Vignette Maometto: ancora attacchi islamici a occidentali

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Lucifero
00venerdì 3 febbraio 2006 17:18
Vignette Maometto: ancora attacchi islamici a occidentaliUna delle vignette "incriminate" raffiguranti MaomettoSale la tensione intorno alla vicenda delle caricature di Maometto ritenute blasfeme da esponenti del mondo musulmano. È infatti cresciuto bruscamente il livello di minaccia contro gli europei da parte dei gruppi armati nei Territori palestinesi, ma le intimidazioni cominciano a diffondersi anche in altri Paesi musulmani.
Circa trecento estremisti musulmani hanno attaccato l'ambasciata di Danimarca a Giacarta per ritorsione contro la pubblicazione di caricature del Profeta, effettuata per primo dal quotidiano di Copenaghen Jyllands-Posten, imitato poi da altre testate, con conseguente indignazione in tutto il mondo musulmano.
Al grido di "Allahu Akbar!" ("Dio è grande!"), i dimostranti hanno fatto irruzione nell'atrio della rappresentanza diplomatica spaccando i lumi a bastonate e scaraventando gli arredi sul pavimento. Hanno poi imbrattato lo stemma danese lanciando uova e pomodori.
Lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti alla scena, secondo cui gli assalitori, che indossavano lunghe tuniche di colore bianco alla maniera islamica, appartenevano al Fronte dei Difensori dell'Islam, un gruppo integralista indonesiano. I facinorosi sono comunque stati bloccati dagli uomini del servizio d'ordine e non sono riusciti a spingersi oltre nei locali della legazione.
Si profila una crisi inattesa e senza precedenti che coinvolge redazioni di giornali, cancellerie europee e il mondo musulmano: le caricature del profeta Maometto pubblicate in settembre da un giornale danese si sono trasformate in uno scontro politico-culturale che nessuno sa più come arginare.
Nel frattempo dopo il licenziamento del direttore di France Soir, colpevole di avere pubblicato le vignette incriminate, cresce il numero di giornali che ristampano le immagini di Maometto in nome della libertà d'espressione. Ogni pubblicazione suscita reazioni indignate nel mondo musulmano, che a loro volta alimentano il furore di qualche esagitato, pronto a bruciare in pubblico le bandiere danesi e francesi, com'è successo in Pakistan. Servono a poco gli appelli alla ragione di Kofi Annan, il lavoro della diplomazia danese per calmare l'ira degli Stati musulmani, la solidarietà con l'Islam delle autorità religiose ebraiche e cristiane. L'ultima in ordine di tempo è la pubblicazione dei dodici disegni sulla Padania.
Nella giornata di giovedì a Nablus, nel nord della Cisgiordania, un giovane tedesco è stato sequestrato da due armati delle brigate al Aqsa, il gruppo armato vicino al movimento Al Fatah del presidente Abu Mazen, che intendevano cosi protestare contro la pubblicazione "blasfema" delle caricature nella stampa europea. L'uomo, Christoph Kasten, 21 anni, è stato prelevato dai due miliziani nel bar di un albergo del centro di Nablus e costretto a seguirli all'esterno. Ma quasi subito i due armati lo hanno rilasciato e consegnato alla polizia palestinese.
Sempre giovedì una ventina di armati di una cellula locale delle brigate Al Aqsa e della Jihad Islamica hanno assalito, sparando per aria, l'ufficio Ue a Gaza City e ne hanno proclamato la "chiusura". ''Dichiariamo la sede dell'Ue chiusa fino a nuovo ordine, e diamo ai governi danese, francese e norvegese 48 ore per presentare le loro scuse'' hanno affermato i miliziani in un documento diffuso ai giornalisti. Alcuni armati hanno minacciato di ''bombardare'' l'ufficio europeo se non arriveranno le scuse, e hanno ordinato ai cittadini dei tre paesi di lasciare la Striscia.
La polizia Anp ha preso posizione attorno all'edificio Ue, allontanando i miliziani. Ma in un minaccioso comunicato due gruppi armati, i Comitati di resistenza popolare e il Comando comune delle Brigate Al Aqsa, vicini ad Al Fatah, hanno affermato di considerare, se non giungeranno le scuse dei loro governi, come ''obiettivi'' i francesi, i norvegesi e i danesi che si trovino nella Striscia o in Cisgiordania.
Minacce sono state rivolte agli europei anche a Nablus. Armati di un gruppo locale delle brigate Al Aqsa sono prima entrati in un campo profughi di Nablus e hanno ordinato ai cittadini di Francia, Germania, Danimarca, Norvegia e Svezia di andarsene. Miliziani dello stesso gruppo avrebbero inoltre chiesto agli albergatori della città di non dare ospitalità a cittadini di questi stati europei.
A Hebron, stando all'agenzia palestinese Maan, durante una manifestazione di protesta militanti delle fazioni fondamentaliste hanno lanciato sassi contro veicoli della forza internazionale mista di osservatori Tiph, di cui fanno parte civili danesi e norvegesi, accanto a carabinieri italiani e militari turchi. Non risulta ci siano stati feriti. Le minacce dei miliziani palestinesi hanno indotto la Norvegia a decidere per la chiusura al pubblico della sua sede in Cisgiordania.
''Prendiamo queste minacce molto sul serio'' ha detto un portavoce del ministero degli esteri di Oslo. Si prevede che i prossimi sermoni nelle moschee in tutti i Territori e sulla spianata delle moschee di Gerusalemme per la preghiera del venerdì siano dedicati alla vicenda. La polizia israeliana ha previsto misure di sicurezza rafforzate nella città santa per prevenire possibili incidenti.
L'impennata di tensione anti-europea sulla vicenda delle caricature interviene nei Territori palestinesi all'indomani della spettacolare vittoria elettorale degli integralisti di Hamas, che hanno conquistato la maggioranza assoluta dei seggi nel parlamento di Ramallah e si preparano a formare il nuovo governo. E proprio nei giorni scorsi inoltre il presidente Abu Mazen e i dirigenti di Hamas hanno rivolto appelli all'Europa perché non riduca i suoi aiuti finanziari (circa mezzo miliardo di euro nel 2005) ai palestinesi nonostante l'arrivo al governo del movimento integralista, iscritto sulle liste nere di Ue e Usa del terrorismo internazionale.

