Comuni della Liguria

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titoit
00venerdì 7 febbraio 2014 10:19
Apro questo thread per parlare in generale delle piccole e grandi comunità della Liguria che spesso dimentichiamo nella nostra concezione "genovacentrica".

Comincio da questa notizia interessante.

Nasce un Comune che porta il nome glorioso della città romana di Luni
www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2014/02/05/AQY5xEiB-comune_referendum_nasce...

In sostanza, le leggi statali e regionali stanno incentivando le fusioni di Comuni, che potranno beneficiare sia della revoca del patto di stabilità (quindi spendere le risorse che hanno) sia di finanziamenti speciali.
In questo caso, se il referendum raggiunge il risultato, si assisterà alla nascita di un Comune di dimensioni piuttosto ragguardevoli.
In Liguria, però, vi sono tantissimi Comuni montani (es. Fascia, Rondanina in Provincia di GE, ma anche Lucinasco, Ranzo in Provincia di IM, per citarne solo alcuni) intorno ai 200-400 residenti che per ragioni storiche e di campanile non sono molto disposti alla fusione, ma che sono anche quelli che per la crisi e le ragioni geografiche stanno soffrendo di più.
lolloforever1972
00venerdì 7 febbraio 2014 12:52
Dopo il crollo del ponte a Carasco, alcuni fontanini hanno deciso di organizzare una marcia di protesta, la marcia dei Non-Morti; da essa, alla quale mi vanto di avere partecipato, abbiamo colto l'occasione per creare una Associazione culturale, denominata I Non Morti, nata per cercare di risolvere i problemi di viabilità dopo le varie frane e monitorare il territorio,per promuovere la cultura ed il turismo nella valle, ed altro.
Uno dei nostri primi obiettivi, non facile da attuare, è quello di unire tutti i Comuni della Fontanabuona, da Lumarzo a Carasco, in un unico Comune, denominato Comune della Fontanabuona
titoit
00venerdì 7 febbraio 2014 13:20
Bella iniziativa.
In effetti nelle condizioni attuali, un Comune unico in Val Fontanabuona sarebbe opportuno, anche perché c’è una certa continuità territoriale. Una gestione unica permette di affrontare meglio anche i problemi interterritoriali (strade, dissesto idrogeologico, piccole aziende agricole, agrituristiche) che dopo lo scioglimento delle Comunità Montane e lo svuotamento delle Provincie sono molto a rischio.
Il problema sono i Comuni in territori isolati: prendete ad esempio Fascia, Comune piccolissimo dell'Appennino e lontano da altri centri. Unirlo ad altri Comuni significherebbe privare gli abitanti anche di quella poca rappresentanza democratica che hanno ora, perché il residente magari si troverebbe a dover affrontare, d’inverno con neve e ghiaccio, degli spostamenti di mezz’ora solo per andare a chiedere un permesso edilizio o un certificato anagrafico.
lolloforever1972
00venerdì 7 febbraio 2014 16:28
Beh sai, nei comuni isolati o comunque distanti (per la Fontanabuona ti posso citare Neirone, Tribogna, Leivi, Lumarzo) rimarrebbero in loco gli uffici a disposizione dei cittadini.
GenoaJackson
00lunedì 10 febbraio 2014 00:57
Mi pare che questa iniziativa si sia subito arenata. Probabilmente non ci sarà alcuna fusione.
lordtiranus
00lunedì 10 febbraio 2014 11:34
Non si è arenata, hanno fatto un referendum e hanno vinto i No.

Conosco abbastanza bene la zona, ho un amico ad Ortonovo, da Luni, Marinella e giù fino alla foce del Magra. A Castelnuovo invece credo di non esserci mai andato, ma detto questo mi ha abbastanza rattristato questo risultato: secondo me a livello turistico - e di gestione e spesa della res publica dei due comuni - (e mi tornano in mente quei ragazzi che in Regione avevano proposto la ciclabile del Magra) la creazione di un unico comune "Luni" sarebbe stato molto vantaggiosa e un brand turistico spendibilissimo.

