La casa della felicità

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flora2
00sabato 24 febbraio 2007 19:24
La casa della felicità
Appariva bella e ridente a chiunque arrivasse dal mare:la casa bianca e azzura con un grandissimo bouganville fucsia che la copriva interamente.
Entro in punta di piedi e risento i miei gridolini di piccola bimba felice di vivere in quella casa. Mi volto di scatto e mi rivedo piccola peste correre su e giù per le scale sorda ai richiami e ai rimproveri, incurante del pericolo.
E poi dalla cucina mi arriva la voce di mia madre che canta una canzone della sua gioventù, felice o infelice, ma sicuramente felice ora di avere la sua famiglia, poco più in là mio padre sereno a curare le sue piante e i suoi fiori e il mio fratellino che dorme nella sua culla.
Avverto nell'aria il profumo del mare, dei fiori,quello di oggi uguale a quello di ieri.
Socchiudo gli occhi e assaporo la serenità di ieri che oggi mi sembra un sogno e così, seguendo le voci ed i suoni, attraverso la casa e mi ritrovo in giardino, il mio amato giardino; ritrovo la mia famiglia di gatti randagi, amici fedeli di sempre.
Mi sembra di trovare un conforto nelle cose immutate, ma poi torno nella casa...tutto è silenzio, ogni voce si è spenta, solo il vento tra i miei pini, la loro voce malinconica mi racconta della mia infanzia, del mio presente e del mio futuro ed io cerco rifugio ai loro piedi.
Odo un tintinnio, sono le campanelle di vetro che io avevo regalato a mia madre e che lei amava tanto. Un tintinnio dolcissimo che scende nel mio cuore straziato, ma che non riesce ad alleviare il peso del dolore che mi opprime fino a togliermi il respiro; quel tintinnio che mi sembrava sempre il tocco di una fatina.
Questa era la casa della felicità, la casa del sole perchè lì dentro abitava l'amore.
Vorrei che fosse ancora la casa della felicità, quella che riuscirò a ricostruire sulle macerie di oggi. Avrò la forza e il coraggio di farlo soltanto se riuscirò a risentire le voci ed i profumi di allora; soltanto se riuscirò a far rivivere in questa casa la gioia che c'era.
Mi volto, chiudo la porta e vado via...quello che rappresenta quella casa lo porto via con me perchè sarà la mia forza,la mia guida, perchè solo così sarò ancora quella bambina che non aveva paura di nulla e che amava sfidare la vita............................................................................................................................................................................................Ci sono tornata nella casa della felicità...si sente la voce di una bimba che ride con il suo papà, c'è una donna che canta felice in cucina una canzone che sua madre le aveva cantato mille e mille volte..........sulle macerie del dolore sono riuscita a ricostruire la felicità....ora tocca a me...questa è la mia casa della felicità e tra le cose immutate e meravigliose, ora c'è spazio per una vita nuova in cui passato e futuro camminano insieme.

Flora

[Modificato da flora2 24/02/2007 19.27]

lun
00martedì 6 marzo 2007 20:26
...
La tua casa della felicità mi fa sorridere il cuore.
Un abbraccio

Francy
Caleidos
00mercoledì 7 marzo 2007 16:37
La casa della felicità - di flora2


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Bellisima questa finestra aperta sulla felicità di allora, nella semplicità delle cose, nel ricordo delle persone amate. Una finestra che si chiude a malincuore per poi subito riaprirsi su di una realtà altrettanto gioiosa, in un continuo rinnovarsi di quelle immagini di quegli affetti che sono parte di noi, che hanno contribuito a formare e a creare la felicità futura.

Caleidos [SM=g27822]
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