CHIARIMENTI DI VITO PUCCI - SECONDA PARTE
Caro Husband,
Riconosco lealmente lo spessore delle tue obiezioni sollevate nel post che precede e, per l'effetto, nonostante la tirannide del tempo, non mi sottraggo all'impegno di risponderti subito.
Per economia di tempo e di spazio, ti dico subito che, prima di reintervenire in questa sede, mi sono letto e riletto i tuoi ultimi interventi sull'argomento chiaramente esposti in questa discussione ed in quella parallela intitolata "PER MARIA" (interventi dell'11/11/2005 20.04 e 12/11/2005), aperta da Ricercasulterzo l'11/11/05.
Ti sembrerà strano, ma la mia posizione attuale è vicinissima alla tua nel senso che vivo in un nucleo familiare composto interamente da Testimoni di Geova (io stesso mi protesto tale!); ieri mattina ho aprrezzato la 'scrittura del giorno' che ci invitava a divenire più qualificati come pescatori di 'uomini vivi'; ieri pomeriggio, come famiglia, abbiamo studiato e discusso l'articolo Torre di Guardia sull'Università.
Condivido il tuo marcato disappunto sullo strapotere della Chiesa cattolica che, a mio modesto avviso, è controproducente per gli stessi cattolici; condivido altresì la tua marcata presa di distanza dai 'dirigenti' dei nostri amici Testimoni di Geova per l'abuso dell'istituto della 'DISASSOCIAZIONE', perchè concretizza una violazione sistematica dei diritti umani fondamentali.
Tanto doverosamente premesso, chiarisco quanto segue:
1.- La mia non è una battaglia personale, anzi!
Io non ho scambiato Via della Bufalotta per Via della Conciliazione, nè i TdG per il Vaticano.
Conosco e apprezzo dovutamente le due differenti realtà.
Diversamente dall'apparenza, è mia precisa determinazione proseguire la politica di dialogo interreligioso che i Presidenti Valter FARNETI e Sebastiano BENGALA, unitamente a tutti i loro collaboratori, ancorchè ostacolati dall'ala conservatrice interna (FALCHI), hanno portato avanti con successo nel corso degli anni novanta con le Istituzioni civili dello Stato Italiano e, in misura affievolita, con le altre Confessioni religiose.
Auspico grandemente che non si interrompa definitivamente il circolo virtuoso avviato in risposta alle 'infuocate denunce', non del tutto infondate, risalenti alla fine degli anni ottanta, dell'Avvocato Luciano FARAON di Venezia, dei 'fratelli delusi' Adriano FONTANI di Siena, Sergio POLLINA di Siracusa, Achille AVETA di Napoli, Emanuele NACCI di Bari, e molti altri.
Non dubito nemmeno un pò dell'intelligenza dei miei interlocutori (e tua in particolare).
Ribadisco la mia netta propensione per un 'confronto aperto e leale' che resti fermamente confinato nei limiti di una dissonanza tanto legittima, quanto ragionevole ed equilibrata.
A tal riguardo se, in passato, involontariamente, ho commesso un errore di valutazione, chiedo apertamente di essere scusato.
2.- Riferendomi alla Deliberazione 3/7/03 adottata dall'Assemblea (segreta) dei 31 'soci ordinari' dell'Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA, ho dato per scontato la conoscenza del testo pubblicato integralmente in rete nella discussione intitolata 'Caso Pucci'.
Posso assicurare tutti che detta Deliberazione, esibita in giudizio dagli stessi illustri difensori della Congregazione, squarcia un velo a dir poco inquietante sull'attività -investigativa e giudiziaria- degli 'anziani di congregazione', dei 'pionieri speciali', dei 'sorveglianti viaggianti', del 'Comitato Direttivo' e dell'Assemblea dei 'soci ordinari' della Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova con sede in Roma, via Bufalotta 1281.
Presso la Procura della Repubblica di Bari, a tempo debito, sono stati esposti fatti e circostanze che, nel prossimo futuro, non mancheranno di essere discussi dovutamente.
Mi risulta con certezza che anche la Direzione Centrale degli Affari di Culto del Ministero degli Interni, Dipartimento per le Libertà Civili, ha avviato un'indagine sui fatti per cui è causa.
Per tali ragioni, una certa riservatezza è d'obbligo.
3.- L'ACCORDO AMICHEVOLE E BONARIO, che -per anni e anni- ho ricercato invano con i 'vertici spiritualmente corrotti' dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova passava -e passa- attraverso il reciproco riconoscimento dei diritti umani fondamentali costituzionalmente garantiti.
Per essere ancora più chiaro, dopo la felice 'parentesi liberale' degli anni novanta coincidente, in linea di massima, con la vita dell'ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA' RELIGIOSA (1990-2003), torna d'attualità il chiaro monito dell'Avv. Massimo INTROVIGNE che, per la tragica attinenza alla realtà che ci occupa, qui di seguito testualmente ritrascrivo:
"LO SPIRITO DI SETTA CHE ISPIRA TUTTA L'ORGANIZZAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA SPINGE A COLPIRE, IN MODO SISTEMATICO E FEROCE, CHIUNQUE ALL'INTERNO DISSENTA, SENZA CHE SI PROVI IL BISOGNO DI FORNIRE ARGOMENTI O SPIEGAZIONI" FACENDO APPARIRE CONDIVISIBILE LA CONCLUSIONE SECONDO CUI "TUTTI I DIRITTI STANNO DALLA PARTE DEGLI ACCUSATORI, E L'ACCUSATO NON E' HA NESSUNO". - Massimo Introvigne,
I Testimoni di Geova: un profetismo gnostico, Quaderni di Cristianità, 1985, pagina 22.
