e una sui 150 anni dell'Unità d'Italia. Agli argomenti dati per sicuri si aggiunge un saggio breve sulla storia della cultura giovanile. Le aule si trasformano in un santuario pop e ai ragazzi vengono distribuite foto di miti e icone dell'universo giovanile: dai Beatles ai Rave Party, dalla Beat Generation al Maggio francese, da Jim Morrison a Kurt Cobain.

Le tracce - Intorno alle dieci si chiude il toto-tracce. Italo Svevo per l'analisi del testo, i 150 anni dell'Unità d'Italia per il tema storico e il ventennale della caduta del muro di Berlino per quello d'attualità. Per il saggio breve gli argomenti sono l'innamoramento, il 2009 anno della creatività, l'origine e gli sviluppi della cultura giovanile, i social network.

All'Aquila solo esami orali - 1015 studenti dell'Aquila hanno sostenuto solo la prova orale. I loro istituti erano stati chiusi in seguito del sisma del 6 aprile. L'unica polemica della giornata arriva proprio dai docenti aquilani: "Un esame del tutto inutile che
poteva essere evitato", ha dichiarato la professoressa Patrizia D'Intino. "Un esame che ha prodotto solo un esborso di denaro pubblico che poteva essere utilizzato per la ristrutturazione degli edifici scolastici inagibili".

L'uscita dalle scuole - Soddisfatti gli studenti di Palermo per i quali le tracce erano prevedibili e non difficili. "Ho studiato fino a ieri pomeriggio e ieri sera sono andato a divertirmi in spiaggia con i miei amici. Ho svolto il tema su social network, internet, new media. Le tracce erano più facili di quanto ci aspettassimo", dice Marco Gallo studente del liceo Cannizzaro. La traccia con foto allegate e' piaciuta a Francesca, del liceo Parini di Milano, che ha scelto di lanciarsi in un lungo excursus sul rapporto tra musica e movimenti giovanili partendo dagli anni Quaranta per arrivare ai rave dei giorni nostri: "Me la sono cavata in cinque colonne".

fonte: Repubblica.it

C'è in questo forum qualche pazzo che come me ha fatto oggi la prima prova di maturità?... (io ho scelto Svevo...^^)
DarkWalker
00giovedì 25 giugno 2009 17:31
che tracce easy!
princepsoptimus
00giovedì 25 giugno 2009 19:49
vero...

ma domani mi sa che la versione di latino sarà una bomba ad orologeria...
Armilio1
00giovedì 25 giugno 2009 19:49
Così easy che io personalmente non saprei cosa scrivere se non banalità...
princepsoptimus
00giovedì 25 giugno 2009 19:51
Re:
Armilio1, 25/06/2009 19.49:

Così easy che io personalmente non saprei cosa scrivere se non banalità...




proprio per questo ho scelto svevo^^, il mio timore di cadere in banalità era troppo forte...
Hareios
00venerdì 26 giugno 2009 00:10
Mah, il tema è sempre stata la mia preoccupazione minore. Naturalmente ho sempre escluso a priori i temi di argomento letterario, che io trovo noiosissimi (solitamente riesco a stare concentrato per 40 minuti, figuriamoci scrivere per 4 ore di una cosa che trovo noisa).

Feci il tema di ambito socio-economico: Il lavoro tra sicurezza e produttività.

A mio parere fui fortunato, perchè è un bell'argomento e non mi pare ce ne siano di altrettanto belli nelle tracce di quest'anno.

Armilio1
00venerdì 26 giugno 2009 00:25
Quoto, anchio i temi letterari li odio, per questo appunto dicevo che sarei stato in difficoltà...
princepsoptimus
00venerdì 26 giugno 2009 15:50
Svevo noioso...????????????????

Scommetto che non avete fatto (o state facendo) il classico... altrimenti non si spiegherebbe questo.

In Svevo sono compendiate le impalcature della nostra società moderna, dalla psico-analisi all'alienazione ed all'inettitudine dell'intellettuale declassato...

