Le nefandezze dei goumiers

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luc@s87
00martedì 27 giugno 2006 22:20
Durante la seconda guerra mondiale, come in tutte le altre guerre, si sono consumate efferate e gratuite violenze ai danni delle donne . Ma niente può eguagliare l'orrore della vicenda delle "marocchinate", le donne ciociare violentate, nel 1944 dal contingente marocchino dell'esercito francese. Erano chiamati effetti collaterali della guerra , oggi quegli stupri sono un crimine contro l'umanità.

IL CONTESTO
È 15 febbraio del 1944, seconda guerra mondiale, la folle distruzione della Abbazia di Montecassino, roccaforte tedesca nel frusinate, da parte dei bombardieri alleati, provoca la morte di centinaia di civili . L'Abbazia è rasa al suolo dal più imponente bombardamento della storia contro un singolo edificio. I tre mesi seguenti di combattimenti feroci per stanare gli invasori, trincerati tra le macerie, sono inutili. Quando i soldati alleati arrivano al Monastero, i pochi paracadutisti tedeschi se ne sono già andati per evitare di essere accerchiati dai gurkha della divisione indiana del generale inglese Francis Tuker. Un mese dopo il tragico bombardamento, esattamente il 15 marzo, è rasa al suolo anche la sottostante città di Cassino. Le bombe cadono anche dalle Mainarde a Minturno, distruzioni massicce, con oltre 10.000 vittime civili, e circa 50.000 militari.
Ma non è che l'inizio del martirio della zona intorno alla Linea Gustav.
Voluta da Hitler nel settembre del 1943, la Linea era 230 chilometri di barriera difensiva, dal Tirreno all’Adriatico partiva da Gaeta, al confine tra Lazio e Campania fino alla foce del Sangro, a sud di Pescara. La città ciociara di Cassino appunto, ne era il nodo. Saranno i soldati del generale francese Alphonse Juin infine a sfondarla.

È l’aprile del 1944, la guerra non è finita. Per vincere, gli Angloamericani decidono di cambiare strategia: riuscire a prendere Montecassino, quindi passare attraverso i monti Aurunci, nella valle del Liri in Ciociaria. Anche per la popolazione che si è rifugiata in montagna è il tempo dell’attesa. Il generale Clark, che è a capo della V armata americana, si affida al generale Juin e alle divisioni francesi perché si rende conto che nella zona è più opportuno inviare truppe di montagna, anziché divisioni corazzate, considerata la natura impervia del terreno, da Napoli a Roma.

I GOUMIERS
Proprio il conrtingente marocchino agli ordini del generale Juin, i cosidetti "goumièrs", sfondano per primi il 13 maggio 1944, i capisaldi della linea Gustav.
Giovedì 11 maggio 1944, scatta il piano di Juin. Nome in codice: operazione Diadem. Alle undici di sera, 1600 cannoni danno inizio a un intenso bombardamento contro i tedeschi. Quarantacinque minuti dopo le truppe del Corpo di Spedizione Francese attaccano Monte Faito, al centro dei Monti Aurunci. Combattimenti lunghi ed estenuanti, corpo a corpo: le divisioni del generale Alphonse Juin avanzano, laddove gli altri alleati non ce la fanno. Dove passano però seminano morte violenza e distruzione. Poi la furia dell'esercito liberatore risale la valle del Liri, sconvolge il frusinate, prosegue verso Nord, verso Roma, per fermarsi in Toscana.
Nell'agosto del 1944, dopo lo sbarco alleato sulle coste della Provenza, le
truppe di Juin, furono richiamate in patria. 7485 di loro sono morti.

110 mila soldati: francesi, marocchini, algerini e tunisini sono gli uomini del C.E.F., il Corpo di Spedizione Francese, guidato da Juin. Nato a Bona in Algeria, “pied- noir” orgoglioso delle proprie origini, comandante deciso e ostinato. Ai suoi ordini anche 12 mila goumiers, truppe militari marocchine, arruolate e addestrate sulle montagne dell’Atlante in Marocco.

La Linea Gustav è sfondata, i tedeschi sono costretti ad arretrare. I profughi vedono arrivare i liberatori. Ma in questi giorni, proprio nei giorni della liberazione ha inizio un saccheggio senza precedenti: i goumiers del Corpo di Spedizione Francese, devastano, rubano, uccidono, violentano. Donne, bambini, ma anche uomini, sono il loro "bottino di guerra". Questo periodo non ha trovato il giusto spazio nei libri della storiografia ufficiale. Solo il grande romanzo: "La Ciociara" (1957), di Alberto Moravia e poi il grande film omonimo di Vittorio De Sica (1960) hanno avuto il coraggio di raccontarlo, dopo, negli anni del dopoguerra.

