Importante Leggete! Lo sapevate che... (Rca in pista)

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Davide Rs250
00mercoledì 9 febbraio 2011 22:39
RCA IN PISTA
Se porto una moto in pista senza targa,ho bisogno lo stesso dell'assicurazione?

Si, xche se fai danni sei penalmente perseguibile e obbligato a pagare i danni, ma basta fare la tessera fim sport, e con 150 euro sei assicurato. Non dimenticate che la legge "in pista ognuno pensa x se" è una grande cazzata, quando si firma la causale prima di entrare, si firma x l'esonero da responsabilita del circuito, nn delle nostre. Parola del mio avvocato e di quelli dei miei amici che come me e voi vanno agirare in pista!

Ragazzi,fate attenzione: intanto dovete sapere che qualunque turno
classico di prove libere che non sia durante un week-end di gara riconosciuta FMI, è considerata pura e semplice "circolazione turistica". questo significa che dentro la pista valgono tutte ma proprio tutte, le regole del codice della strada: se tampono qualcuno o gli procuro un danno sono chiamato a risponderne! e addirittura non potrei entrare in pista se la moto non rispetta il codice.
quindi addirittura l'assicurazione per legge è obbligatoria ( a meno chel'organizzatore, o la pista, non si tutelino organizzando dei turni riservati ai piloti con moto racing e turni separati per moto in regola).
Ciò che succede, invece, è una gran miscellanea di moto in regola e moto non in regola.
quindi, praticamente, nel 90% dei casi siamo tutti fuorilegge, utilizzatori e organizzatori. tutto va bene finché non succede qualcosa e non si trova coinvolto qualcuno con un buon avvocato... che poi potrà togliere la pelle a organizzatori e "colpevoli" del danno subito dal suo cliente (indipendentemente
da qualunque pezzo dic arta abbiamo firmato prima di entrare in pista...).
l'assicurazione, nei turni di prove libere, vale eccome, a meno che non sia espressamente scritto nel contratto che nel caso di uso in pista l'assicurazione decada. attenzione che in alcune assicurazioni c'è scritto che decadono in caso di uso sportivo, ma le prove libere non sono una gara o una competizione, bensì "circolazione turistica", quindi deve valere ed è sempre consigliabile averla. Certo che, se faccio l'assicurazione, e poi la mia moto
non è perfettamente in regola (ad esempio uso gomme in mescola non omologate per uso stradale), e il mio assicuraratore è "sveglio", l'assicurazione non mi coprirà più la responsabilità e siamo daccapo: un buon avvocato mi può togliere la pelle....
Una buona soluzione è la tessera sport della FMI, che ci assicura, ma
attenzione, anche questa vale solo nelle piste omologate FMI, che non sono tutte...in pista non esiste il limite di velocità, ma, per assurdo, dovremmo invece rispettare la distanza di sicurezza! comunque, a tutti gli effetti, se l'assicurazione non contempla espressamente il fatto che non vale in pista,
allora è attiva. e vale anche per le polizze infortuni. il problema è che se dici di avere avuto un incidente in pista, l'assicurazione ci prova sempre e serve un buon avvocato...
il vero problema è che se è qualcun'altro a crearci il danno, dobbiamo
rifarci sulla sua assicurazione, ma se lui non è assicurato... allora dovremmo rifarci su di lui e/o sull'organizzatore, che gli ha permesso di entrare in pista senza assicurazione! e allora poi se ne vedono delle belle!
Agli assicuratori fa comodo rispondere che "non vale", perché quando si parla di pista l'associano immediatamente alle gare. ma, ripeto, le prove libere non sono gare, bensì circolazione turistica, quindi, a meno che non sia espressamente specificato nel contratto che l'assicurazione non copre in caso di uso in pista non agonistico (l'uso agonistico o sportivo di solito èspecificato), qualunque buon avvocato è in grado di far pagare l'assicurazione.
Ottaviano1
00giovedì 10 febbraio 2011 00:03
1) è una grandissima sciocchezza, la pista è terra di nessuno e ognuno si paga i suoi cocci, a meno che non si incontri un "signore" che si offre di pagare dopo aver riconosciuto la propria responsabilità, ma NON E' UN ATTO DOVUTO.
2) vorrei sapere chi ti ha detto una cosa simile
3) quanto ti han dato quei ladri della fmi per scrivere tutto sto papiro?
KOKAL78
00giovedì 10 febbraio 2011 01:25
Argomento interessante che a mio avviso è bene approfondire.

Nel regolamento So.Ge.S.a che gestisce l'autodromo di Varano ad esempio si trova quanto segue:

nel caso di uso della pista senza esclusiva vengono ammessi veicoli di uno o più utenti con limitazioni relative al numero, tipo e categorie dei mezzi a giudizio insindacabile della Direzione, vigendo le norme del Codice Sportivo Internazionale (FIA); possono, anche svolgersi prove e circolazione turistica secondo le norme del Codice della Strada.

Ciascun conducente è tenuto a verificare che il veicolo che intende usare sia perfettamente idoneo alla prova da effettuare, assumendosi al riguardo ogni responsabilità per gli eventuali incidenti e per i conseguenti danni che derivassero alla propria persona o alle proprie cose ovvero a terzi e alle cose di terzi, compresi i piloti e le persone eventualmente trasportate, gli accompagnatori, meccanici, ecc..., nonché alle strutture dell'Autodromo, sollevando la So.ge.s.a. srl e il personale addetto da ogni gravame


Per quanto riguarda l'ingresso in pista delle moto da competizione, bisognerebbe consultare il citato Codice sportivo internazionale.
Per le prove libere delle moto stradali invece si applica il codice della strada secondo il quale, ovviamente, vige l'obbligo di assicurazione rca dei veicoli.

