Harry Potter, venduti 13 libri al secondo
Se già il romanzo precedente segnava la fine dell’età dell’innocenza e l’ingresso nel mondo degli adulti, nel Principe mezzosangue la situazione si fa ancora più dura: c’è molto meno gioco, meno divertimento e scorribande con gli amici di sempre Ron ed Ermione, meno gare di Quidditch.
Harry deve affrontare tradimenti e lutti, oltre alla consapevolezza di non potersi sottrarre al proprio destino, anche perché quando torna a Hogwarts, dopo aver sconfitto, alla fine del libro precedente, Voldemort, è diventato una specie di eroe: il ministro della magia vuole usarlo come simbolo nella lotta contro il male e la stampa magica inizia a chiamarlo «Il prescelto» ( the Chosen one ), cosa che lo opprime. Nonostante il libro sia leggermente più breve del precedente, la trama è complessa, con la Rowling che tiene fili partiti anche da molto lontano. Cambiano le relazioni con alcuni dei protagonisti: il professor Silente ora tratta Harry più come un collega che come un allievo dividendo con lui conoscenze e segreti (insieme cercano di creare un profilo psicologico di Voldemort); l’ambiguo professor Piton, di cui i colleghi si fidano ma che Harry vede con sospetto, diventa ancora più cruciale, mentre l’odioso Draco Malfoy, da sempre antagonista di Harry, diventa un personaggio più sfaccettato.
Ci sono anche l’amore e la gelosia. Se nell’ Ordine della fenice Harry dava il suo primo bacio a una compagna della scuola di Hogwarts, Cho Chang, qui c’è il primo amore, che non è Hermione come molti si aspettavano, ma un’altra ragazza a Harry molto vicina: Ginny, la sorella del suo caro amico Ron. Non riveleremo se i due li ritroveremo fidanzati anche nell’ultima puntata della saga, come non diremo chi muore, in una delle scene più coinvolgenti e cinematografiche del libro. Basti sapere che è uno dei personaggi più amati della serie e che saranno in molti a versare qualche lacrima.
Fonte Il Corriere.it