Election Day

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Uait
00martedì 4 novembre 2008 09:23
(con la speranza che non si parli anche qui di mancini)

Primi risultati, il new hampshire incorona obama


New Hampshire, Obama "vince"
Si è già votato in alcuni piccoli paesi
E' il New Hampshire lo Stato a fornire il primo risultato delle elezioni Usa: Barack Obama 15 voti, John McCain 6 voti. Come è tradizione nelle elezioni Usa, alcuni paesini hanno fatto a gara nel dare i primi risultati del voto: ha vinto lo sprint, aprendo i seggi alla mezzanotte esatta, Dixville Notch, un villaggio tra le montagne del New Hampshire, con 21 elettori registrati. Obama sorride.


Per mantenere il primato di rapidità nei risultati, tutti gli elettori di Dixville Notch votano insieme alla mezzanotte: ognuno ha la sua cabina. Le schede sono poste rapidamente nel box e lo scrutinio è istantaneo. All'operazione assiste un numero di reporter triplo rispetto a quello dei votanti. Dixville Notch ha difeso per diverse elezioni presidenziali
questo primato.

Anche ad Hart's Location, sempre nel New Hampshire, gli elettori hanno votato in maggioranza per Barack Obama che ha avuto 17 voti contro i 10 andati a John McCain e i due voti andati a Ron Paul, un parlamentare che non ha avuto l'investitura repubblicana. Anche qui Ralph Nader è rimasto a mani vuote.

Di solito gli elettori repubblicani superano quelli democratici e per questo la netta vittoria del candidato democratico Obama ha sorpreso. Potrebbe essere l'inizio di una valanga di voti, come prevedono i sondaggi nazionali, a favore del senatore dell'Illinois, che potrebbe diventare il primo presidente nero degli Stati Uniti.
Gronda
00martedì 4 novembre 2008 09:46
Sara' tirata...
...fino alla fine.
Uait
00martedì 4 novembre 2008 09:51
Sto riconsiderando il mio pronostico.
Mi pare che la fase finale della campagna macain abbia fatto acqua. E la vicepresidente è francamente inquietante.
Insomma, credo che obama possa farcela.

Per quanto un negro di nome obama a presidente degli usa mi suona sempre come irreale.
Gronda
00martedì 4 novembre 2008 10:02
Re:
Uait, 04/11/2008 9.51:

Sto riconsiderando il mio pronostico.
Mi pare che la fase finale della campagna macain abbia fatto acqua. E la vicepresidente è francamente inquietante.
Insomma, credo che obama possa farcela.

Per quanto un negro di nome obama a presidente degli usa mi suona sempre come irreale.




E' vero. E' abbastanza irreale, ma la speranza c'e' (almeno da parte mia). A livello di discorsi e di coinvolgimento non c'e' paragone..
... e' come paragonare Jose' a Tardelli.

Ho sentito i discorsi finali di ieri sera dei due... ed Obama ha parlato (fra le altre cose) di sua nonna, di come fosse una persona silente che ha lavorato per anni per permettere a suo nipote l'istruzione... e di come in America ci sono milioni di silenti che lavorano e sono eroi tutti i giorni.

McCain invece ha difeso la Palin e, fra le altre cose, ha detto che il marito della Palin e' stato per tre anni vincitore della gara di slitte in Alaska e quindi e' una delle persone che ha lo spirito giusto per portare alla vittoria i repubblicani.
Running back
00martedì 4 novembre 2008 10:10
Re:
Uait, 04/11/2008 9.51:

Sto riconsiderando il mio pronostico.
Mi pare che la fase finale della campagna macain abbia fatto acqua. E la vicepresidente è francamente inquietante.
Insomma, credo che obama possa farcela.

Per quanto un negro di nome obama a presidente degli usa mi suona sempre come irreale.



per la precisione : Obama Barak Houssein


credo che il risultato sia ormai scontato ma ci cerderò x davvero quando lo vedrò nello studio ovale .



ps : Obama a Mancini ci fa una pippa



Gronda
00martedì 4 novembre 2008 10:16
Re: Re:
Running back, 04/11/2008 10.10:



per la precisione : Obama Barak Houssein

credo che il risultato sia ormai scontato ma ci cerderò x davvero quando lo vedrò nello studio ovale .

ps : Obama a Mancini ci fa una pippa




Io sono altrettanto dubbioso... troppi sondaggi a favore, troppa "rassegnazione" dei repubblicani, troppe cose torbide possono succedere.... Ma mancano poche ore e sapremo qualcosa.