Bisogna essere sterili di animo (o di studio?) per non capire la portata profonda di ogni autore italiano nella società. Sono loro gli interpreti del modo in cui vediamo il mondo, dai concetti più complessi a quelli più semplici. Sono loro gli interpreti più acuti del muro di Berlino e del "lavoro nella società", grazie ai quali è possibile scorgere tematiche profonde all'interno dei suddetti contesti.

Lezioncina finita^^ scusate ma a sentir dire certe bestialità...
Armilio1
00venerdì 26 giugno 2009 16:00
Non dico che Svevo è noioso, e lo capisco anche se non faccio il classico, sua altezzosità^^ (scherzo ovviamente), ma che i temi sugli autori letterari non mi piacciono. A me nei temi piace scrivere il più possibile roba uscita dalla mia testa, dal mio intelletto, non cose che per forza di cose (che brutto gioco di parole...si vede che non faccio il classico^^) sono state dette già da altri, e che io posso solo, probabilmente dopo averle ascoltate, ripetere. Ci puoi mettere del tuo certo, ma non quanto piace a me.
princepsoptimus
00venerdì 26 giugno 2009 17:10
Re:
Armilio1, 26/06/2009 16.00:

Non dico che Svevo è noioso, e lo capisco anche se non faccio il classico, sua altezzosità^^ (scherzo ovviamente), ma che i temi sugli autori letterari non mi piacciono. A me nei temi piace scrivere il più possibile roba uscita dalla mia testa, dal mio intelletto, non cose che per forza di cose (che brutto gioco di parole...si vede che non faccio il classico^^) sono state dette già da altri, e che io posso solo, probabilmente dopo averle ascoltate, ripetere. Ci puoi mettere del tuo certo, ma non quanto piace a me.




tutto quello che proviene della tua testa è in realtà frutto di un insieme d'interpretazioni e concetti che inevitabilmente risentono dell'influsso di personalità come Svevo, Pirandello... persone che hanno dato un loro contributo alla nostra forma mentis, al nostro pensiero... analizzando le opere artistiche si può anche scavare nella profondità della nostra creatività, prendendo spunto da una osservazione letteraria che ha poi formato il nostro modo di vedere la realtà.

Poi ti posso dire che personalmete (ma credo di essere in minoranza [sono modesto, lo so^^]) non ho ripetuto una parola del mio libro di testo, creando agganci creativi che comunque presentano una onesta base di pensiero letterario.

In sostanza, anche quando ti metti a scrivere del muro di Berlino o dei rave party, risenti inevitabilmente dei vari Svevo, Pirandello, Dante, Boccaccio, e fai trasparire il loro pensiero in maniera inconsapevole credendo di affermare certe cose che ritieni siano frutto della tua squisita fantasia mentre sono già state affrontate dai suddetti autori. E allora tanto vale fare un gesto di onestà intellettuale e partire da loro per poi sviluppare il nostro estro.

Ecco terminata la mia seconda lectio magistralis (mammma mia come sono odioso, odio me stesso^^)
Armilio1
00venerdì 26 giugno 2009 19:16
Re: Re:
princepsoptimus, 26/06/2009 17.10:




tutto quello che proviene della tua testa è in realtà frutto di un insieme d'interpretazioni e concetti che inevitabilmente risentono dell'influsso di personalità come Svevo, Pirandello... persone che hanno dato un loro contributo alla nostra forma mentis, al nostro pensiero... analizzando le opere artistiche si può anche scavare nella profondità della nostra creatività, prendendo spunto da una osservazione letteraria che ha poi formato il nostro modo di vedere la realtà.

Poi ti posso dire che personalmete (ma credo di essere in minoranza [sono modesto, lo so^^]) non ho ripetuto una parola del mio libro di testo, creando agganci creativi che comunque presentano una onesta base di pensiero letterario.