Si sarebbe potuto affiancare turismo naturale (Parco di Montemarcello subito nelle vicinanze), turismo balneare, turismo enogastronomico e non dimentichiamoci gli scavi archeologici ora quasi lasciati a loro stessi me con un grandissimo potenziale.

Sarà per la prossima volta, come sempre. [SM=x1177057]
titoit
00martedì 11 febbraio 2014 09:05
Ecco l’articolo con tanto di analisi del voto
www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2014/02/10/AQ45MlkB-castelnuovo_bocciata_fusio...
Hanno dunque vinto i no.

Purtroppo l’egoismo e il campanilismo stupido la fanno sempre da padroni in Italia [SM=g27996] .
C’è un campanilismo sano, di tradizioni, di orgoglio municipale, che si può e si deve certamente mantenere.
Diversa è la gestione amministrativa che va resa più efficiente. Complimenti ai castelnuovesi, hanno buttato dalla finestra un bel po’ di soldi per migliorare la loro vita quotidiana e rendere più bello il territorio.
L’italiano medio non si smentisce mai [SM=g27996] .
lordtiranus
00martedì 11 febbraio 2014 10:33
Non credo che abbiano votato "no" per mantenere chissà quale prestigio, avevo sentito che i conti del comune di Castelnuovo erano in ordine mentre invece Ortonovo pare navighi in acque turbolente.

La fusione avrebbe da una parte fatto tirare un sospiro di sollievo (infatti i Si a Ortonovo sono stati bulgari, oltre il 90%) mentre a C. hanno sentito puzza di sòla e questo è il risultato.
Trammax
00martedì 11 febbraio 2014 13:45
Infatti. E poi bisogna vedere se in ultima analisi, la cosa andrebbe a vantaggio delle popolazioni locali.

Io che sono un accademico in "dietrologia e pregiudizio comparato", temo che l'operazione di valorizzazione turistica della piana lunense possa aprire la porta ad una bella speculazione sul litorale della tenuta di Marinella con un bell'imprimatur archeo-culturale. [SM=x1177057]
Del resto le mire speculative su Marinella sono ben note, e la Val di Magra, obiettivamente, ha già ora un buon equilibrio tra economie locali ed elementi di valore: centri storici arroccati e bellissimi, valori ambientali (parco fluviale del Magra)eventi culturali (le mostre di antiquariato e il Festival della Mente di Sarzana sono ormai assurte a notorietà internazionale), rapporti stretti con altre aree di rilevanza turistica e culturale (Lunigiana interna, Apunae)e, non ultima, una certa rinomanza enogastronomica (credo che Lord ne sappia qualcosa, tra panigacci e vermentino... [SM=g27988] )

Certo, se gli scavi e l'anfiteatro di Luni fossero meglio valorizzati sarebbe vantaggioso. Ma quando sento certi toni enfatici sulla "Pompei della Val di Magra" comincio a sentire odore di bruciato.... [SM=g11770]
titoit
00martedì 11 febbraio 2014 14:28
Ma non capisco tutta questa diffidenza.
Qui si trattava di avviare un diverso e più efficiente sistema di governo e organizzazione amministrativa, con la possibilità di ottenere finanziamenti e di sbloccare il patto di stabilità.
Tra l'altro quest'ultima opzione sarebbe convenuta anche alla virtuosa Castelnuovo d.M. Visto che TUTTI i Comuni ne sono vincolati.

Poi che si debbano evitare speculazioni e cercare di mantenere l'attuale equilibrio va benissimo e concordo sul fatto che la Pompei della Foce di Magra sia una stronzata galattica.

Tuttavia, a me sembra che prevalgano sempre e comunque istinti atavici di campanile e conservazione a tutti i costi [SM=g27992] .
xoth
00martedì 11 febbraio 2014 15:55
Vista la grossa divergenza tra i due risultati elettorali bisognerebbe vedere anche cosa prevedeva l'unione, magari per Castelnuovo erano presenti degli svantaggi (spostamento uffici comunali, ecc...).
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