Le «marocchinate», una brutta definizione, ma da allora usata da tutti in quei luoghi e si capisce subito di cosa si parla. Sono le donne che hanno subito la violenza dei soldati marocchini, gli efferati liberatori dall'occupazione tedesca.

Lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun li descrive così:

"Era soprattutto gente che viveva sulle montagne, i francesi li rastrellarono, li caricarono sui camion con un’azione violenta, di sopraffazione e li portarono a migliaia di chilometri da casa a compiere altre violenze. Le loro azioni brutali vanno inquadrate in questo contesto...In Marocco ovviamente sono gli eroi di Cassino."
I goumiers inoltre andavano all'attacco salmodiando la Chahada, catturavano i tedeschi per rivenderli (500-600 franchi per un soldato semplice, il triplo per un ufficiale superiore) ai militari americani desiderosi di costruirsi una reputazione guerriera senza rischiare."

Dopo l'abbattimento della linea Gustav, la «furia francese» travolge soprattutto il paesino di Esperia, sede del quartier generale della 71° divisione tedesca.
Un rapporto inglese parla di donne e ragazze, adolescenti e fanciulli stuprati per strada, di prigionieri sodomizzati, di ufficiali evirati.Un caso particolarmente raccapricciante e di un ragazza di dodici anni, stuprata da dodici uomini. I nord-africani perdono il controllo, in preda all'ebbrezza del successo entrano nelle abitazioni prelevano le donne e spesso uccidono padri e fratelli chiunque tenti di opporsi.
Pio XII sollecitò De Gaulle in questo senso, ricevendone una risposta accorata accompagnata da un'ira profonda che si riversò sul generale Guillaume, capo dei "marocchini". Si mosse la magistratura militare francese: fino al 1945 furono avviati 160 procedimenti giudiziari che riguardavano 360 individui, ci furono condanne a morte e ai lavori forzati.

IL BALLETTO DELLE CIFRE
Ma quanto furono gli stupri? Le cifre non sono mai state certe.
Lo storico francese Jean Christophe Notin sostiene che il documento più importante, assolutamente inedito, è quello relativo ad una inchiesta condotta dal tribunale militare che ha censito tutti i casi accertati di stupro. I casi per i quali è stata avviata un'azione presso il tribunale militare. Secondo questo documento, sono stati giudicati circa 150 casi, 350 le persone coinvolte.
Lo storico Giovanni De Luna, invece sostiene che si oscilli tra un massimo di 60 mila e un minimo di 300. Il 13 settembre 1944, pochi mesi dopo la liberazione di Roma e di tutto il basso Lazio, la direzione generale della Sanità Pubblica scrive al Ministero dell’Interno della tragica situazione in cui si vengono a trovare circa 3100 donne violentate tra la provincia di Frosinone e quella di Latina, l'allora Littoria.

Secondo De Luna 3000, 3500 stupri sembra un ordine di grandezza sufficientemente preciso. Un ordine di grandezza comunque sterminato, rispetto all’esiguità del territorio, in cui queste violenze avvennero.
Tutto questo risulta tanto più drammatico in quanto il tutto avviene in un arco di tempo estremamente compatto, dal 12 al 27 maggio. Le truppe marocchine ripeteranno questa tragiche violenze anche a carico di altre popolazioni nella Val d’Orcia in Toscana e nel viterbese.

LA CARTA BIANCA
La furia delle truppe marocchine hanno sin dal primo momento dunue assunto le caratteristiche di stupri di massa . Ma come è stato possibile che soldati comandati da ufficiali francesi, inquadrati nella V armata americana, abbiano potuto infierire sulla gente del luogo senza alcun controllo? In questa ricerca della verità partiamo, anche se può sembrare paradossale, da un misterioso proclama, attribuito proprio ad Alphonse Juin:

"...oltre quei monti, oltre quei nemici che stanotte ucciderete, c’è una terra larga e ricca di donne, di vino, di case. Se voi riuscirete a passare oltre quella linea senza lasciare vivo un solo nemico, il vostro generale vi promette, vi giura, vi proclama che quelle donne, quelle case, quel vino, tutto quello che troverete sarà vostro, a vostro piacimento e volontà. Per 50 ore. E potrete avere tutto, fare tutto, prendere tutto, distruggere e portare via, se avrete vinto, se ve lo sarete meritato. Il vostro generale manterrà la promessa, se voi obbedirete per l’ultima volta fino alla vittoria...".

