Franklin Delano Roosevelt
( 1933-1945)
Presidente degli Stati Uniti dal 1933 al 1945
Assume la presidenza nel momento più critico della depressione. Aiuta il popolo americano a riconquistare la fede in sé stesso. Frequenta l'università di Harvard e la Columbia Law School. Nel giorno di San Patrizio del 1905 sposa Anna Eleanor Roosvelt. Seguendo l'esempio di suo cugino, il presidente Theodore Roosvelt, Franklin D.Roosvelt entra nel pubblico servizio attraverso la politica: però nello schieramento democratico. Vince le elezioni al senato di NewYork nel 1910. Il presidente Woodrow Wilson lo nomina assistente segretario della marina e, nel 1920, il partito democratico lo candida come vicepresidente. Nell'estate del 1921, all'età di 39 anni, viene colpito dalla poliomielite. Dimostrando grande coraggio, lotta per recuperare l'uso delle gambe. Nel 1928 diventa governatore di NewYork. Viene eletto presidente nel novembre del 1932. Nel marzo dell'anno successivo i disoccupati sono circa 13 milioni e le banche sono quasi tutte chiuse. Nei primi cento giorni della sua presidenza, Roosvelt propone e il congresso decreta, un programma radicale per rimettere in sesto l'agricoltura, sostenere i disoccupati e coloro che rischiano di perdere case e fattorie; il programma comprende anche delle riforme, che trovano una prima attuazione nella costituzione della Tennessee valley Authority. Nel 1935 il paese è ormai in ripresa, ma la classe industriale e le banche non appoggiano il programma di Roosvelt, il cosiddetto New Deal. Temono i suoi esperimenti, sono spaventati perché ha riportato il paese sulla strada del benessere, causando però un deficit nel bilancio della nazione. Il presidente risponde con un nuovo programma di riforme: sicurezza, maggiori tasse sulla ricchezza, nuovi controlli sulle banche e sulle funzioni pubbliche e un enorme programma di lavoro per i disoccupati. Nel 1936 viene rieletto con un ampio margine. Sentendosi investito dal mandato popolare, richiede una legge per ampliare la corte suprema, che stava invalidando le misure chiave del New Deal. Roosvelt perde la battaglia relativa alla Corte ma la seguente rivoluzione in materia costituzionale permette al governo di regolare il settore economico in modo legale. Il presidente impegna gli Stati Uniti in una politica di buon vicinato, trasformando la Monroe Doctrine da un manifesto americano unilaterale in un accordo di mutuo soccorso contro gli aggressori. Cerca di ottenere, attraverso una legge sulla neutralità, di portare il paese fuori dal conflitto mondiale, allo stesso tempo dando forza ai paesi minacciati o attaccati.
Quando i giapponesi colpiscono Pearl Harbor, il 7 dicembre del 1941, Roosvelt dirige gli accordi con i capi di stato e le risorse per una guerra globale. Avverte che il futuro della pace potrebbe dipendere dalle relazioni tra America e Russia, quindi dedica molto del suo tempo al progetto delle Nazioni Uniti dove, lui spera, i contrasti internazionali possano essere risolti.
Quando la guerra sta volgendo al termine, la salute del presidente subisce un peggioramento. Muore in seguito ad una emorragia cerebrale.
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