notizie.tiscali.it/articoli/esteri/06/02/03/vignette_maome...

Forse hanno avuto una reazione fin troppo esagerata,un pò come se il nostro Gesù occidentale fosse stato rappresentato in croce nudo e con le tette ai tempi dell'inquisizione [SM=g27825]
Certo che gli Islamici sono proprio dei selvaggi,capisco il rispetto dei simboli.qua almeno un comico come Giobbe Covatta ha potuto fare del sarcasmo con le nostre sacre scritture( vedi La Bibbia secondo Giobbe)Speriamo che non abbia nessuna intenzione di fare una cosa del genere con il Corano.
AramisXXX
00sabato 4 febbraio 2006 15:20


Il circolo vizioso






Il paradosso è sotto gli occhi di tutti, ma pare che al mondo nessuno se ne accorga. Evidentemente sono tutti troppo occupati a far conoscere agli altri la loro opinione sulla "libertà di espressione", da una parte, e sul "sacrilegio religioso", dall'altra. Su dove comincia questa, e su dove finisce quella. E giù tutti a sciaquarsi la bocca con parolone come rispetto, tolleranza, arte, geopolitica, ironia, provocazione, libera espressione, scontro di culture…

Sono fiumi di parole che si incrociano e si inseguono all'inifinito, senza nessuna possibilità di trovare uno sbocco comune. Eppure basterebbe accostare le due immagini, una all'altra, per risovere il tutto in una semplicissima equazione: A+B = B+A. Di fronte ad un'immagine del Profeta Maometto, ritratto con un turbante dal quale sporge una miccia accesa, l'islamico si offende, indossa il turbante, e imbraccia il mitra. L'occidente si inventa l'Islam violento e selvaggio, l'Islam si offende e diventa violento e selvaggio. Hai creato il problema, il problema diviene realtà.

Se io voglio sostenere che mio nonno è una persona brutale,…


… non ho che da andare a urlarglielo in faccia, sempre più forte, finchè lui si incazza e diventa una persona brutale. Dopodichè ti posso dire: visto che avevo ragione?

L'occidente identifica la realtà con le immagini, scambiando le seconde per la prima. L'occidente vive una realtà fatta esclusivamente di immagini. L'occidente comunica attraverso le immagini, distribuisce i suoi valori attraverso le immagini, e quindi giudica anche attraverso le immagini.

