Caro Pietro

Ti lascerò una piccola eredità negli occhi
una porzione di cielo troppo conosciuta
lo stupore di una rosa tardiva.

Non sarà facile capire chi di noi
si entusiasma troppo facilmente
tu hai i diritti dell’infanzia,

il lasciapassare per gli eccessi,
io sono ancora fidanzata, ho il cuore di burro
e lacrime da sperperare sopra le tastiere

visito poco i genitori, non hanno più parole
per le mie declinazioni, i fiori che porto
sono finti come il perdurare del dolore.

Chiedimi delle cose, pane e cioccolata
il frappé alla vaniglia, un gioco nuovo,
la filastrocca della gallina Castaldina

ti chiamerò spesso, per saperti
senza chiedere mutazioni di percorso
solo qualche volta andremo insieme

dondolandoci mano nella mano.

è meno grintosa delle tue solite, però ti ci ritrovo tutta, Marilena.
Dico meno grintosa e capisco anche perchè tu sei così, oggi : stai parlando di tuo nipote e ti sei abbandonata al sentimento cercando di resistere al saccarosio.

Ma qui ti sei ripresa bene

io sono ancora fidanzata, ho il cuore di burro
e lacrime da sperperare sopra le tastiere

visito poco i genitori, non hanno più parole
per le mie declinazioni, i fiori che porto
sono finti come il perdurare del dolore.

perchè hai saputo tirare fuori un po' di cattiveria verso te stessa, il tuo adorabile disincanto dovuto alla maturità, specie quando parli dei fiori ti condivido; andiamo al cimitero ma il dolore di allora non lo ritroviamo più, specie per me che sono passati tantissimi anni da allora, però i fiori li portiamo, quindi il legame resta.

E il tuo proposito finale espresso così bene in questi due versi

E ti chiamerò spesso, per saperti
senza chiedere mutazioni di percorso


è un impegno che ti prendi non indifferente : far tacere la lingua che vorrebbe far parlare il cuore.
ti abbraccio nonnetta

Sono andata a leggere altre cose tue e trovo che tu abbia una grande scrittura: diretta, immediata, ti prende subito. Questa ha un tono più dolce, "tranquillo", ma bella comunque, direi commovente.

joanna

Capisco la gallina Castaldina che ci sta tutta ma a me è piaciuta la prima tranche con dei versi illuminanti:

Ti lascerò una piccola eredità negli occhi

tu hai i diritti dell’infanzia,

il lasciapassare per gli eccessi,

ne ho lette tante di poesie tue in questi anni...questa forse è meno fluida rispetto alla tua solita mano anche se contiene passaggi notevoli


abbracci

sposo il commento di Luigi e so quanto è difficile trattenersi di fronte a quella piccola meraviglia!


ciao

grazie cari per la comprensione ,

e si, come si fa a non sbrodolare davanti a un tizietto che ti sorride in quel modo, non voglio dire che sia il più bello di Torino ma...forse il secondo si

ok ok forse non sono imparziale


baci da me e da Pietro




PS: ma la conoscete la filastrocca della gallina Castaldina? La prima volta che ci vediamo ve la propino... è in ferrarese e mi piace un sacco recitarla

Marilena, ti ritrovo in brodo di giuggiole per un altro uomo?!? Bene, brava!
Va bene è più bello di me, il sorriso più bello ed è anche più giovane, acc.
A parte gli sherzi, io ti ritrovo in questi versi, sei tu, dolce e bella.
Un bacio

orsettopoeta, 29/07/2010 14.39:

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Marilena, ti ritrovo in brodo di giuggiole per un altro uomo?!? Bene, brava!
Va bene è più bello di me, il sorriso più bello ed è anche più giovane, acc.
A parte gli sherzi, io ti ritrovo in questi versi, sei tu, dolce e bella.
Un bacio

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è sicuramente più giovane e bello di te ma ... non ha ancora il tuo fascino ammaliatore

che bello rivederti

...io sono ancora fidanzata, ho il cuore di burro...

che meraviglia marilena, le tue poesie stanno a mezza strada tra la leggerezza di vivian lamarque e l'ironia di p. cavalli...

ah che meraviglia mari
sai stupire col dono che hai di una scrittura onesta

Paolo, grazie per il tuo entusiasmo, mi piace assai il tuo complimento, mi accosti a due poetesse mica da poco

e grazie Nina, io e te ci capiamo in cose come questa vero ?

è così indispensabile quel "sopra le tastiere" alla fine della terza strofa?

A me piace molto, la trovo dolce :)

e poi ci vedo pure cose mie :)

almerighi, no, non è necessario

adelaide grazie, anche tu sei una nonnetta?

nanduzzo




cacchio finalmente sono in ferie!!!!

Nì. Una minore rispetto ad altre tue, ci sono immagini troppo sdolcinate e altre abbastanza ovvie, fortunatamente c'è qualche picco che risolleva il tutto (tipo gli ultimi 4 versi). Pietro (o meglio, suo padre) sarà contento.

Madonna che bella, Marilé, anche se forse la mia lettura è un po' più malinconica del reale senso che tu hai voluto dare... una donna bambina che parla con suo figlio che ha una vita lontano da lei... mi commuove

Mi è piaciuta più di quelle brevilinee, mozze


s. , il tuo saccente s-preferito

grazie a NIchi, Amira e Skorpio.

Nichi le sdolcinature sono d'obbligo quando si tratta di Pietro

Amira, la tua lettura ci sta tutta e direi che calza a pennello

Skorpio s-preferito, quindi ritieni le mie poesie brevilinee e mozze e pensare che a me piacciono tanto

Ciao Marilena, non so perchè, ma questa poesia mi ronza da quando l'hai pubblicata.
Da allora mi sto chiedendo se è o non è una poesia di rassegnazione.
Inizialmente mi ha dato una sensazione di abbandono, come una specie di testamento di una donna incamminata verso la vecchiaia. E non l'ho commentata perchè non mi faceva piacere pensare una cosa del genere.
Però adesso la rileggo in modo diverso.
Il tempo che passa è vissuto con una accettazione scherzosa anche nei confronti delle parti non risolte di te stessa: quel lasciapassare per gli eccessi non ce l'hai più, bella mia, ma sotto sotto si capisce che ne sei ancora capace.
E allora ti vedo, in questa poesia, assumere un'aria pensosa da signora di mezz'età che però nasconde agli angoli della bocca un sorriso birichino e nel cuore di burro la capacità di nutrire ancora segreti di donna, non solo di nonna.
Proprio come una rosa tardiva.
Mi sembra di esserci entrata, finalmente. La sensazione che mi rimane è di un'appagante armonia con il tempo.
(Però tesoro, quanto ci ho messo a tuffarmi in questa poesia! Mi sa che dovevo avere delle resistenze belle grosse nei confronti del discorso "età"!)
Grazie per la bellezza
susy

Susy, come mi piace il tuo dire

Sai credo che Pietro si ritrovi una nonna mica tanto "normale" ma sarà divertente crescere insieme

No, sono una zietta evergreen ;)

Poesia premonitrice, Pietro ha 12 anni e mezzo e mi chiede il frappè 😍😊

Ahiahiaiiiiii! Fra tre anni ti chiederà le chiavi di casa e ti pregherà di star fuori dai piedi per intrattenersi con la fidanzatina!
E' troppo poco il tempo per goderseli..
baci a te e a Pietro
🙋

I tuoi nipoti crescono, restano le poesie su di loro e il nostro affetto.

(ma ti ricordi con Leo quante battaglie per le nostre poesie sui nipoti? 😄)

😘