A che ora si potranno avere le prime indicazioni?
Uait
00martedì 4 novembre 2008 10:18
Re: Re:
Gronda, 04/11/2008 10.02:




E' vero. E' abbastanza irreale, ma la speranza c'e' (almeno da parte mia). A livello di discorsi e di coinvolgimento non c'e' paragone..
... e' come paragonare Jose' a Tardelli.

Ho sentito i discorsi finali di ieri sera dei due... ed Obama ha parlato (fra le altre cose) di sua nonna, di come fosse una persona silente che ha lavorato per anni per permettere a suo nipote l'istruzione... e di come in America ci sono milioni di silenti che lavorano e sono eroi tutti i giorni.

McCain invece ha difeso la Palin e, fra le altre cose, ha detto che il marito della Palin e' stato per tre anni vincitore della gara di slitte in Alaska e quindi e' una delle persone che ha lo spirito giusto per portare alla vittoria i repubblicani.




Ma io non faccio il tifo per nessuno. Mi interessa davvero poco chi diventerà presidente degli stati uniti. Anche perchè son convinto che alla fin fine che vinca uno o vinca l'altro la differenza sarà molto meno sostanziale da quel che si crede.

Diciamo che le elezioni americane sono appassionanti come un reality. [SM=g27827]
Poi alla lunga comandano le lobbies, le grandi aziende, l'economia in generale.
Mentre il presidente, essendo un uomo, reagisce a seconda delle situazioni.
intendo che obama ora si presenta come quello che vuol ritirare le truppe dall'afghanistan.
Ma se ci fosse un secondo 11/09 sarebbe costretto a mandare la truppe altrimenti gli farebbero le scarpe i suoi stessi elettori.



Ma la domanda per cui si potrebbe aprire un sondaggio, non fosse che poi l'FBI ci mette sotto osservazione, è: se vince obama quanti mesi prima che lo ammazzino?
Uait
00martedì 4 novembre 2008 10:22
Re: Re: Re:
Gronda, 04/11/2008 10.16:



A che ora si potranno avere le prime indicazioni?




Di seguito gli orari di chiusura dei seggi (ora di Washington/ora italiana)

19/01 - 58 Grandi Elettori

Georgia
Indiana
Kentucky
South Carolina
Vermont
Virginia


19.30/01.30 - 40 Grandi Elettori

Ohio
North Carolina
West Virginia


20/02 - 171 Grandi Elettori

Alabama
Connecticut
Delaware
Florida
Illinois
Maine
Maryland
Massachusetts
Mississippi
Missouri
New Hampshire
New Jersey
Oklahoma
Pennsylvania
Tennessee
Washington, DC

20.30/02.30 - 6 Grandi Elettori

Arkansas

21.00/03 - 156 Grandi Elettori

Arizona
Colorado
Kansas
Louisiana
Michigan
Minnesota
Nebraska
New Mexico
New York
Rhode Island
South Dakota
Texas
Wisconsin
Wyoming

22/04 - 20 Grandi Elettori

Iowa
Montana
Nevada
Utah

23/05 - 84 Grandi Elettori

California
Hawaii
Idaho
North Dakota
Oregon
Washington

01/07 - 3 Grandi Elettori

Alaska
Running back
00martedì 4 novembre 2008 10:27
Re: Re:
Gronda, 04/11/2008 10.02:




E' vero. E' abbastanza irreale, ma la speranza c'e' (almeno da parte mia). A livello di discorsi e di coinvolgimento non c'e' paragone..
... e' come paragonare Jose' a Tardelli.

Ho sentito i discorsi finali di ieri sera dei due... ed Obama ha parlato (fra le altre cose) di sua nonna, di come fosse una persona silente che ha lavorato per anni per permettere a suo nipote l'istruzione... e di come in America ci sono milioni di silenti che lavorano e sono eroi tutti i giorni.

McCain invece ha difeso la Palin e, fra le altre cose, ha detto che il marito della Palin e' stato per tre anni vincitore della gara di slitte in Alaska e quindi e' una delle persone che ha lo spirito giusto per portare alla vittoria i repubblicani.




tra i due non c'è proprio confronto . Non esiste proprio .
Anche io avrei votato x Obama . A giugno comprai la sua biografia .
Io non mi fido dell'americano medio bianco che va nll'urna elettorale a votare una persona di colore . Lo ritengo proprio incocepibile .