Niente sarebbe esistito, in realtà, se non fosse stato per le immagini. Con la vignetta di Maometto, noi consegnamo all'Islam l'immagine di quello che noi pensiamo di loro. E con la foto dell'arabo col mitra, l'Islam ci riconsegna l'immagine di quello che noi pensiamo di loro: combaciano alla perfezione. E così ora noi possiamo dire: visto che avevamo ragione?

In realtà è solo un circolo vizioso, a senso unico, in cui l'altro non è che la marionetta impotente della nostra proiezione distorta.

Lo diciamo da sempre: il male e la cura stanno dalla stessa parte. L'11 Settembre è lì a dimostrarlo.

Massimo Mazzucco



Fonte: www.luogocomune.net



AramisXXX
00sabato 4 febbraio 2006 15:21

Non deriderai la religione altrui


di Andrea Franzoni

Continua la "crisi delle vignette" con aggiornamenti costanti che provengono da ogni parte remota del globo. Il mondo occidentale si interroga su quale sia il giusto bilanciamento fra libertà di informazione e rispetto per le credenze religiose altrui, mentre nel mondo islamico si condannano le provocazioni, segno di unacrescente islamofobia.

Oramai si è di fronte ad un muro contro muro, ad una questione di principio che si va radicalizzando. Basti pensare che le vignette furono pubblicate a settembre, e che soltanto un’improvvisa riproposizione della questione sovraccaricata di significati legati alla libertà di stampa e all’illiberalità dell’islam ha creato il domino di dichiarazioni, provocazioni e manifestazioni a cui stiamo assistendo oggi su scala globale.

Fermenti e proteste si registrano nel mondo islamico, con la condanna ufficiale ai disegni provocatori del parlamento pakistano, ...

... minacce di boicottaggi e manifestazioni di protesta particolarmente feroci a Jakarta e a Gaza City. Se nella capitale dell'Indonesia è stata presa di mira l'ambasciata danese, chiusa per precauzione, che è stata bersaglio di uova e davanti alla quale è stata anche data alle fiamme da circa 300 militanti la bandiera danese prima che i dimostranti ottenessero un colloquio con l’ambasciatore, in Palestina un cittadino tedesco è stata sequestrato durante un’irruzione in un ufficio dell’Unione Europea e subito rilasciato da uomini armati che chiedevano le scuse ufficiale ed una bomba è stata gettata in un centro culturale francese. Ieri Mentre il ministro degli esteri indonesiano ha affermato che questo evento non fa che evidenziare una crescente islamofobia, la comunità cristiana iraqena ha espresso preoccupazione in quanto teme di trovarsi pur senza colpa al centro di rappresaglie, mentre molti diplomatici e operatori umanitari europei sono fuggiti dal Medio Oriente e dalla striscia di Gaza. In Norvegia, un editore che aveva pubblicato le vignette ha ricevuto diverse minacce di morte, mentre in Giordania il direttore di un giornale che pure aveva pubblicato le vignette soltanto per mostrare la consistenza degli insulti all'islam contenuti in esse chiedendo ai musulmani di essere “ragionevoli”, si è sentito in dovere di chiedere scusa pubblicamente in una lettera aperta. Grandi manifestazioni di protesta sono previste anche in Iran; la forte comunità musulmana sudafricana ha condannato le vignette e lo stesso hanno fatto gli sciiti iraqeni, per oggi è prevista anche una manifestazione della comunità islamica britannica.

In Italia le reazioni ufficiali sono state comunque ferme ma, almeno per ora, la comunità islamica ha preferito abbassare i toni. “Crediamo che la libertà d’espressione sia sacrosanta. Ma non può essere separata da un criterio di responsabilità. I simboli religiosi, di qualunque fede, esigono il rispetto di tutti. Cosa accadrebbe se si infangasse la figura di Cristo? O se si facesse satira sull’Olocausto?"- ha commentato l’imam tunisino Samir Khaldi, della moschea Al-huda a Roma. "Bisogna fermare quest’onda, molto pericolosa anche all’interno della stessa Europa, dove ormai vivono oltre 20 milioni di musulmani. I politici e gli opinion leader dovrebbero spingere in questa direzione. Anche un pronunciamento del Papa potrebbe aiutare. Non si tratta di tirare in ballo la Chiesa come corresponsabile, ma di richiedere l’intervento di un’autorità morale di valore mondiale come il Papa." ha dichiarato l'imam durante un'intervista pubblicata su Il Mattino e, nel web, su Lettera22.it.