Ora andrebbero verificate le condizioni di polizza rca dei motoveicoli per quanto riguarda 2 aspetti:

- il primo verte sulla parola "circolazione stradale" e sulla sua definizione territoriale

- il secondo sulle clausole di esclusione della garanzia che, vado a memoria, escludono il risarcimento della compagnia per l'utilizzo del veicolo in aree private, partecipazione a gare e competizioni sportive.(bisognerebbe verificare se la circolazione in circuito rientra tra i casi in cui la garanzia non è operante).
Fuorigiri75
00giovedì 10 febbraio 2011 01:33
Albe, alcune cose che ha detto Davide Rs250 sono vere sui turni di prove libere, anche se nessun organizzatore lo confesserà mai e mai viene reso pubblico salvo andare a spulciare sui regolamenti degli autodromi, esempio il Mugello
http://www.mugellocircuit.it/it/autodromo/regolamento.html
Quindi paghiamo fior di soldi per una teorica "visita del circuito" Durante le prove libere non si parla ne di allenameno ne di altre attività che potrebbero essere legate all'agonismo che quindi renderebbe lecito esprimersi al massimo.
Inoltre effettivamente la tessera sport come la licenza pilota offre una copertura assicurativa e secondo me sarebbe augurabile che divenisse obbligatoria in pista per tutelare e tutelarsi.
Poi in realtà succede quello che dice Alberto perchè normalmente in pista ogniuno paga i cocci suoi, non esistono cartelli che limitano la velocità, è una struttura privata e nessuno si sogna di vedere se si ha l' assicurazione, anche perchè non avrebbe nessuna valenza, nessun assicuratore, a meno di costi esorbitanti, assicurerebbe una moto che viene usata in pista. Ad aggravare la cosa tutti pubblicizzano di non fare i matti per strada e di usare la pista per queste cose ( cosa che ritengo giustissima) ma non incentivano abbassando i prezzi e sopratutto non dicono poi che per potersi esprimere e sfogare in pista si deve necessariamente possere una licenza da conduttore e comunque non durante i turni di prove libere a meno che non siano appunto legati ad una competizione che quindi passa come allenamento. Anche in questo caso c' è un ulteriore rebus perchè sia il possessore di licenza agonistica che quello con tessera sport, in caso di traumi, viene risarcito tramite i parametri della tabella lesioni B al 100% solo durante le qualifiche, la gara o la manifestazione limitata dal tipo di tessera, mentre durante l' allenamento il risarcimento passa al 50%.
Quindi capito che c' è una tale confusione e talmente poca chiarezza da parte di tutti nel regolamentare definitivamente l' uso della pista, non mi stupirei effettivamente se uno con un buon avvocato possa, come dice appunto Davide, fare un "c..o" così ad un povero meschino senza copertura assicurativa anche se incolpevole, purtroppo si vede tutti i giorni che avvocati + grano = miracoli
crisbike73
00giovedì 10 febbraio 2011 01:42
Re: RCA IN PISTA
Davide Rs250, 09/02/2011 22.39:

Se porto una moto in pista senza targa,ho bisogno lo stesso dell'assicurazione?

Si, xche se fai danni sei penalmente perseguibile e obbligato a pagare i danni, ma basta fare la tessera fim sport, e con 150 euro sei assicurato. Non dimenticate che la legge "in pista ognuno pensa x se" è una grande cazzata, quando si firma la causale prima di entrare, si firma x l'esonero da responsabilita del circuito, nn delle nostre. Parola del mio avvocato e di quelli dei miei amici che come me e voi vanno agirare in pista!

Ragazzi,fate attenzione: intanto dovete sapere che qualunque turno
classico di prove libere che non sia durante un week-end di gara riconosciuta FMI, è considerata pura e semplice "circolazione turistica". questo significa che dentro la pista valgono tutte ma proprio tutte, le regole del codice della strada: se tampono qualcuno o gli procuro un danno sono chiamato a risponderne! e addirittura non potrei entrare in pista se la moto non rispetta il codice.
quindi addirittura l'assicurazione per legge è obbligatoria ( a meno chel'organizzatore, o la pista, non si tutelino organizzando dei turni riservati ai piloti con moto racing e turni separati per moto in regola).
Ciò che succede, invece, è una gran miscellanea di moto in regola e moto non in regola.
quindi, praticamente, nel 90% dei casi siamo tutti fuorilegge, utilizzatori e organizzatori. tutto va bene finché non succede qualcosa e non si trova coinvolto qualcuno con un buon avvocato... che poi potrà togliere la pelle a organizzatori e "colpevoli" del danno subito dal suo cliente (indipendentemente
da qualunque pezzo dic arta abbiamo firmato prima di entrare in pista...).
l'assicurazione, nei turni di prove libere, vale eccome, a meno che non sia espressamente scritto nel contratto che nel caso di uso in pista l'assicurazione decada. attenzione che in alcune assicurazioni c'è scritto che decadono in caso di uso sportivo, ma le prove libere non sono una gara o una competizione, bensì "circolazione turistica", quindi deve valere ed è sempre consigliabile averla. Certo che, se faccio l'assicurazione, e poi la mia moto
non è perfettamente in regola (ad esempio uso gomme in mescola non omologate per uso stradale), e il mio assicuraratore è "sveglio", l'assicurazione non mi coprirà più la responsabilità e siamo daccapo: un buon avvocato mi può togliere la pelle....
Una buona soluzione è la tessera sport della FMI, che ci assicura, ma
attenzione, anche questa vale solo nelle piste omologate FMI, che non sono tutte...in pista non esiste il limite di velocità, ma, per assurdo, dovremmo invece rispettare la distanza di sicurezza! comunque, a tutti gli effetti, se l'assicurazione non contempla espressamente il fatto che non vale in pista,
allora è attiva. e vale anche per le polizze infortuni. il problema è che se dici di avere avuto un incidente in pista, l'assicurazione ci prova sempre e serve un buon avvocato...
il vero problema è che se è qualcun'altro a crearci il danno, dobbiamo
rifarci sulla sua assicurazione, ma se lui non è assicurato... allora dovremmo rifarci su di lui e/o sull'organizzatore, che gli ha permesso di entrare in pista senza assicurazione! e allora poi se ne vedono delle belle!
Agli assicuratori fa comodo rispondere che "non vale", perché quando si parla di pista l'associano immediatamente alle gare. ma, ripeto, le prove libere non sono gare, bensì circolazione turistica, quindi, a meno che non sia espressamente specificato nel contratto che l'assicurazione non copre in caso di uso in pista non agonistico (l'uso agonistico o sportivo di solito èspecificato), qualunque buon avvocato è in grado di far pagare l'assicurazione.



