28.06.2006
Lo sguardo rende onesti
Stimola il nostro lato sociale
Per prelevare la bevanda dal distributore bastava premere il pulsante; i soldi andavano messi in una cassetta collocata su un tavolino lì a fianco. Su un poster appeso alla parete erano riportati i prezzi delle diverse bevande. Ogni settimana il poster veniva cambiato, alternando soggetti floreali all’immagine di una persona che fissava chi si avvicinava al distributore. Alla fine dell’esperimento, durato vari mesi, i ricercatori del Dipartimento di psicologia e scienze comportamentali dell’Università di Newcastle hanno potuto constatare che il tipo di poster influenzava in maniera significativa il comportamento di quanti si servivano a quel distributore: in media, quando era affisso il poster con il viso che scrutava, il contenuto della cassetta (rapportato ai consumi) era 2,76 volte superiore a quello presente nelle settimane in cui c’era il poster floreale.
Secondo i ricercatori, che descrivono la ricerca sull’ultimo numero della rivista della Royal Society “Biology Letters”, ciò sarebbe dovuto al fatto che il nostro cervello è programmato per identificare in modo particolarmente sensibile i volti e gli occhi, e che il loro effetto è tale da far tendere a un comportamento cooperativo: se sono onesto con te, domani sarai onesto con me. (Il viso ritratto nel poster cambiava per sesso e orientazione del capo, ma fissava sempre i soggetti.) Ricadute pratiche della ricerca? Per fare solo un esempio, sui tratti autostradali in cui un segnale indica la presenza di una telecamera di controllo potrebbe essere utile sostituire o affiancare all’immagine stilizzata della telecamera un viso scrutatore: la prima viene infatti recepita come uno stimolo artificiale, di poco conto, il secondo è automaticamente e inconsciamente recepito come una presenza umana.
Una curiosità: le “cavie” dell’esperimento erano colleghi del centro di ricerca dell’università, tenuti accuratamente all’oscuro dell’esperimento.
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