Di scuse ufficiali se ne sono invece viste poche, anzi praticamente nessuna. Soltanto il quotidiano da cui tutto cià è partito, e cioè il danese "Jyllands-Posten", che si era difeso a suo tempo dichiarando di voler dimostrare che, nonostante la crescente comunità musulmana, in Danimarca vigeva la massima libertà di stampa, si è scusato ufficialmente. Nel frattempo, però, la caccia un pò irresponsabile alla vendita di qualche copia in più, il desiderio di ribadire il sacrosanto ideale di libertà di stampa e, forse, anche la natura provocatrice e sensazionalistica di parte della stampa mondiale, ha diffuso le vignette incriminate pubblicate oggi sulle prime pagine della Padania e di Libero. Il direttore-provocatore di quest'ultimo, Vittorio Feltri, ha corredato le vignette con un editoriale nel quale ha affermato che è "Il proprietario di France Soire ha cacciato il presidente e direttore della prestigiosa testata per un motivo idiota: aver pubblicato con evidenza le cosiddette vignette sataniche, cosucce umoristiche su Maometto, l'Islam e quei bigottoni e beoti che cascano in ginocchio ogni qualvolta si pronunci il nome di Allah. L'editore ha un nome che è tutto un programma: Raymond Lakah, chiara origine egiziana. Come ha costatato che il giornale aveva osato profanare, si fa per dire, la religione musulmana ha perso la testa come tutti quelli che non ce l'hanno e ha inviato al responsabile redazionale una lettera, sollevandolo dall'incarico." ha scritto il giornalista italiano in un articolo intitolato "Qui comanda Maometto".

In un'intervista al quotidiano francese "Le Monde", il direttore di Al Jazeera, Waadam Khanfar, ha precisato che la sua televisione "rispetta profondamente la libertà di espressione, che rappresenta un bisogno importante nel mondo arabo, ma le immagini delle caricature non danno alcuna informazione o opinione. Sono puramente offensive".

Liberation, in Francia, ha pubblicato parte delle immagini a margine di un editoriale intitolato "Liberation difende la libertà di espressione". In una delle due vignette un imam dice a alcuni aspiranti attentatori suicidi di desistere perchè in paradiso non sono rimaste più vergini per premiarli. Poco distante, in Belgio, De Standaard ha pubblicato le immagini dopo aver ricevuto diverse richieste dai lettori. El Pais (Spagna), the Sun (Inghilterra), il neozelandese Dominion Post e altri ne hanno pubblicate alcune parti con differenti livelli di censura. Buona parte della stampa francese ha espresso il suo sostegno al direttore di France Soir, lincenziato dall'editore dopo avere pubblicato una vignetta incriminata. “La redazione – ha detto al Foglio il caporedattore centrale di France Soir Arnauld Levy – è ancora convinta della sua battaglia di libertà. Stiamo con il direttore. Quella di pubblicare le vignette è stata una decisione che abbiamo preso collettivamente, in riunione. E finora non abbiamo ricevuto nessuna minaccia, i lettori sono solidali". La vendita del giornale, nel frattempo, è stata vietata in Algeria e Marocco.

I giornali tedeschi, a partire dall'autorevole Frankfurter Allgemeine Zeitung, si sono uniti anch'essi al coro dei paladini della libertà di stampa. Il quotidiano di Francoforte ha definito gravi e sbagliate sia la decisione di Jyllands-Posten, il giornale che ha pubblicato le vignette incriminate, di scusarsi con i musulmani, sia la decisione di licenziare il direttore di France Soir, il cui editore è un ricco franco-egiziano, per aver riprodotto le caricature ritenute oltraggiose. "Entrambe le decisioni sono il segno di un cedimento preoccupante davanti alle minacce degli integralisti". "la libertà di stampa - scrive il giornale - è uno dei valori fondamentali dell'Occidente e comporta inevitabilmente il diritto alla critica e alla satira. Il tentativo degli integralisti di limitare questa libertà non può essere accettato e deve essere respinto con fermezza. La risposta giusta non è di accucciarsi come cagnolini ma di solidarizzare con chi viene minacciato. In questa vicenda noi europei dobbiamo essere uniti, dobbiamo essere compatti nella difesa degli ovvii diritti della libertà di opinione perché solo così riusciremo a neutralizzare chi ricatta giornali e paesi che alla lunga da soli non potranno resistere."

