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sabato 11 marzo 2006 23:00
Cesco Baseggio
Nacque il 13 aprile 1897 a Treviso, morì il 24 gennaio 1971 a Catania.
Veneziano di famiglia, educazione, studi, anche se nato a Treviso, abbandonò giovanissimo e all'improvviso lo studio del violino per intraprendere la carriera di attore. Esordì nel 1920 come caratterista brillante con la compagnia di Gianfranco Giachetti; nel 1923 fu con Carlo Micheluzzi, e al 1926 risale la formazione della sua prima compagnia con il suo nome. In breve tempo è diventato uno dei più importanti esponenti del teatro dialettale veneto. Si è prevalentemente dedicato al repertorio goldoniano - ricordiamo a proposito le sue magistrali interpretazioni di Sior Todero brontolon e Le baruffe chiozzotte - perlopiù dirigendo egli stesso i vari allestimenti, e toccando via via risultati di sempre più viva e consapevole umanità. Ha interpretato con grande acume anche opere del Ruzzante e del Simoni, e ha scritto anche alcune commedie. Sugli schermi dal 1936, è apparso, come caratterista, in ruoli a lui congeniali, in diversi film, tra i quali Scarpe al sole (1936), Il carnevale di Venezia (1940), Orizzonte dipinto (1941), La famiglia Brambilla in vacanza (1942), Un fatto di cronaca (1944), Cuori senza frontiere (1950), Figaro, il barbiere di Siviglia (1950) e Kean, genio e sregolatezza (1956).
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