ATZECHI

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BeatAurora
00martedì 26 aprile 2005 12:43


Il più antico popolo conosciuto, gli Olmeques, che vivevano sulla costa orientale 1300 anni a.C., lasciarono numerose incisioni e gigantesche sculture.
Per quanto concerne i costruttori di monumenti Maya di Yucatan, essi hanno avuto il loro apogeo verso il '300 d.C. Si espansero in direzione degli altipiani del centro e verso il Guatemala, le Onduras e il Salvador, a sud.

In quanto agli Atzechi, subirono l'arrivo degli spagnoli. Iniziarono lo spostamento dal nord, all'inizio del XIII secolo, per estendere la susseguente dominazione sulla maggior parte della regione. Le loro sorprendenti città, lo sviluppo del loro impero, così come lo loro curiose e orribili cerimonie religiose impressionarono i primi spagnoli che giunsero nel XVI secolo.

Il sangue (nutrimento degli dei) colava a fiotti dalla sommità dei gradini delle loro piramidi, quando il sacerdote apriva il petto delle vittime con dei pugnali per estrarne il cuore ancora palpitante.
Le vittime, così sacrificate, si contavano a migliaia ...... (dei veri barbari).
Per la consacrazione del grande tempio di Tenochtitlan, nel 1497, si dice che gli Atzechi
abbiano sacrificato le loro vittime, a quattro per quattro, dall'alba al tramonto. E tutto ciò per quattro giorni. I canali della città scolarono il sangue di ventimila prigionieri che furono offerti in olocausto.

Una divinità di prima grandezza, il serpente con le piume Quetzalcoaltus, giocava un ruolo importante nel crollo dell'impero Atzeco. Questo dio civilizzatore, che aveva dato agli uomini le regole della vita sociale, era stato cacciato dal suo trono e doveva tornare un giorno dalla regione dove si alza il sole su una barca di canne. Nel 1519, infatti, un uomo dall'apparenza strana, arrivava dall'est con altri uomini, in sella a strani animali. Questi uomini avevano la pelle bianca e portavano un elmo di metallo che brillava al sole; l'imperatore Moctezuma vide nel loro capo, Queztacoalt in persona.
Era il conquistatore Herman Cortes con pugno di cavalieri e di sacerdoti impregnati dalle idee dell'Inquisizione. Moctezuma aprì loro le porte del suo impero. I nuovi arrivati non tardarono a intraprendere un'azione forsennata di conversione, verso coloro che essi consideravano dei pagani. Gli assassini e le torture non avevano nulla da invidiare agli antichi sacrifici degli Atzechi, organizzati con uno zelo al quale lo spirito dell'inquisizione dava la sua giustificazione.

Moctezuma collaborava con gli spagnoli; le sui figli, convertiti, furono inviati in Spagna.
D'allora si dice il Messico è nato al XV secolo, dalla violenza di due popoli, gli Atzechi e gli Spagnoli che insieme, i primi sottomessi ai secondi, hanno fatto l'unità di questa nazione.
Un' impero rimpiazza l'altro e l'amplifica imponendo una sola fede, una sola legge, un solo re, alla moltitudine di popoli indiani. Agli ordini di Cortes si evacuò della loro propria città gli indiani sopravissuti, sotto la pena di morte. Sei mesi più tardi, gennaio 1522, egli ordina che Messico, futura capitale della Nuova Spagna, sia ricostruita sopra le macerie di Tenochtitlan.


zaccaria cat
00mercoledì 27 aprile 2005 18:23


civilta' perse quelle americane....
tutte[SM=g27825]
soppiantate con violenza da quella civilta' bianca
che cercava ricchezze e terre.
Praticamente di un continente intero si son perse le tracce,
restano i monumenti, icanti e gli scritti degli indiani del Nord America

[Modificato da zaccaria cat 27/04/2005 18.23]

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