CHURCHILL: EBREI IN PARTE RESPONSABILI DELLE PERSECUZIONI

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Riccardo.cuordileone
00domenica 11 marzo 2007 12:02
LONDRA - L'ex premier britannico Winston Churchill pensava che gli ebrei fossero in parte responsabili dell'ostilità e delle persecuzioni di cui rimasero vittima ad opera dei nazisti a causa della loro "diversita" Questa tesi fu argomentata in un articolo scritto nel 1937, tre anni prima di arrivare alla guida del governo, ma mai uscito su nessun giornale. Richard Toye, uno storico dell'Università di Cambridge, lo ha scoperto e ha ora deciso di renderlo pubblico.

Nell'articolo, intitolato 'Come gli ebrei possono combattere le persecuzioni', Churchill ricorda che dal 1933 gli ebrei avevano cominciato ad avere vita difficile sotto il Terzo reich. "Sarebbe facile attribuire (questa ostilità) solo alla malvagità dei persecutori ma questa non sarebbe tutta la verita", scriveva tra l'altro lo statista. L'antisemitismo è presente anche in quei paesi "dove ebrei e gentili sono uguali davanti alla legge e dove numerosi ebrei hanno trovato asilo e opportunita".

"Gli ebrei in particolare dovrebbero tenerne conto", proseguiva Churchill, "é possibile che loro stessi alimentino ... l'ostilità di cui sono vittima". "Il punto centrale dei rapporti tra ebrei e non ebrei è che l'ebreo è un diverso - scriveva ancora - ha l'aria di un diverso, pensa in modo diverso, proviene da una tradizione e da un patrimonio culturale diversi, non vuole essere assimilato". Nell'articolo, tuttavia, Churchill sottolineava anche che gli ebrei sono gente "sobria, lavoratrice e rispettosa della legge" e chiedeva ai suoi concittadini di condannare le persecuzioni che , qualche anno dopo, dovevano culminare nei sei milioni di morti dell'Olocausto.

Secondo lo storico inglese che ha ritrovato lo scritto negli archivi dell'Università di Cambridge, fu il segretario particolare dello statista a insistere con lui che pubblicarlo non sarebbe stato "consigliabile".

Effettivamente in tutta la loro storia sono stati sempre perseguitati, quindi o sono sfigati, oppure qualche colpa ce l'hanno anche loro.
Pius Augustus
00domenica 11 marzo 2007 13:33
Beh,è risaputo che l'ostilità contro gli ebrei deriva in gran parte dal loro rifiuto ad integrarsi e a considerarsi diversi e superiori dagli altri...però chiamare questo "responsabilità" mi pare esagerato...
Lux-86
00domenica 11 marzo 2007 22:33
Io sapevo che l'ostilità verso gli ebrei fosse che, sian dal medioevo, maneggiassero soldi e quindi venissero sempre visti come ricchi usurai. Poi evidentemente un comportamento potrebbe incidere, ma non fu certamente generalizzato: in Italia (per fare un esempio) non c'è mai stata alcuna traccia di antisemitismo diffuso, al massimo singoli episodi. Nei paesi dell'est invece l'antisemitismo è molto diffuso, basta vedere oggi la Polonia.
-Asmodeus-
00martedì 13 marzo 2007 15:40
L'antisemimtismo è figlio dell'ignoranza e della sindrome di inferiorità nei loro confronti.
Riccardo.cuordileone
00martedì 13 marzo 2007 19:19
Re:

Scritto da: -Asmodeus- 13/03/2007 15.40
L'antisemimtismo è figlio dell'ignoranza e della sindrome di inferiorità nei loro confronti.


Ignoranza no, inferiorità si, i soldi fanno invidia a tutti.
Personalmente invece sono antisemita perchè gli ebrei comandano il mondo, sono intoccabili e Israele fa e disfa come vuole, senza contare che la palestina sarebbe palestinese, (dopo che cristiana ovviamente [SM=x278632] ).
-Asmodeus-
00martedì 13 marzo 2007 19:54
Re: Re:

Scritto da:
contare che la palestina sarebbe palestinese, (dopo che cristiana ovviamente [SM=x278632] ).



Palestinese e Cristiana è un ossimoro. [SM=x278632]
luc@s87
00martedì 13 marzo 2007 20:33
Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 13/03/2007 19.54


Palestinese e Cristiana è un ossimoro. [SM=x278632]



Beh mica tanto, i pochi cristiani che ci sono là sono tutti palestinesi!
-Giona-
00mercoledì 14 marzo 2007 13:55
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: luc@s87 13/03/2007 20.33


Beh mica tanto, i pochi cristiani che ci sono là sono tutti palestinesi!


Ci sono anche cittadini israeliani che sono discendenti di ebrei convertiti al cristianesimo (per lo piú provenienti dalla Russia).
-Asmodeus-
00mercoledì 14 marzo 2007 16:32
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 14/03/2007 13.55

Ci sono anche cittadini israeliani che sono discendenti di ebrei convertiti al cristianesimo (per lo piú provenienti dalla Russia).



E che quindi NON sono palestinesi. [SM=x278632]
-Giona-
00mercoledì 14 marzo 2007 17:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Asmodeus- 14/03/2007 16.32


E che quindi NON sono palestinesi. [SM=x278632]


Si calcolava che ai tempi del Mandato britannico il 13% della popolazione palestinese fosse cristiana. Ora in Cisgiordania e a Gaza solo il 2% circa della popolazione è cristiana: la maggior parte è emigrata per effetto sia del declino economico dovuto alle restrizioni dell'occupazione israeliana, sia all'avanzata del fondamentalismo islamico tra le masse palestinesi. Invece in Israele, olte agli ebrei convertiti (dato difficilmente stimabile, ma che dovrebbe stare fra il 3 e il 4% della popolazione totale), c'è un 2% di cristiani di lingua araba. Siccome gli arabi israeliani sono ca. il 16% della popolazione dello Stato d'Israele, ne consegue che la proporzione cristiani/musulmani tra di loro è rimasta costante dal 1948. E questo la dice lunga sulla maggiore tolleranza religiosa concessa dai tanto vituperati israeliani.
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 14 marzo 2007 20:32
Senza contare il fatto che gli arabi hanno occupato quelle terre cristiane dominate da Bisanzio.
-Asmodeus-
00giovedì 15 marzo 2007 20:19
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 14/03/2007 20.32
Senza contare il fatto che gli arabi hanno occupato quelle terre cristiane dominate da Bisanzio.



E vabbè, allora la Palestina dev'essere Baalita. [SM=x278632]
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