In sostanza, anche quando ti metti a scrivere del muro di Berlino o dei rave party, risenti inevitabilmente dei vari Svevo, Pirandello, Dante, Boccaccio, e fai trasparire il loro pensiero in maniera inconsapevole credendo di affermare certe cose che ritieni siano frutto della tua squisita fantasia mentre sono già state affrontate dai suddetti autori. E allora tanto vale fare un gesto di onestà intellettuale e partire da loro per poi sviluppare il nostro estro.

Ecco terminata la mia seconda lectio magistralis (mammma mia come sono odioso, odio me stesso^^)



Sì, ho capito, ma io penso che inevitabilmente ripeterei cose già dette e poi, dopo, in minor parte, "svilupperei il mio estro". Invece a me piace fare dei temi che magari partendo da citazioni di grandi autori su un tema, ma varie e in contrasto fra di loro (che insomma, stanno lì per crearti il contraddittorio) poi ti permettano da questo ampio contraddittorio di sviluppare una ampia discussione sul tema. Insomma, partire da un solo autore m'è sempre sembrato limitativo, e siccome io ho sempre avuto una grandissima capacità di sintesi(anche troppa, potrei fare il giornalista), dovuta forse alla mia pigrizia in tutto quello che faccio e quindi anche nello scrivere (è molto faticoso^^), alla fine scriverei relativamente poco.

princepsoptimus
00venerdì 26 giugno 2009 19:36
tutto è relativo, ovviamente ognuno adotta la forma di testo che più gli si confà...

io ribattevo il "noioso" riferito alle analisi...
cmq anche nelle analisi letterarie hai grande margine di estro...

l'autore è in sè un mondo aperto a prospettive differentissime...
Armilio1
00venerdì 26 giugno 2009 19:51
Re:
princepsoptimus, 26/06/2009 19.36:

tutto è relativo, ovviamente ognuno adotta la forma di testo che più gli si confà...

io ribattevo il "noioso" riferito alle analisi...
cmq anche nelle analisi letterarie hai grande margine di estro...

l'autore è in sè un mondo aperto a prospettive differentissime...



Ma no non sono noiose, diciamo che sono "accademiche"... [SM=x751526]


Hareios
00venerdì 26 giugno 2009 21:16
Re:
princepsoptimus, 26/06/2009 15.50:

Svevo noioso...????????????????
[...]



Non sono svevo & company ad essere noiosi, quanto i temi fatti dai liceali su di essi.

Questa è la mia esperienza, chissà magari se leggessi un tuo tema potrei cambiare idea.
Ma non sono molto propenso a crederlo [SM=x751545]
princepsoptimus
00sabato 27 giugno 2009 09:14
Re: Re:
Hareios, 26/06/2009 21.16:



Non sono svevo & company ad essere noiosi, quanto i temi fatti dai liceali su di essi.

Questa è la mia esperienza, chissà magari se leggessi un tuo tema potrei cambiare idea.
Ma non sono molto propenso a crederlo [SM=x751545]




ehhhh^^

in realtà nella mia analisi ho spaziato allegramente in diversi ambiti sino ad inserire un commento di Baricco (!)...

Hareios
00sabato 27 giugno 2009 11:21
Re: Re: Re:
princepsoptimus, 27/06/2009 9.14:




ehhhh^^

in realtà nella mia analisi ho spaziato allegramente in diversi ambiti sino ad inserire un commento di Baricco (!)...





lo vedi che sei noioso allora [SM=x751525]
princepsoptimus
00sabato 27 giugno 2009 14:32
ho paura che il mio colloquio si possa trasformare in questo modo...^^

