“Mentre pulisce la lama del coltello sullo schienale del divano, l'uomo sorride di nuovo. Il blues, malinconico e indifferente, continua a uscire dalle casse, coperto di ruggine e sangue”.
Caso editoriale, quello di 'Io uccido', che a pochi giorni dall'uscita ha subito raggiunto i vertici delle classifiche internazionali dei libri più venduti.
Nella nuova veste di scrittore, il popolare comico televisivo ha convinto tutti, pubblico e critica con un giallo mozzafiato, incalzante e scorrevole.
Veste nuova, ma non troppo, perchè già nel 1994 aveva pubblicato le avventure più divertenti del suo personaggio Vito Catozzo, in "Porco Mondo che ciò sotto i piedi" edito da Baldini e Castoldi.
Stupisce e affascina l'eclettico Faletti, anche autore di canzoni per Mina e Fiordaliso e a sua volta interprete al Festival di Sanremo '94 della sua "Signor Tenente" cui andò il Premio della Critica.
LA TRAMA
Durante la sua trasmissione notturna, un DJ di radio Monte Carlo riceve una telefonata delirante da parte di uno sconosciuto che rivela di essere un assassino.
Il caso viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati orrendamente mutilati.
Da questo momento ha inizio una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima e sottolineati da una scritta tracciata con il sangue: «io uccido».