Quando tu dici "circolazione turistica" ti scordi che la pista NON e la strada cioe non e suolo pubblico ma SUOLO PRIVATO e quindi l'assicurazione contro terzi non risponde.
E come se facessi girare due in moto nel cortile di casa mia,se si sbattono l'assicurazione non risponde per messuno dei due dato che il contatto e avvenuto in luogo privato..al massimo il danneggiato si rifarà sul proprietraio del luogo dove e avvenuto il sinistro MA OVVIAMENTE io che son il proprietario del luogo privato prima di farli girare gli faro' firmare una carta dove mi sollevo da ogni responsabilita' in merito e cioe lo scarico che si firma prima di entrare in pista appunto. [SM=x151879]


Fuorigiri75, 10/02/2011 1.33:

..non mi stupirei effettivamente se uno con un buon avvocato possa, come dice appunto Davide, fare un "c..o" così ad un povero meschino senza copertura assicurativa anche se incolpevole, purtroppo si vede tutti i giorni che avvocati + grano = miracoli



Si ma qui alla fine si va oltre..e come se io assoldassi un'avvocato pagandolo all'inverosimile per far e causa a un povero chissacchi magari perche ha fatto un qualcosa che a me non va procurandomi un danno X..per un motivo X..
Cioe diventa ne piu e ne meno una causa civile contro terzi..tipo una querela per danni morali o per diffamanzione.

Alla fine della fiera cmque riguardo al discorso assicurazione in pista non se ne cava cmque un ragno dal buco dato che la legge e la giustizia civile quando trovano degli inghippi decisionali si avvalgono del "precedente" cioe vanno a vedere indietro nel tempo come son finite cause simili MA OVVIAMENTE ci si guarda bene dal creare appunto un "precedente" simile..se cosi fosse tutti indistintamente ci appoggeremmo ad esso per far cadere l'ago della bilancia a nostro favore.
Davide Rs250
00venerdì 11 febbraio 2011 11:14
Re:
Ottaviano1, 10/02/2011 0.03:

1) è una grandissima sciocchezza, la pista è terra di nessuno e ognuno si paga i suoi cocci, a meno che non si incontri un "signore" che si offre di pagare dopo aver riconosciuto la propria responsabilità, ma NON E' UN ATTO DOVUTO.
2) vorrei sapere chi ti ha detto una cosa simile
3) quanto ti han dato quei ladri della fmi per scrivere tutto sto papiro?


Non mi ha pagato nessuno tranquillo, basta documentarsi un po' per sapere certe cose, io oltretutto a maggior ragione essendo appartenente alle forze dell'ordine, questa cosa mi ha incuriosito molto più che magari di qualcun altro.
Caro mio è troppo facile dire e pensare: "la pista è terra di nessuno e ognuno si paga i suoi cocci", semplice arrivare a questa conclusione specialmente se in materia si è ignoranti e si parla per sentito dire da altre persone facendo il "pappagallo".
Ragazzi io questo post l'ho messo per chiunque vada in pista e per mettervi in allerta sulle vere condizioni in cui si trovano la maggior parte delle pista italiane.
Per cui state ben attenti a ciò che fate in pista perchè se trovate l'ignorante di turno ve ne andate a casa tranquilli e vi aggiustate la moto, se trovate me magari la situazione cambia. [SM=x151857]
A parte gli scherzi, spero che ciò che ho scritto possa esser utile e nozione per qualunque di voi entri in pista con la propria moto, a maggior ragione le nostre 2 tempi che per la maggior parte dei casi sono motociclette radiate senza documenti e senza soprattutto assicurazione.


Ottaviano1
00venerdì 11 febbraio 2011 14:28
ascolta davide.. vieni sul forum di daidegas, ci sono circa 700 connessioni di utenti registrati giornaliere, sicuramente qualcuno che ne sa di più c'è.. perchè, io di gente che si cozza in pista e va a chiedere i danni, non ne ho mai sentito.. e mi viene pure da ridere...
solexgas
00venerdì 11 febbraio 2011 15:33
Sono d'accordo con Davide.
Indipendentemente dal fatto che si "circoli" su area privata, non si esclude di fatto la responsabilità civile verso terzi.
Sopratutto se vi sono danni e lesioni alla persona.
Almeno questa è l'idea che mi sono fatto sentendo anche il parere di un mio amico avvocato e una precisazione su MS di qke mese fa.
Per consuetudine e norme organiche si suole dire che ognuno paga i propri danni ma cos'ì non è, credetemi.
A meno che non troviamo la persona che non conosce la materia.
Beh io la risolvo così: vado a girare in settimana, così non ho nessuno in mezzo ai maroni.
Bella lì
KOKAL78
00venerdì 11 febbraio 2011 17:29
Re:
Ottaviano1, 11/02/2011 14.28:

ascolta davide.. vieni sul forum di daidegas, ci sono circa 700 connessioni di utenti registrati giornaliere, sicuramente qualcuno che ne sa di più c'è.. perchè, io di gente che si cozza in pista e va a chiedere i danni, non ne ho mai sentito.. e mi viene pure da ridere...



quindi se in prossimità di una curva, sbagli una staccata e falci quello che ti precede, ti metti a ridere e gli dici che oguno si paga i suoi danni?
E se lo mandi all'ospedale?
In Italia vige il principio giuridico secondo cui se causi dei danni a terzi, sei obbligato a risarcirli, anche se ti trovi in area privata.
Ti giunge nuova?


