Re:
Emi1973, 19/04/2012 18.05:
Aspettiamo la cronaca di bigball, dato che ho saputo di frizzi e lazzi in quest'incontro!!!
Proprio così.. Vittoria preziosissima eppure ricca di pathos per Leggiuno in quel di Pero..
Cronistoria di un'incredibile serata:
1) Arriviamo in palestra con un piccolo ritardo dovuto alla poca destrezza del nostro coach con il navigatore (non avendo trovato via Papa Giovanni XXIII a Pero -essendosi dimenticato di impostare il numero romano- imposta via Papa Giovanni XXXIII a Rho, dove era, a quel punto, sicuro si dovesse giocare. Arrivati a Rho, ovviamente, scopriamo che quella non è la sede dell'incontro. Reimpostiamo correttamente il navigatore e arriviamo in palestra, a Pero, alle 20.30)
2) Scopriamo alle 20.45 (inizio gara previsto per le 21.15) che il direttore di gara non è stato avvisato e che quindi avremmo dovuto aspettare almeno mezzora prima di iniziare il match.. Ci armiamo tutti di santa pazienza e alle 21.45 -altro che mezzora- possiamo iniziare la partita
3) Dominiamo i primi due set, rilassandoci colpevolmente nelle parti finali dei parziali -nel secondo conducevamo 20-11- e alle 22.30 circa pregustiamo la possibilità di andarcene a casa con un comodo 3-0
4) Ore 22.30: inizia il nostro show.. Come sempre succede, iniziamo ad innervosirci tra di noi, permettendo ad un Cesano fino a quel momento incolore, di riaprire il match: sul 23-17 Cesano, viene comminata una giusta ammonizione a Badalucco per epiteto ingiurioso a Nostro Signore. Cesano si porta così sull' 1 a 2.
5) Al cambio campo, ecco che entra in scena il coach di Cesano, già famoso per le sue doti da "entertainer".. Novelli, lasciando la metà campo avversaria, un pò per caricarci/si, è reo di esclamare: "Dai ragazzi, non possiamo perdere con queste M _ _ D _ _ _ E". Ora, chi di noi non ha mai esclamato qualcosa di simile ad un cambio campo, scagli la prima pietra.. Per nostra sfortuna, le sue parole vengono appunto captate dal coach di Cesano che si precipita verso la nostra panchina, a stento trattentuto dai suoi giocatori e ovviamente insultato da noi.. Nel frattempo, esilaranti scene presso la nostra panchina: Badalucco ce l'ha con tutti, De Santis pure, mentre io e mio fratello litighiamo come solo facevamo quando eravamo bambini.. Spettacolo, anzi spettacoli pietosi..
6) Quarto set.. Succede veramente di tutto.. Approfittando del nostro smarrimento, Cesano conduce da subito di qualche punto (7-4). Abbiamo il merito di non scomporci, prima che, sul 7-6 Cesano, non succeda l'imponderabile: il nostro palleggiatore DeSantis -ieri l'unico a disposizione-, ad un nostro errore, decide di prendersela con chi (o cosa), davvero non ha colpe e sfodera un calcio di rara precisione balistica contro...... il palo della rete!!! Tra lo stupore generale, DeSantis si accascia al suolo ed invoca quel cambio che, purtroppo, non può avvenire.. Così, stringendo i denti, è costretto a trascinare la gamba per la palestra, inseguendo quei molti palloni che, in questa serata funesta, non vengono recapitati direttamente nelle sue mani.. Cesano, ovviamente ringrazia di tanta generosità da parte nostra e scappa sul 17-11.. Sull'orlo del baratro, coach Baldini butta nella mischia capitan Martini al posto di un nervosissimo Badalucco: sono proprio il suo ingresso ed un turno di battuta convincente di Leoni Lorenzo a permetterci di impattare prima sul 20 pari e poi, ad un nuovo sussulto di Cesano (23-21), sul 23 pari. Qui si consuma un'altra tragicommedia di questa incredibile serata, allorché Di Gennaro chiude una palla filorete direttamente sul nastro: l'arbitro -anche lui in seria difficoltà per tutta la partita, ci regala il punto del 24-23, ravvisando un fantomatico tocco del palleggiatore Mantovani, mai avvenuto.. Il punto finale è affidato ad un errore dell'opposto di casa, che ci consegna i tre punti più immeritati ma preziosi del nostro campionato..
7) A mezzanotte più o meno, saliamo sul pullmino in direzione Castellanza -pizzeria- ma presto abbiamo un'altra sorpresa: l'autostrada è letteralmete bloccata all'altezza di Lainate e dobbiamo così sopportare un'interminabile coda prima di giungere a destinazione per mai tanto agognata pizza.. Quando terminiamo di mangiare sono le 2.15 e l'arrivo a casa, per molti di noi, non è prima delle 3 della mattina.. Evviva!