La preoccupazione è che, visti i tempi che corrono, si stia giocando un pò troppo con il fuoco. A forza di soffiare, e di tirare acqua al mulino delle frange cosiddette integraliste, c'è il rischio serio che i terroristi, i provocatori e i delinquenti che da una parte come dall'altra spingono per il conflitto di civiltà possano accrescere i loro consensi. La libertà di stampa e di espressione è una grande conquista assoluta della nostra civiltà; questa mancanza di comprensione delle ragioni altrui, che nella specifica vicenda delle vignette non ci cotringerebbe a rinunciare a nulla di fondamentale, e che magari è soltanto il paravento dietro al quale si nasconde una xenofobia antica come il mondo o semplicemente l'aspirazione di vendere una dozzina di copie in più o di giocare (col fuoco) a fare il martire (speriamo, umanamente, non fino in fondo), è però il primo segno di un pericoloso imbarbarimento, di una mancanza di "sapienza e moderazione" e di un’aggressività che ci deve anch'esso far meditare.

Andrea Franzoni (Mnz86)

Fonte: www.luogocomune.net




LupoNero666
00sabato 4 febbraio 2006 16:34
Abbiamo poco da parlare di "libertà di satira" quando si offende un'altra religione. Se fossero apparse sui giornali italiani immagini simili con Gesù come soggetto, non credo che le reazioni dei Cristiani sarebbero state solo quattro risate.
Certo, la reazione di parte della comunità islamica é stata molto forte, ma cosa vi aspettate da degli integralisti? Non tutti gli islamici comunque sono così fanatici, al contrario di quello che vuole farci pensare la televisione.
Lucifero
00domenica 5 febbraio 2006 10:48
Re:

Scritto da: LupoNero666 04/02/2006 16.34
Abbiamo poco da parlare di "libertà di satira" quando si offende un'altra religione. Se fossero apparse sui giornali italiani immagini simili con Gesù come soggetto, non credo che le reazioni dei Cristiani sarebbero state solo quattro risate.
Certo, la reazione di parte della comunità islamica é stata molto forte, ma cosa vi aspettate da degli integralisti? Non tutti gli islamici comunque sono così fanatici, al contrario di quello che vuole farci pensare la televisione.



Voi pensatela come volete,però secondo me lo scontro di queste due civiltà è stato perfettamente studiato a tavolino,si rimette in ballo il famoso 11 settembre del 2001.Come può Bill Laden,amico intimo della stessa famiglia Bush ad un tratto attentare contro gli stati uniti,non voglio fare polimiche,ma credo che anche l'estremismo islamico sia una creatura del Grande Oriente d'Inghilterra,lo dimostra anche la stessa storia di Lawrence d'Arabia,così come l'Iran dello Scià,fu ad un tratto stravolto dalla rivoluzione fomentata dal medesimo,ha qualche analogia con la rivoluzione bolscevica,si può riuscire a trovare similitudini nella storia odierna,comprendere il passato per capire il presente.Ma se fosse veramente così,cosa ne guadagnerebbe ?!Se la seconda guerra mondiale ha portato come effetto secondario tecnologia e benessere,mi chiedo cosa potremmo guadagnare da una guerra di religione.Stiamo a vedere! [SM=g27833]
LupoNero666
00domenica 5 febbraio 2006 11:47
Se consideri che Al Qaeda é una creazione U.S.A., puoi capire quanto tutto sembri molto sospetto. Francamente mi sembra che questo misterioso Bin Laden sia stato il capro espiatorio ideale per giustificare l'intervento statunitense in Medio Oriente.
Il cosidetto "11 Settembre" non é collegato in alcun modo con questa Al Qaeda, cosa che invece ci hanno fatto credere.
Ma questo comunque non é il topic, giusto?
Venetus
00domenica 5 febbraio 2006 12:26
Re:

Scritto da: LupoNero666 04/02/2006 16.34
Abbiamo poco da parlare di "libertà di satira" quando si offende un'altra religione. Se fossero apparse sui giornali italiani immagini simili con Gesù come soggetto, non credo che le reazioni dei Cristiani sarebbero state solo quattro risate.
Certo, la reazione di parte della comunità islamica é stata molto forte, ma cosa vi aspettate da degli integralisti? Non tutti gli islamici comunque sono così fanatici, al contrario di quello che vuole farci pensare la televisione.