La causa diretta del comportamento dei marocchini verrebbe dunque ricondotta al generale Juin e al suo proclama con il quale egli avrebbe incitato le truppe alla battaglia, promettendo 50 ore di saccheggio libero. Una sorta di carta bianca che fa ancora discutere gli storici, e resta viva nella memoria della gente. Ma di questo documento non è rimasta traccia.

Non è credibile secondo lo storico francese Notin che il generale Juin che si preoccupava della sorte della gente del luogo e dei suoi soldati, abbia dato l’ordine ad un esercito intero di mettere a ferro e fuoco un paese.
Anche per l'italiano De Luna la "Carta Bianca", è un ordine che non è mai stato confermato. Alcune testimonianze ritengono più plausibile che ci sia stata una complicità omertosa da parte degli alti comandi francesi. Agli irregolari marocchini sarebbe spettato dunque il diritto di preda.
Secondo la storica Daria Frezza era consuetudine per questo tipo di truppe, dopo aver conseguito la vittoria, prendere possesso del territorio, dei beni e delle donne.

Dunque l’ordine di dare carta bianca non sarebbe venuto da Alphonse Juin, anzi ci sarebbe stata una promessa in tal senso da parte di altri vertici militari francesi. A questo punto la domanda che sorge spontanea è: perché ? Come è potuto accadere? Per capire bisogna guardare a quelli che erano i rapporti tra Italia e Francia.

La risposta probabilmente in una lettera scritta dal generale Juin alle truppe francesi, al verificarsi dei primi incidenti, il 24 maggio 1944. Non bisogna dimenticare che l’Italia nel 1940 aveva dato la famosa pugnalata alle spalle alla Francia. Mitragliamenti della nostra aviazione contro le colonne di civili in fuga dalle valli della Loira; c’è un contenzioso da saldare. E questo fa si che per esempio nei comandi francesi ci siano atteggiamenti di lassismo nei confronti di questi episodi, che certamente hanno visto per protagoniste le truppe di colore.

Il 4 giugno Roma viene liberata. Per le strade esplodono la gioia e la consapevolezza di essere finalmente liberi.
Le truppe di colore di Alphonse Juin non si vedono sfilare insieme agli alleati della V Armata. Avranno il loro pieno riconoscimento solo in seguito durante la parata per la liberazione di Siena. A metà luglio Alphonse Juin e il C.E.F. abbandoneranno il fronte italiano. Destinazione la Francia meridionale. Nei paesi coinvolti dagli stupri restano solo la povertà, l’emarginazione, la malattia.

LE CONSEGUENZE PER LE DONNE
Invece di una solidarietà che era lecito aspettarsi, queste donnefurono rifiutate, furono oggetto di giudizi pesanti, stentarono a sposarsi, a trovare un minimo di intesa nel tessuto familiare quelle che erano sposate e stentarono a trovare un posto di lavoro, ci furono molti casi e casi di suicidio .
Alla fine della guerra, il Comando francese concede un indennizzo di 150 mila lire, da questo scaturì un groviglio di questioni burocratiche, ritardi, lamentele. Le uniche a protestare le comuniste dell'UDI (Unione Donne Italiane). Nel 1951 un'affollatissima assemblea di donne in un cinema di Pontecorvo affrontò la questione delle marocchinate, provocando un infuocato dibattito parlamentare. Il Pci, in piena guerra fredda, si fece paladino dell'onore nazionale; nel 1966.

Ma, indipendentemente dalle ragioni dell'«uso pubblico della storia», in tutta
questa vicenda restano interrogativi pesanti e angosciosi. Ammettere di essere
stata stuprata è per una donna un'esperienza devastante. Eppure furono in 60
mila a farlo.
Per le donne violentate allora c'è la possibilità di ottenere la pensione come vittime civili della guerra, ma tempi delle pratiche sono interminabili e viene vietato di cumulare l’indennizzo con la pensione. Per molte donne comincia un lungo calvario.

