Infatti. E poi bisogna vedere se in ultima analisi, la cosa andrebbe a vantaggio delle popolazioni locali.
Io che sono un accademico in "dietrologia e pregiudizio comparato", temo che l'operazione di valorizzazione turistica della piana lunense possa aprire la porta ad una bella speculazione sul litorale della tenuta di Marinella con un bell'imprimatur archeo-culturale.
Del resto le mire speculative su Marinella sono ben note, e la Val di Magra, obiettivamente, ha già ora un buon equilibrio tra economie locali ed elementi di valore: centri storici arroccati e bellissimi, valori ambientali (parco fluviale del Magra)eventi culturali (le mostre di antiquariato e il Festival della Mente di Sarzana sono ormai assurte a notorietà internazionale), rapporti stretti con altre aree di rilevanza turistica e culturale (Lunigiana interna, Apunae)e, non ultima, una certa rinomanza enogastronomica (credo che Lord ne sappia qualcosa, tra panigacci e vermentino...
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Certo, se gli scavi e l'anfiteatro di Luni fossero meglio valorizzati sarebbe vantaggioso. Ma quando sento certi toni enfatici sulla "Pompei della Val di Magra" comincio a sentire odore di bruciato....