Avevo parlato di questo discorso ad Agape l'anno scorso se non erro. Se c'è gente che si lamenta di vedere parodie di Maometto non posso biasimarli... però...
Lucifero
00lunedì 6 febbraio 2006 08:38
Re:

Scritto da: LupoNero666 05/02/2006 11.47
Se consideri che Al Qaeda é una creazione U.S.A., puoi capire quanto tutto sembri molto sospetto. Francamente mi sembra che questo misterioso Bin Laden sia stato il capro espiatorio ideale per giustificare l'intervento statunitense in Medio Oriente.
Il cosidetto "11 Settembre" non é collegato in alcun modo con questa Al Qaeda, cosa che invece ci hanno fatto credere.
Ma questo comunque non é il topic, giusto?


Non credo comunque che abbia a che fare lo sfruttamento delle riserve energetiche del sottosuolo,c'è qualcosa che non ci possono o non ci vogliono dire,poi ciò che fanno vedere in tv non l'ho mai preso alla lettera,e la cosa che più mi fa riflettere è il fatto che chi sta protestando non ha mai visto queste vignette,quindi quella gente viene fomentata e istigata alla distruzione dell'occidente,ma l'islam non è solo quelli che stanno protestando,la maggioranza degli islamici non è violenta,così come loro non possono scambiare un giornale per un'intera nazione,noi occidentali non dovremmo commettere l'errore di scambiare l'islam con quei pochi che bruciano le ambasciate e le bandiere.
LupoNero666
00lunedì 6 febbraio 2006 13:51
Ma si, le vignette sono state prese come comoda scusa per dirigere la solita minoranza violenta contro i nemici dei potenti. Sicuramente chi ha attaccato le ambasciate, nemmeno li ha visti i disegni.
Lucifero
00lunedì 6 febbraio 2006 16:48
La cosa che mi chiedo è questa! "Che cosa ci può guadagnare l'uomo occidentale,da una guerra fatta per la relgione!"Visto che i vertici che stanno creando tutto questo scompiglio sono occidentali:solo profitto? Oppure vogliono creare anche in occidente un clima di intolleranza verso l'Islam,che a quanto pare è una religione che più si avvicina per certi versi al Cristianesimo.Dove si vuole arrivare? Forse,che siano gli ultimi colpi che la compagnia della sette sorelle l'O.P.E.C vuole infliggere al mondo industrializzato facendoci pagare sempre più caro il prezzo dell'energia?Oppure vogliono evitare che la cultura islamica riesca a fondersi con quella cristiana,che in quest'epoca sta vivendo una fase di agonia!
°oOSeraphOo°
00martedì 7 febbraio 2006 14:58
Re:

Scritto da: LupoNero666 04/02/2006 16.34
Abbiamo poco da parlare di "libertà di satira" quando si offende un'altra religione. Se fossero apparse sui giornali italiani immagini simili con Gesù come soggetto, non credo che le reazioni dei Cristiani sarebbero state solo quattro risate.
Certo, la reazione di parte della comunità islamica é stata molto forte, ma cosa vi aspettate da degli integralisti? Non tutti gli islamici comunque sono così fanatici, al contrario di quello che vuole farci pensare la televisione.



io rido su molte vignette su gesù tipo questa e non sento nessuna offesa

LupoNero666
00martedì 7 febbraio 2006 15:44
Seraph, grazie al cielo tu hai un po' di buon senso. Ma francamente dubito che se tu la mostrassi al un Vescovo (o a certe persone che conosco), quello se la riderebbe.
Lucifero
00martedì 7 febbraio 2006 16:55
Re:

Scritto da: LupoNero666 07/02/2006 15.44
Seraph, grazie al cielo tu hai un po' di buon senso. Ma francamente dubito che se tu la mostrassi al un Vescovo (o a certe persone che conosco), quello se la riderebbe.