Ottaviano1
00venerdì 11 febbraio 2011 17:33
mi metto a ridere quando leggo ste cose sul forum, di certo non se falcio qualcuno. è già successo che mi falciassero in pista. il tizio è venuto a vedere come stavo ed è finita lì. la stessa cosa succede se mi scontro con qulacuno.. se sta bene dico "mi dispiace", se si fa male dico "mi dispiace". non cambia un'H.

rinnovo l'invito a venire su daidegas dove siamo in parecchi, magari anche per farsi un'idea di come funzionano le cose in pista, mi pare che qui siate poco aggiornati.

ah kokal.. perchè non la finisci di provocarmi sempre? sei peggio di un bambino...
Ottaviano1
00venerdì 11 febbraio 2011 17:40
ah aggiungo.. qua si parla solo ed esclusivamente di danni fisici vero?

perchè se parlate di danni alla moto... allora c'è da ridere sul serio. dite che in pista vige il cds (secondo me puttanata immane), però girate senza specchietti, targa, fari, frecce, con modifiche alla moto che ne eliminano ogni omologazione.. e vorreste pure essere risarciti? cioè fatemi capire.. secondo voi l'assicurazione vi rimborsa il danno di una coppia di jolly piuttosto che di un paio di pedane waltermoto o carene in vetroresina? siete matti! [SM=x151856]
KOKAL78
00venerdì 11 febbraio 2011 18:27
Re:
Ottaviano1, 11/02/2011 17.33:

mi metto a ridere quando leggo ste cose sul forum, di certo non se falcio qualcuno. è già successo che mi falciassero in pista. il tizio è venuto a vedere come stavo ed è finita lì. la stessa cosa succede se mi scontro con qulacuno.. se sta bene dico "mi dispiace", se si fa male dico "mi dispiace". non cambia un'H.



Gli estremi per stabilire la colpa e quindi l'obbligo di risarcire i danni in un caso simile ci sono eccome, e le immagini delle telecamere a circuito chiuso degli autodromi, possono essere acquisite e portate come prova in eventuale causa civile.
Il fatto che normalmente non vi siano diatribe legali ed ognuno si pagi i suoi danni, non esclude automaticamente che se butti giù uno e la colpa è tua, ti possa ritrovare con una citazione per danni come anche una querela per lesioni nel caso di danni fisici.
Francamente è una cosa che mi interessa parecchio visto che ho qualcosa da perdere ed allo stesso modo mi comporterei se mi causassero danni fisici o materiali con evidente colpa.
Con un "mi dispiace" non si chiude una vicenda da magari qualche migliaio di euro o diverse settimane o mesi di prognosi.


Ottaviano1, 11/02/2011 17.33:


ah kokal.. perchè non la finisci di provocarmi sempre? sei peggio di un bambino...



Il principio giuridico secondo il quale se causi dei danni sei tenuto a risarcirli, non l'ho inventato io, ma è legge dello stato.
La mia non è pertanto una provocazione, bensì una normale risposta in un thread ove vari utenti si stanno confrontando su un determinato argomento.
Se poi a te da fastidio che qualcuno la pensi diversamente da te e vuoi interpretare le risposte (o le domande, perchè le mie questo erano), come provocazioni, liberissimo di farlo, in questo caso però il comportamento infantile è senz'ombra di dubbio il tuo.


KOKAL78
00venerdì 11 febbraio 2011 18:33
Re:
Ottaviano1, 11/02/2011 17.40:

ah aggiungo.. qua si parla solo ed esclusivamente di danni fisici vero?

perchè se parlate di danni alla moto... allora c'è da ridere sul serio. dite che in pista vige il cds (secondo me puttanata immane), però girate senza specchietti, targa, fari, frecce, con modifiche alla moto che ne eliminano ogni omologazione.. e vorreste pure essere risarciti



Non lo diciamo noi che nelle giornate di prove libere si applica quanto contenuto nel cds, poò essere scritto nei regolamenti di accesso al circuito, come nel caso di Varano così come riportato.
Leggi e non travisare, non ci siamo inventati nulla.

Ottaviano1, 11/02/2011 17.40:


cioè fatemi capire.. secondo voi l'assicurazione vi rimborsa il danno di una coppia di jolly piuttosto che di un paio di pedane waltermoto o carene in vetroresina? siete matti! [SM=x151856]




Sto scoprendo che ci sono polizze per le quali la garanzia rca è valida anche per la circolazione turistica in circuito che, da quello che sto leggendo in più casi, è la formula secondo cui i gestori degli autodromi diversificano l'accesso per le moto stradali rispetto a quelle da competizione.


Ottaviano1
00venerdì 11 febbraio 2011 19:48
circolazione turistica? certo, però devi avere tutta la moto a codice.. quindi così come esce dal concessionario senza modifica alcuna.

in parole povere, non esistono assicurazioni che tengono la velidità della rca mentre sei in pista, perchè la moto non è in regola, fine del discorso.

lo dico per l'ultima volta poi mi ritiro da questo assurdo topic, venite su daidegas a chiedere la stessa cosa.. abbiamo già fatto un topic di 40-50 pagine in cui sono intervenuti pure assicuratori e avvocati ed è risultato che in pista non c'è assicurazione che copre e non si è responsabili di danni causati a terzi. c'è anche gente che ci ha provato a farsi risarcire tramite vie legali ma non ha ottenuto niente.

