Alimenti sani e abitudini “malate”
Il Pensiero Scientifico Editore - Mer 11 Ott
Ovunque si sente parlare di alimentazione sana e della sua importanza per la salute, ma ultimamente sempre più persone si fanno prendere “la mano” dall’ossessione per il cibo sano, spesso identificandolo con una sola categoria alimentare . Chi mangia esclusivamente soya o pesce crudo o cibi che provengono da una sola parte del mondo soffre di un disturbo del comportamento alimentare? Un’inchiesta del Guardian cerca una risposta a questa domanda.
L’ossessione per il cibo sano prende il nome di ortoressia, termine coniato nel 1997 dal medico Steve Bratman per indicare una “fissazione per l’alimentazione corretta”. Un malato di ortoressia è ossessionato dalla vita sana e dalla paura di contaminare il proprio corpo con alimenti da lui giudicati nocivi. Questa patologia non è ufficialmente definita un disturbo alimentare alla stregua dell’anoressia e della bulimia perché nelle sue forme lievi non rappresenta un problema e perché facilmente scivola verso altri disturbi. Ad esempio, una dieta ortoressica stretta è al limite dell’anoressia e viene utilizzata dalle persone che soffrono di questa patologia come alibi per non affrontare il loro problema.
Industria e pubblicità sembrano aver avvertito subito l’ampiezza di questa tendenza e mentre sugli scaffali dei supermercati abbondano cibi “free”, in edicola e in libreria si impennano le vendite di raccolte di diete al limite dell’assurdo. Racconta Deanne Jade, fondatrice del National Centre for Eating Disorders: “Ormai quando si esce per cena è facile sentirsi dire ’Io non mangio niente che abbia la lettera R nel nome’, oppure, ’Il martedi io posso mangiare solo alimenti di colore rosso’ e le altre persone lo tollerano!”.
Ma in realtà, se l’ortoressia solo raramente provoca seri danni alla salute, regolarmente porta all’alienazione e all’annullamento della vita sociale. Andare a cena fuori casa è impossibile. Le persone ossessionate passano le giornate a pensare al menu della cena e a far visita nei negozi specializzati. Pensano e parlano continuamente di cibo. Si finisce per avere relazioni sentimentali solo con il cibo organico, perché qualunque altra intrusione non viene accettata.
Le persone ortoressiche sono convinte di farsi del bene e di salvaguardare la loro salute, anche quando eliminano completamente vitamine e proteine dalla loro dieta; dal loro punto di vista, chi cerca di fargli cambiare abitudine sta solo cercando di somministrargli qualcosa di dannoso. Quella che prima era una sana attenzione diventa un’ossessione e il corpo si trasforma in un tempio inviolabile.
Fonte: Cochrane K. When healthy eating turn into a disease. The Guardian 10/10/2006
caterina visco