Roma-Atalanta 2-1: Panucci e De Rossi per sognare fino all'ultimo minuto
Forse nemmeno i tifosi giallorossi credevano più in questo scudetto, soltanto 36.000 spettatori (9.000 paganti) a seguire l’ultima partita casalinga, la testa era a Milano, all’Inter che superando il Siena avrebbe chiuso il discorso scudetto. Alla fine di questi vibrantissimi novanta minuti il verdetto è di tutt’altro tipo, il Siena ha fermato l’Inter a San Siro e la Roma ora è a un solo punto di distanza in classifica
Nessuna sopresa nel’undici di Luciano Spalletti, l’unica nota importante è costituita dal rientro in campo di Aquilani, l’attacco è affidato al solito Vucinic. Dall’altro lato Del Neri deve rinunciare all’infortunato Langella, al suo posto Padoin autore del pesante gol di domenica scorsa contro il Livorno. La partita propone subito ritmi molto serrati, i giallorossi spingono con convinzione ma l’Atalanta non ci sta a fare da vittima sacrificale e risponde colpo su colpo.
La Roma non passa in vantaggio dopo pochi minuti solo grazie a Coppola bravo a non farsi sorprendere. Al quarto d’ora è Vucinic a mancare l’appuntamento col gol, tutto solo manda a lato di testa. Il risultato si sblocca al 23′ grazie ad un cross su punizione dalla destra di Mancini, Panucci anticipa Talamonti e mette la palle alle spalle dell’incolpevole portiere atalantino. Il primo tempo però potrebbe concludersi sul risultato di parità ma è la traversa a dire di no a Belleri. Si va negli spogliatoi sull’1-0 ma da Milano arriva la notizia del pareggio di Balotelli allo scadere.
All’inizio della ripresa Spalletti deve rinunciare anche a Mexes dopo aver perso Perrotta, al posto del francese entra Antunes. La partita è meno incadescente e le due squadre in campo sembrano non volersi fare male. Il colpo di grazia all’incontro lo da De Rossi che al 22′, il centrocampista subisce fallo ad una ventina di metri dalla porta e si incarica lui stesso della battuta. L’esecuzione è perfetta e la palla si insacca tracciando una traiettoria perfetta.
Ora quello che accade sul prato dell’Olimpico non ha più importanza, l’attenzione è tutta rivolta a quello che succede a Milano e le buona notizia arriva dopo soli due minuti, Kharja ex giallorosso pareggia per il Siena. Come prevedibile la partita perde ogni significato, le emozioni arrivano da 591 km di distanza quando tutti i tifosi della Roma tirano un sospiro di sollievo per il rigore sbagliato da Materazzi. L’Atalanta intanto ne approfitta per accorciare le distanze con Bellini. L’arbitro decide per 5 minuti di recupero ma i ragazzi di Spalletti sono bravi a gestire il possesso palla e a conquistare questa fondamentale vittoria.
Al fischio finale è scoppiata la festa romanista, Totti a bordo campo con il figlio Christian è euforico. Ora sulla strada della Roma c’è il Catania non ancora salvo a causa del gol alla scadere di Del Piero, gol pesantissimo quello del bianconero perché permette al Parma di continuare a sperare a scapito degli etnei e di non arrivare alla partita contro l’Inter senza motivazioni. La penultima giornata di campionato ci ha regalato emozioni infinite e altrettante ce ne aspetteranno domenica prossima.
Molti i motivi che renderanno unici gli ultimi 90 minuti, Cuper, proprio lui, potrà con il suo Parma far perdere lo scudetto ai nerazzurri. D’altra parte sulla strada di Spalletti c’è un nerazzuro d.o.c. come Walter Zenga che sicuramente vorrò provare a dare una mano alla sua squadra di sempre. Il caso, che rende il calcio uno sport bellissimo, ha voluto che le due squadre in lotta per lo scudetto giocassero in trasferta con le uniche due squadre (oltre all’Empoli) in lotta per la salvezza. Non ci resta che aspettare l’atto finale di questo campionato bellissimo.
ROMA-ATALANTA 2-1 (1-0)
RETI: 23′ p.t. Panucci, 22′ s.t. De Rossi, 43′ s.t. Bellini
ROMA: Doni; Cicinho, Panucci, Mexes (3′ s.t Antunes), Tonetto 6.5; De Rossi, Pizarro; Perrotta (31′ p.t Cassetti), Aquilani, Mancini; Vucinic (35′ s.t Brighi). All.: Spalletti
ATALANTA: Coppola; Belleri, Talamonti, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, De Ascentis, Padoin (9′ s.t Rivalta); Muslimovic (5′ s.t Paolucci); Doni, Floccari (27′ Inzaghi sv). All.: Del Neri
ARBITRO: Luca Banti di Livorno
AMMONITI: Talamonti, De Ascentis, Pellegrino e Bellini.