Davide Rs250
00venerdì 11 febbraio 2011 21:03
Re:
Ottaviano1, 11/02/2011 19.48:

circolazione turistica? certo, però devi avere tutta la moto a codice.. quindi così come esce dal concessionario senza modifica alcuna.

in parole povere, non esistono assicurazioni che tengono la velidità della rca mentre sei in pista, perchè la moto non è in regola, fine del discorso.

lo dico per l'ultima volta poi mi ritiro da questo assurdo topic, venite su daidegas a chiedere la stessa cosa.. abbiamo già fatto un topic di 40-50 pagine in cui sono intervenuti pure assicuratori e avvocati ed è risultato che in pista non c'è assicurazione che copre e non si è responsabili di danni causati a terzi. c'è anche gente che ci ha provato a farsi risarcire tramite vie legali ma non ha ottenuto niente.



Ma io mi chiedo parlo arabo??? Ma possibile...è così difficile da capire!!! La circolazione turistica funziona come circolare in strada ne più ne meno...è ovvio che se hai la moto modificata e non hai gli specchi son cavoli tuoi, è normale che se fai il CID quando viene il perito rimetti la moto a posto, come d'altra parte se succede in strada e non hai la moto in regola prima che venga il perito si sa la si sistema, ma questo che centra, qui non centra la moto qui centra ben altro qui ci sono di mezzo tutte le organizzazzioni dei maggiori circuiti italiani.
Poi noi italiani si sa ci mettiamo anche del nostro, della serie finchè va bene, non succede niente e la gente è ignorante e parla solo per sentito dire e non si documenta non succede nulla, e tutto tace, il bello è che se arriva qualcuno che ne sa più di te e ti viene a chiedere il risarcimento dei danni per una scivolata in pista, quel povero disgraziato che sa come funzionano le cose deve anche litigare con te che non lo sai e che sei convinto che in pista ognuno si paga i suoi danni fisici e materiali invece caro mio non è proprio così che funziona.
Io ora non ho voglia di star qui a far discussioni con nessuno, io vi ho semplicemente spiegato le cose come stanno, se poi voi siete ostili nel capirlo e volete aver ragione del contrario io non so che farci, spero solo per qualcuno di voi di aver creato una discussione utile e si spera di no necessaria se dovesse mai succedervi qualcosa in pista.
Comunque per chi non mi credesse questa discussione è uscita sulla rivista Masterbike se la conoscete, e la stessa redazione ha risposto nello stesso modo cui ho fatto io.


Ivan871
00venerdì 11 febbraio 2011 21:08
ora tocca a me xd

scaricando il regolamento di franciacorta da qui http://www.autodromodifranciacorta.com/modulistica_provelibere.php

e ovviamente leggendolo è ben chiara la suddivisione tra "PROVE" e "CIRCOLAZIONE TURISTICA", le prove non implicano una gara imminente, possono esser tranquillamente prove libere, appunto libere, non è necessaria una gara, mentre per "circolazione turistica" si parla di una cosa ben diversa, in questo caso l'autodromo specificherà il tipo di veicoli ammessi e balle varie, in definitiva se tu prenoti per una sessione di prove libere, fai prove libere e non circolazione turistica, in questo ambito decade la teoria della rca dato che non risponde in caso di agonismo

non son capace di spiegarmi ma spero si sia capito ;)
Ottaviano1
00venerdì 11 febbraio 2011 22:19
Re: Re:
Davide Rs250, 11/02/2011 21.03:


Ma io mi chiedo parlo arabo??? Ma possibile...è così difficile da capire!!! La circolazione turistica funziona come circolare in strada ne più ne meno...è ovvio che se hai la moto modificata e non hai gli specchi son cavoli tuoi, è normale che se fai il CID quando viene il perito rimetti la moto a posto, come d'altra parte se succede in strada e non hai la moto in regola prima che venga il perito si sa la si sistema, ma questo che centra, qui non centra la moto qui centra ben altro qui ci sono di mezzo tutte le organizzazzioni dei maggiori circuiti italiani.
Poi noi italiani si sa ci mettiamo anche del nostro, della serie finchè va bene, non succede niente e la gente è ignorante e parla solo per sentito dire e non si documenta non succede nulla, e tutto tace, il bello è che se arriva qualcuno che ne sa più di te e ti viene a chiedere il risarcimento dei danni per una scivolata in pista, quel povero disgraziato che sa come funzionano le cose deve anche litigare con te che non lo sai e che sei convinto che in pista ognuno si paga i suoi danni fisici e materiali invece caro mio non è proprio così che funziona.
Io ora non ho voglia di star qui a far discussioni con nessuno, io vi ho semplicemente spiegato le cose come stanno, se poi voi siete ostili nel capirlo e volete aver ragione del contrario io non so che farci, spero solo per qualcuno di voi di aver creato una discussione utile e si spera di no necessaria se dovesse mai succedervi qualcosa in pista.
Comunque per chi non mi credesse questa discussione è uscita sulla rivista Masterbike se la conoscete, e la stessa redazione ha risposto nello stesso modo cui ho fatto io.





quindi tu parli pure di truffa ai danni dell'assicurazione..
va bene dai, basta così [SM=g27811]
Ottaviano1
00venerdì 11 febbraio 2011 22:20
Re:
Ivan871, 11/02/2011 21.08:

ora tocca a me xd

scaricando il regolamento di franciacorta da qui http://www.autodromodifranciacorta.com/modulistica_provelibere.php

e ovviamente leggendolo è ben chiara la suddivisione tra "PROVE" e "CIRCOLAZIONE TURISTICA", le prove non implicano una gara imminente, possono esser tranquillamente prove libere, appunto libere, non è necessaria una gara, mentre per "circolazione turistica" si parla di una cosa ben diversa, in questo caso l'autodromo specificherà il tipo di veicoli ammessi e balle varie, in definitiva se tu prenoti per una sessione di prove libere, fai prove libere e non circolazione turistica, in questo ambito decade la teoria della rca dato che non risponde in caso di agonismo

non son capace di spiegarmi ma spero si sia capito ;)




chissà perchè non avevo alcun dubbio...
Replica250
00venerdì 11 febbraio 2011 23:10
secondo me avete ragione tutti e due e nessuno.. cioè quello che dice davide l'ho riletto e secondo me non è lontano dalla realtà anzi mi è stato riferito anche di casi con acquisizione immagini dall'autodromo.. quello che dice ottaviano è stata la legge della pista..