Vergogna, reticenza, silenzio, un silenzio che non e stato rotto dagli storici ma come abbiamo visto dalla letteratura e dal cinema. Solo oggi dopo 60 anni a quella violenza lontana viene dato un risarcimento morale: da una parte la più alta carica dello Stato italiano il 15 marzo del 2004, l'allora presidente Ciampi, dall’altra l'associazione nazionale dei reduci marocchini ha cricordato le vittime degli stupri e delel vittime del bombardamento di Montecassino.

LO STUPRO CRIMINE CONTRO L'UMANITA'
Ma il riscatto autentico viene dal riconoscimento dello stupro i guerra, come un crimine contro l'umanità.
Questa è in breve la sequenza cronologica della considerazione dello stupro negli ultimi 50 anni.
1945: Il Tribunale militare internazionale di Norimberga ignora lo stupro e l’abuso sessuale.
1949: La Quarta Convenzione di Ginevra include la prima norma internazionale contro la pratica dello stupro.
1993-1994 : gli Statuti del tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia e per il Ruanda, menzionano per la prima volta lo stupro tra i crimini contro l’umanità.
22 febbraio 2001. Il Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia condanna con una sentenza storica tre miliziani serbo-bosniaci per lo stupro e la riduzione in schiavitù sessuale di donne bosniache. Il capo d’accusa per la prima volta viene considerato un crimine contro l’umanità.


Fonte:la storiasiamonoi.rai.it


Argomento poco dibattuto presso il grande pubblico purtroppo.
giuliomagnoxxx
00domenica 2 luglio 2006 11:58
Fu Juin al comando dei francesi?
Pertinax
00domenica 2 luglio 2006 11:58
in cerca di cipolle e donne
giuliomagnoxxx
00domenica 2 luglio 2006 11:59
Ah si...c'era scritto [SM=x278646]
Suppiluliumas
00mercoledì 5 luglio 2006 18:15
L'ho vista quella puntata. Purtroppo se ne è parlato troppo poco e ancora oggi non se ne parla abbastanza. Io stesso non conoscevo esattamente come si fossero svolti i fatti. [SM=x278636]
Lux-86
00mercoledì 6 settembre 2006 23:56
è una delle apgine scure, ovvero volutamente ignorate, della seconda guerra mondiale. interessante è che le uniche ad occuparsi attivamente del caso furono quelel della sezione femminile del PCI.
la cosa che mi fà più piacere, in senso lato, è che quando la PM canadese venna ifnormata da un ragazzino di quello che accadeva non esitò a sparare sui marocchini.
luc@s87
00giovedì 7 settembre 2006 11:14
Anche il reparto della folgore che combatteva a fianco degli alleati voleva vendicarsi, ma chissà perchè fu spostato molto lontano dal campo d'azione dei goumiers... [SM=x278644]
smea37gollum
00giovedì 7 settembre 2006 14:19
Re:

Scritto da: luc@s87 07/09/2006 11.14
Anche il reparto della folgore che combatteva a fianco degli alleati voleva vendicarsi, ma chissà perchè fu spostato molto lontano dal campo d'azione dei goumiers... [SM=x278644]



beh è ovvio che dovevano evitare che succedessero casini, ti pare che due reparti che fanno parte del tuo esercito ti si mettono ad ammazzarsi sotto il naso, te che avresti fatto???

comunque in effetti è stato un brutto capitolo della storia della liberazione italiana, di cui si parla troppo poco.
luc@s87
00giovedì 7 settembre 2006 14:51
Re: Re:

Scritto da: smea37gollum 07/09/2006 14.19


beh è ovvio che dovevano evitare che succedessero casini, ti pare che due reparti che fanno parte del tuo esercito ti si mettono ad ammazzarsi sotto il naso, te che avresti fatto???




Be' io commentavo da italiano, ovviamente se fossi stato il comandante alleato avrei agito nella stessa maniera.
Lux-86
00giovedì 7 settembre 2006 14:59
io avrei fatto impiccare juin. tutti questi nostri pseudo alleati, americani, tedeschi, francesi, jugoslavi, in fin dei conti hanno semrpe cercato di fregarci, perciò è sempre meglio fare da soli [SM=x278649]

gli unici sono gli inglesi.
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 15:01
Re:

Scritto da: Lux-86 07/09/2006 14.59


gli unici sono gli inglesi.