4.- L'accusa di aver abusato di 'informazioni riservate' acquisite nella mia qualità di legale 'di fiducia' per destabilizzare la Confessione religiosa dei Testimoni di Geova, oltre che priva di ogni fondamento, è falsa e tendenziosa, ragion per cui deve essere rigettata con la massima determinazione.
Al riguardo, caro amico Husband, apprezzerò dovutamente le tue sincere scuse.
Ho detto, e qui ribadisco con la massima chiarezza, che, sulla base di tutti gli elementi a mia disposizione, i "VECCHIETTI DI BROOKLYN" (ovvero il nucleo 'storico' del Corpo Direttivo capeggiato dal fratello Carey BARBER che, se ancora in vita, essendo nato nel lontanissimo 1905, quest'anno ha compiuto o compie cento anni!) operanti alla data della storica "SVOLTA DEI NETINEI" sono fuori da ogni discussione. - Confronta La Torre di Guardia 15/4/1992, pagina 31.
A torto o a ragione, la politica ecclesiastica perseguita fino al 1991 dal Corpo Direttivo è stata radicalmente sovvertita dalla 'svolta democratica' impressa in tale anno alla Confessione religiosa (ovvero: 'Religione' o 'Chiesa') dei Testimoni di Geova, distinta dagli Enti giuridici che sono sempre stati, e tali restano, semplici 'strumenti'.
Storicamente, il mancato adeguamento degli Enti giuridici a tale 'nuovo intendimento', anzi l'innegabile irrigidimento in senso dispotico e dittatoriale degli stessi ben attestato, a livello internazionale, dalla 'discussa' cancellazione della WTS dal registro delle ONG presso l'ONU e, a livello nazionale, dalla repentina 'decapitazione' (settembre 2002) del vertice storico della Betel italiana e dalla illegittima soppressione dell'Associazione Europea dei testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa (maggio 2003), attesta -solo ed esclusivamente- la colpevole ignoranza delle masse eterodirette nel 'nome di Geova'.
In altre parole, l'innegabile 'secolarizzazione' in atto ha costretto l'Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA ad abbandonare la mitica coerenza ed il proverbiale rigore morale dei 'vecchietti di Brooklyn' che, per decenni, qui in Italia, sono stati impersonati con successo dal Presidente Valter FARNETI e dal fratello italo-americano George FREDIANELLI.
E' stata la conseguente 'politica di basso profilo' dei nuovi vertici nazionali ed internazionali che ha rischiato -e rischia concretamente- di 'destabilizzare' la Torre di Guardia (cioè gli Enti giuridici), e non la Confessione religiosa dei cristiani Testimoni di Geova.
Infatti, preconizzando l'inevitabile 'crollo', è già stato scritto con la massima chiarezza che gli Enti giuridici "sono utili, ma non indispensabili. Se un decreto governativo dovesse sciogliere un ente giuridico, l'opera di predicazione andrebbe ugualmente avanti". - Confronta la Torre di Guardia 15/1/2001, pagine 28-31.
Per l'effetto, quando ho affermato di essere determinato a perseguire l'obiettivo civile di contribuire a rendere quella dei Testimoni di Geova una 'RELIGIONE NORMALE' fra religioni normali, ho inteso rasserenare l'Amico Chidovequando (e moltissimi altri 'foristi' sinceri) sulle reali finalità del mio impegno cristiano.
Non miro assolutamente a rendere quella dei Testimoni di Geova una religione 'estinta' come tu, errando, affermi, ma a vederla presto riconosciuta allo stesso rango costituzionale di quella cattolica, di quella valdese, di quella ebraica e di altre e, in futuro, perchè no?, anche di quella islamica.
Ovviamente, tale prospettiva presuppone il riconoscimento positivo da parte dei Testimoni dell'Ordinamento giuridico dello Stato e l'abbandono effettivo -non soltanto verbale- della pratica ignobile della disassociazione che, incredibile ma vero, per le modalità con le quali viene effettivamente praticata, comporta la VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI delle stesse persone Testimoni di Geova.
Per tali ragioni, caro amico Husband, non ho difficoltà a dirti con chiarezza che sei in errore quando affermi che le gravi questioni giuridiche sollevate con il giudizio pendente dinanzi al Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto, mirano alla 'demonizzazione, discriminazione ed emarginazione di una minoranza religiosa'.
Come me, fai bene a sostenere ed a proteggere una famiglia di TdG, continuamente a stretto contatto con i TdG.
Ti prego solo di una cosa: per favore, smetti di vilipendere i sensi di colpa, il dolore, lo strazio dei familiari innocenti, gli squilibri psico-fisici e, spesso, i suicidi di tanti fratelli e sorelle 'disperati'!.
Ti dico di più: visto che per fortuna vivi "nella vera realtà, ben più normale, dei Testimoni di Geova" e, per la tua ferma presa di posizione, nessun 'anziano' può adottare alcun provvedimento disciplinare nei tuoi confronti, perchè non vieni allo scoperto e non dai, a chi versa in difficoltà, una assistenza davvero più personalizzata ed efficace?
A tacer d'altro, poichè le nostre mogli sono 'sorelle', ti prego di accettare i saluti più cordiali di tuo 'cognato'
Vito Pucci
[Modificato da ednaservice 13/11/2005 19.16]
[Modificato da ednaservice 13/11/2005 19.18]