fin'ora xò..
non è x dire sempre le solite cose e dare la colpa delle rovina di questo sport sempre ai soliti, ma da quando il motociclismo è diventato fenomeno di massa grazie a rossi e meda si sono iniziate a sentire queste cose.. non è tutta colpa loro si intende, soprattutto del primo che di mestiere fà il pilota e rischia ogni volta ma giorno dopo giorno il livello di ignoranza diminuisce x fortuna (grazie a internet e non solo all'istruzione scolastica) e quindi la gente inizia a essere + preparata e applicare la legge della pista non è scontato come succedeva fin'ora..

i discorsi di cris, maiuscolo o no son tutte cavolate, io mi informerei prima di fare il saccente e andrei + cauto con le ovvietà....

X come l'ho capita io il discorso di circolazione turistica è vero, in qualche circuito ti richiedono addirittura la targa x girare.. le prove come le intendono loro sono solo x i licenziati, non fatevi ingannare, le prove libere salvo ove specificato (franciacorta ad esempio a quanto ho capito) son circolazione turistica con validità del cds e quindi in teoria noi dovremmo avere specchi targhe etc.. poi il fatto che non è così è l'uso e costume italico, ma come ha detto davide siamo tutti fuorilegge e finchè non succede a qualcuno vicino a noi non ci pensiamo neanche come vanno le cose..
KOKAL78
00sabato 12 febbraio 2011 01:17
Re:
Replica250, 11/02/2011 23.10:


X come l'ho capita io il discorso di circolazione turistica è vero, in qualche circuito ti richiedono addirittura la targa x girare.. le prove come le intendono loro sono solo x i licenziati, non fatevi ingannare, le prove libere salvo ove specificato (franciacorta ad esempio a quanto ho capito) son circolazione turistica con validità del cds e quindi in teoria noi dovremmo avere specchi targhe etc.. poi il fatto che non è così è l'uso e costume italico, ma come ha detto davide siamo tutti fuorilegge e finchè non succede a qualcuno vicino a noi non ci pensiamo neanche come vanno le cose..



Ecco, è proprio il punto sul quale penso che lo scopo del thread fosse fare più chiarezza possibile, dopotutto immagino interessi a tutti capire se ci si rende colpevoli di un sinistro in circuito, sapere anche a che cosa si puo' andare incontro.
In vero, se causo dei danni a qualcuno, indipendentemente dal fatto che lo faccia in circuito piuttosto che in altre situazioni (anche non in moto), il suo diritto a chiedermi un risarcimento è sancito dal codice civile, quindi da leggi dello stato valide pertanto anche all'interno degli autodromi (esclusi i casi espressamente trattati da normativa sportiva),quindi nulla di trascendentale, immorale o scorretto.


Tornando al discorso, ho trovato di alcune assicurazioni che coprono i rischi per il conducente in caso di sinistro in circuito, sono coperture per danni alla persona, quindi individuali (nel senso, se ti assicuri, ti risarciscono sia nel caso ti facessi male da solo, sia che la colpa del sinistro sia di altri), mentre la questione delle rca per i danni verso terzi è più complessa e valutata caso per caso, con le compagnie ovviamente restie a coprire vista la mancanza di legislazione precisa per tale caso (prove libere).

Mi riprometto di andare anche sul forum segnalato da Ottaviano per scovare informazioni in più (che non fa mai male).



crisbike73
00sabato 12 febbraio 2011 01:41
Re:
Replica250, 11/02/2011 23.10:



i discorsi di cris, maiuscolo o no son tutte cavolate, io mi informerei prima di fare il saccente e andrei + cauto con le ovvietà....




Tu invece lo sei cosi saccente perche hai una laurea in giurisprudenza forse??
Qui nessuno ha la presunzione di sapere tutto ma si ragiona per esperienza personale dato che non sei solo tu a frequentare le piste...e di cavolate come le chiami tu le ho sentite dire da centinaia di persone...evidentemente siamo tutti ignoranti in merito tranne te,conosci anche solo una persona che e stata risarcita dalla assicurazione per una caduta causata da terzi in pista??
REPLICA vedo che continui a darmi addosso si OGNI cosa che scrivo.
Se hai qualche problema con me dimmelo chiaramente cosi la prossima volta che ci si vede si risolve la questione di persona.
Nel frattempo PIANTALA anche solo di leggerli i miei interventi.
GRAZIE..e FINIAMOLA QUI

Mi scuso in'anticipo per l'OFF topic.


Marcellino Racing
00sabato 12 febbraio 2011 16:59
Re: Re:
Il discorso andrebbe approfondito chiamando ogni singolo circuito.Adria però è un esempio,chiede 10€ di assicurazione,ma poi per cosa?Per danni oltre una certa percentuale e in caso di morte.Però in caso di scivolata e con conseguente danni alla moto e leggeri o gravi anche del pilota(mi riferisco anche ad una rottura di un arto)ti attacchi e nessuno ne risponde,in pratica devi restare fermo su una carrozzina per essere risarcito.
Il Mugello idem,giornata con Rossocorsa il Metal è stato centrato in pieno da un pazzo che ha forzato la staccato oltre ogni limite e l'ha centrato in pieno.Un sacco di danni alla moto e lui si è rotto un piede,risultato nessuno ha risarcito in quanto anche del fatto che lui è stato costretto a stare a casa dal lavoro per ben 2 mesi e più e nn ha visto un becco d'un soldo dato che lavora per conto suo.
Se fai il cretino in pista e ti riprendono e fai male a qualcuno allora forse è il caso limite dove si può intervenire e riesci a recuperare i danni,ma se è una normale scivolata dovuta per contatto allora ti attacchi.
Altro anedoto,sempre pista del Mugello,un amico ha forzato la staccata della Bucine e ha portato nella ghiaia un tipo di Firenze,il tipo voleva a tutti i costi fare il CID per i danni,ma nn c'è stato nulla da fare,il tipo è andato a casa a mani vuote.
Quando si va in pista,come si legge negli scarichi di responsabilità,c'è sempre scritto prove libere e in caso di danni ognuno pensa per se.La pista è stata sempre così,poi se c'è un regolamento dove vi è espressamente scritto che si applica il c.d.s allora siamo tutti ignoranti perchè potremmo rivalerci sul cretino che ha fatto il ganzo per volerti sorpassare.
Ivan871
00sabato 12 febbraio 2011 21:12
il cds vale solo ed esclusivamente in caso di circolazione turistica, però a franciacorta le prove libere è ben chiaro che non si tratta di circolazione turistica inquanto nel caso di quest'ultima l'autodromo si impegna di far entrare determinate categorie di motoveicoli interamente a norma di legge, in definitiva parlando di franciacorta nel momento in cui entri in pista stai praticando uno sport a livello agonistico con lo scopo di allenarsi, dunque prove libere, se fosse circolazione turistica verrebbero date direttive sull'ingresso in pista.