[SM=x278657]
DarkWalker
00giovedì 7 settembre 2006 16:44
e i canadesi^^
Lux-86
00giovedì 7 settembre 2006 17:16
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 07/09/2006 15.01


[SM=x278657]



be' sicuramente sono quelli che hanno fatto meno peggio. già il fatto che non controllarono nessun territorio italiano gioca a loro favore [SM=x278632]
poi seconod alcuni fantomatici documenti del carteggio di mussolini churchill voleva regalarci pezzi di francia senza chiedere nulla a parigi [SM=x278640]
Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 18:56
già gli inglesi non hanno fatto nulla dimale [SM=x278666] [SM=x278666] [SM=x278666] [SM=x278666]
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 20:20
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 18.56
già gli inglesi non hanno fatto nulla dimale [SM=x278666] [SM=x278666] [SM=x278666] [SM=x278666]



ma che un inglese ti menava da piccolo? [SM=x278640]
di certo a noi di male hanno fatto poco,gli abbiamo dichiarato guerra e aggrediti alle spalle da cani rognosi e ci hanno GIUSTAMENTE menati(o sei uno di quelli che tifa per i fascisti solo per odio all'inghilterra come per le falkland?) e poi non si sono mangiati nulla dei nostri territori come invece fece la francia e come fece la jugoslavia comunista,non avemmo la fortuna della polonia che subì un amputazione di metà del territorio nazionale da parte dei "liberatori".

Ne gli inglesi hanno una benchè minima influenza sulla nostra democrazia come invece hanno gli americani.

Pe ri bombardamenti ti faccio notare che i fascisit erano quelli che si beavano di "coventrizzare l'inghilterra" e mandarono intere squadriglie aeree per bombardare Londra(che poi fossero aerei di legno cambia poco) e tu hai il coraggio di dire che gli inglesi facevano male a bombardarci? e a piagnucolare su quanto erano cattivi? [SM=x278647]

capisco che li odi,ma insomma un po' di obbiettività,poi per uno che difende quella mostruosità dell'URSS [SM=x278666]

[Modificato da Pius Augustus 07/09/2006 20.21]

Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 20:40
mostruosita dell'urss? [SM=x278644] [SM=x278644] povero piccolo

gli inglesi come gli americani adottarono contro di noi, contro la popolazione civile, il bombardamento a tappeto dei centri abitati, ovviamente questa pratica è criminale ed è stata condannata da tutti gli organismi internazionali, tu da parte tua puoi giustificare questa pratica omicida ai danni NOSTRI come giustifichi tutto il resto con motivazioni piùtosto strambe, affar tuo, ne tanto meno serve a qualcosa il bambinesco accenno ai fascisti, ora mai mi conosci abbastanza bene. [SM=x278629]
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 20:45
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 20.40
mostruosita dell'urss? [SM=x278644] [SM=x278644] povero piccolo

gli inglesi come gli americani adottarono contro di noi, contro la popolazione civile, il bombardamento a tappeto dei centri abitati, ovviamente questa pratica è criminale ed è stata condannata da tutti gli organismi internazionali, tu da parte tua puoi giustificare questa pratica omicida ai danni NOSTRI come giustifichi tutto il resto con motivazioni piùtosto strambe, affar tuo, ne tanto meno serve a qualcosa il bambinesco accenno ai fascisti, ora mai mi conosci abbastanza bene. [SM=x278629]




ma scusa chi è che ha iniziato i bombardamenti a tappeto????????

gli inglesi????? ma lo sai che Londra fu rasa al suolo e là c'erano anche aerei italiani???? o NO???
ma per te non ha nessuna importanza CHI ha dichiarato guerra,CHI ha bombardato per primo,CHI ha violato goni trattato,CHI ha attaccato alle spalle?
Ma tu pensi davvero che siamo alla pari con gli inglesi nella seocnda guerra mondiale? o che magari siamo le vittime? ma davvero?
tu che mi accusi di essere moralista poi pensi che se una nazione ti dichiara guerra alle spalle mentre stai per cadere e aiuta a radere al suolo le tue città,ti attacca ovunque e si compiace della distruzione inflitta la reazione quale debba essere? dovevano lanciare i fiorellini? dovevano restarsene a casa? [SM=x278639]
TU CHE GIUSTIFICHI LA DISTRUZIOINE E IL MASSACRO DEI POLACCHI PER UNA GUERRA DI 20 ANNI PRIMA [SM=x278657] [SM=x278657] [SM=x278657]

del resto i comunisti sono quelli che mettono sullo stesso piano i nazisti e gli occidentali quindi...
Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 20:58
nessuno mette in dubbio la giustezza delle azioni di guerra, io mi limito a criticare i metodi, cosi come critico i metodi dei nazi, degli americani e quant'altro, i sovietici in polonia hanno fatto quello che hanno fatto, fù un errore? probabilmente si, ma non un errore dovuto alla "follia comunista" come i giornaletti e i libretti vogliono fare passare l'accaduto, ma fu un azione con motivazioni ben precise, militari per lo più.