Running back
00martedì 4 novembre 2008 10:32
Re: Re: Re:
Uait, 04/11/2008 10.18:







Ma la domanda per cui si potrebbe aprire un sondaggio, non fosse che poi l'FBI ci mette sotto osservazione, è: se vince obama quanti mesi prima che lo ammazzino?



la stessa domanda che mi faccio io da un pò di giorni .
Io credo che a un anno non arriva .
Doaltronde sarebbe la giusta conclusione di una storia perfetta .


Pareggio
00martedì 4 novembre 2008 10:36
solo un dubbio
sento dire che se vince Obama, ritira le truppe dall'Afghanistan...........

e xchè no dall'Iraq?
E i tempi?

a parte eventuali domande stupide................ma gli americani sarebbero pronti x una seconda Vietnam?
Visto il risultato che stanno avendo in Afghanistan.......a me pare una seconda Vietnam, OK OK, meno morti sul groppone, ma ........... mica han raggiunto l'obiettivo.
Uait
00martedì 4 novembre 2008 10:39
Uno dei mestieri più pericolosi del mondo....
[SM=x1443334]



Nella storia degli Stati Uniti sono stati numerosi i tentativi di assassinare presidenti in carica o ex presidenti. Quattro attentati sono andati a buon fine, mentre due hanno provocato il ferimento della vittima predestinata. Molti di più sono stati poi gli attentati o i complotti, veri o presunti, sventati molto prima che potessero essere messi in atto, come quello di oggi ai danni del candidato democratico alla Casa Bianca Barack Obama. Attentati riusciti a presidenti o ex presidenti: Abraham Lincoln fu ucciso il 14 aprile 1865 mentre si trovava al Ford's Theatre di Washington per assistere allo spettacolo Our American Cousin. Gli sparò l'attore e simpatizzante dei Confederati John Wilkes Booth, morì il 15 aprile, alle 7.22 del mattino. James Garfield fu ucciso il 2 luglio 1881 a Washington, la capitale degli Stati Uniti. Era in carica da 4 mesi. Gli sparò Charles Guiteau e il presidente morì undici settimane più tardi, il 19 settembre. William McKinley fu ucciso il 6 settembre 1901 al Temple of Music di Buffalo, nello stato di New York. Gli sparò due volte l'anarchico Leon Czolgosz mentre il presidente visitava l'Esposizione Panamericana. Morì otto giorni più tardi, il 14 settembre. John F. Kennedy fu ucciso a Dallas, in Texas, il 22 novembre 1963 mentre sfilava in auto a bordo della quale si trovava anche la first lady Jacqueline. Sebbene il decesso non sia stato confermato fino al giorno successivo, morì sul colpo colpito a morte da un colpo di fucile. Attentati falliti a presidenti o ex presidenti: Andrew Jackson scampò a un attentato il 30 gennaio 1835. Richard Lawrence gli puntò contro due pistole ma nessuna delle due colpì il bersaglio. Theodore Roosevelt, tre anni e mezzo dopo avere lasciato la Casa Bianca, il 13 ottobre 1912, scampò a un attentato mentre era nuovamente in corsa per la presidenza come membro del partito progressista. Franklin Roosevelt, scampò a un attentato il 15 febbraio 1933, un mese prima di giurare come presidente per il suo primo mandato. A Miami, in Florida, Giuseppe Zangara sparò cinque volte nel tentativo di ucciderlo. Ferì quattro persone e il sindaco di Chicago Anton Cermak fu ucciso. Harry Truman rimase illeso nel 1950 quando due attivisti per l'indipendenza di Porto Rico gli spararono, ferendo a morte un addetto alla sicurezza della Casa Bianca. Richard Nixon scampò a due attentati mentre era in carica. Il primo il 14 aprile 1972 a Ottawa, in Canada, dove un cittadino americano, Arthur Bremer, gli sparò con un revolver mentre passava in auto. Il secondo il 22 febbraio 1974 quando Samuel Byck mise a punto un piano, sventato sul nascere, per dirottare un piccolo aereo commerciale sulla Casa Bianca. Anche Gerald Ford scampò a due attentati, mentre era in carica. Il primo il 5 settembre 1975 a Sacramento, in California, quando Lynette Fromme cercò di sparargli durante un evento pubblico. Il secondo pochi giorni più tardi, il 22 settembre 1975, a San Francisco, in