Detto questo credo non ci sia altro da aggiungere, l'rca non conta una ceppa ;)
=BiagioIV=
00sabato 12 febbraio 2011 21:47
Ad esempio a VARANO quando chiedono le moto totalmente stradali (anche la targa) è proprio perché fanno circolazione turistica.

Per quanto riguarda il discorso assicurativo vi racconto la mia esperienza.
Ad agosto sono incappato in un high side notevole; sono volato e sono caduto pesantemente di testa (casco crepato, giusto per dire; ok, era un "normale" X-602 ma che è comunque un buon casco).
Io ho una polizza sugli infortuni e ho cercato di farmi risarcire i costi delle visite mediche, collarino e farmaci ed eventualmente, tramite medico legale, un indennizzo per il collo (il danno c'era e rimane: il collo mi fa ancora male a volte, nonostante la riabilitazione).
L'assicurazione inizialmente ha detto che non rispondevano in quanto il motociclismo è un'attività sportiva agonistica estrema.
Mi sono rivalso del fatto che non erano prove/gare agonistiche e quindi loro erano tenuti a rispondere.
Controbattuta: lei era su un terreno privato.

Ora, non so se possa essere un caso paragonabile ad essere centrato da un altro ma rimane il fatto che loro hanno risposto così, quindi mi sa che le assicurazioni non fanno nulla per la roba in pista.


Una domanda: com'è che funziona l'assicurazione FMI?
KOKAL78
00domenica 13 febbraio 2011 02:03
Re: Re: Re:
Marcellino Racing, 12/02/2011 16.59:

Il discorso andrebbe approfondito chiamando ogni singolo circuito.Adria però è un esempio,chiede 10€ di assicurazione,ma poi per cosa?Per danni oltre una certa percentuale e in caso di morte.Però in caso di scivolata e con conseguente danni alla moto e leggeri o gravi anche del pilota(mi riferisco anche ad una rottura di un arto)ti attacchi e nessuno ne risponde,in pratica devi restare fermo su una carrozzina per essere risarcito.
Il Mugello idem,giornata con Rossocorsa il Metal è stato centrato in pieno da un pazzo che ha forzato la staccato oltre ogni limite e l'ha centrato in pieno.Un sacco di danni alla moto e lui si è rotto un piede,risultato nessuno ha risarcito in quanto anche del fatto che lui è stato costretto a stare a casa dal lavoro per ben 2 mesi e più e nn ha visto un becco d'un soldo dato che lavora per conto suo.
Se fai il cretino in pista e ti riprendono e fai male a qualcuno allora forse è il caso limite dove si può intervenire e riesci a recuperare i danni,ma se è una normale scivolata dovuta per contatto allora ti attacchi.
Altro anedoto,sempre pista del Mugello,un amico ha forzato la staccata della Bucine e ha portato nella ghiaia un tipo di Firenze,il tipo voleva a tutti i costi fare il CID per i danni,ma nn c'è stato nulla da fare,il tipo è andato a casa a mani vuote.
Quando si va in pista,come si legge negli scarichi di responsabilità,c'è sempre scritto prove libere e in caso di danni ognuno pensa per se.La pista è stata sempre così,poi se c'è un regolamento dove vi è espressamente scritto che si applica il c.d.s allora siamo tutti ignoranti perchè potremmo rivalerci sul cretino che ha fatto il ganzo per volerti sorpassare.



Ho capito, ma nessuno impediva a Metal di intentare causa di risarcimento a colui che gli ha causato cotanto danno.Se non l'ha fatto è una sua insindacabile ed ingiudicabile scelta.
Visto da una parte o dall'altra (danneggiato o danneggiante):a me interessa capire più a che rischi civili sono esposto se causo un incidente con colpa in circuito, piuttosto che capire se posso chiedere i danni trovandomi danneggiato, questo per non rischiare che una bella cosa come andare a divertirsi in circuito, possa costarmi caro (tipo il pignoramento della casa) anche non volendo (parto dal principio che nessuno causi un incidente con dolo, ma essendo umani si puo' sbagliare).


KOKAL78
00domenica 13 febbraio 2011 02:05
Re:
=BiagioIV=, 12/02/2011 21.47:

Ad esempio a VARANO quando chiedono le moto totalmente stradali (anche la targa) è proprio perché fanno circolazione turistica.

