2 luglio a Napoli per il diritto al lavoro

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kiminap
00lunedì 2 luglio 2012 12:21
Quindicimila in piazza
per il diritto al lavoro


Oggi alle 16 in piazza Mancini partirà la manifestazione organizzata da Cigl, Cisl, Uil e Ugl, proprio per affrontare la crisi della regione. I leader nazionali in città: "Si rischia la rivolta sociale"
di TIZIANA COZZI

Quindicimila persone attese in piazza, 300 autobus in arrivo dalle province, il mondo del lavoro si mobilita per il caso Campania. Una regione al collasso che chiede attenzione a governo, Regione e enti locali. Oggi alle 16 a piazza Mancini partirà la manifestazione organizzata dai sindacati Cigl, Cisl, Uil e Ugl, proprio per affrontare la crisi della regione. Un grido di allarme, lanciato dai sindacati del territorio e raccolto dalle segreterie nazionali. Il corteo infatti si chiuderà a piazza Matteotti, dove prenderanno la parola Susanna Camusso, Luigi Angeletti, Raffaele Bonanni, Giovanni Centrella.

"I numeri della disoccupazione, le fabbriche chiuse o fallite afferma Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania la crisi dei trasporti, della sanità, la condizione del debito pubblico regionale ci consegnano un quadro sull'orlo della rivolta sociale. Alla Regione chiediamo di dare seguito al contratto Campania, altrimenti rimane un inutile foglio di carta da cestinare. Chiediamo al governo nazionale di aprire da subito un tavolo sull'emergenza Campania. Altrimenti c'è il rischio di una rivolta sociale difficilmente governabile".

I numeri preoccupanti della disoccupazione sono il primo motore della mobilitazione. "Il lavoro. "È questo il primo motivo che ci fa scendere in piazza aggiunge Federico Libertino, segretario Cgil Napoli la città e la sua area metropolitana hanno bisogno di politiche attive in grado di creare occupazione. Sono troppe le vertenze che non
trovano uno sbocco positivo".

Più di 600 i casi in attesa di una soluzione. "Alla Regione chiediamo celerità nelle risposte attacca Lina Lucci, segretario regionale Cisl bisogna avere il coraggio di fare scelte e guardare ad una prospettiva di riconversione, invece la Regione sfugge al confronto, in più non ci risulta una partecipazione attiva delle imprese".

"Scenderemo in piazza assieme a migliaia di donne, giovani, emigranti e lavoratori sottolinea Anna Rea, segretario generale Uil Campania affinché si metta il punto a parole e azioni di rigore. Adesso dobbiamo puntare alla crescita".

"Ci aspettiamo che l'intera regione si muova e sia in piazza con noi aggiunge Giovanni Centrella, segretario regionale Ugl potrebbe essere il giorno della riscossa dell'intera Campania. Il nostro futuro sono turismo, agricoltura e le industrie".

"È indispensabile un impegno comune, nella differenza dei ruoli" afferma Enzo Amendola, segretario regionale Pd. Intanto, sul caso Fiat, dopo il ricorso dell'azienda contro la sentenza di Pomigliano, il segretario Fiom Napoli Andrea Amendola avverte: "Nessuna speranza di assunzioni. La Fiat ha chiaramente dichiarato che se il mercato resterà quello non farà più assunzioni. Non credo che cambierà qualcosa fino al luglio 2013".
(02 luglio 2012)
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