California, quando Sara Jane Moore gli sparò, senza colpire il bersaglio. Jimmy Carter scampò a un attentato mentre era in carica il 5 maggio 1979. Dieci minuti prima che il presidente parlasse a Los Angeles, Raymond Lee Harvey fu arrestato per possesso illegale di armi, più tardi rivelò di volere uccidere il presidente. Il 30 marzo 1981, due mesi dopo l'inizio del suo primo mandato, Ronald Reagan fu ferito, insieme a tre altre persone a Washington, la capitale del Paese, da un uomo che aprì il fuoco mentre il presidente tornava alla sua limousine. Il 13 aprile 1993, pochi mesi dopo la fine del suo mandato, George H.W. Bush scampò a un attentato alla Kuwait University in Kuwait. Il complotto, che prevedeva un attacco con un'autobomba, fu sventato quando le autorità locali trovarono l'auto e arrestarono i sospetti assassini. Bill Clinton scampò a due attentati, entrambi durante il suo primo mandato. Il primo il 12 settembre 1994 quando Frank Eugene Corder atterrò con un piccolo Cessna nel giardino della Casa Bianca, apparentemente cercando di colpirla. Il secondo il 29 ottobre 1994, quando Francisco Martin Duran esplose almeno 29 colpi di fucile semiautomatico contro la Casa Bianca, pensando che il presidente fosse in un gruppo di persone che riusciva a intravedere. In nessuno dei due casi il presidente era alla Casa Bianca. George W. Bush scampò a due attentati, il primo pochi giorni dopo avere iniziato ufficialmente il suo primo mandato, il 7 febbraio 2001, il secondo il 10 maggio 2005, durante il suo secondo mandato. Nel primo caso Robert Pickett esplose vari colpi in direzione della Casa Bianca, mentre nel secondo caso il presidente si trovava a Tbilisi, in Georgia, quando un uomo fece il gesto di lanciare una granata verso il podio da cui stava parlando. Attentati falliti o riusciti a candidati alla presidenza: L'11 dicembre 1960 John F. Kennedy, dopo avere vinto le elezioni per il suo primo mandato e prima di avere prestato giuramento, scampò a un attentato mentre si trovava in vacanza in Florida. Il piano di Richard Paul Pavlick era mettere a segno un attentato suicida andandosi a schiantare con la propria auto contro quella del presidente, ma abbandonò il suo progetto, pare dopo avere visto Kennedy salutare la moglie e la figlia. Robert Kennedy, fratello minore di John F. Kennedy, fu assassinato il 6 giugno 1968 all'Ambassador Hotel a Los Angeles, California, dopo aver vinto largamente le primarie democratiche dello stato ed essere lanciato verso la Casa Bianca.
Gronda
00martedì 4 novembre 2008 10:42
Secondo me...
... e' molto ma molto improbabile che lo ammazzino... o almeno spero. Per me Obama puo' dare un minimo di boccata d'ossigeno a questo mondo depresso. Per me non siamo in regime di repressione economica, ma siamo in regime di depressione totale. La gente e' stanca, depressa, scontenta della vita.
Senti troppo e solo lamentele in giro. Puntare ad un sogno puo' servire. Ma puo' servire se non ci sara' SOLO il sogno; servira' se il sogno sara' accompagnato da dati di fatto, da risollevamento dell'economia, da maggiore equita' economica.
Uait
00martedì 4 novembre 2008 10:45
Re: Secondo me...
Gronda, 04/11/2008 10.42:

... e' molto ma molto improbabile che lo ammazzino... o almeno spero. Per me Obama puo' dare un minimo di boccata d'ossigeno a questo mondo depresso. Per me non siamo in regime di repressione economica, ma siamo in regime di depressione totale. La gente e' stanca, depressa, scontenta della vita.
Senti troppo e solo lamentele in giro. Puntare ad un sogno puo' servire. Ma puo' servire se non ci sara' SOLO il sogno; servira' se il sogno sara' accompagnato da dati di fatto, da risollevamento dell'economia, da maggiore equita' economica.




Tipico sognatore di sinistra... [SM=g27828]

Obama non può far nulla nei confronti della crisi e del momento di depressione.
Meglio, non può far nulla con le parole.