ora se hai finito di parlare di altre cose di chiedo: giustifichi la distruzione delle citta italiane dovute ai bombardamenti criminali degli anglo americani? con le centinaia di migliaia di morti seppelliti sotto le macerie ovviamente, tutta gente innocente ovviamente.

gli aerei italiani sui celi di londra mi sa tanto di manfrina visto che anche i nazi con la loro potente ed avanzatissima industria bellica dovettero produrre ex novo dei bombardieri appositamente progettati per affrontare le lunghe tratte e compiere operazioni a lungo raggio, i tedeschi... non mi sembra che gli italiani abbiano mai prodotto un bombardiere appositamente per bombardare l'inghilterra dalle basi francesi o tedesche, almeno a me non risulta e la ferragglia che avevamo non era certo adatta per compiere operazioni del genere.

Lux-86
00giovedì 7 settembre 2006 21:06
gli inglesi erano dei bastardi, bombardavano e combattevano senza pietà, non volevano i partigiani nelle sfilate ma almeno erano onesti. mica come tutti gli altri che pretendevano di volerci aiutare [SM=x278666]

EDIT

in fin dei conti i tedechi si presero il trentino, il friuli e parte del veneto, i francesi tenda e briga, gli yugoslavi l'istrai, gli americnai ci hanno riempito di basi. gli inglesi ci avrebbero fatto pagare tutti i danni di guerra fino all'ultimo soldo ma poi ci avrebbero lasciato relativamente in pace.

[Modificato da Lux-86 07/09/2006 21.14]

Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 21:13
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 20.58
nessuno mette in dubbio la giustezza delle azioni di guerra, io mi limito a criticare i metodi, cosi come critico i metodi dei nazi, degli americani e quant'altro, i sovietici in polonia hanno fatto quello che hanno fatto, fù un errore? probabilmente si, ma non un errore dovuto alla "follia comunista" come i giornaletti e i libretti vogliono fare passare l'accaduto, ma fu un azione con motivazioni ben precise, militari per lo più.

ora se hai finito di parlare di altre cose di chiedo: giustifichi la distruzione delle citta italiane dovute ai bombardamenti criminali degli anglo americani? con le centinaia di migliaia di morti seppelliti sotto le macerie ovviamente, tutta gente innocente ovviamente.

gli aerei italiani sui celi di londra mi sa tanto di manfrina visto che anche i nazi con la loro potente ed avanzatissima industria bellica dovettero produrre ex novo dei bombardieri appositamente progettati per affrontare le lunghe tratte e compiere operazioni a lungo raggio, i tedeschi... non mi sembra che gli italiani abbiano mai prodotto un bombardiere appositamente per bombardare l'inghilterra dalle basi francesi o tedesche, almeno a me non risulta e la ferragglia che avevamo non era certo adatta per compiere operazioni del genere.




Quello che io so è che la seconda guerra mondiale era un conflitto barbaro,dove gli inglesi,che combattevano dall'inizio si trovarono a lottare per la sopravvivenza e a subire la distruzione della propria capitale oltre che enormi danni al resto del paese.
I bombardamenti sui civili non sono mai giustificati ma possono essere compresi se si considera il contesto.

L'italia era un paese odiato,che aveva dichiarato guerra prorpio dutante la crisi e alle spalle e gli italiani non erano più innocenti degli inglesi,anzi,dato che avevano plaudito mussolini sempre e comunque.


A te sa di manfrina? e allora dovresti informarti dato che è documentato che gli italiano spedirono intere squadriglie aeree durante la battaglia di inghilterra per espresso volere di mussolini.
Che poi non riuscissero a fare grandi danni cambia qualcosa?

L'inghilterra può essersi al massimo messa alla prai dell'italia nel colpire i civili,cosa che noi facevano dai tempi della libia,ma era lòa REAZIONE ad un aggressione e non era un metodo iniziato da loro.Spiegami per quale motivo se lo facevano tutti gli inglesi avrebbero dovuto evitarlo.
Non fu una cosa da elogiare,ed infatti i piloti dei bombardieri e i generali del comando bombardieri vennero esclusi dalle decorazioni e dai meriti dopo la guerra,anche se alcuni di loro avevano salvato l'inghilterra da hitler.