A guardare una tale vignetta nessun occidentale,neanche un vescovo se ne offenderebbe,magari se si raccontasse in giro una barzelletta del genere: [SM=g27817]
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=59308&idd=1014

forse sì
Venetus
00martedì 7 febbraio 2006 19:32
Anche per me "Pollon" può passare... ma "Hercules" e "Xena" superano ogni limite.
°oOSeraphOo°
00martedì 7 febbraio 2006 19:59
Re: Re:

Scritto da: Lucifero 07/02/2006 16.55


A guardare una tale vignetta nessun occidentale,neanche un vescovo se ne offenderebbe,magari se si raccontasse in giro una barzelletta del genere: [SM=g27817]
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=59308&idd=1014

forse sì



ma perfavore posso farti un campionario di bestemmie e insulti verso dio, è risaputo che in italia ci sono molti bestemmiatori eppure non si è mai fatta nessuna crociata contro di essi.
come verso i satanisti.
Venetus
00martedì 7 febbraio 2006 20:21

ma perfavore posso farti un campionario di bestemmie e insulti verso dio, è risaputo che in italia ci sono molti bestemmiatori eppure non si è mai fatta nessuna crociata contro di essi.



Se vieni qui da me conosco persone che fanno delle vere e proprie gare di bestemmie XD
na roba allucinante! ^^''''' [SM=g27815]
Lucifero
00mercoledì 8 febbraio 2006 08:50
Re:

Scritto da: Venetus 07/02/2006 20.21

ma perfavore posso farti un campionario di bestemmie e insulti verso dio, è risaputo che in italia ci sono molti bestemmiatori eppure non si è mai fatta nessuna crociata contro di essi.



Se vieni qui da me conosco persone che fanno delle vere e proprie gare di bestemmie XD
na roba allucinante! ^^''''' [SM=g27815]



Un mio amico mi ha scaricato da internet un'intero campionario di Bestemmie,non avevo mai sentito niente del genere,ho riso per un'intera giornata [SM=g27828] naturalmente la voce era falsata e il nome del sito era www d**maiale.com ,ho provato a cercarlo ma non sono ancora riuscito a trovarlo. [SM=g27828]

[Modificato da Venetus 08/02/2006 9.25]

Venetus
00mercoledì 8 febbraio 2006 09:25
Scusa ho criptato d**maiale perché qualcuno può offendersi.

Comunque quel corso di bestemmie ce l'ho anchio "impara a bestemmiare con il computer"
LupoNero666
00mercoledì 8 febbraio 2006 11:34

ma perfavore posso farti un campionario di bestemmie e insulti verso dio, è risaputo che in italia ci sono molti bestemmiatori eppure non si è mai fatta nessuna crociata contro di essi.
come verso i satanisti.



Che cosa? Seraph, occhio a quello che affermi. Questa é una castroneria bella e buona. Forse intendi che RECENTEMENTE non é stata fatta alcuna "crociata" contro di loro. Una volta chi bestemmiava veniva processato come eretico e fino a qualche decennio fa la bestemmia era reato (se non lo é ancora).
Per quanto riguarda i Satanisti, é sempre esistita una campagna screditatoria, che é equivalente ad una crociata. Non a caso la Chiesa e i media cercano di far credere che i veri Satanisti sono quelli che adorano il Diavolo e fanno le "messe nere".
°oOSeraphOo°
00mercoledì 8 febbraio 2006 15:11
Re:

Scritto da: LupoNero666 08/02/2006 11.34

ma perfavore posso farti un campionario di bestemmie e insulti verso dio, è risaputo che in italia ci sono molti bestemmiatori eppure non si è mai fatta nessuna crociata contro di essi.
come verso i satanisti.



Che cosa? Seraph, occhio a quello che affermi. Questa é una castroneria bella e buona. Forse intendi che RECENTEMENTE non é stata fatta alcuna "crociata" contro di loro. Una volta chi bestemmiava veniva processato come eretico e fino a qualche decennio fa la bestemmia era reato (se non lo é ancora).



Allora posso dire che i musulmani sono rimasti al medioevo dei cristiani, perchè si comportano come in quei tempi.
LupoNero666
00mercoledì 8 febbraio 2006 18:48
Questo é veramente riduttivo e non mi sembra degno della tua intelligenza. Spero che tu non ti metta a giudicare un intero popolo che segue una religione solo per le azioni di una minoranza ignorante, che viene manovrata ad arte da chi possiede il vero potere e si diverte ad utilizzarlo a discapito degli altri.
La gente che é insorta nemmeno ha visto le vignette, chissà cosa gli hanno raccontato per aizzare in loro un odio simile. Inoltre la reazione non é stata della popolazione intera, ma ci tengo a ribadire, di poche centinaia di membri di frange violente e retrogade. I musulmani che vogliono portare la pace nel loro Paese ci sono, solo che i media preferiscono concetrarsi solo su quei violenti perché "fanno notizia".
°oOSeraphOo°
00mercoledì 8 febbraio 2006 20:15
io sò che il corano e l' islam in genere non è una religione pacifica nemmeno teoricamente, sò dei soprusi che ricevono i non musulmani nei loro territori, e di molte altre cose.
queste cose c' entrano perfettamente nella scia di questo tipo di ragionamento.