Per quanto riguarda il discorso assicurativo vi racconto la mia esperienza.
Ad agosto sono incappato in un high side notevole; sono volato e sono caduto pesantemente di testa (casco crepato, giusto per dire; ok, era un "normale" X-602 ma che è comunque un buon casco).
Io ho una polizza sugli infortuni e ho cercato di farmi risarcire i costi delle visite mediche, collarino e farmaci ed eventualmente, tramite medico legale, un indennizzo per il collo (il danno c'era e rimane: il collo mi fa ancora male a volte, nonostante la riabilitazione).
L'assicurazione inizialmente ha detto che non rispondevano in quanto il motociclismo è un'attività sportiva agonistica estrema.
Mi sono rivalso del fatto che non erano prove/gare agonistiche e quindi loro erano tenuti a rispondere.
Controbattuta: lei era su un terreno privato.

Ora, non so se possa essere un caso paragonabile ad essere centrato da un altro ma rimane il fatto che loro hanno risposto così, quindi mi sa che le assicurazioni non fanno nulla per la roba in pista.



Dipende dalle condizioni della tua polizza infortuni e soprattutto se è una polizza infortuni generale o una garanzia accessoria della polizza rca.


=BiagioIV=
00domenica 13 febbraio 2011 11:18
Era infortuni generale
marco$77
00domenica 13 febbraio 2011 12:31
a raga'ma avete sentito gli aumenti delle assicurazioni per i motocicli per il 2011??????? altro che pista....si parla a seconda della regione di 60 50 per cento in piu'!!!!!!e volete che quelle associazioni a delinquere paghino per dei danni in suolo privato e in piu' in luoghi dove si affrontano sport estremi ????? forse molti non si rendono ancora conto in che nazione viviamo....il discorso cambia se si e' figli del "RAISS" (SENZA FARE NOMI...") o di qualunque altro mega riccone che domina in questo lazzareto...ehm... paese, scusate,a quel punto,a suon di avvocati ,milioni ecc si potrebbe ipotizzare anche la chiusura del circuito...ma solo nelle condizioni da me sopra citate.sarebbe meglio, che ognuno di noi invece di guardare sempre il proprio "orticello" decidesse di riunirsi e combatterle tutti insieme queste porcate ,che ci stanno mandando allo rovina!!! e non vado oltre .
Replica250
00domenica 13 febbraio 2011 15:41
Re: Re:
crisbike73, 12/02/2011 1.41:



Tu invece lo sei cosi saccente perche hai una laurea in giurisprudenza forse??
Qui nessuno ha la presunzione di sapere tutto ma si ragiona per esperienza personale dato che non sei solo tu a frequentare le piste...e di cavolate come le chiami tu le ho sentite dire da centinaia di persone...evidentemente siamo tutti ignoranti in merito tranne te,conosci anche solo una persona che e stata risarcita dalla assicurazione per una caduta causata da terzi in pista??
REPLICA vedo che continui a darmi addosso si OGNI cosa che scrivo.
Se hai qualche problema con me dimmelo chiaramente cosi la prossima volta che ci si vede si risolve la questione di persona.
Nel frattempo PIANTALA anche solo di leggerli i miei interventi.
GRAZIE..e FINIAMOLA QUI

Mi scuso in'anticipo per l'OFF topic.





[SM=x151891] No non sono così saccente xkè ho una laurea in giurisprudenza e anche se fosse non andrei a sbandierarlo ai 4 venti, ma non è questo il punto.. Non ti dò addosso a ogni dove, prenderebbe troppo tempo che sinceramente non ho nessuna intenzione di dedicarti, non sei così importante x me come credi, vivo benissimo senza considerarti.. tantomeno accetto direttive su cosa fare o cosa non fare, da te poi, ma chi ti credi di essere? Quindi da ora in poi, il maiuscolo usalo x scriverti il nome, dove non te lo dico, sono un signore, ma ti posso dire cosa non fare, specie se và contro un regolamento.. [SM=x151879]

non ho nessun problema con te, tranne burlarmi e simpaticamente darti addosso, cmq se vuoi risolverla di persona non ho nessun problema anche se non mi sembra il caso x 2 scaramucce goliardiche, ma non mi tiro indietro MAI, quindi se vuoi sai dove trovarmi [SM=x151859]

il punto è che uno che ti legge e magari non sà bene come ti esprimi e chi sei potrebbe prenderti sul serio, mettendo in atto le tue ovvietà senza sapere semmai sian vere, non ti dico che tu sei responsabile x il comportamento degli altri xò se le cose non le sai x certo non le dare come tali, tutto qui.. In pista non ci vado solo io, ma un pò tutti qui dentro e non ho la presunzione di insegnare agli altri cosa è giusto o cosa no, parlo solo di esperienze personali o di gente fidata, tutto qui [SM=x151891]

Anch'io come Biagio ho una polizza infortuni, fatta x altri motivi etc.. cmq alla stipula, leggendo bene nelle causole c'era esplicato ben bene che non copre le prove libere in circuito, poi se lo sono o meno spetta a un buon avvocato dimostrarlo, ma almeno che il danno non passi i 5k euro non conviene intentare causa, rischi di rimetterci anche i soldi del legale in tal caso...

tra i tanti legali conosco ajeje ma se difende come guida stiam freschi.. [SM=x151856] [SM=x151856] [SM=x151856]


Marcellino Racing
00domenica 13 febbraio 2011 16:28
Re: Re: Re: Re:
KOKAL78, 13/02/2011 2.03:



Ho capito, ma nessuno impediva a Metal di intentare causa di risarcimento a colui che gli ha causato cotanto danno.Se non l'ha fatto è una sua insindacabile ed ingiudicabile scelta.
Visto da una parte o dall'altra (danneggiato o danneggiante):a me interessa capire più a che rischi civili sono esposto se causo un incidente con colpa in circuito, piuttosto che capire se posso chiedere i danni trovandomi danneggiato, questo per non rischiare che una bella cosa come andare a divertirsi in circuito, possa costarmi caro (tipo il pignoramento della casa) anche non volendo (parto dal principio che nessuno causi un incidente con dolo, ma essendo umani si puo' sbagliare).







In pista amenochè nn ammazzi qualcuno,i propri cocci come si è visto uno se li paga da solo,per me p inutile continuare...
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