DarkWalker
00sabato 27 giugno 2009 19:52
i temi letterari li sceglievo -quando lis ceglievo- proprio perchè potevo scrivere banalità, massimo di righe e minimo di sforzo. Le prove scolastiche le ho sempre viste come uan formalità, am forse questo dipende anche dall'ambiente distorto del mio liceo (classico).
Uno dei motivi per cui non ho proseguito con lettere moderne è proprio perchè non avevo nessuna voglia di impegnarmi a leggere e impararmi pareri, interpretazioni e spesso seghe mentali di illustrissimi frustrati riconducibili cmq a opinioni opinabili.
Vota DC
00sabato 27 giugno 2009 20:43
Questi temi sono stati scelti per promuovere Renzo Bossi.
princepsoptimus
00domenica 28 giugno 2009 14:15
Re:
DarkWalker, 27/06/2009 19.52:

i temi letterari li sceglievo -quando lis ceglievo- proprio perchè potevo scrivere banalità, massimo di righe e minimo di sforzo. Le prove scolastiche le ho sempre viste come uan formalità, am forse questo dipende anche dall'ambiente distorto del mio liceo (classico).
Uno dei motivi per cui non ho proseguito con lettere moderne è proprio perchè non avevo nessuna voglia di impegnarmi a leggere e impararmi pareri, interpretazioni e spesso seghe mentali di illustrissimi frustrati riconducibili cmq a opinioni opinabili.




diaciamo che hai una visione distorta (almeno secondo il mio punto di vista) un pò di tutta la letteratura in generale...

peccato che quelle "interpretazioni e spesso seghe mentali di illustrissimi frustrati riconducibili cmq a opinioni opinabili" molto spesso costituiscano la base su cui poi germoglia la tua inopinabile opinione...^^

cmq spero che Augias non sia pure lui un illustrissimo frustrato...



e poi, ma mi spiegate quali sono (state) le tracce difficili per un tema...? Posso capire sia difficile la versione o il compito di mate, ma le tracce d'italiano sono sempre facili... non so.
DarkWalker
00domenica 28 giugno 2009 15:49
Provo a spiegarmi meglio: gran parte della letteratura italiana e sopratutto il modo di leggerla e insegnarla puzza di arcadia nel raggio di tre kilometri e spesso il suo studio rimane fine a se stesso, una sorta di volontaria clausura nella torre d'avorio. Persino la filosofia risulta essere una amteria più “impegnata” (anzi direi che l'unico modo per dare una valenza alla letteratura sia usarla come mezzo per la filosofia). Un circolo pressochè ineludibile, visto che nelle sale dei bottoni ci sta chi la pensa esattamente come il sistema che l'ha partorito. L'opinione dello studente, sempre che ce l'abbia o riesca a farsela dopo pagine di commento per ogni terzina, viene spesso svalutata anziché incoraggiata se non proprio ostacolata.


Per quello che ho sentito di augias penso sia una persona colta, se poi è anche intelligente lo presumo eprchè sono in buona fede
princepsoptimus
00domenica 28 giugno 2009 19:35
il collegamento fra filosofia e letteratura è quasi improrogabile in certi frangenti...

e un tale collegamento già prescinde dalla mera elencazione delle caratteristiche di un dato autore, se poi si aggiunge un piccolo commento personale che non risulti essere campato in aria, ma sempre logicamente deducibile, allora non capisco perchè questo non debba essere apprrezzato anche dal più accademico tra i professori...
DarkWalker
00domenica 28 giugno 2009 20:32
Re:
princepsoptimus, 28/06/2009 19.35:

il collegamento fra filosofia e letteratura è quasi improrogabile in certi frangenti...

e un tale collegamento già prescinde dalla mera elencazione delle caratteristiche di un dato autore, se poi si aggiunge un piccolo commento personale che non risulti essere campato in aria, ma sempre logicamente deducibile, allora non capisco perchè questo non debba essere apprrezzato anche dal più accademico tra i professori...




ecco appunto, 9/10 opinioni altrui e la propria relegata a un ruolo ancillare. Non vedo come tanta pedanteria e studio pedissequo possano giovare al "farsi una opinione" che non sia quella altrui.
princepsoptimus
00lunedì 29 giugno 2009 11:24
Re: Re:
DarkWalker, 28/06/2009 20.32:




ecco appunto, 9/10 opinioni altrui e la propria relegata a un ruolo ancillare. Non vedo come tanta pedanteria e studio pedissequo possano giovare al "farsi una opinione" che non sia quella altrui.




punti di vista... per me l'opinione scaturisce da un rapporto dialetico tra altre opinioni, per te sembra essere una realtà metafisica.

