INCREDIBILE AL SAN PAOLO DI NAPOLI I Consiglieri Comunali protestano: "I nostri 120 posti non sono in prima fila"

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vanni-merlin
00lunedì 15 ottobre 2007 23:42
INCREDIBILE AL SAN PAOLO DI NAPOLI I Consiglieri Comunali protestano: "I nostri 120 posti non sono in prima fila"


I rappresentanti dell'Assemblea cittadina sono sul piede di guerra: non accettano più i soprusi del servizio di controllo degli accessi allo stadio, a cui dire, se non li riconoscono, "lei non sa chi sono io". Non possono più subire il soppruso di avere solo 120 posti per 60 aventi diritto. E poi quei posti non sono così centrali come quelli della Regione o della Provincia. Ecco l'ordine del giorno che chiede di cambiare il contratto con De Laurentis
Al Comune di Napoli la rivolta dei Consiglieri Comunali per far valere il loro diritto a ben 120 posti, gratis naturalmente, previsti dal contratto di affidamento dello stadio San Paolo, è partita. I rappresentanti dell'Assemblea cittadina, in un Ordine del giorno del 1 ottobre 2007, rivendicano una posizione più centrale: "...che i tagliandi di accesso in tribuna (ad onta dell'"onore" professato dagli inviti) riservati ai Consiglieri Comunali, riguardano assegnazioni in postazioni sempre di valenza secondaria (per lo più distribuiti illogicamente) a differenza di invitati di Enti diversi (Regione, Provincia ed "Amici" della Società) che spadroneggiano nell'occupazione di posti privilegiati e di primo piano".

E senza troppi controlli severi e qualche sorriso in più da parte degli addetti all'impianto: "..il comportamento tenuto dagli addetti ai controlli d'ingresso è costantemente irriguardoso, irrispettoso ed offensivo sia nella identificazione dei Consiglieri ( sovente è posta in dubbio la loro identità pur essendo soltanto in numero di sessanta i rappresentanti dell'Assemblea cittadina, peraltro ben conosciuti in tutti gli ambienti della città tranne che all'ingresso nallo stadio) che nelle maleducate richieste di esibizione di documenti al varco della "Tribuna Autorità".

Insomma l'inqualficabile servizio di controllo del San Paolo non li riconosce al volo, e questo potrebbe anche essere un errore veniale, ma quella secondaria posizione in Tribuna Autorità a vantaggio di Regione, Provincia ed Amici societari, no, questo non lo si può accettare.

A rincarare l'offesa, leggendo l'ordine del giorno in questione, si scopre anche che i nostri sventurati e snobbati Consiglieri, ai seguenti controlli interni all'impianto, subiscono, oltre il reiterato atteggiamento "aggressivo di controllo", anche le attenzioni degli altri frequentatori della Tribuna: ".. con atteggiamenti sovente dileggiati dagli spettatori e "frequentatori" non politici che rimarcano scherzosamente la sovranità di altre categorie, allo stadio, sulla "politica" cittadina."

A questo punto non si può più tacere, anche perché il Napoli è finalmente in serie A, quindi "Impegnano: l'Amministrazione Comunale a modificare il contratto con la Società Calcio Napoli affinché siano prioritariamente rispettati i rappresentanti dell'Assemblea cittadina concessionaria dell'impianto (che onorano con la propria presenza gli eventi sportivi) e sia sempre previsto l'ingresso di Consiglieri Comunali mediante la semplice esibizione del proprio tesserino identificativo, in posti centrali, uniformemente ed in prima fila anche se "ospiti" sgraditi a casa propria".

De Laurentis è avvisato, i Consiglieri Comunali sono sul piede di guerra, e i 120 posti gratis su sessanta Consiglieri sono sacrosanti, e soprattutto devono essere in prima fila perché "..ca nisciuno' è fesso...".



da: qn.quotidiano.net/2007/10/15/41855-consiglieri_comunali_protesta...
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