comunque hai ragione e non devo prendere come vera la tv allora sono andato su arab.it portale italiano del mondo islamico e ho trovato un serio astio anche se non violento contro le vignette anche mettendo in mezzo il fatto di smith che fu processato per vilipendio religioso quando disse che il crocefisso è solo un morto attaccato ad una croce.

bè io non ricordo attacchi alla amasciata araba sul caso di smith, ricord tanta indignazione ma neanche una manifestazione in nessuna parte e nessun atto violento. solo person che si sono messe a dire per me è giusto per me no. ma voglio vedere uno che dice che ciò non può essere pronunciato anzi, ma il sito voleva addirittura dire che gli attacchi sono colpa di chi ha fatto le vignette

La Comunità musulmana in Danimarca protesta, scende in strada e manifesta pacificamente ma nessuno vuole scusarsi

come se per dire qualcosa bisogna scusarsi, nessuno ha mai preteso le scuse di smith o altri.
Lucifero
00giovedì 9 febbraio 2006 08:48
"vedi come storpiato è Maometto!
Dinanzi a me sen va piangendo Alì,
fesso nel volto dal mento al ciuffetto.
E tutti li altri che tu vedi qui,
seminator di scandalo e scisma".

Ma nel quarto canto dell’Inferno, troviamo nel limbo tra gli "spiriti magni" Avicenna e Averroè e, meraviglia, il "feroce Saladino". Queste presenze stanno ad indicare la grande considerazione in cui l’Islâm era tenuto sia dal punto di vista più strettamente culturale, scientifico sia in genere come civiltà: infatti Saladino è stato a lungo anche per l’occidente il paradigma, il modello del sovrano giusto e saggio, del cavaliere puro.

Cerchiamo dunque di capire in realtà qual è la posizione dell’Islâm verso il sapere e qual è stato il contributo dell’Islâm al progresso delle scienze e della cultura.

Cominciamo come al solito vedendo cosa dice il Corano. Su 6.239 versetti, ayat, che compongono il Corano ben 570 invitano l’uomo all’uso della ragione, allo studio della natura, alla riflessione e alla ricerca scientifica. Ancora più numerosi ed espliciti sono gli inviti in tal senso che si trovano tra i detti di Maometto: "A colui che si incammina alla ricerca della scienza Dio spiana la via al Paradiso"; "Colui che lascia la sua casa alla ricerca della scienza è nella via di Dio sino al suo ritorno"; "Cercate la scienza fosse anche fin in Cina".

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LupoNero666
00giovedì 9 febbraio 2006 11:29
Seraph, é ridicolo pensare però che una Religione seguita da milioni di persone su tutto il globo sia rappresentata solo da una minoranza di estremisti. In alcuni Paesi Arabi vige una legge retrograda dovuta ad una minoranza di politici-religiosi che sono riusciti a prendere il potere, spesso in modo violento.
Da qui a pensare che ogni musulmano sia un fanatico in cerca di una preda da eliminare ce ne corre molto. Non c'é questa grande differenza tra Cristianesimo e Islam, basta non ragionare con il paraocchi e cercare le similitudini che possono permettere alle due Religioni di convivere (e sono molte).
Il fatto che di recente il Cristianesimo non sia stato al centro di episodi violenti su larga scala non significa che questi non siano mai avvenuti. In America i fanatici Cristiani vanno davanti alle cliniche dove vengono fatti gli aborti e non disdegnano di picchiare i medici, di insultare le donne che ci vanno e di intrattenersi in altri atti che con la religione Cristiana hanno poco a che fare.
°oOSeraphOo°
00giovedì 23 marzo 2006 07:42
io non sono uno che crede ai telegiornali, ma le orde di gente che assalta ambascerie ecc non sono proprio una minoranza.
LupoNero666
00giovedì 23 marzo 2006 12:06
Spiacente di contraddirti, ma su miliardi di musulmani che ci sono in tutto il mondo, quelli sono proprio una minoranza. Basta fare un paragone delle cifre per accorgersene.
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