Poi si può trattare di letteratura anche in maniera non pedante, non capisco perchè tu arrivi subito all'equazione letteratura = pedanteria.

DarkWalker
00lunedì 29 giugno 2009 11:58
Re: Re: Re:
princepsoptimus, 29/06/2009 11.24:




punti di vista... per me l'opinione scaturisce da un rapporto dialetico tra altre opinioni, per te sembra essere una realtà metafisica.

Poi si può trattare di letteratura anche in maniera non pedante, non capisco perchè tu arrivi subito all'equazione letteratura = pedanteria.





nella letteratura non c'è un rapporto dialettico. Studi il testo di un autore morto, i commenti di altri autori morti o che moriranno entro una ventina d'anni. E sopratutto opinioni che hanno un rapporto confronto alla tua di mille a uno, quindi non vedo proprio come si possa uscire dalla pedanteria.
Non credo alle realtà metafisiche (anzi mi sembra ina contraddizione in termini)
princepsoptimus
00lunedì 29 giugno 2009 12:45
Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 29/06/2009 11.58:




nella letteratura non c'è un rapporto dialettico. Studi il testo di un autore morto, i commenti di altri autori morti o che moriranno entro una ventina d'anni. E sopratutto opinioni che hanno un rapporto confronto alla tua di mille a uno, quindi non vedo proprio come si possa uscire dalla pedanteria.
Non credo alle realtà metafisiche (anzi mi sembra ina contraddizione in termini)




questa è la tua opinione... per me puoi approcciarti alla letteratura in modo critico e sensato... senza sfociare nella pedanteria. Dico questo perchè penso di fare così abitualmente.

cmq, a prosposito del discorso sulle "opinioni"... ti invito a guardare qualche spezzone di questo video...

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f3410bbb-bcb5-4ca0-8a6b-8512c29e35c6....
DarkWalker
00lunedì 29 giugno 2009 16:16
Re: Re: Re: Re: Re:
princepsoptimus, 29/06/2009 12.45:




questa è la tua opinione... per me puoi approcciarti alla letteratura in modo critico e sensato... senza sfociare nella pedanteria. Dico questo perchè penso di fare così abitualmente.

cmq, a prosposito del discorso sulle "opinioni"... ti invito a guardare qualche spezzone di questo video...

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f3410bbb-bcb5-4ca0-8a6b-8512c29e35c6....




il relativismo non è in discussione. Ma il fatto che della letteratura lo spazio all'opinione personale viene riconosciuto assai tardivamente è qualcosa di più che una opinione, così come la pedanteria che ne deriva. Che come ho già detto, fa parte del sistema di "divulgazione" della letteratura stessa. Posso capire l'entusiasmo di chi si affaccia per la prima volta in modo serio ad autori come svevo, non credo certo di avere la verità in tasca ma se si vuole staccarsi dal "per me" e dal "per te" e cercare di dare un senso all'oggettività, il panorama della letteratura è un degno erede dell'arcadia.
princepsoptimus
00lunedì 29 giugno 2009 17:29
la pedanteria la puoi trovare in ogni ambito, anche in quello scientifico ed io ne so qualcosa, così come quello in quello più "creativo" ed artistico in senso stretto...

io personalmente sono solito fare personalissime interpretazioni degli autori e delle loro tematiche, e se sono ben motivate, non vedo perchè debbano essere scartate a priori o devono passare in secondo piano...

Davvero non capisco questa tua visione della letteratura e forse di tutto l'apparato istruttivo in sè...
DarkWalker
00lunedì 29 giugno 2009 17:43
mh posta così, la spiegazione più logica sarebbe la piena armonia tra le tue opinioni e quelle prevalenti della dottrina :D
princepsoptimus
00lunedì 29 giugno 2009 22:22
un ottimo punto d'incontro direi...
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