E comunque non ci siamo ancora dentro la crisi. Aspetta gennaio 09 per vedere quello che succede (in italia, in america non so).
Ci sarà di divertirsi, per modo di dire.
Gronda
00martedì 4 novembre 2008 10:49
2 cose:
1. ma perche' in Italia invece non c'e' mai nessun pazzo?

2. mi pare che dall'attentato a Reagan ad oggi di attentati veri e propri non ce ne sono stati. Cioe', se un pazzo spara verso la casa bianca quando Clinton e' a New York, non lo giudico proprio un attentato al presidente.
Certo che leggerli tutti uno dopo l'altro fa effetto...
Gronda
00martedì 4 novembre 2008 10:50
Re: Re: Secondo me...
Uait, 04/11/2008 10.45:




Tipico sognatore di sinistra... [SM=g27828]

Obama non può far nulla nei confronti della crisi e del momento di depressione.
Meglio, non può far nulla con le parole.

E comunque non ci siamo ancora dentro la crisi. Aspetta gennaio 09 per vedere quello che succede (in italia, in america non so).
Ci sarà di divertirsi, per modo di dire.




Si, purtroppo o per fortuna si. [SM=g27821]

Nella depressione ci siamo gia' da tempo, prima della crisi economica. Ma ho paura tu abbia ragione... non abbiamo ancora toccato il fondo. Anzi... ne siamo molto lontani.
Uait
00martedì 4 novembre 2008 10:58
Re: 2 cose:
Gronda, 04/11/2008 10.49:

1. ma perche' in Italia invece non c'e' mai nessun pazzo?

2. mi pare che dall'attentato a Reagan ad oggi di attentati veri e propri non ce ne sono stati. Cioe', se un pazzo spara verso la casa bianca quando Clinton e' a New York, non lo giudico proprio un attentato al presidente.
Certo che leggerli tutti uno dopo l'altro fa effetto...




1 In italia non risolviamo le cose con le armi (Ho detto in italia, non in sicilia).

2 Ma obama non è clinton o bush. obama è un nero con vicinanze agli islamici, un cognome che è tutto un programma, un vice che si chiama Biden. Insomma, io non avrei troppa speranza di chiudere il mandato. Ecco.
Pareggio
00martedì 4 novembre 2008 14:13
ho visto troppi
gialli o troppa fantascienza............

ma stà storia di Obama x me fà parte di un disegno più grande.

un proverbio cinese diceva (+o-):
se non puoi sconfiggere i tuoi nemici alleati.

Questo non è caduto dal cielo, è stato messo lì con scopi ben precisi, e lasciate perdere la storia del "povero nero"..................
Nivahl
00martedì 4 novembre 2008 14:14

2 cose:
1. ma perche' in Italia invece non c'e' mai nessun pazzo?



[SM=x618672]

Solo due cose ... primo spero che vinca Obama.

Secondo, spero che se vince Obama, la Palin la piazzano in mezzo a un gruppo di renne imbizzarrite, visto che si vanta tanto di andare in giro ad ammazzarle.

[SM=x618690]
Gronda
00martedì 4 novembre 2008 14:53
Il guru di Bush: Obama vincerà a valanga
L'ultima rilevazione di Karl Rove: per il senatore democratico 338 grandi elettori contro i 200 di McCain

NEW YORK (USA) - Anche «l'uomo dietro le quinte» getta la spugna e si deve arrendere di fronte all'evidenza dei dati a sua disposizione.

Karl Rove (Reuters)
Ci sarà una vittoria a valanga per il candidato democratico Barack Obama secondo Karl Rove, lo stratega della presidenza di George W. Bush, l'uomo che ha reso possibile la sua elezione per due volte consecutive. Il pronostico dell'esperto repubblicano è che il candidato democratico chiuderà l'Election Day con 338 voti elettorali, ben oltre la quota di 270 voti elettorali necessaria per l'elezione, contro i 200 di John McCain.