Quindi fu un azione deprecabile,ma di certo non ci possiamo almentare dato che mai nella storia ha più valenza la frase ESSERSELA VOLUTA.
Se devi dare la colpa a qualcuno alora dalla a Mussolini,dalla a lui quando ha dichiarato guerra,quando non ha protestato presso hitler per i bombardamenti sulla londra civile e quando ha gioito di coventry.
Gli inglesi hanno fatto quello che un nemico fa quando viene attaccato.
Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 21:35
è impossibile che ferri vecchi italiani bombardassero londra, tecnicamente impossibile per quanto ne sappia io e ti assicuro che gli aspetti tecnici dei mezzi bellici mi interessano parecchio
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 21:54
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 21.35
è impossibile che ferri vecchi italiani bombardassero londra, tecnicamente impossibile per quanto ne sappia io e ti assicuro che gli aspetti tecnici dei mezzi bellici mi interessano parecchio


http://digilander.libero.it/avantisavoiait/Corpo%20Aereo%20Italiano%20sulla%20Manica.htm


" 5 novembre 8 velivoli del 13° Stormo bombardano di notte Ipswich ed Harwick sganciando 32 bombe da 100 kg e 12 da 250 kg; l’11 novembre 10 velivoli del 43° Stormo ripetevano l’azione, diurna, su Harwick in concomitanza con azioni tedesche su Londra, scortati da CR42 e G50."


Non Londra ma altre città inglesi...fa differenza?

[Modificato da Pius Augustus 07/09/2006 21.57]

Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 22:26
come dicevo io infatti, su londra non arrivavano manco con il vento a favore




Ipswich


[SM=x278629]

fa differenza? si parecchia.

Viste le caratteristiche tecniche degli aeroplani costituenti la Brigata, in particolare gli apparecchi da caccia, con massimo 10 minuti di autonomia di permanenza in volo sul territorio inglese, fu concordata un’area riservata all’azione degli aerei italiani, delimitata:


a Nord dal 53° parallelo N


a Ovest dal 1° meridiano W Gr


a Sud dal fiume Tamigi


apparecchi ridicoli

[Modificato da Pertinax 07/09/2006 22.29]

Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 22:30
NON FA NESSUNA DIFFERENZA QUALE CITTA VIENE BOMBARDATA.
Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 22:37
quindi i bombardamenti su roma hanno la stessa valenza dei bombardamenti su melzo? [SM=x278642] [SM=x278642]
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 22:39
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 22.37
quindi i bombardamenti su roma hanno la stessa valenza dei bombardamenti su melzo? [SM=x278642] [SM=x278642]



A Roma ci sono stati solo due bombardamenti ENTRAMBI americani caro,gli Inglesi non l'hanno mai toccata.
Ma poi certo che il valore è lo stesso.Se gli italiani avessero avuto mezzi decenti avbrebbero bombardato Londra ovviamente.
I morti mi pare siano uguali a melzo come a roma come a londra.
Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 22:46
[SM=x278641] [SM=x278641] [SM=x278641] ma sei fuori? [SM=x278647] [SM=x278647]
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 22:48
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 22.46
[SM=x278641] [SM=x278641] [SM=x278641] ma sei fuori? [SM=x278647] [SM=x278647]



prego?
Pertinax
00giovedì 7 settembre 2006 22:54
ma come prego?!?!?! il bombardamento di una capitale politica di una nazione lo paragoni al bombardamento di un borgo? [SM=x278647]
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 22:59
Re:

Scritto da: Pertinax 07/09/2006 22.54
ma come prego?!?!?! il bombardamento di una capitale politica di una nazione lo paragoni al bombardamento di un borgo? [SM=x278647]



ma che cosa significa? secondo te può cambiare qualcosa del nostro discorso?
PRIMO l'inghilterra non bombardò mai roma,ma l'italia aveva bombardato delle città inglesi,e gli inglesi bombardarono città italiane SECONDO LE POSSIBILITà DI ENTRAMBI.
Detto questo seocndo te se oggi la cina bombarda bangor,maine è meno grave che se bombardi new york?
so trattava di un attacco a cittadini della nazione inglese e ad una città inglese,cosa conta che sia un borgo?
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