L'ULTIMA RILEVAZIONE - Secondo l'ultima mappa del voto pubblicata sul sito di Rove, Obama dovrebbe far man bassa di stati «rossi» (il colore che si associa al Gop, il partito di Bush), tradizionalmente repubblicani, tra cui Virginia, Ohio, Colorado e Nevada. Lo stratega di Bush prevede che McCain arginerà l'avanzata democratica in North Carolina, Indiana, Missouri e in Arizona. Secondo la mappa di Rove, Obama dovrebbe aggiudicarsi con 10 punti di vantaggio la Pennsylvania, dove McCain ha speso energie e fondi negli ultimi giorni di campagna elettorale. Rove ipotizza vittorie di Obama di oltre cinque punti in stati tradizionalmente repubblicani tra cui Ohio (5 %); Virginia (7 %); Colorado (6 %) e Nevada (7 %). Le vittorie di McCain nelle altre roccaforti repubblicane in bilico sarebbero invece di stretta misura: +2% in Florida e + 1% scarso in Missouri e North Carolina.

machicapitano
00martedì 4 novembre 2008 16:28
io ci credero' solo quando lo vedro'
mi sembra talmente improbabile, pero'...ormai sembra fatta

cmq ha ragione il uait, lo seccano di sicuro, garantito
Nivahl
00mercoledì 5 novembre 2008 09:12
Evviva! Bravo Obama !
[SM=x618730]
Gronda
00mercoledì 5 novembre 2008 09:21
Questa mattina alle 5 ho capito...
...una volta di piu' perche' LORO sono un paese normale e noi no. Alle 5... non alle 6 quando ha parlato OBAMA. Ma alle 5 quando ha parlato McCain. Se avete modo di leggervi o vedere il suo annuncio della sconfitta, si capisce lo spessore politico di quest'uomo. Si vede lui che si complimenta con il vincitore e dice che lo supportera' per il bene del paese. Dice che l'ha invidiato per come e' riuscito a coinvolgere emotivamente la comunita'.
Dice cose che per noi, o almeno per me, sembrano marziane rispetto al panorama politico italiano.

Se Obama e' veramente cosi' intelligente e con lo sguardo piu' avanti degli altri, fara' un governo assieme agli sconfitti, assieme a quella parte moderata dell'America che l'ha votato o che non l'ha votato "per poco". Fara' in modo di mettere in uno o piu' ruoli cardine dei repubblicani palesemente riconosciuti come esperti di quel settore.

Complimenti OBAMA, mi hai dato una boccata d'ossigeno. Hai alzato lo sguardo del mondo. Adesso arriva il difficile.
Aiel
00mercoledì 5 novembre 2008 09:29
mmm sinceramente mi puzzano di parole di circostanza.

Obama fara' quel che deve fare ma potra' fare molto poco se sara' palesemente contro gli interessi di chi realmente comanda gli USA.


E non capisco perche' dovrebbe fare un governo assieme agli sconfitti.
Gronda
00mercoledì 5 novembre 2008 10:55
Il mondo si congratura...
...chi sara' mai l'unico che non ha parlato?

LINK
SidCurvaNord
00mercoledì 5 novembre 2008 11:08
E' proprio un mondo che mi piace sempre meno.

Dopo Hamilton campione del mondo di F1, mo' Obama presidente degli USA.
E allora nominiamo pure Kunta Kinte patrono d'Italia.
Gronda
00mercoledì 5 novembre 2008 12:57
Non solo...
.. Berlusconi non parla, ma facciamo pure le figure di merda.

LINK
Nivahl
00mercoledì 5 novembre 2008 13:43
Sul Corriere dicono che Silvio si è congratulato e gli ha pure detto che gli darà qualche consiglio visto che è più vecchio ...



..... immagino la felicità di Obama [SM=x618675]
Pareggio
00mercoledì 5 novembre 2008 14:27
Re: Il mondo si congratura...
Gronda, 05/11/2008 10.55:

...chi sara' mai l'unico che non ha parlato?

LINK




Moratti?
Pareggio
00mercoledì 5 novembre 2008 14:31
se Dario
intendeva Berlusconi ha preso una topica stile IRR con Adriano e il perdono..............
[SM=x618672]

sul link

TITOLO
Berlusconi: «Amicizia con Usa crescerà»

ARTICOLO
Anche il premier Silvio Berlusconi ha inviato un messaggio a Obama «per l'alto compito che lo attende»: «Sono assolutamente certo che l'amicizia e la collaborazione tra i nostri due Paesi continuerà a crescere e a rafforzarsi» scrive il premier. In visita alla fiera Eicma di Milano, Berlusconi ha aggiunto, in modo più informale: «Consigli gliene posso dare perché sono più anziano, lo farò quando lo abbraccerò di persona».

sulla spalla
E anche Berlusconi si congratula

se invece intendeva MORATTI, è vero non trovo le congratulazioni di Moratti............. [SM=x618667]

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